34) Old Friends
Desiderare una felicità apparente quando tutto ciò che cerchi è proprio di fianco a te... Io ho il cuscino di fianco a me è destino 😂😂😂
Vi lascio ai due belli e dannati.
Buona lettura
Dopo la piacevole notizia di Jack Tunder e la limonata da togli fiato davanti al drink con Drake, sono salita nella sua macchina e siamo partiti per andare a fare un giro in centro, mossa sbagliata sotto Natale.
Per trovare un parcheggio forse ci abbiamo messo venti minuti circa e camminare in mezzo a tutta quella folla si stava rivelando difficile come la prima lezione di nuoto.
"Ricordarmi la prossima volta di non uscire nei periodi festivi."
"Afferra la mia mano, sai non vorrei che ad un certo punto della giornata partisse un di quegli annunci da bambino disperso si trova all' entrata."
Gli pizzico il fianco e inizia a ridere, giuro che prima o poi mi farò un trapianto di gambe così da somigliare ad una giraffa...
" Sai quel detto che dici quelli alti moriranno prima? "
" Mai sentito. "
" Ora lo sai. "
Passo il dito sotto al collo minacciandolo, ma ottengo la reazione opposta, ride ancora di più.
Sollevo gli occhi al cielo e alla fine scappa anche a me un sorriso, ma molto rapido, devo farmi vedere arrabbiata.
" Bene mia regale nana dove vuoi andare?"
"Giuro che se nelle prossime ore farai ancora qualche commento sulla mia altezza, ti castro."
Alza la mano libera e se la porta sul cuore.
"Dato che ci tengo alle mie palle...."
"Bravo, comunque perché non andiamo in quel negozio?"
Indico un negozio dove vendono prettamente abiti punk, ma vedo anche diversi vestiti carini per i miei gusti.
"Andiamo allora."
Oddio, devo avere le allucinazioni, un ragazzo che non si fa pregare per fare compere? Gesù stai compiendo uno dei tuoi miracoli? No perché se è così avvisami e manda qualche pennuto a dirmelo.
"Buongiorno."
Appena entriamo gli occhi delle commesse si spostano su Drake, odio ammetterlo ma preferirei che fosse più brutto, con quello sguardo sempre corricciato e i tatuaggi... Purtroppo il bello e tenebroso è il sogno proibito di tutte.
"Che ne dici se da oggi in poi ti chiamo Honey?"
"Per qualche motivo?"
"Guarda quante apette che ti ronzano intorno..."
"Cose gelosia?"
"No."
Evaporo nel reparto donna, nemmeno sotto tortura lo ammetterei, altrimenti potrei immaginare il suo ego iniziare a ballare la macarena.
Sto ancora osservando delle magliette tutte decorate con teschi o croci, quando una voce fastidiosa si rivolge a me.
"È lei."
Alzo un sopracciglio e mi giro appena in tempo per vedere la rossa, la famosa amica di Drake indicarmi ad un ragazzo, alto con i capelli neri tirati indietro da non so quanta lacca, credo che anche lui frequenti nel nostro istituto, ma forse dato l'aspetto deve rientrare nei teppisti che non frequentano.
"Davvero? Lei sarebbe quella che ha corrotto O'Connor?"
"Mi state descrivendo quasi come ad una persona cattiva... Che volete?"
"Niente di che bambola, solo vedere come poteva essere la ragazza attuale di O'Connor."
Si avvicinano a me, cercando di incutermi timore, stiamo scherzando spero, certe cose non si vedono dai film degli anni novanta.
"Non chiamarmi bambola razza di calamita ambulante."
Nulla contro i piercing, c'è li ho anche io, ma tutta la faccia fa impressione anche a me.
"Altrimenti che mi fai?"
"Ti strappo tutto il metallo che hai in faccia a mani nude."
Non sono stata io a parlare, mi volto per vedere Drake con i pugni chiusi e gli occhi lanciare saette ai suoi presunti amici.
"O'Connor"
La sensazione è come stare su un fronte di trincea, e ovviamente vedo una certa chioma rossa battere in ritirata, quella Jessica mi sta davvero annoiando.
"Non si salutano più gli amici?"
"Io non ho amici."
"Come, eppure mi sembra che ti piaceva giocare con noi"
Sposto lo sguardo su Drake, e quasi riesco a vedere la vena sulla fronte pulsare, si può sapere a cosa sta alludendo?
"Eri anche più generoso una volta e condividevi le tue conquiste."
Il tipo passa un dito sulla guancia, ma si sbaglia a sottovalutarmi.
Velocemente gli mordo il dito e subito lo ritira di scatto.
"Brutta puttana!"
