Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

3) Ghost

E adesso vediamo il nostro bel personaggio maschile, pezzo di manzo numero 1.

Drake O'Connor, alias Stephen James
20 anni, tatuato anche lui dalla testa ai piedi, occhi chiari e fisico atletico non troppo muscoloso.
Riuscirebbe a stuprare perfino una mummia...
Per il resto lascio un po' di mistero.
Buona lettura

Quel profumo e quell'aria da intoccabile, possibile che io non l'abbia mai visto?
Di sicuro non è un novellino... Aaahhh basta devo smettere di pensarci, e poi è meglio così.
L' ultimo mio fidanzato voleva andare a convivere e quando gli ho detto di no perché né andava del mio futuro mi ha lasciata senza esitazione, non aveva nemmeno preso in considerazione l' idea di una relazione a distanza, ma infondo cosa c'era da aspettarsi da un musicista...

"Theresa Johns? Theresa Johns?"

Esco dai miei pensieri e sollevo la mano mentre il professore fa l'appello.

"Potrebbe dire presente la prossima volta?"

"Come vuole."

Sollevo le spalle, vorrà dire che dovrò sprecare una parola per far notare a chi di dovere la mia presenza in aula, a volte è scomodo essere talmente tanto invisibili, ma del resto, in questo modo nessuno di rompe le palle.

" Drake O'Connor? "

Continua a ripeterlo come ad un ebete, se non risponde non c'è no?
Va avanti di due nomi prima che la porta si apra.

È il ragazzo di prima, quello delle scale, come non riconoscerlo.

"O'Connor?"

"Si."

"È in ritardo."

"Me ne farò una ragione"

Ignora il professore e prende posto vicino al gruppetto di prima, non ci avevo nemmeno fatto caso, anche se dal mio posto dovrei riuscire a vedere tutta la classe, ma mi sono messa ad osservare fuori dalla finestra appena entrata e questo è il risultato.

"Bene, mi presento, sono il professor Kable e vi insegnerò letteratura inglese per quest'anno."

Evviva.

"In classe abbiamo qualcuno con difficoltà? Ripetenti? Stranieri?"

Una ragazza solleva la mano.

"Io vengo dal Senegal, ma sono.in America da cinque anni e a volte ho difficoltà."

"Grazie per averlo detto... Qualcun altro?"

Perché dovrei dire che sono ripetente, i professori non dovrebbero già saperlo?

"O'Connor lei?"

"Non faccia domanda di cui già conosce la risposta..."

"Io sto chiedendo per farmi un idea di come dovrò lavorare."

"E io le sto facendo capire che non deve rompere i coglioni."

Per niente diretto mi dicono.
Il professore gonfia il petto peggio di un tacchino, ma ingoia il boccone amaro.

"Stia attento a come si comporti O'Connor o sarà il primo ad andare dalla preside quest'anno."

La ragazza rossa al suo fianco sghignazza, c'era anche lei alla finestra a fare il bagno alla preside.

"Così potrà vedere la sua nuova maschera di bellezza?"

"Signorina..."

"Jessica."

"Non mi sembra di averle dato il consenso di parlare né che lei lo abbia chiesto."

La bulla lo guarda male, ma abbassa la cresta.
Rispetto al suo amico è tutto fumo e niente arrosto.

L'ora passa tranquilla come le successive, scontato essendo il primo giorno.
Per fortuna nessun' altro professore ha nominato il mio nome e sono diventata un fantasma, anche se ogni tanto avevo la sensazione di essere fissata, ma quando spostavo lo sguardo dalla finestra erano tutti immersi con la bocca aperta ad ascoltare ciò che dicevano i prof.

Il sole non mi fa bene, per niente.

Suona la campanella della pausa pranzo e quando sto per uscire dalla classe, qualcuno mi urta.

"Attenta a dove vai microbo."

"Jessica" quant'è simpatica, solo perché ha più tette di me non è poi tanto alta... Ma perché incominciare una guerra già il primo giorno di scuola?

Non ricevendo risposta sorride soddisfatta, ma purtroppo per lei io quando mi ci metto posso diventare molto scontrosa.

"Se non avessi la testa montata, forse ti accorgeresti che non sei la madonna nell'alto dei cieli."

"Cosa hai detto?! Ripetilo se hai il coraggio."

"Paganini non ripete."

Giro i tacchi prima di sentire la sua crisi isterica.
La gente dovrebbe sapere che non bisogna mai evocare un fantasma no? I film horror non gli hanno insegnato niente?

***

In mensa è esplosa la quarta guerra mondiale i novellini lottano per la fila, mentre i senior se ne stanno comodamente seduti al tavolo, divisi per classi... Peggio degli hunger games.

Faccio un cenno alla cuoca Rosa, messicana dal cuore d'oro che mi tiene sempre da parte il mio piatto di verdure.
È bastato aiutarla ad imparare bene la lingua e da allora si sente in debito, dice che senza di me avrebbe rischiato di essere cacciata e rispedita in Messico. Non le ho mai chiesto che vita aveva lì, ma dal suo sguardo capisco che non ne vuole parlare.

Inizio a mangiare, ma tutte le risate, le parole, le sedie che graffiano il pavimento, mi irritano, forse a causa del mio orecchio da musicista, perché come persona sono tranquilla.

Sto quasi per rimettermi le cuffiette quando qualcuno si piazza davanti a me.

"Hai bisogno?"

"Ecco io... Non ci sono altri tavoli liberi e..."

È il pivellino di stamattina.
Il ragazzo però deve imparare a farsi rispettare o qui dentro durerà poco.

"Se vuoi sederti non mi dai fastidio."

Sorride e prende posto di fronte a me.

"Non hai fatto amicizia pivelli o?"

"Non ancora, ma spero di entrare nel club di astronomia."

"Ti piace il cielo notturno?"

Gli si illuminano gli occhi.

"È la mia passione! Sapere che quei piccoli corpi di energia..."

Inizia a parlare a macchinetta mentre sorseggio la mia coca cola.

"E... E scusa forse non ti interessa."

"Tranquillo, anche a me piace la notte, forse per altri motivi, ma se è una tua passione perché nasconderla?"

Sorride come ad un bambino nel negozio di caramelle.

"Ancora non mi hai detto come ti chiami novellino."

"Ah si scusa, mi chiamo Philip."

"Tess."

Finisco di mangiare le mie verdure e quando mi alzo vedo che anche Philip finisce in fretta il suo pranzo, per poi seguirmi... Qualcosa non va.

Sposto lo sguardo per la sala per i vari tavoli e noto O'Connor e il suo gruppo fissare Philip.
Hanno preso di mira il pivellino.

Getto i rifiuti e saluto Philip, per quanto inizia a starmi simpatico non voglio rischiare di perdere il mio nome di fantasma.

Un anno, e poi addio.

Sto per uscire, ma un rumore attira la mia attenzione.
Mi giro e Philip è per terra, mannaggia a lui, doveva proprio passare vicino al tavolo dei bulli? È davvero troppo ingenuo.

"Attento a dove vai schiappa."

"O rischi di farti male..."

Jessica gli versa in testa il latte e i presenti iniziano a ridere... Ecco perché preferisco stare sola.
Philip tutto rosso corre via, urtando la mia spalla, chiede rapidamente scusa e se ne va.

"Cosa c'è, non ti è piaciuto lo scherzetto Casper?"

Guardo Jessica... Che tristezza.

"Ti sembra che stia ridendo?"

Perde quel suo ghigno e torna a guardami male.

"Attenta o la prossima sarai tu."

Alzo le spalle irritandola.
Afferra il bicchiere di un suo amico ed è pronta a lanciarmelo, quando O'Connor le blocca il braccio in aria, tirandoglielo indietro.

"Lasciami Drake."

Stringe di più la presa e lascia cadere il bicchiere per terra.

"Basta così, hai dato fin troppo spettacolo."

La sua voce, mi mette i brividi, questo sempre a causa del mio orecchio.
Roca e bassa.

Jessica prende il suo posto e Drake sposta lo sguardo a me.
Ci fissiamo per qualche minuto prima che io gli dia le spalle.

Non mi piace, per niente.
Per essere il primo giorno mi hanno notata in troppi, e tra questi c'era anche O'Connor che ispira tutto fuorché sicurezza.

Dannazione, devo stare calma, tra un'ora questa giornata sarà finita e potrò rifugiarmi nella mia tana e poi a lavoro.
C'è la posso fare, o almeno spero.



Incominciano a volare sguardi e prossimamente anche altro.
Commentate e votate
Baci baci
Manu

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro