Bad Heart
-Oggi è un nuovo giorno e il sole è totalmente oscurato dalle nuvole!-esclamò Eddie entrando in camera dove Nina stava ancora dormendo.
-Fuori dai piedi, sto dormendo.- borbottò lei, lanciando la prima cosa a disposizione verso il luogo da dove proveniva la voce del ragazzo.
-Andiamo, non essere scorbutica, ci aspettano malefiche azioni oggi!- le rispose, compiaciuto. Per tutta risposta, Nina si girò dall'altra parte e coprì la testa con il cuscino. Ad un tratto sentì la pressione sul letto e capì che il ragazzo stava gattonando nella sua direzione.
-Andiamo, Martin, devo proprio tirarti giù dal letto?- domandò Eddie, con un tono a metà tra il malizioso e lo scherzoso. Le sfilò lentamente il cuscino dalla faccia e si avvicinò al viso.
-Ho grandi piani per te oggi, alzati, Martin.- le disse soffiandole nell'orecchio, seducente. Lei si lamentò, emettendo gemiti sommessi e, dopo aver sbuffato, aprì gli occhi che subito si accesero di rosso.
-Insomma Victor, cosa aspetta a dirci quello che ci deve dire?- insistette Fabian, irrequieto e impaziente. Dietro di lui Alfie, Patricia e Joy attendevano le rivelazioni che aveva da fare il custode, di Jerome nessuna traccia.
-Con calma, ragazzino, aspettiamo un ospite.- e dopo le sue parole, il preside Sweet fece il suo ingresso in salotto. La conversazione iniziò subito e ognuno prestava attenzione alle teorie dell'altro.
-So che la collaborazione tra vecchi bacucchi di una storica società e un gruppo di ragazzi intraprendenti come voi non è mai esistita, o comunque è stata rara, ma abbiamo un punto in comune: mio figlio, Edison.- disse ai ragazzi il preoccupato preside; stavolta parlava con un profondo tono di tristezza nella sua voce, come se ogni cosa, dopo quel distacco improvviso dal figlio, si fosse rotta dentro di lui. Victor, invece, aveva abbandonato l'aria di un minaccioso custode di segreti per lasciar spazio ad un atteggiamento seriamente preoccupato e pensieroso.
-Tutto quello che dovete dirci è se avete assistito a qualche loro contatto ravvicinato, estremamente ravvicinato.- continuò il custode, celando l'imbarazzo nelle sue richieste. I ragazzi li guardarono perplessi.
-Ci state chiedendo se li abbiamo visti baciarsi o fare altro di sessualmente esplicito?- chiese Patricia, come al solito diretta.
-In altri termini...sì.- rispose Sweet, storcendo il naso.
-Ora che ricordo...- disse Fabian -qualche giorno fa prima che Nina entrasse inaspettatamente in classe, Eddie la stava accompagnando e si sono scambiati un bacio. Uno di quelli naturali, quelli di routine per le coppie. Quindi suppongo che lo facciano spesso.- terminò il suo racconto sospirando tristemente.
-Dannazione, Eric, sono decisamente dieci e più passi avanti a noi!- imprecò Victor, battendo un piede per terra.
-Ci spiegate cosa succede?- domandò minacciosa Patricia.
-La loro connessione si rafforza ad ogni contatto che hanno. Il flusso dei poteri che li sta comandando è stato reso possibile da un bacio. Le energie sono proporzionate e proporzionali. Sono legati indissolubilmente quando sono vicini e se sono lontani possono perdere ancora di più il controllo.- rispose il preside, prendendo una sedia e lasciandovisi cadere sopra con aria triste e sconsolata.-Quei due sono praticamente irrecuperabili.-
-Mostrami le tue cattive intenzioni, Miller, sto aspettando.- disse lei con lo sguardo puntato nei suoi occhi. Il rosso di Eddie si accese rapido e così scomparse. Lentamente avvicinò la sua fronte a quella di Nina e continuò a fissarla, con quello sguardo indecifrabile e misterioso.
-Gelosia miss Martin. Oggi giocheremo il gioco più pericoloso di tutti. Distruggeremo il tuo innesco.- soffiò a pochi centimetri di distanza dalle labbra morbide della ragazza.
-Ci sto.- disse lei sollevando l'angolo della bocca in un sorriso perfidamente malizioso.
-Potreste spiegarvi meglio?!- esplose Alfie, fino a quel momento rimasto in silenzio-È dei nostri amici che stiamo parlando!- Fabian e Patricia annuirono.
-L'energia da cui sono posseduti ha trasformato l'Osiriano e la Prescelta nei loro corrispondenti Oscuri. Questo, a favore di un equilibrio nel mondo, non deve mai succedere perché quando arriveranno a scoprire quanto ancora non hanno imparato sulle loro doti legate all'aldilà egizio, il mondo perderà i suoi protettori.- spiegò Victor, con tono triste.
-Non eravate voi quelli che volevano ucciderci tutti bevendo dall'Ankh l'elisir di lunga vita? Con quale coraggio ci dite queste cose?!- inveì Fabian, furioso. Non poteva accettare di aver perso la sua amata Nina, non poteva accettare che tutto quello che lui aveva sempre creduto di conoscere in realtà era solo una piccola punta di un gigantesco iceberg, non poteva accettare che lei guardasse Eddie come l'unica sua ragione di vita. Era geloso, geloso di come quell'energia la stesse trasformando in un essere tanto distante da quello che lui amava. Era geloso di come tutta la tradizione egizia stava portando via da lui l'unica persona che aveva mai sentito sua e di come stava distruggendo l'unica cosa che aveva sempre protetto e nutrito: il loro amore.