Alza la mano pronta a colpirmi, chiudo gli occhi, ma il colpo non arriva, sento solo un movimento d'aria prima di un fracasso.
Riapro gli occhi e Drake e il suo amico calamita rotolano per terra prendendosi reciprocamente a pugni.
Sento le urla delle commesse che chiamano la sicurezza.
Drake sembra fuori controllo, se continua così di questo passo lo ucciderà.
"Drake, Drake, DRAKE!"
Lo afferro per il braccio e lo spingo via per quanto possibile.
"Andiamocene."
Ma sembra come in trans, fino a quando non lo tiro fino a guardarlo negli occhi.
"Ora."
Gli prendo la mano e iniziamo a correre fino alla macchina, una volta dentro butta la testa indietro e io ero ferma ad osservarlo.
"Si può sapere che ti è preso? Era necessario mandarlo all' ospedale?"
"Non ti riguarda."
"Cosa?! Senti io..."
"Fatti gli affari tuoi Tess!"
Alza la voce e le parole mi muoiono in gola, e forse per la paura il mio cuore ha smesso di battere per un minuto.
"Bene, dato che non sono affari miei non disturbarti di riaccompagnarmi a casa!"
Esco dalla macchina sbattendo lo sportello.
Le lacrime minacciano di uscire e la cosa che più odio al mondo è farmi vedere debole.
"Tess."
Lo ignoro e continuo a camminare.
"Tess, TESS SALI IN MACCHINA!"
Sbatte la mano sul tettuccio e mi paralizza sul posto prima di girarmi a guardarlo, arrabbiata e sempre più nervosa nei suoi confronti.
Ci guardiamo e capisco che se non salgo sarà lui a prendermi con la forza.
Entro e sbatto di nuovo lo sportello.
Mette in moto e restiamo in silenzio.
Ogni tanto lancio una fugace occhiata alle sue nocche sbucciate e al sangue che esce dal labbro, dovrebbe medicarlo invece di guidare diretto chissà dove.
***
La macchina inizia a rallentare e guardando fuori dal finestrino vedo l'insegna "Box Jim"
Già, gli allenamenti.
Continuo a seguirlo e una volta dentro vengo investita da l'odore del cuoio e di sudore... Un toccasana per i polmoni.
"Teppista sei in ritardo e, che cazzo hai combinato in faccia e chi cazzo è lei? La tua cheerleader?"
Fulmino quel vecchio babbuino con gli occhi, ma non ho il tempo di parlare che Drake afferra la mia mano e mi trascina negli spogliatoi.
Tre ragazzi in mutande all'interno arrossisco vedendomi e spariscono velocemente mentre 'mister mi hanno tagliato la lingua' inizia a spogliarsi, indossando dei pantaloni larghi e restando a petto nudo.
"Hai intenzione di stare zitto ancora per molto? Sai sono sempre stata una schiappa al gioco del silenzio e poi vorrei capire quale scintilla ti ha innescato quella reazione poco fa."
...
Lo picchio.
Cambio la mia attenzione e osservo l'ambiente in cui mi trovo, fino a scorgere una croce rossa.
Prendo il kit di pronto soccorso e afferro la mano di Drake fasciandogliela dopo averla disinfettata.
Mi posizioni in mezzo alle sue gambe e gli afferro il mento, guardando la profondità del taglio al labbro.
"A me non serve un principe azzurro senza macchia e senza paura, in tutti questi anni ho imparato a difendermi da sola senza mandare nessuno all' ospedale."
Gli tocco il labbro e arriccia il naso, devi fargli male.
"Avevo dei trascorsi con lui, il passato a volte è un brutto macigno da portare."
Parla proprio di passato con la persona giusta.
Premo di più la ferita e mi afferra la gamba.
Sostituisco le dita con le labbra spingendo con rabbia contro la sua bocca, sentendo il sapore metallico del sangue.
Le mani salgono fino ai glutei spingendo i di più contro di più e stringendo così forte che non mi stupirei di trovare le sue impronte sulla mia pelle pallida.
"Io dovrei allenarmi, ma ora ho un problema in mezzo alle gambe."
"Allora sfogati a suon di pugni dato che ti riesce bene."
"Mi farai impazzire"
"Tu già sei pazzo."
E lo sono anch'io, ma se crede che l'argomento finisca con me e lui in un letto a fare sesso si sbaglia, voglio conoscerlo e dobbiamo parlare di tante cose, altrimenti non potrò decidermi su come comportarmi nei suoi confronti.
Prima di fare sport si consiglia di non attuare esercizi sessuali... 😂
Commentate e votate
Baci baci
Manu
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro