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capitolo 8

attenzione questo capitolo contiene scene esplicite. Se il genere non vi piace non siete costretti a leggere. Buona lettura a chi leggerà. Siete stati avvisati...

Lui si trovava ancora attaccato a me. Le sue labbra morbide contro le mie. I suoi denti che me le mordevano quasi a farle sanguinare. Ormai erano rosse e attiravano ancora di più il ragazzo.
Sentivo le sue mani attraversarmi i capelli accarezzandomi, sorridendo in ogni bacio. Lo rendevo felice, era già un passo avanti.
Sentivo una sensazione nuova nella pancia, era diversa dalla sensazione di disgusto che provavo quando a toccarmi era Todoroki, con il rosso mi sentivo bene, ero felice che mi toccasse ed ogni suo tocco anche se flebile o per caso mi portava al settimo cielo. Volevo che mi toccasse, volevo che andasse oltre il semplice bacio, e anche se avevo promesso a mia madre di non farlo, be' quella sera avrei trasgredito l'ennesima regola.
Le sue labbra continuavano a torturare le mie con una passione sfrenata, caratteristica del ragazzo. Quando finalmente mi lasciò respirare nuovamente, lo guardai e per poco non svenni. Era bello, molto bello, forse anche troppo. Riuscivo a intravedere attraverso la maglietta i muscoli -che prima avevo anche io... piango al solo ricordo... le mie bellissime braccia... le mani... la schiena ero tutto un muscolo e adesso mi ero ridotto ad una donna... che schifo la mia vita...- della schiena tesi e contratti in uno sforzo per trattenere la posizione attuale carponi sopra di me. Lentamente lo vidi scendere sul mio petto. Lui prima di fare qualsiasi cosa mi guardò negli occhi, io intercettai il suo sguardo ed annui, rosso come un peperone.
Iniziò col calarmi entrambe le spalline agli estremi del vestito giallo, subito all'occhio attento del ragazzo non sfuggirono i segni lasciati dai succhiotti che il giorno prima Mr. Pokeball mi aveva lasciato.
-C-chi te li ha fatti? Non sembri uno che andrebbe con il primo che capita... o sbaglio?- chiese il ragazzo, aveva accennato ad un leggero tremolio, che fosse geloso?

<Punto di vista di Kirishima>

CHI GLIELI AVEVA FATTI!? DOVE!? QUANDO!? PERCHÉ!?
-è s-stato Todoroki...- disse... lei o lui!? Ancora mi chiedevo come diavolo avrei dovuto identificare quella persona. Dentro era Bakugou e quindi un ragazzo, e questo mi piaceva, lui mi piaceva anche prima che diventasse una ragazza. E fuori... fuori be' c'è la sua versione femminile al quale neanche il più frocio dei ragazzi potrebbe resistere. Ma tornando al dunque... È STATO TODOROKI!? COS-!? IO LO AMMAZZO A QUELLO!! SI È PERMESSO DI MARCARE UNA RAGAZZA? UN RAGAZZO? UN TRANS!? VABBÈ AVETE CAPITO! CHE SICURAMENTE LO AVRÀ RIFIUTATO! MA PORCO IL DEMONIO IMPALATO! Tra l'altro secondo me, dato il carattere di Bakugou, sicuramente lui o lei, sono confusooooo, avrà reagito in qualche modo.
-ah... t-tu eri d-d'accordo?- PERCHÉ MI TREMA LA VOCE PORCO CANE!

(Non posso far bestemmiare il nostro Kiri perché non è bello, anche se in una situazione come questa un bel bestemmione ci stava ;-;)

-CERTO CHE NO! IDIOTA! TI PARE CHE MI METTO CON UN COGLIONE DEL GENERE!? E POI SE FOSSI STATO CON LUI NON SAREI QUI A BACIARTI!- mi tirò una schicchera sul braccio. Anche se non aveva più la potenza di prima le sue unghie facevano un male.
-S-si hai ragione... scusa...-

<Punto di vista di Bakugou>

Quanto è carino quando si scusa. È tutto rosso... anche più dei suoi stessi capelli.
-tranquillo- sospirai -allora... cosa volevi fare prima?- lo guardai cercando di fare un'espressione provocante, che fallì miseramente data la reazione del ragazzo, che si mise a ridere.
-COSA TI RIDI DEMENTE!?- iniziai a sbraitargli di fronte.
-nulla nulla solo che prima...- mi indica il viso trattenendo le risate -hai fatto una faccia esilarante!- ridacchia leggermente.
-SENTI SE VUOI LA FIGA STA SERA SMETTILA DI RIDERE E INIZIA A PALPARMI!- gridai sentendo le guance scottare e immaginando la tinta cremisi che avessero preso. Il ragazzo ritornò improvvisamente serio. Si abbassò nuovamente all'altezza del mio petto e fece delicatamente scivolare via la parte superiore del vestito. Rimasi in reggiseno. Era abbastanza imbarazzante a dirla tutta. Sentii le sue mani dietro la schiena scivolare fino all'attaccatura del ferretto. Lo slacciò e si liberò delicatamente di quell'indumento intimo. Rimasi mezzo nudo. L'aria fredda mi accarezzava l'epidermide facendomi venire la pelle d'oca. Il rosso si mise con il viso direttamente tra i miei seni. Arrosii più di quanto già non fossi. Sentivo il calore espandersi per tutto il mio corpo. Il rosso ancora fermo lì, si spostò sul mio seno detto iniziando a lasciarci piccoli baci dolci per poi passare, più sopra, all'altezza della clavicola, a dei succhiotti. Mi marchiò per bene il bastardo... scese nuovamente, dopo aver fatto un bel lavoretto sul mio collo, ai seni che cominciò a torturare sia con bocca che con mano. Le sue mani erano ruvide e poco curate, ma mi piaceva la sensazione di attrito (dinamico e statico... ok basta scleri da scientifico) che produceva lo scontro tra le nostre carni. Dopo vari versetti che rilasciai contro la mia volontà il ragazzo parve soddisfatto e scese ancora di più sul mio corpo. Mi sfilò quello che restava del vestito e si concentrò a guardarmi. I suoi occhi sembravano scrutarmi e aprirmi come fossi un frutto. Erano di un rosso fuoco, ma diverso dal mio. Erano bellissimi. Senza darmi alcun preavviso mi sfilò l'ultimo indumento che mi era rimasto. Divenni paonazzo. Di riflesso cercai di coprirmi con il vestito che era rimasto affianco a me.
-Ehi che fai... non ti vergognerai mica?-
-E-e invece sì... problemi!?- diventai ancora più rosso se la cosa era umanamente consentita.
-No... nessuno... anzi... la cosa è ancora più erotica...- ridacchia malizioso per poi prendermi in braccio e sbattermi letteralmente contro la testata del letto. Mi aveva bloccato le mani sopra la testa e mi guardava beato. Sentivo contro la mia intimità la stoffa dei boxer. Quando cazzo si era levato i pantaloni!? Chi abbiamo qui un aspirante Flash!? Quel ragazzo era già diventato duro come la pietra. E non era dovuto alla sua unicità... e questo mi spaventava leggermente. Cioè lui avrebbe voluto infilare quel coso dentro di me!? MA SCHERZIAMO!?

'Quanto sei uke*...'
'Era un po' che non scartavetravi i coglioni'
'Ti sono mancato?'
'No stavo festeggiando la tua scomparsa'

Il rosso stava fremendo dall'impazienza. Lo si vedeva dal leggero tremolio delle mani, appoggiate lateralmente ai miei fianchi.
-B-Bakugou...- sospirò -davvero vuoi che sia con me la tua prima volta?- alzò lo sguardo verso di me, con negli occhi la stessa speranza di prima.
Sentivo il cuore in gola. Era quello che volevo? Be' a dirla tutta Kirishima non mi dispiaceva affatto...

'Quanta frociaggine...'
'E STA ZITTO PER UNA BUONA VOLTA!'

Volevo davvero che la mia prima volta fosse con un ragazzo? La risposta era sì... non mi importava nulla se poi fossi ritornato maschio. Avrei fatto mille altre volte sesso, pazienza.
Annuii al ragazzo, che senza farselo ripetere due volte si sfilò velocemente i boxer scoprendo la sua erezione.

'Apperò... la mercanzia almeno è buona...'
'Cavolo è vero... ma quella secondo lui dovrebbe entrare tutta!?'
'E io che cosa ne so!? Mica sono la sua di coscienza'
'Ma ora che ci penso... secondo te è più lungo del mio?'
'Si ma di poco credo...'
'Mh... meglio... non voglio pensare che lui ce lo abbia più grosso del mio...'
'Oh shalla zio' 

-A-a-apetta Kirishima! I-il preservativo... Non voglio rimanere incinta...-
Il ragazzo divenne un peperone colorandosi tutto di rosso.
-S-SÌ VERO!!!- si alzò immediatamente e andò nella sua stanza.

'Quindi il bastardo si era prefissato di scopare...'
'Vabbè shalla non fare il polemico!'