-Non è questo il punto, adesso. Quello che cerco di dirvi è che insieme sono equilibrati e pericolosi,da soli sono instabili e ancora più pericolosi...ma manipolabili. Dovete fare leva su ciò che c'è di buono in loro per aiutarli a spegnere il loro stato Oscuro.- rispose il custode, con fermezza, guardando Fabian e Patricia.-L'amore può salvarli.-
-Li distruggeremo dall'interno e nemmeno l'amore sarà in grado di fermarci.- disse Eddie mentre indossava la divisa scolastica.
-Suppongo che sia la cattiva azione di oggi.- rispose Nina, indossando la sua giacca di pelle. Da quando erano cambiati drasticamente, un'ombra nera circondava i loro occhi, rendendoli minacciosi e cattivi tutto il tempo, le loro espressioni facciali non si distaccavano mai troppo da quelle di perfidia e malizia ed i loro atteggiamenti erano spesso violenti e vendicativi verso un qualsiasi torto, grave o meno. Irriconoscibili era un aggettivo che minimizzava la loro situazione.
Entrati a scuola, si trovarono quasi subito faccia a faccia con il gruppo di Anubis. Eddie sfoggiò uno smagliante sorriso e intrecciò lentamente la sua mano a quella di Nina, che non rifiutò il contatto. Cambiò direzione e percepì che l'intero gruppo aveva iniziato a seguirli. Sorrise soddisfatto. Sbatté Nina alla prima colonna a disposizione, senza troppe cerimonie, e si avventò sulle sue labbra con decisione e passione.
-Non guardare mai oltre la mia spalla.- le ordinò il ragazzo, riprendendo fiato, per poi ricominciare il lavoro interrotto. Nina lasciò che Eddie conducesse il gioco con la sua lingua, con abile maestria dovette ammettere, e mentre lui riprendeva fiato lo tirò ancora verso di sé per il colletto. Eddie allungò un braccio dietro la sua schiena e avvicinò i loro corpi ancora di più.
-Prendetevi una stanza!- gridò qualcuno ridendo, Eddie si voltò indietro assicurandosi che lo vedessero tutti quelli che lo interessavano, sorrise e aprì la prima porta alla sua destra, spingendoci dentro Nina. Con sua grande fortuna, si ritrovò in un vecchio sgabuzzino delle pulizie e chiuse la porta a chiave.
-Trovi sempre un modo per stupirmi.- disse lei sorridendo, con il fiatone e le labbra gonfie a causa del loro intenso confronto-Credi che abbia funzionato?-chiese poi, cercando un posto su cui sedersi in quello stretto spazio. Involontariamente fece cadere una catasta di vecchi secchi che produssero un rumore assordante.
-Hai appena accelerato i tempi di reazione.- le rispose Eddie sorridendo soddisfatto. E, come predetto, a distanza di pochi secondi Fabian si attaccò con le mani alla porta dopo aver urlato "NO!" furiosamente. Le lacrime scendevano copiose sul suo viso, il suo cuore era straziato. Come poteva Nina chiedergli di continuare ad amarla? Come poteva credere in qualcosa che lei stessa stava distruggendo? Come si può salvare chi non vuole essere salvato?
-Niente più inneschi ormai, siamo liberi mia Nina.- affermò Eddie vittorioso.
-Che mi dici di Patricia?- lui si incupì e si avvicinò al piano dove Nina era seduta, per posizionarsi esattamente di fronte a lei, tra le sue gambe fasciate dalle calze invernali. Accarezzò le sue guance e passò le mani tra le ciocche di capelli laterali, per poi afferrarli e avvicinare il viso di lei al suo.
-Mi sembra di averti detto che non ho inneschi.- le disse con voce profonda, fiondandosi sul suo collo, per lasciare avidi baci mentre calciava altre cataste per fare rumore. Si sentì qualcuno armeggiare con la serratura alle loro spalle.
-Hai pensato proprio a tutto.- disse Nina sospirando, allacciando le gambe alla vita di Eddie e stringendo le braccia intorno al suo collo, avvicinandolo. La porta si aprì all'improvviso e mostrò il preside Sweet, bianco come un cencio, con al suo seguito i quattro ragazzi.
-Basta così!- gridò il padre, intimandogli di uscire. Poco dopo erano nel suo ufficio, seduti in attesa che lui arrivasse.
-Eddie!- gridò Nina, tirandogli un pugno sul braccio.
-Cosa!- esclamò lui confuso.
-Mi hai lasciato un succhiotto sul collo!- protestò lei, tastandosi ancora il collo al lato sinistro.
-Non mi sembra che ti sia dispiaciuto poi molto.- ghignò lui, soddisfatto.
-Ti stavo...- Eddie la bloccò silenziosamente, accendendo il suo sguardo rosso e lei capì: li stavano spiando dalla fessura del bagno.- Stavo cercando di distrarti, volevo averla vinta io stavolta.- continuò lei, più accorta nelle parole da usare per la recita.
-Ebbene-esordì Sweet rientrando nell'ufficio-La punizione è decisa.- disse sedendosi alla sedia, per guardare le loro espressioni alla futura notizia.
-Tanto sai che non verremo mai qui per la punizione, papà.- gli rispose Eddie, pronunciando velenoso quella parola. Il padre non si scompose.
-Infatti non è una scelta che avete. Dopo le lezioni, in cui sarete sorvegliati, sarete scortati a casa Anubis, dove passerete l'intera notte. Separati.-
SALVEE
Mi sono sentita particolarmente cattiva scrivendo questo capitolo, ma ve l'avevo detto che siamo solo all'inizio ehehehe; e comunque non sarei qui se non mi piacesse la cattiveria u.u
Ammettetelo che leggete perché siete cattivi dentro muahaha
Okay, la smetto, ci vediamo presto!
Lince
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro