Sono veramente pronta per vedere il mio sogno diventare realtà?
Ho lottato per arrivare fino ad arrivare a questo bivio che non sono riuscita a risolvere.
Drake è sempre più impegnato in vista del prossimo incontro e io con la band, ci vediamo di meno, e non voglio dirgli che starò via per due mesi con un messaggio.
Fisso il soffitto di casa mia, quando la sveglia inizia a suonare, oggi si torna alla dura realtà nel frequentare la scuola.
Spengo l'apparecchio del male, e dopo aver dato da mangiare ad Ares inizio a prepararmi con mille pensieri per la testa, spero che oggi riesca a restare da sola con Drake per potergli parlare, o finirà che glielo dirò con le valigie già pronte.

Esco di casa e dopo aver preso una sigaretta, metto le cuffie per far partire le diverse basi su cui stanno lavorando i ragazzi.
Le melodie che sento sono diverse tra loro tanto che si alternano in triste, rabbia, malinconia, amore, energia... Per ognuna di loro dovrò buttare giù qualche parola e poi chiamare Tunder, al resto dovrebbe pensare un suo amico che si occupa principalmente di scrivere testi musicali.
Guardo la fermata del bus, ma decido di andare a piedi, anche per riuscire a lavorare meglio, il chiasso non è proprio il mio principale alleato in questo momento.

Aspiro e mi guardo intorno, la neve è diminuita, ma il freddo riesce ancora a penetrarmi nelle ossa, eppure l'inverno è sempre stato la mia stagione preferita.
Scrivo sul telefono un paio di frasi pensando anche a questo lato di me e riposo il telefono una volta arrivata davanti all'edificio.
I ragazzi nel cortile, i temerari, si girano verso di me, guardandomi come se mi vedessero per la prima volta, e forse non gliene faccio una colpa. Sono sempre stata io a non farmi notare, per evitare di creare dei rapporti, riuscendo a guadagnarmi il titolo di fantasma.

Raggiungo il mio armadietto e dopo aver preso i libri che mi servono lo chiudo, per ritrovarmi Andrea osservarmi con un sorriso a trentadue denti, come fa ad essere di buon umore a prima mattina?

"Ehy super star non si fa che parlare di te da quando hanno aperto il cancello"

"Buongiorno anche a te, si non c'è male, e tu come stai?"

"Scema, dai andiamo, ma a proposito hai risolto con Drake?"

Scuoto la testa e sistemo lo zaino sulla spalla.

"È scappato quando stavo per dirglielo, emergenza familiare, spero che oggi venga, tu che mi dici, passato delle noiose feste in famiglia?"

"Volevo uccidere mia madre quando ha tentato di farmi accoppiare con il figlio del collega di papà, ma per il resto mi sono trattenuta e non ho preso nessuna denuncia"

"Questi si che si chiamano progressi"

La spingo e ricambia il gesto, prima che un gruppetto di ragazze che frequentano il primo anno si fermano davanti a me.

"Tu sei Theresa Johns vero?"

"Si perché?"

"Ecco, volevamo un autografo, eravamo al concorso e ci siamo innamorate della tua canzone e della voce. Possiamo?"

Guardo Andrea che sorride malignamente, credo che adesso abbia intenzione di usarmi per qualche scopo malvagio, ma la ignoro e firmo i quaderni alle ragazze, ora che ci penso questi sono i miei primi autografi.

" Grazie mille, ma adesso che progetti hai in mente?"

"La canzone della band verrà trasmessa nelle stazioni radio, ma stiamo già lavorando a qualcosa di nuovo, se diventerete nostre fan potrei anche presentarvi ai ragazzi"

Credo di vedere degli occhi a cuoricino sui loro volti, ma dopo un veloce occhiolino entro nell'aula affiancata da Andrea.

"Vedi? Ormai firmi anche autografi, la prossima volta devo creare dei ticket per il pagamento, sai ci si possono fare soldi sopra."

"Tu saresti un ottima assistente per Tunder, vedete il guadagno dappertutto"

"Che fantastica idea perché non mi presenti al tuo manager? Così potrò scappare da mia madre e assisterti durante i concerti, sai che bello?"

"Tentar non nuoce, però immagina come se la prenderà tua madre."

"Godrò nel sentire le sue urla fidati."

Ridiamo e prendiamo posto, le ore passano veloci, ma Drake ha saltato già le prime tre, facendomi salire l'ansia.

Cambiamo classe e sento gli sguardi su di me aumentare, fino a quando un ragazzo, che credo faccia parte della squadra di football, mi blocca la strada.

"Ehy Tess sono Steven, da quanto tempo eh? Sai piccola so che io e te non abbiamo mai parlato molto, ma darò una festa questo sabato e mi farebbe piacere se tu venissi."

"Le feste non fanno per me, ora scusami, ma devo andare."

"No aspetta."

Torna di fronte a me, e lo guardo con un sopracciglio alzato, ora che mi sto facendo un nome improvvisamente si è interessato a me?

"Dai Tess cosa ti costa in fondo?"

Si avvicina di più e prima che possa mandarlo a quel paese viene spinto lontano da me, e allo stesso tempo vengo stretta alla vita da un ragazzo che conosco molto bene, tanto che l'ho riconosciuto dal profumo.

"Se vuoi continuare a correre in campo ti consiglio di stare lontano dalla mia ragazza"

"Sempre in cerca di guai O'Connor? Guarda che non ho paura di te."

Drake si piazza davanti a me, prendendo Steven per il bavero della maglietta.

"Io se fossi in te ne avrei, lei è mia, e se il concetto non ti entra in testa damerino potresti farmi seriamente incazzare."

Mi metto in mezzo ai due, spingendolo lontano, per poi afferrare la mano di Drake.

"Non ci verrò alla tua festa Steven, andiamo Drake"

"Ti fai comandare dal tuo ragazzo eh? Va bene, posso fare a meno di te."

Spingo Drake prima che si giri per tornare all'idea di picchiarlo, e una volta soli lo bacio con urgenza, distraendolo dai suoi progetti di vendetta.

"Amo quando usi certi metodi per calmarmi."

"Potrei diventare anch'io violenta"

"Mmh, eccitante."

Sospiro prima di prendere un po' di spazio, gli devo parlare adesso, prima che scappi di nuovo via.

"Drake, senti, riguardo alla cosa che ti dovevo dire ieri, devi sapere che la compagnia ha deciso di..."

"Theresa Johns, è pregata di recarsi in presidenza prego"

Urlo esasperata, Dio non può avercela così tanto con me.

"Cos'hai combinato tesoro?"

"Assolutamente niente, tra noi due sei tu il teppista, ma comunque possono aspettare Drake ti stavo dicendo che..."

"Theresa Johns, in presidenza subito."

"Ne parliamo a pranzo, io non scappo tranquilla, anzi ho fatto ritardo perché non mi è suonata la sveglia. Ci vediamo dopo ora devo andare in aula di chimica."

Mi bacia a stampo e scappa via... GIURO CHE LA PROSSIMA VOLTA LO RAPISCO E LO LEGO SU UNA SEDIA!!! NON È POSSIBILE CHE OGNI VOLTA VENIAMO INTERROTTI!

Scusate il ritardo e il capitolo per il finale sadico 😂😂 come dire il karma è dalla parte della nostra Tess, ma vi voglio fare un piccolo spoiler... Sto per entrare in modalità sadica😈
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Manu