Il rosso tornò poco dopo con un pacchetto blu in mano. La posò sul comodino accanto al letto e si rimise di fronte a me. Mi sorrise accarezzandomi il viso.
-sei più carino da ragazzo sai...- diventai del colore dei pomodori maturi. Quindi gli piacevo anche prima... wow... ora mi sento più a disagio... molto più a disagio...
-Q-quindi ti p-piacevo anche p-prima...?- lo guardai leggermente spaventato dalla risposta, anche se la sapevo già. Mi guardò abbozzando un sorrisetto sbieco.
-Sì... però io sono innamorato di te come persona... mi piace il tuo carattere... la tua irrisarcibilità, il tuo viso... i tuoi occhi...- si perse a farmi carezze sulla mascella con movimenti circolari e ben definiti. Vedevo nei suoi occhi un sentimento bellissimo e profondo. Forse anche io ero innamorato di lui.
-Senti... prima di farmi perdere la mia adorata verginità...- mi abbassai anche se  contro il mio orgoglio vicino all'addome del ragazzo.
-C-cosa st-stai facendo!?- mi guardò il ragazzo rosso dalla testa ai piedi. Ce la puoi fare Katsuki... iniziai a leccargli la punta mettendola anche in bocca tal volta.
-B-BAKUGOU!?- il ragazzo era più stupito di quanto pensassi. Iniziai lentamente, molto lentamente a pompare e immettere saliva, almeno così magari non mi avrebbe fatto poi così male quando sarebbe entrato... però... aspetta ma che scemo sono... tanto avrebbe indossato il preservativo... vabbè... ormai avevo iniziato... continuai a succhiare contro ogni mio principio, e aspettai che si riversasse nella mia bocca.
-l-levati... s-st- strinse gli occhi tenendosi alle coperte. Io mi scostai non volendo assaporare quel liquido biancastro. Aveva sporcato tutto quel demente. Eravamo pur sempre a casa di un'altra persona se ne era dimenticato!?
-poi puliremo...- ridacchiai nel vederlo arrossire.
-adesso- mi guardò maliziosamente lui -tocca a te... voglio sentire la tua voce... forte che grida il mio nome- ridacchiò avvicinandosi al mio orecchio.
-be' allora dovrai aspettare tanto...- lo guardai sfidandolo, anche se femmina non mi sarei fatto mettere sotto così facilmente. Il ragazzo si mise subito uno dei profilattici che aveva portato con sé e si avventò su di me neanche un animale. Mi strinse i polsi in una mano mentre lenentamene e con calma, snervante a dirla tutta, iniziava a penetrarmi. Sentii  una fitta di dolore, lancinante, faceva male, tutto, le gambe me le aveva aperte più del normale, i muscoli tiravano e facevano male. Il basso ventre bruciava come non so cosa. Sentivo qualcosa, e sapevo perfettamente cosa era, che mi stava scavando dentro, come a volermi dilaniare dall'interno, spezzarmi per poi riattaccarmi come fossi un puzzle. Le pareti interne di quel nuovo organo che mi ritrovavo mi stavano tormentando. Non capivo più nulla, era un misto tra dolore e piacere, anche se il piacere veniva offuscato per di più dal dolore. Sentii il ragazzo fermarsi. Mi guardò grondante di sudore ed ansimante. In quello stato sembrava una specie di divinità. Era un erotico dio del sesso. E non suonava neanche troppo male.
Stando lì fermo il dolore stava aumentando, così iniziai a muovere il bacino come per trovare la "posizione" migliore per non sentire dolore. Anche lui iniziò a muoversi innescato dai miei movimenti. Le sue braccia mi avvolsero i fianchi e iniziò a dare qualche spinta, all'inizio sentivo solo dolore, ma pian piano si stava allegando tutto, lasciando posto al piacere che mi offuscò la mente. Spinto dai suoi movimenti fluidi iniziai a lasciar fuoriuscire dalla mia bocca qualche gemito.

'E meno male che saresti dovuto durare...'
'TACI! OK MI SONO LASCIATO ANDARE! NON ROMPERE LO SAI ANCHE TU CHE È BELLISSIMO!'

-Ah! E tu saresti quello che dura tanto? Neanche ho iniziato che già ho finito...- mi guardò ridendo.
Mi sta prendendo in giro lo stronzo... bene... se la è cercata. Ribalto la situazione non so con quale forza. E mi ritrovo io sopra di lui. Facendo il tutto mi sono fatto un male cane! Non riuscirò a camminare domani me lo sento...
Inizio a muovermi ancora più velocemente sopra di lui accarezzandogli il petto e l'addome.
-Troppo lento sei... piccolo... e ora grida il mio nome...- per l'ennesima volta mi ritrovo sotto e lui 'sta volta sembra per davvero flash. Si muove ad una velocità che non credevo possibile. Dentro e fuori. Fa male ma questa volta tutto è offuscato dalla lussuria.
Inizio a gridare il suo nome. Sempre più forte. Kirishima... Kirishima... solo lui ho in testa. Solo i suoi bellissimi capelli rossi. Solo il suo viso sempre sorridente. Solo il suo fisico scolpito ormai nella mia testa, quasi indelebilmente. Altre spinte, altre urla. Lui venì dentro il preservativo e con un gemito rauco uscì da me, accasciandosi sul letto stremato. Anche io mi stesi accanto a lui. Gli levai il profilattico e tirai sopra di noi il lenzuolo. Ci addormentammo l'uno accanto all'altro esausti.

*uke e seme equivalrebbero in una relazione a passivo e attivo.
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
SPAZIO MEH
BENE RAGAZZE E RAGAZZI! Ho deciso di trasformarla in una KiriBaku. Come molti volevano!
Baci baciosi dalla vostra Fulvia 😘😘

Piccola nota QUESTO È LETTERALMENTE IL CAPITOLO PIÙ LUNGO CHE IO ABBIA MAI SCRITTO IN VITA MIA. 2180 PAROLE! È UNA COSA INCREDIBILE NON ME LA SAREI MAI ASPETTATA DA ME...  

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