43)Drug
Non sapere può far
male più del sapere
Guardo la mia immagine allo specchio, il mascara è leggermente colato, ma non è niente a cui non si può rimediare.
Passo un fazzoletto umido, ma gli occhi arrossati sono un problema, che gli dico a Drake? Che mi sono fumata una canna in bagno? O che mi è venuta l' allergia alle ragazze che gli vanno dietro?
Si quest'ultima è più credibile.
Mi sforzo di sorridere ed esco dal bagno prima che il telefono inizi a suonare.
Vedo il mittente del messaggio, Tunder.
-Scricciolo, buone notizie sono riuscito a prenotare una sala per incidere e inoltre sei iscritta al concorso locale per talenti emergenti, preparati stai per decollare. -
Oh mio Dio, davvero un concorso per talenti? Cazzo.
-Tunder sei pericoloso lo sai vero? -
-Ho dei buoni contatti. Mi raccomando domani al drink alle sette, dobbiamo visionare i brani e provare qualcosa di nuovo -
-Va bene boss, a domani.-
Poso il telefono nella borsa e faccio un piccolo esulto, almeno il morale non è più sottoterra come poco fa.
Torno al tavolo mentre Tony e Drake parlano di sport.
Andrea si sposta vicino a me con sguardo preoccupato.
"Tutto bene?"
"Si, certo, ora sto meglio."
"Dammi l'ordine e lo castro."
Scuoto la testa e sorseggio il mio drink.
"Tess ti sei sentita male?"
Alzo lo sguardo verso Drake, non ho voglio di discutere adesso.
"No perché?"
"Sei corsa in bagno e...."
"Niente, sono qui."
Non credo che mi abbia creduta, ma per ora posso tirare un sospiro di sollievo.
La serata si riprende tra i battibecchi di Drake e Andrea.
Ho scoperto anche che Tony ama praticare surf e ci ha invitati alla sua casa sul mare non appena passerà il freddo.
Usciamo e dopo esserci salutati tra me e Drake cala il silenzio, fino a quando non siamo in macchina.
"Tess, non mi freghi che hai?"
"Che ho dici? Sai è difficile stare con te."
"Spiegati meglio."
"Probabilmente ti sei fatto mezza popolazione femminile di Seattle e ogni volta che usciamo attiri l'attenzione delle cagne in calore."
Scuote la testa e torna a guardami.
"Cos'è sei gelosa anche di Layla?"
"Tu non hai visto come ti guardava, sembrava che in quel momento esistessi solo tu e poi perché non le hai detto che ero la tua fidanzata? Forse ti vergogni di me?"
"Cosa? No Tess e solo che..."
"Che? Avanti Drake dillo."
Mi tremano le mani e sento la mia voce incrinarsi, tra non molto credo di scoppiare in un pianto isterico.
"Mi è sfuggito di mente, non la vedevo da molti anni e non ci ho pensato."
Giro la testa verso il finestrino, mentre le lacrime scendono copiose.
"Tess"
Prova a prendermi la mano, ma la tiro via.
"Non mi toccare."
Lo sento sospirare e mettere in moto.
Bella serata, davvero, dovremmo uscire più spesso.
Parcheggia sotto casa e scendo velocemente dalla macchina.
Sento anche il suo di sportello che si apre e i suoi passi seguirmi nel palazzo.
"Non ho niente da dirti."
"Tess, Layla è solo un' amica."
Apro la porta e prima di entrare mi giro a guardarlo, il suo sguardo è impassibile e sembra serio.
"Per te, ma per lei tu non sei solo l'amico d'infanzia ritrovato."
Entro e gli sbatto la porta in faccio.
Bussa per un po' prima di andarsene.
Mi copro il viso con le mani e finalmente sfogo la frustrazione trattenuta fino ad ora.
Lascio che il mio corpo scivoli contro la porta e resto per terra con la testa nascosta tra le ginocchia.
Forse mi sono comportata da bambina viziata, ma era proprio questo che non volevo provare, ho troppe cicatrici per far finta di niente.
Dopo un po' decido di alzarmi.
Levo il trucco ormai sbavato e mi infilo una vecchia maglietta dei metallica per poi rifugiarmi sotto il piumone.
Ho davvero bisogno di una bella dormita.
***
Da poco ho preso sonno, quando sento il telefono squillare.
Lo afferro e rispondo.
"Pronto?"
"Thereeeesa."
Allontano il telefono dall'orecchio per vedere chi è.
"Drake che diavolo vuoi?"
"Io non sono.... stato con tutte le donne di Seattle."
No, non ci credo.
"Sei ubriaco?"
"Forse."
Tiro indietro i capelli, ci mancava solo questa.
"Dove sei?"
"Sotto casa tua, credo."
"Aspettami sto scendendo."
Chiudo il telefono e prendo il primo giubbino per poi infilarmi le Nike e scendere mezza nuda.
Lo trovo proprio davanti al portone del palazzo con una bottiglia di whiskey in mano.
"Ecco la mia piccola salvatrice."
"Che vuoi?"
"Tu, tu mi fai uscire pazzo, sei gelosa marcia."
"Se è un male scusami, sali in macchina e dormi sul sedile posteriore, buona notte."
"No aspetta!"
Si alza barcollando per poi affermarmi la mano, è gelida, da quanto tempo è seduto qua fuori?
"Stai congelando."
"Tess, ti prego io amo solo te."
Volto lo sguardo, bella mossa quella di fare il cagnolino abbandonato.
"Vieni dentro, o morirai ibernato."
Sorride, mentre gli faccio appoggiare un braccio sulle mie spalle per aiutarlo a salire le scale.
"Togliti i vestiti e fatti una doccia calda."
"Come sei audace?"
"Da solo."
Se crede che sia così sciocca da dargli anche il bacino della buona notte e che non sia successo niente si sbaglia di grosso.
Nel frattempo che si leva gli preparo il divano e metto i suoi vestiti sul termosifone.
"Non mi vuoi accanto a te..."
Sussulto, stavo pensando a come ucciderlo nel sonno ed ecco che me lo ritrovo con un asciugano legato intorno alla vita.
Sembra già stare meglio rispetto a prima.
"Ho trovato una tua maglietta e un paio di boxer nel mio armadio. Buona notte."
Mi abbraccia da dietro e il mio cuore ha un sussulto.
"Ti amo Theresa. Non dimenticarlo piccola testarda."
Mordo il labbro con forza, tanto che sento il sapore ferroso del sangue e ci vuole tutta la mia volontà per prendere le distanze.
"Ora dormi, o domani il tuo incontro andrà male."
Mi rifugio sotto le coperte sperando che mi dia un attimo di respiro.
Lo sento sdraiarsi ed è strano non sentire il suo calore mentre mi abbraccia prima di dormire.
A quanto pare, sembro essere Drake dipendente, ma ora è arrivato il momento di disintossicarsi un po' da questa droga e vedere i pericoli che mi porta.
Nel frattempo Andrea prepara il suo arsenale contro il bagna mutandine 😂😂😂
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Manu
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