22. Love.
Tutto intorno a loro sembrò svanire.
C'erano solo loro due e le loro labbra incollate.
Hope sentì quelle due braccia possenti, che tanto le erano mancate, avvolgere il suo esile corpicino.
Harry sorrise sulle sue labbra, stringendola il più possibile a lui.
-Ti amo anche io- sussurrò poi lei, le guance tinte di rosso.
Il sorriso del ragazzo si allargò ancora di più, il cuore perse un battito.
Non era mai stato in grado di amare ma, soprattutto, non era mai stato amato.
Adesso, quello che poteva definire il suo primo vero amore, dichiarava di ricambiare i suoi sentimenti.
E non ci sono parole per descrivere le sensazioni che si provano in momenti del genere.
-Fai l'amore con me- le sussurrò.
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Harry chiuse con un calcio la porta, le labbra ancora incollate a quelle della ragazza che venne sollevata senza nessuno sforzo.
Si aggrappò alle spalle possenti del ragazzo, allacciando le gambe intorno ai suoi fianchi.
Con una facilità disarmante Harry salì le scale, aprendo e richiudendo velocemente la porta della sua camera.
I piedi della ragazza toccarono finalmente terra, mentre indietreggiava verso il letto.
Con quanta più grazia possibile si stese sopra di esso, trascinando Harry con sé.
L'unica fonte di luce era quella della luna che filtrava dalla finestra.
Nonostante fossero quasi completamente al buio, Hope si perse a fissare i dettagli del moro.
Quei due occhi che tanto amava la fissavano con una strana luce.
Le loro fronti si scontrarono, Harry le alzò lentamente il vestitino blu acceso.
Hope si morse il labbro, le sue guance si tinsero di rosso.
Si fidava di Harry, e lo voleva.
Lo voleva suo.
Ma c'era qualcosa che la bloccava, o meglio, la faceva vergognare terribilmente.
-Ho..Ho fatto qualcosa di sbagliato?- chiese il ragazzo, quando la sua mano venne bloccata.
Hope boccheggiava, non sapeva come spiegarsi.
-I-io.. E'la mia prima volta-
Abbassò il capo, aspettandosi l'imminente risata che avrebbe scaturito la sua frase.
Si sentiva una verginella sfigata. Anzi, lo era.
-Hey, guardami- disse dolcemente il ragazzo, alzandole il mento con due dita. –Non devi vergognarti, non con me. Anzi, non sai quanto mi renda felice sapere di essere il primo-
Ed Harry pensava davvero quelle parole.
-E che.. Insomma, io..- Hope continuava a farfugliare cose senza nessun senso logico.
In sostanza, voleva dire quanto si vergognasse della sua poca, inesistente, esperienza.
Nessuno l'aveva mai toccata, e tantomeno lei aveva osato andare oltre un bacio con qualcuno.
-Va tutto bene, piccola-
Il ragazzo le riservò il suo miglior sorriso, sperando di tranquillizzarla.
Non gli importava nulla.
Voleva solo condividere il suo amore con la ragazza che amava.
Hope annuì impercettibilmente, lasciando che la mano del ragazzo continuasse a scorrere fino a liberarla del tutto di quel vestito.
Harry si perse nell'osservare il suo corpo, ora coperto solo dall'intimo.
La trovava perfetta, in tutti i sensi.
Non riusciva a capacitarsi del fatto che fosse così insicura.
Ma, infondo, quella sua insicurezza ero ciò che lo aveva fatto innamorare.
Perché Harry non amava il suo corpo, no.
Lui amava i suoi occhi verdi, capaci di trasmetterti tutto.
Amava le sue piccole mani, il suo sorriso timido, la sua innocenza.
Amava ogni suo dettaglio, tutte le sue piccole cose.
Hope portò le mani ai lembi della maglietta del ragazzo, sfilandola lentamente.
Si trovò davanti il suo torace leggermente scolpito, ed ebbe come l'impressione che ci fosse qualche altro tatuaggio ad adornarlo.
Le labbra del ragazzo si posarono esperte sul suo collo, lasciandovi una scia umida.
Chiuse gli occhi, godendosi quella piacevole sensazione.
Lo sentì sospirare mentre scendeva sul suo petto, dedicandosi poi alla parte alla porzione di pelle scoperta dal reggiseno.
Quest'ultimo indumento finì con il fare compagnia al vestitino.
Hope ebbe l'istinto di portarsi le braccia al petto e coprirsi, pensando ai suoi seni ora in bella vista.
Harry precedette qualsiasi suo movimento, afferrandole i polsi e unendoli sopra la sua testa, mantenendoli fermi con una mano.
L'altra le accarezzava lentamente i fianchi.
-Lasciati andare, ti prego. Sei bellissima-
Ritornò dove aveva iniziato, poggiando le sue labbra sul suo seno destro.
Fu come se una scarica elettrica colpì la ragazza.
Harry usufruì della mano libera per stringere fra di essa l'altro seno.
Senza nemmeno rendersene conto, Hope sembrò dimenticarsi della sua persistente timidezza.
Ogni sua insicurezza scivolò via, il tocco di Harry la mandava il tilt.
Sospirava, gemeva.
