Dal caldo al freddo, Nina cambiò comportamento e, dopo essersi staccata da Eddie gli sorrise.

-Cos'è quel sorrisetto Martin?-chiese divertito.

-Mi sento meglio adesso che so una nuova verità su di me. Mariniamo definitivamente la scuola e andiamo a farci un giro.-disse lei recuperando i cellulari dal divano. Lui ci pensò su un attimo e poi sorrise.

-Ci sto.-disse correndo verso la porta con la bionda al seguito. Così, uscirono dalla casa e corsero fuori dal perimetro dell'istituto, ma qualcuno li aveva osservati bene e aveva deciso di seguirli. Eddie e Nina camminavano spalla a spalla e le loro mani si erano intrecciate quasi involontariamente.

-Hai uno strano effetto su di me Miller.- disse Nina una volta che erano arrivati nel bosco. Avevano poggiato la schiena su un masso e si erano seduti a guardare le nuvole colorate dall'arancione del tramonto.

-Che tipo di effetto?-chiese lui poggiando la testa sulla spalla di lei.

-Insieme a te sento la pace dei sensi. Come se il mio mondo fosse completo.-disse lei tranquilla mentre guardava una nuvola allontanarsi, sospinta dal vento-In questi ultimi mesi non riuscivo a spiegare quello che sentivo dentro di me, come un peso sul cuore, poi ti ho rivisto, abbiamo parlato e quando abbiamo trovato quel rubino qualcosa in me si è sbloccato.-

-Hai ragione.-disse lui mentre un'idea balenava nella sua mente-Hey! Che ne dici di provare qualcosa di diverso?- Senza aspettare risposta si alzò, le tese la mano e la tirò a sé anche se con un po' troppa forza: si ritrovarono naso contro naso e non ci misero troppo a far combaciare le loro labbra in un bacio che sapeva di proibito.

-Mi piacciono le tue labbra.- disse Nina passando la lingua sul suo labbro inferiore.

-Anche le tue sono interessanti.-rispose lui mentre sentiva uno strano formicolio alle braccia. Dopo quel contatto, una carica improvvisa iniziò a circolare nei corpi di entrambi mentre i loro occhi lampeggiavano di rosso. Quello che successe dopo, lasciò sorpresi tutti, compreso lo spettatore nascosto dietro l'albero che soffriva nel vedere la scena.

Nina caricò qualcosa sulla mano destra e, proprio in quel punto, vi si accumulò una palla di energia rossa che lei lanciò contro un albero facendogli saltare una buona parte di corteccia e facendogli un grosso solco sul tronco. Eddie fece la stessa operazione, stavolta su due mani, e l'effetto sull'albero fu devastante.

Si scambiarono una sguardo carico di adrenalina e cominciarono a lanciare quella specie di incantesimi su tutto ciò che li circondava. Lo spettatore nascosto dietro l'albero non riusciva a credere ai suoi occhi e non riusciva davvero a capire da dove arrivasse tutta quella forza che li faceva agire come due impazziti.

Poi, successe tutto in un attimo.

Un attacco combinato di due incantesimi di Nina ed Eddie, colpì l'albero dove c'era colui che li spiava nascosto e l'urto lo scosse talmente tanto da farlo volare all'indietro e sbattere con tutta la schiena, testa compresa, al tronco di un albero retrostante. L'urlo che aveva cacciato mentre veniva scaraventato all'indietro attirò l'attenzione dei due che si girarono ed ebbero giusto il tempo di vederlo sbattere contro l'albero e Nina, poteva giurare di stare per morire.

-Fabian!!-gridò disperata mentre qualcosa in lei si spegneva. Corse a perdifiato verso il ragazzo palesemente privo di sensi e tentò di soccorrerlo.

-Come diavolo abbiamo fatto a non accorgerci di lui!-gridò con le lacrime agli occhi.

-Avrà visto ogni cosa, se lo spiffera a mio padre e a Victor siamo spacciati!-gridò Eddie mentre se lo caricava in spalla con l'aiuto di Nina.

-A quello penseremo dopo!-rispose lei mentre correvano con il moro in spalla verso la casa.

Entrarono dalla porta come delle furie e corsero in camera di Eddie per andare ad adagiare Fabian sul suo letto.

-Cazzo non lo sento respirare!-urlò Nina.

-Calma. Vado a prendere delle bende.-disse Eddie con il viso pallido; uscì dalla camera lasciando Nina e l'amico privo di sensi da soli.

Non doveva accadere, non doveva accaddere... continuava a ripetersi Nina; poi, come un'illuminazione, scattò verso Fabian e avvicinandosi piano lui, lo baciò. Era un bacio tenero, quasi disperato, ma aveva in se qualcosa di magico perché Fabian tossì un po' e aprì debolmente gli occhi.

-Fabian!-esclamò lei felice non appena lo vide svegliarsi.

-Nina?-domandò lui stordito-Dove mi trovo?-

-Non ricordi nulla di ciò che hai visto?-chiese lei speranzosa.

-Perché, cosa ho visto?-Nina tirò un sospiro di sollievo e sorrise: sbattere la testa gli aveva fatto dimenticare quello che era successo. Lo abbracciò felice che si fosse ripreso e anche per la sua amnesia che gli aveva fatto dimenticare quello che era successo nel bosco. Realizzò, mentre era tra le sue braccia, che quel cambiamento avrebbe distrutto tutto, sapeva che non sarebbe andata a finire bene e in quel piccolo momento di lucidità decise che qualsiasi cosa sarebbe successa, Fabian ne sarebbe rimasto fuori: non poteva permettersi di fargli ancora del male.

-Nina.- Gli occhi di Eddie lampeggiarono di rosso e fortunatamente il moro non se ne accorse-Abbiamo pochi minuti, ti aspetto fuori.- Lei annuì e aspettò che il biondo fosse uscito dalla stanza per rivolgersi a Fabian.

-Ascoltami adesso.-gli disse mentre sentiva la mente annebbiata e il cuore confuso-Qualsiasi cosa accada, QUALSIASI, non smettere di amarmi, non smettere di credere in noi e segui il tuo cuore. Qualsiasi cosa si scatenerà dopo oggi, promettimi che farai il possibile per sistemare le cose in modo pacifico anche se noi non lo saremo.- disse lei mentre quei sentimenti neri stavano per portarla via per sempre.

-Perché mi stai dicendo questo? Che succede?-chiese lui preoccupato.

-Promettimelo!-gridò lei cercando di trattenersi.

-Te lo prometto, te lo prometto!-disse lui spaventato. E Nina gli sorrise baciandolo come se quella fosse l'ultima volta.

-Qualunque cosa accada, non dimenticare mai che io ti amo.- Fabian annuì mentre una lacrima solcava il suo viso. Eddie aprì la porta facendole segno di dover andare e a quel punto anche gli occhi di lei emisero quel bagliore in direzione del biondo.

-Anche io ti amo.- disse Fabian prima che i due lasciassero la stanza, Nina esitò per un attimo, poi uscì dalla stanza lasciandolo solo.

Forse per sempre.

ANGOLO AUTRICE

Chiedo perdono XD
Scusatemi davvero, non sono riuscita mai a terminare il capitolo per un motivo o per un altro e quindi...eccomi qui dopo quattro mesi  ^-^'' 
A difesa di questi nuovi accadimenti, vi do un consiglio: niente è come sembra.
Voglio sapere se tra di voi ci sono dei cattivi  hehehehe
Ditemi tutto nei commenti e fatemi sapere se avete vostre teorie :)
A presto(spero) :)
Lince