"Ho bisogno adesso di un sogno
In questa strada in cui mi ricordo
Ora è buio ed è vuoto intorno
E alla fine sai che non dormo...
Ho bisogno di amarti
Ma non come vuoi tu...
Questo senso di niente
Passa se ci sei tu
Quanto costa averti dentro
È come l'immenso, è lo stesso e il diverso
Tutto questo sei tu"

Dabi appoggia un palmo sopra il vetro freddo ancora decorato dalle gocce della pioggia finita da poco.
I vari anelli che porta nelle dita producono al contatto con il materiale, un leggero rumore che smuove di pochissimo il ragazzo addormentato nel letto.
Si gira un attimo a guardare il piccolo scorcio della schiena perfetta che si intravede dalle coperte appena smosse.

Torna a voltarsi aprendo uno piccolo spiraglio della finestra e accendendosi una sigaretta.
Aspira una lunga boccata chiudendo gli occhi soddisfatto.
Aveva promesso che non lo avrebbe più fatto, Katsuki odiava quando lo faceva e lui aveva seriamente smesso.

Ma è nervoso e arrabbiato.
Non capisce cosa stia sbagliando.
È sicuro di star facendo ogni cosa in maniera perfetta.
Si è addirittura talmente calato nella parte che è diventato il perfetto ragazzo che Katsuki avrebbe sempre voluto avere al suo fianco.

E' presente ma non assillante.
Lo riempie di piccole attenzioni senza mai soffocarlo.
Lo ascolta, lo sprona... lo comprende.
Gli ha anche cercato di far capire che non si è dimenticato di nessun misero dettaglio di tutto il periodo che hanno trascorso insieme...

Allora perché Katsuki non torna indietro?
Perché non torna da lui?

Butta la sigaretta finita dalla finestra richiudendola subito dopo. Con il pollice accende varie volte l'accendino guardando soprappensiero la fiammella che tremola alla luce della luna.
Ci passa sopra la mano varie volte attraversandola, sperando che il senso di fuoco che gli scalda la pelle possa sprigionare quell'illuminazione che proprio non riesce ad afferrare.

Cosa diavolo sta facendo?

Forse dovrebbe abbandonare i modi da bravo ragazzo tenuti fin ora e convincerlo a tornare con lui con la forza. Ed una volta di nuovo insieme, avrebbe in questo modo tutto il tempo per dimostrargli che lui può diventare seriamente l'uomo che sta cercando.
È disposto a cambiare ogni cosa di sé stesso... a farsi amare nel modo che preferisce lui.
Perchè deve lasciare quello sfigato di Izuku, deve capire che quel ballerino non è adatto a stare con una persona come lui.

Pensa proprio che potrebbe ...potrebbe...

Ma se poi lui si prendesse di nuovo paura e scappasse via, magari per sempre?

Un gemito di frustrazione lascia inaspettato la sua gola. Sposta le dita tra i lunghi capelli sciolti tirandoseli irritato.
Cosa cazzo dovrebbe fare allora?

Un mugolio attira la sua attenzione. Volta le iridi color ghiaccio verso la figura del ragazzo che si rigira nel letto rimasto semi vuoto, cullato dal sonno.
Lo osserva serio per qualche minuto prima di avvicinarsi al giaciglio.

Perché questo ragazzo continua a venire a cercarlo?

Si siede a bordo del letto esaminandolo attentamente.
Ha scelto di vedersi con lui per i capelli biondi cenere e per il corpo tonico che gli ricorda vagamente Katsuki. Ma a parte queste piccole cose, è completamente diverso dal violinista. Porta i capelli rasati dietro in un doppio taglio all'ultima moda, con un ciuffo più lungo davanti che gli cade pigro sugli occhi dorati. Una leggera barba gli sporca il viso, pizzicandolo dolcemente ogni volta che lo bacia sulla pelle nuda del corpo.
E' sicuro di sé e sa cosa vuole.

Ma quando stanno insieme l'espressione decisa che ha sempre sul volto cambia e Dabi con lui si sente meno solo, si sente capito come quando stava con Katsuki.
Si sono conosciuti poco prima di Capodanno, poi sono finiti a letto insieme una volta, poi due, poi quasi tutte le sere.
Ed ora è confuso; trova impossibile che un'altra persona voglia stare con lui.

Perchè continua a stargli dietro?

-Keigo perché sei qui?- Mormora in un sussurro carico di sentimenti mai detti.
Il ragazzo si smuove appena al suono della sua voce bassa.
La pelle abbronzata si illumina del chiarore della luna.

-Keigo perchè sei qui?- Ripete a voce più alta.

-Mmmm. Qui dove esattamente? - Risponde con la voce impastata dal sonno il biondo.
-Sei tu che sei a casa mia.-

-Perche' perdi tempo con me?-

Il buio rimanda il suono di qualche  sospiro rassegnato e velocemente un braccio lo cinge tirandolo sul letto fino a stenderlo sopra.

Hawks si alza facendosi leva sulle braccia e appoggiando il mento alla sua spalla. Sbatte le ciglia varie volte, aprendo gli occhi e scrutandolo in volto serio.

-Perchè mi piaci, perchè ti trovo un musone bellissimo..
perché penso di essermi innamorato.- Sussurra dolcemente a voce roca avvicinando le labbra alle sue.
Dabi chiude gli occhi facendosi trasportare dal momento e dal bacio, che diventa subito piu' esigente, quasi bisognoso.
Le lingue si esplorano impazienti.
Appoggia le mani sul volto del ragazzo allontanandoselo un pochino dal viso.

-Io non so se posso darti quello che cerchi. Io non conosco piu' cosa vuol dire amare in maniera giusta.
Ho fatto tantissime cose sbagliate e adesso l'unica cosa che vorrei con tutto il cuore e' tornare indietro con il tempo a più di due anni fa e ricominciare tutto dall'inizio.-

Gli occhi del ragazzo biondo si riempiono di tristezza. Probabilmente non era quello che si aspettava di sentirsi dire, ma Dabi non ha voglia di giocare anche con lui.

-Keigo non sono la persona adatta ad un bravo ragazzo come te.
Dovresti scappare da me fin che puoi.
Ti farò solo del male.
Io... io non penso di aver piu' amore da dare.-

Hawks appoggia la testa sulla sua spalla. Deglutisce il magone di dolore che sente invadergli la gola schiarendosi la voce.

-Allora cercherò di averne io abbastanza per entrambi-

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Cuoricini,  ❤️
Altro super capitolo extra su Dabi.

Per lui solo canzoni di Ultimo.
Penso personalmente che il cantante nelle sue canzoni metta lo stesso struggente dolore che possa rappresentare appieno questo personaggio così complesso.