Inarcò la schiena per esortare il ragazzo a continuare.
Il respiro si faceva sempre più irregolare.
-Harry..- gettò la testa all'indietro.
Sentì l'erezione del ragazzo premere contro la sua coscia, si stupì di esserne lei la causa.
Riportò il viso del ragazzo di fronte al suo, le mancavano già le sue labbra.
L'ennesimo bacio pieno di passione e desiderio venne consumato.
Con un'incredibile audacia, Hope liberò Harry degli attillati pantaloni.
Il riccio disegnò dei cerchi immaginari con le dita fino ad arrivare all'elastico delle mutandine.
Hope si sentì avvampare, ma lo lasciò fare.
Una volte sfilate, scese a lasciare dei baci roventi nell'interno coscia.
Quando sfiorò la sua intimità, la ragazza sobbalzò.
-Va tutto bene - le sussurrò Harry.
Gemette vergognosamente quando inserì un dito, le venne quasi voglia di tapparsi la bocca.
Si morse con forza il labbro inferiore, un secondo dito venne inserito.
-Non trattenerti, ti prego-
Harry la portò fino al culmine, poi si disfò da solo i boxer.
Il suo corpo tornò a sovrastare quello della ragazza, ritrovandosi di nuovo fronte contro fronte.
Hope riprese coscienza di se stessa, la paura tornò a prendere il sopravvento.
Quel cambiamento non sfuggì al ragazzo, che la baciò delicatamente.
Allungò le mani alla cieca, portando entrambi sotto le coperte.
-Ti fidi di me?- le sussurrò.
La ragazza non potette fare altro che annuire.
Strofinò il naso sul collo del ragazzo, ora impegnato ad infilare il preservativo che velocemente aveva estratto dal comodino accanto al letto.
Se prima quella spaventata era solo Hope, adesso anche Harry sembrò non voler andare avanti.
La bionda gli accarezzò la guancia.
-Mi fido di te, Harry-
-Non voglio farti male- disse, mordendosi il labbro inferiore.
Hope baciò teneramente la sua guancia.
-Non preoccuparti- sussurrò, nonostante avesse una paura matta.
Mentre si faceva lentamente spazio dentro di lei, strinse in un pugno le coperte, soffocando un gridolino di dolore.
Harry afferrò la sua mano, affinchè stringesse la sua invece delle coperte.
Entrò completamente in lei, mantenendo quella posizione per farla abituare alla sua presenza.
Dei suoni indefiniti uscirono dalla bocca della ragazza.
Il dolore era diminuito, sebbene di poco, ma continuava a sentire una strana sensazione di disagio.
-Ti prego, muoviti- continuò a sussurrare, vedendolo affaticato nel mantenersi fermo in quella posizione.
-No- disse, fermo.
Aveva troppa paura di causarle altro dolore.
Hope mosse allora leggermente i fianchi, provando ancora quella sensazione.
-Ti prego, Harry-
Il ragazzo unì le loro labbra in un casto bacio, prese a muovere lentamente a cautamente i fianchi.
Il confine tra piacere e dolore era sottilissimo.
Di spinta in spinta, quest'ultimo si affievoliva sempre di più.
Dei suoni spezzati iniziarono ad uscire dalla bocca della ragazza.
Gli occhi si chiusero. Non le faceva male, stava diventando piacevole.
Harry continuava a mantenere il suo peso sugli avambracci, i suoi ricci le solleticavano il collo mentre si era chinato su di esso per baciarlo lentamente.
Il ritmo era ancora lento e cadenzato, mentre le spinte si facevano sempre più profonde.
Hope chiuse le sue gambe intorno al bacino del ragazzo, quando tocco un punto che la inondò di piacere.
I gemiti si fecero più frequenti, varie volte il nome di Harry usciva dalle sue labbra.
I loro corpi combaciavano perfettamente, i loro nasi si sfioravano, le loro bocche si incontravano occasionalmente.
Le spinte aumentavano di intensità, sempre di più.
I muscoli si contrassero, entrambi avrebbero raggiunto il limite di lì a poco.
-Vieni per me, piccola- sussurrò Harry all'orecchio della ragazza, ansimante.
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Hope
Due braccia mi tenevano stretta, quasi a volermi proteggere.
Con la testa poggiata sul petto di Harry potevo ben sentire i battiti accelerati del suo cuore.
Un affettuoso bacio venne depositato sulla mia testa.
Harry afferrò la coperta, coprendomi ancora di più e stringendomi il più possibile a lui.
-E' stata anche la mia prima volta, infondo- disse, ironico.
La sua affermazione mi lasciò perplessa.
Alzai di poco il capo, scoprendo che i suoi occhi mi scrutavano felici.
-E' la prima volta che faccio l'amore-
Heilà
Ciao a tutte ragazze,
Volevo informarvi che sto postando un altra Fanfiction sul mio profilo, è nuova l'ho iniziata da poco. È una Dramione e si chiama "Il ballo del giglio" andate a dargli un occhiata mi farebbe molto piacere. Inoltre sul mio profilo trovate anche "13th june" un altra Fanfiction ideata su Louis Tomlinson.
Un bacione.
Grace.
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