1. Si vola
Era il giorno che aspettavo ormai da tanto tempo , forse troppo , sentivo il cuore battere a mille e l'ansia che si stava impossessando di me causandomi il tremolio delle mani . Eppure nonostante avessi così tanta agitazione non riuscivo a smettere di sorridere , avevo un sorriso da ebete come quelli che compaiono ai bambini quando gli viene dato quello che vogliono . I miei pensieri vennero interrotti dal suono delle urla di mia madre che diceva di scendere che saremmo partiti per andare in aeroporto . Il viaggio sarebbe durato circa tre ore e io adoravo questa cosa perché i viaggi in macchina erano diventati i miei preferiti , infatti potevo ascoltare la musica , pensare e quando pioveva guardavo le goccie che scivolavano sul vetro lasciando il segno del percorso che avevano fatto . Per fortuna era in arrivo un temporale e mi sarei potuta godere ogni singolo minuto del viaggio rilassandomi e non pensando a niente se non alla bellezza delle nuvole grigie cariche di pioggia . Durante il tragitto però mi addormentai , come al solito io non potevo reggere se non dormivo almeno nove ore a notte . Il sonno per me era una cosa fondamentale quasi quanto al cibo e se venivo disturbata durante il momento più importante della giornata veniva immediatamente fulminato dal mio sguardo . Fu esattamente quello che successe a mio padre poco dopo avermi chiamato e avermi scrollato più volte senza avere avuto volontariamente nessuna risposta da parte mia . Purtroppo i miei genitori sapevano molto bene come corrompermi infatti mia madre mi disse con tono di superiorità : " se non scendi immediatamente da questa macchina non vedrai il tuo telefono per i prossimi due mesi". A quelle parole i miei occhi si aprirono di scatto e con gli occhi dolci e un sorriso falsissimo scesi dalla macchina senza fiatare finché non arrivò il momento di proseguire da sola . "Ci vediamo appena torni" fu l'unica cosa che riuscirono a dire i miei , neanche un abbraccio niente di niente , ormai ci ero abituata ma ci ero rimasta male perché non ci saremmo visti per molto tempo e mi aspettavo almeno un "ci mancherai " oppure "divertiti " come avrebbero fatto due genitori normali ma purtroppo per me loro non lo erano , sapevano solo comprarmi cose costose senza sapere se mi piacessero o meno e programmare la mia vita senza ascoltare minimamente la mia opinione a riguardo . Con un po' di malinconia e tristezza riuscì finalmente a trovare il posto dove tutti si imbarcavano sull'aereo senza perdermi per i milioni di corridoi , c'era una fila lunghissima di persone tutte sorridenti pronte a partire ed a andare chissà dove . Porsi il biglietto all'hostess che appena guardò la mia carta di identità mi osservò attentamente . Sapevo bene perché faceva così , purtroppo dimostro molo meno dei miei 16 anni , anche a causa del mio modo di vestire ma nonostante tutto mi lasciò andare senza fare domande . Appena salì sull'aereo mi sentì subito schiacciata , c'era uno spazio troppo piccolo per troppe persone ma non mi importava , niente avrebbe potuto rovinare quel momento nemmeno quando l'aereo decollò e provai quella sensazione orrenda di quando ti senti schiacciato .
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Spazio autore :
Ciaooo a tuti questa è la mia prima storia spero che vi piaccia !
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