Mi ami?
No, perché tutti i sentimenti che provo
non posso essere racchiusi
in una sola parola

Ero rimasta immobile ad apprendere la notizia, fratelli, loro sono gli amici d'infanzia di Drake, quelli che lo hanno visto crescere nell'odio verso il padre e supportato, quando ne aveva bisogno.

"Francis non aveva cattive intenzioni veri fratellone?"

"Si, certo, esprimevo una mia opinione, è un paese libero questo"

"Libero fino ad un certo punto, se devi fare delle critiche falle costruttive."

Tiro Tyron per un braccio, questa testa calda proprio oggi gli doveva prudere le mani?

"Andiamo, la canzone non si farà da sola, abbiamo perso fin troppo tempo"

Stiamo per tornare sul palco, quando la dolce sorellina mi ferma.

"Aspetta, io ti ho già vista vero?"

"Può darsi."

"Ora ricordo, eri con Drake la sera io cui ci siamo incontrati. Sai non riesco a contattarlo, se lo vedi potresti dirgli che lo sto cercando?"

La bile sta tentando di suicidarsi in questo momento.

"Perché non glieli dici tu, dovrebbe passare più tardi"

Torno sui miei passi, ora che ho lanciato la bomba, voglio vedere se Drake scapperà o la rilancerà al mittente.

Cantiamo senza sosta, nemmeno ai ragazzi piace l'idea di essere criticati da chi non s'intende di musica, a nostro parere, conta ciò che dice Tunder e basta.

A proposito di Tunder, nomini il diavolo...

"Questa dobbiamo portarla, chi ha avuto l'idea?"

"La band, abbiamo collaborato tutti, ma ci stiamo lavorando."

"Non male, e dato che siete stati ufficialmente iscritti alla competizione queste settimane saranno di fuoco, ma prima,i vostri contratti."

I ragazzi tutti eccitati nel firmare il loro primo contratto con una casa discografica lottano per chi deve essere il primo, ma alla fine la vecchia volpe viene verso di me con tanto di penna e sorriso smagliante.

" Prima le signorine. "

" Per fortuna che ci sei tu Tunder, forse dovresti insegnare a quei cavernicoli dei miei colleghi un po' di buone maniere."

"Ehy!"

"Noi lo stavano facendo per non farti stancare."

"Da cosa?"

"Da.... Aaahhh sei insopportabile."

"Lo considero un complimento da parte vostra."

Leggo il contratto, a quanto pare ci aspetta un bel po' di campagna promozionale, tra piccole pubblicità, spazi in programmi locali, la mia tranquilla vita sta per diventare un inferno in formato tascabile, ma infondo, non lo era già?

L'inchiostro macchia la carta bianca e il mio nome spicca in contrasto.

"Bambini tocca a voi."

"Si mamma."

Idioti, guardo il palco e la batteria ancora bianca, abbiamo bisogno di un nome per la band, eppure ancora nessuno ha fatto proposte.

"Come ci dovremo chiamare?"

"Eeeeemmmm"

"Ecco."

"Spremete i vostri cervelli una volta tanto."

"La bella e le bestie?"

"Kiss 2.0?"

"Avengers?"

Alzo gli occhi al cielo, come non detto nessuno ci ha pensato veramente.

"Volate basso, tu che dici vecchio?"

"Più è semplice, più resta impresso nella memoria della gente."

Porto i capelli all'indietro tirandoli.

"Dark Roses?"

Azzardo e vedo che annuiscono.

"Sicuri? Se avete qualcosa di meglio da proporre fate pure non mordo mica."

"No ci piace, ci vestiamo sempre di nero e poi abbiamo una rosa come te."

Vengo afferrata per il collo, razza di ruffiani.

"Ricordatevi che le rose hanno le spine."

Colpisci Brian con una gomitata nel fianco e si stacca tossendo.

"Lo scriverò da qualche parte per ricordarmelo."

"Idiota, bene, ora bisogna scriverlo sul tamburo"

"Ci penso io."

"Grazie Tunder."

Getto uno sguardo all' orologio, se non ci sbrighiamo dovrò subirmi la collera di Andrea, e sinceramente vorrei evitare.
Stiliamo le canzoni e saluto velocemente tutti, bene, e ora si corre.

***

Arrivo senza un polmone e vedo Andrea fissare l'orologio al polso.

"Ti devo inserire una sveglia all'interno della tua testolina?"

"Dai non sono tanto in ritardo, avevo le prove"

"Dovete esibirvi?"

Cazzo è vero mi è passato di mente di dirle le ultime novità.

"Ni"

"Ni?"

"Io e i ragazzi parteciperemo al concorso locale che si terrà tra due settimane all'Auditorium e questa potrebbe risultare una buona possibilità per farsi un nome."

Resta ferma a fissarmi e sbatte le palpebre un paio di volte.

"Non mi stai prendendo per i fondelli vero?"

"Se volevo prenderti in giro mi sarei vestita di rosa"

Urla e saltella sul posto prima di abbracciarmi forte.

"Dio sono così felice per te!"

"Grazie, e a te? Come va con Tony?"

"Ci siamo lasciati."

"Come mai?"

"Non ho percepito la scintilla con lui, mi capisci?"

"Forse."

"E con Drake? Devo per caso fargli una visitina per rapirlo e rinchiuderlo nelle mie segrete?"

"Spero di non arrivare a chiedertelo."

Andiamo in un bar e ci sediamo all'interno chiedendo due cioccolate calde.

"Vuoi parlarmene?"

"La ragazza di quella sera, la cameriera Layla, è lei il problema"

"Cos'ha fatto?"

"Posso essere una stupida in amore, ma lei è veramente cotta di Drake, lui però mi ha rassicurata che non prova lo stesso per lei, ma ho paura André"

"Paura?"

"Si, paura di perdere quello che dopo tanto tempo ho ritrovato. Ho degli amici, ho un fidanzato, un anno fa probabilmente non avrei permesso di avere tutte queste persone nella mia vita."

Le trema il labbro.

"No, non piangere."

"Ma tu sei così dolce"

"Certo, puoi chiamarmi zuccherino."

Arrivano le cioccolate e continuiamo a parlare per un po'.

"Comunque per ogni cosa, o omicidio, chiamami e corro da te."

"Grazie, ma tu non hai una cena di famiglia a cui partecipare?"

"Ssshhh l'ho avevo rimosso dalla mia mente."

Ci salutiamo e chiamo Drake, sperando che abbia finito i suoi affari.

"Ehy piccola dimmi"

"Io ho finito sono tutta tua."

"Mmmh, potrei dirti tante cose belle per questa tua affermazione, ma sinceramente con mia madre che mi fissa supplicandomi di parlare con te, mi passa ogni fantasia"

"Perché devi dire certe cose se c'è tua madre?"

"Perché immagino la tua faccia imbarazzante e mi viene più fame, aspetta, te la passo altrimenti mi colpisce con la paletta."

"Quella si che è un'arma."

Aspetto qualche secondo prima di sentire la sua voce.

"Tess cara, vieni a cena da noi vero?"

"Non credo di poter rifiutare se cucini tu"

"Ahhh vedi Drake? Prendi esempio dalla tua ragazza e apprezza di più tua madre."

In sottofondo riesco a sentirlo borbottare qualcosa.

"Non sei allergica a niente vero?"

"No, mangio tutto"

"Perfetto allora torno a cucinare, ci vediamo tra poco."

Aspetto che il mio ragazzo riprenda il telefono per poi chiedergli dove farmi trovare.

"Dove sei ora?"

"Sono... Di fronte al campeggio da basket hai presente?"

"Si, arrivo tra cinque minuti, non metterti nei guai."

"Diffidente."

Chiudo la telefonata e sospiro, facendo uscire una nuvoletta di vapore.
Guardo il cielo con i colori del tramonto.

"Il tempo è volato, vero mamma?"

Bene, ci sono riuscita ad aggiornare e che sto anche lavorando alla prossima storia e mi prende un po' di tempo😂😂😂
Baci baci
Manu