gli anni li skippo velocemente. è il giorno prima dell'esame della yuei per il secondo anno(inventato da me) quindi non seguirà gli avvenimenti del manga/anime

Bakugou POV

Erano passati molti anni da quella litigata. Deku aveva provato a farci riavvicinare. Ci era riuscito per un certo periodo, esattamente quasi un anno, tra la seconda e la terza elementare. poi C'era stato un gran casino. Mi piaceva averla attorno. Inizialmente era stata un po' fredda e distaccata nei miei confronti, quindi avevo cambiato strategia. un giorno l'avevo invitata a casa mia per ripassare e avevo provato a farle vedere che, quando non ero con gli altri, diventavo un'altra persona. Certo, i miei modi rimanevano bruschi, ma cercavo di essere abbastanza gentile con lei. Più crescevo io, più notavo la nostra differenza di corporatura. Anche lei cresceva, ma rimaneva sottile e piccola. Mi divertivo molto a farglielo notare. Per tutta risposta lei mi chiamava "acciarino". Ma dato che in sua compagnia mi trasformavo totalmente, non mi arrabbiavo quasi mai. Poi successe una cosa che cambiò tutti. 

T/n si trasferì.

Non in una città molto lontana, ma se ne andò. 

Pultroppo per la rabbia in questi anni mi sono creato una corazza inespugnabile. Ho ricominciato ad insultare Deku, ma non lo picchio. Non troppo perlomeno. 

Oggi mi sono svegliato molto presto. Sono agitato. Domani avrò l'esame per ri-entrare nella prestigiosa U.A. Ho un quirk eccezionale, non mi devo preoccupare. Inoltre in questi anni mi sono irrobustito. A forza di allenamento mi sono rinforzato e adesso sono un ragazzo molto alto e muscoloso. Nella scuola, ormai, ho la fama di cattivo ragazzo, ovviamente per il comportamento. Non sono per niente gentile con i novellini, mi comporto da menefreghista e inoltre non chiamo mai nessuno con il suo vero nome. Perché dovrei impegnarmi a ricordarli? Magari potrei avere degli amici, ma poi rischierei anche di perderli.

come T/n.....

ah, basta!! devo smetterla di pensarci. Mi rattristerò soltanto. E non ho certo la fama di ragazzo depresso. Quella è la descrizione del bastardo a metà (Todoroki)

Mi decisi a scendere. Dovevo evitare mia madre. Cosa alquanto impossibile, dato che lei mi intercetta sempre.

-BAKUGOU! MUOVITI, SEI AL SECONDO ANNO ALLA YUEI! NON TI IMPIGRIRE

Ecco infatti.

Sbuffai, scesi e decisi che sarei andato a correre fino al parco. Quelli della mia classe avevano deciso di riunirsi tutti lì prima dell'esame. Per rivedersi e per allenarsi insieme. 

Urlai un saluto a quella strega di mia madre e corsi fuori. Solo quando a metà strada mi accorsi di quello che stavo facendo. Stavo andando a una riunione con i miei compagni di classe. IO. Io, il ragazzo più scontroso di tutto. Quello che stava in disparte a urlare contro tutti, a sfidare tutti. E adesso stavo andando al parco, per incontrarli? No, mi sarei comportato in modo brusco come al solito. Potevo dire che volevo solo confrontarmi con loro. Ecco. Un'ottima scusa. Sospirai ed entrai nel parco. 

T/n POV

-Oddio mamma, non di nuovo!

-Mi spiace molto tesoro, ma lo sai. Tuo padre ha avuto una promozione e quindi siamo leggermente più agiati di pochi mesi fa. Ritrasferirsi ci era sembrata un'ottima idea....

Sospirai e mi sedetti su un divano, che forse era l'unico mobile che restava in quella casa. Non intendevano venderla, i miei zii erano appena arrivati in Giappone e li avremmo ospitati lì. Inoltre io non avevo alcuna intenzione di trasferirmi. La prima volta che lo avevamo fatto ne ero rimasta parecchio traumatizzata. Avevo solo 7 o 8 anni, vero, però non sono una che sopporta bene lo stress. I miei genitori avevano avuto parecchie difficoltà per via del mio quirk.

(solo per specificare. Il quirk di T/n consiste nel creare da ogni dito un sottile filo flessibile di roccia affilato. Oltre ad essere un arma letale, può conficcare questi fili nel terreno per creare terremoti o voragini)

Mi avevano sempre detto che dovevo mantenere un profilo basso, per non far notare il mio livello di forza. Dovevo sembrare esattamente ciò che gli altri vedevano. piccola e delicata. 

