Sento che mi sto muovendo, e la mia testa è a contatto con qualcosa di freddo, e mi ci vuole un attimo prima di capire dove mi trovo.

"Ti sei svegliata?"

"Drake, il concorso..."

"Si, l'hai vinto, ma dopo esserti esibita di nuovo sei crollata una volta in macchina."

Sbadiglio e sorrido, per fortuna non stavo sognando.
Siamo in macchina, e devo essermi addormentata una volta che tutta aver esaurito tutta l'adrenalina che avevo in corpo.

" Andiamo al Drink vero? "

" Si certo, qualcuno vuole complimentarsi con te quindi faremo un salto"

"Chi?"

Sorride, ma non mi risponde, lasciandomi curiosa, mentre la macchina si avvicina alla strada del Drink.
Per un attimo, per colpa del silenzio, ripenso a tutte le emozioni che ho provato, ma non ho il tempo di elencarle tutte perché la macchina si ferma davanti al bar che per me è stato una seconda casa.

Scendo e vado avanti per prima, ma quando entro il locale è totalmente al buio.

"Drake?"

Mi giro ma non lo trovo dietro di me, forse sto ancora dormendo sul sedile della macchina e ora sono entrata in un incubo?
Non ho il tempo di pizzicarmi le guance che la luce si accende di scatto e una marea di persone urla sorpresa, mentre tengono uno striscione con scritto congratulazioni.

"Teeeeesssss"

Andrea corre verso di me e mi stringe in un abbraccio stritolatore mentre continua a urlare e a parlare talmente veloce che le uniche parole che comprendo sono:

"Fantastica...gli hai fatto il culo a strisce"

"Calmati André o andrai in iperventilazione"

"Ahahaha questo mai."

Si sposta e al suo posto Tom mi guarda come un padre guarda la propria figlia mentre compie i primi passi da sola.
Abbraccio il grande orso e lui mi solleva da terra.

"Sono orgoglioso di te piccola mia."

"Grazie Tom, tutto questo è merito tuo"

"Ti sbagli."

Tocco di nuovo terra e accarezza il mio viso mentre i suoi occhi iniziano a diventare lucidi.

"Sei arrivata dove sei ora perché hai creduto in te stessa, io ho solo affrettato i tempi e lanciato qualche suggerimento."

Lo riabbraccio di nuovo, perché altrimenti quella che piangerà sarò io.

"Grazie per essere stato un padre."

Quelle parole sono la goccia che fa traboccare il vaso, nasconde il suo viso barbuto tra i miei capelli e gli dò qualche secondo per tornare nei panni del duro ex-biker che mi ha portato a fare il mio primo tatuaggio da un suo amico.
Si sposta appena in tempo perché ora è il turno di Dafne.

"Levati Tom o da festa passiamo ad un piagnistei, fatti abbracciare Tess, siamo tutti orgogliosi di te e della tua band."

"Grazie Dafne, ma come avete fatto ad organizzare tutto in così poco tempo?"

"Sai com'è, quando hai un infiltrato che può farti guadagnare tempo tutto è possibile."

Drake, allora quando mi sono addormentata deve aver preso un percorso più lungo o forse si è fermato, quando lo prendo gli faccio vedere io se complotta alle mie spalle e riesco a vederlo mentre solleva le spalle e mi fa l'occhiolino.

Ricevo altre congratulazioni e auguri per il futuro e per ricambiare i e la band suoniamo e cantiamo tutte le canzoni che il pubblico ci chiede tra un sorso di birra e un altro.
Stiamo per concludere, quando noto che vicino a Drake si aggira quella gatta morta della sua amica, a quanto pare non molla l'osso e iniziò a diventare cattiva.
Dico i ragazzi di partire con l'inedito e man mano che canto scendo dal palco per andare incontro al mio ragazzo che notandomi ignora completamente Layla.

Canto ancora e sulle battute finali sono di fronte a lui.

"My love is you
My love you are"

Lo afferro per la maglietta e unisco le nostre labbra sentendo un applauso e urli di sostegno da parte dei clienti.
Durante il bacio guardo dietro la sua spalla e vedo il viso infuriato di Layla... Ops, giuro che non l'ho fatto apposta.

"Questo bacio è una promessa per un extra?"

"Dipende se mi sentirò buona o cattiva."

Mi afferra per i fianchi facendo scontrare i nostri bacini, mentre sorride maliziosamente.

"In entrambi i casi basta che sei nuda."

***
Entro in casa inciampando sui miei stessi passi, forse, e dico forse, sono brilla.

"Attenta Tess."

"Mmh mi sento così bene."

"Quante birre hai bevuto?"

Faccio finta di pensarci e nel frattempo mi levo il vestito restando in intimo, con le calze a rete e i tacchi.

"Ho perso il conto dopo la decima."

Quindi è molto probabile che in realtà sia ubriaca, eppure reggo bene l'alcol.

"Sei senza autocontrollo quando festeggi è?"

Gli sorrido e mi avvicino per togliergli il giubbino di pelle, ma rischio ancora di cadere, per fortuna Ares sta dalla signora Denver o a quest'ora avrei rischiato di cadere anche su di lui.

"Forse è meglio se dormiamo non trovi?"

Scuoto la testa in segno di negazione e riesco a levargli la maglietta, sarà perché sono felice o ubriaca marcia, ma sono incredibilmente audace stasera.

Gli sbottono i pantaloni mentre continua a guardarmi senza dire niente, fino a quando non mi inginocchio.

"Tess non devi..."

"Taci, sono io la festeggiata."

Abbasso anche i suoi boxer e per quanto voglia fermarmi, qualcuno la pensa diversamente nei piani bassi.
Quando lo sfioro irrigidisce i muscoli, per poi rilassarmi quando lo faccio scivolare in bocca.

"Piccola"

Afferra i miei capelli e detta il ritmo, ho caldo e mi sgancio il reggiseno buttandolo da qualche parte.

"Basta!"

Mi solleva di colpo e mi spinge sul letto mentre rido di come ha perso il controllo.

"Ti fa ridere il potere che hai su di me?"

"Si, hai intenzione di punirmi?"

Elimina i pantaloni che erano rimasti abbassati sulle gambe per poi togliere i miei tacchi e sfilare la calze con le mutande.

"Puoi scommetterci razza di alcolizzata."

Mi bacia, mentre mi afferra per i fianchi così da avvicinarmi a lui, scendo sul collo e poi sui seni, fermandosi a torturarli con la lingua e con i denti.
Gemo e mi muovo come ad una anguilla, fino a quando un suo dito non entra dentro di me, facendomi spingere il bacino verso ciò che realmente voglio.

"Credo che dovrò farti bere più spesso se il risultato è una versione vogliosa di te."

"Idiota."

Smette con i preliminari e finalmente entra, affondando i suoi denti sulla mia spalla.
Le sue spinte dapprima lente diventano sempre più veloci e mirate a colpire un punto in particolare che mi costringe a chiudere gli occhi.

"Drake... Ti amo"

"Cristo Tess, ti amo anch'io."

Spinge ancora fino a quando non resisto più venendo, mentre continua a spingere fin quando anche lui mi segue.
Cade su di me e lo stringi tra le mie braccia, quando si sdraia trascinadomi con sé così che la mia testa resti appoggiata al suo petto.

" Ringrazio la medicina per aver inventato l'anticoncezionale"

Rido mentre mi sistemo meglio sulla sua spalla.

"Scemo, guarda che alcune coppie lavorano molto per avere un figlio."

"E noi rientrano tra quelle?"

Corrugo la fronte e mi alzo leggermente per guardarlo, dove vuole arrivare con questo discorso?

"Ora credo di no, ma in futuro chissà"

Lo vedo pensieroso e cerco di distrarlo accarezzandogli la guancia.

"Solo se anche tu lo vuoi Drake, non ti costringerò."

Bacia la mia mano e mi abbraccia a sé, forse sarà meglio parlare di questo argomento quando lui sarà più sveglio e io più lucida, credo che domani mattina mi aspetta un bel mal di testa per l'eccesso di stanotte.

Capitolo... Di passaggio 😂😂😂 il tema padre è delicato e ora anche per un altro motivo.
Volevo avvertivi che oltre ad

Askin Renkleri "I colori dell'amore"

È anche disponibile un'altra storia (mi sto dando alla pazza gioia😂)

Disaster of love 
"L'amore non ha altezza"

Passate se vi va.
Baci baci
Manu