Duello
"Anf...anf..."
"Fatti un favore Austin e rimani a terra"
Astin poggia la mano destra sul fianco colpito dal lettino. Sente il gonfiore sotto le dita ed il contatto tra le pelli gli provoca un leggere fastidio.
"Se continui a preoccuparti per gli altri finirai per perdere di vista le cose importanti"
Piegando la testa in avanti inizia a correre verso Denzel. Pochi secondi ed ha colmato la distanza che li separa, contemporaneamente ha già tirato indietro il braccio sinistro che ora è pronto per attaccare.
"Non servirà a niente".
Repentinamente Denzel alza il lettino destro per pararsi dal colpo in arrivo.
Un attimo prima di prendere il lettino Austin blocca il suo pugno, il tempo sembra fermarsi.
I due si fissano negli occhi in quell'attimo finchè il labbro di Austin si arriccia beffardo.
"Te l'avevo detto no?"
Da sotto il lettino che Denzel stà usando per ripararsi esce il braccio destro di Austin slanciato verso di lui per colpirlo al fianco.
In risposta Denzel sbatte il lettino destro per terra utilizzandolo come appoggio per sollevarsi in aria ed evitare il colpo. Poi come se tutto fosse una grande unica sequenza usa il lettino sinistro come prolungamento del pugno per colpire l'avversario al petto facendolo sbalzare all'indietro per l'ennesima volta.
E per l'ennesima volta Austin si rialza.
Zuppo di sangue e pieno di lividi, ma ancora in piedi.
"Hai proprio deciso di morire oggi".
"Smettila una buona volta, questa sfida doveva solo verificare ld capacità da bagnino di ognuno di voi e tu l'hai trasformata in una rissa da strada, fossi io a gestire questa spiaggia non ti assumerei mai".
"Hai detto di chiamarti Gerardo giusto? Non ho mai avuto intenzione di interrompere la sfida, anzi è ancora valida e quando avrò sistemato Austin mi occupererò dei lettini. Voglio solo farlo in tutta calma senza pensieri, ecco perchè ora gli spaccheró la faccia". Nel dirlo Denzel indica Austin che però è sparito, anzi per la precisione si è avvicinato tanto quanto basta per entrare nella guardia del suo avversario e rendere i lettini non solo inutili, ma pure un danno perchè inutilizzabili sulle brevi distanze.
"Hai detto che mi avresti spaccato la faccia, davvero interessante perchè ~ la stessa cosa che ho 8ntenzione di farti io".
"Tu bastardo come hai... Gerardo! Vi siete messi d'accordo per distrarmi?! Come? E quando sopratutto".
"Odio ripetermi e questa è la terza volta che te lo dico. Tra me e Gerardo non c'è e non c'è mai stato nessuno accordo.
Questo è solo colpa tua he presti attenzione alle cose sbagliate".
Dall'alto verso il basso Austin colpisce in piena faccia Denzel con un pugno. Tutto il pubblico lì intorno riesce a sentire distintamente il naso spezzarsi sotto la pressione delle nocche.
La schiena si piega velocemente in un modo innaturale fino a che non tocca terra alzando un polverone gigantesco.
Nello stesso momento in cui il botto del corpo semisvenuto di Denzel si spande nell'aria il tempo inizia ad ingrigirsi dando brevi segnali di tempesta
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