-Inoltre abbiamo già pensato ad una scuola per te!

La voce di mia madre interruppe i miei pensieri

-eh?

-Nella città in cui vivremo c'è la più importante scuola per eroi di tutto il Giappone! La Yuei!

Mi alzai di scatto. Non lo accettavo. Prima mi dicevano che avrei dovuto sembrare piccola e indifesa per tutta la vita e poi intendono iscrivermi ad una scuola per eroi. Mi sembrava uno scherzo.

-Senti mamma io......io non posso!- mi era venuto in mente un particolare-Domani, a quanto ne so, si faranno tutti gli esami di ammissione per tutti gli anni in tutte le varie scuole. E io non sono pronta, non credi?

Mi osservò, inizialmente stupita, poi mi sorrise

-Aw, mia cara T/n, non preoccuparti ci abbiamo già pensato noi. Tu sei raccomandata. Andrai là, non farai nulla e vedrai un po' come funziona

Mi congelai sul posto. Non potevo farlo. Era inaccettabile. mia madre guardò la mia faccia e sospirò. 

-Tesoro mi dispiace. So che ne hai passate molte, alcune anche brutte, ma non puoi covare questo risentimento verso gli eroi per sempre.

Le lancia uno sguardo di sfida e rizzai la schiena

-Si che posso invece. Andrò a questa scuola. Dimostrerò di essere forte. Ma non riusciranno a farmi credere che tutti gli hero sono buoni.

Presi la mia borsa e mi avviai alla porta. Mia madre tentò di bloccarmi. Io la scansai

-Non preoccuparti, vado nella nostra "attuale" casa.

Uscii e mi diressi alla fermata del bus.

Alcuni anni prima era successa una cosa terribile. Mi ero appena trasferita e non conoscevo nessuno. In quella città erano tutti più diffidenti con quelli come noi. Incontrai un ragazzino, viveva in un altro quartiere quartiere. Io, con la mia fortuna, ovviamente non mi ero trasferita lì. Conoscere nuove persone non era mai stato il mio forte, ma grazie al mio nuovo amico presto cominciai a familiarizzare con tutti. Si chiamava Akio. Poi un giorno era successa una cosa. Un attacco, probabilmente terroristico. Una notizia che avrebbe fatto sicuramente scalpore, ma gli hero avevano deciso che nessuno avrebbe dovuto saperlo. Era solo un fatto insignificante per loro. C'era stato un massacro di persone, per lo più senza quirk che vivevano da quelle parti. ma Akio, lui viveva in quel quartiere. Da sempre. E non c'era stata una via di fuga. Né per lui né per nessun altro. Ci era voluto un po', ma finalmente non avevo più gli incubi. E adesso i miei genitori volevano mandarmi in una scuola di Hero, le stesse persone che avevano deciso di ignorare l'accaduto in cui erano morti dei cittadini.

L'autobus si fermò, era la mia fermata. scesi e salutai il conducente. Poi mi diressi nella mia casa. Mio padre mi vide arrivare e corse verso di me. La casa era abbastanza carina. Non troppo grande, a due piani, con un piccolo giardino tutt'attorno. Nel retro avevo intravisto un grande acero. Mia madre era stata previdente. Sapeva che adoravo arrampicarmi e aveva cercato una casa con tutte la caratteristiche adatte a me. Sorrisi. Mio padre mi abbracciò

-Ehy principessa! Come va? Mi dispiace, ma secondo me questa è la soluzione per tutti. Sopratutto per te.

Mi diede un colpetto sul naso. Sapeva sempre come farmi stare meglio. Mi faceva vedere il lato positivo delle cose. Quello che secondo lui bisognava vedere della vita. il lato bello. Quello in cui si poteva risolvere tutti i problemi. Devo ammettere che a volte questo suo modo di fare a volte mi contagiava. 

Skip time

una voce.

nei miei incubi.

da quando mi avevano detto che saremmo tornati in quella città mi perseguitava.

-Su alzati stupido senza quirk! Combatti o muori!

Una cosa orribile

i peggiori ricordi

io, in uno spazio nero, perseguitata da quella voce

Mi svegliai ansimando. Domani sarei dovuta andare alla yuei. La scuola per eroi. Eroi. sbuffai e guardai l'orologio. Erano le cinque e mezza. Bé, allora si potrebbe dire che oggi andrò alla yuei.

Mi girai verso il muro e mi addormentai. 

Spazio autore

non ho mai fatto uno spazio autore. volevo solo far notare che la nostra cara T/n si ricorda solo le cose peggiori di Bakugou. Come pensate sarà il loro incontro? traumatizzante? Bè, lo vedrete