Scusate il ritardo ma con la ripresa della scuola ora devo cercare veramente del tempo libero 😢
Ora vi lascio, iniziamo con Drake😏
Buona lettura

Drake's pov

Quella dannata fatina malefica, giuro che appena la prendo le faccio passare la voglia di provocarmi così.

Scendo le scale e salgo in macchina.
Prima di partire controllo i messaggi.

Boss

"Hey O'Connor cos'è questa storia che ci lasci? Qualcosa non va? Sei un pedone leale e importante quindi ripensaci."

Butto il telefono sul sedile passeggero e mi massaggio le palpebre degli occhi.
Spero che questa sia la soluzione giusta, ho lasciato il lavoro dal boss, almeno quello extra, ancora aiuto Ronald al cantiere ma adesso voglio provare a sfogare la mia rabbia in un altro modo.

Accendo il motore e parto verso la mia destinazione.
La palestra di quel vecchio pazzo che ho incontrato nel vicolo, quasi torno a ridere se ripenso a quando l'ho incontrato di nuovo al market vicino casa mia, ha insistito e dopo quello che era accaduto con l'indiano ho pensato che forse potevo essere migliore rispetto a ciò che sono.

Se non sbaglio ha detto, dopo che ho accettato...

"Se osi tornare indietro giuro che ti verrò a trovare e ti farò bere l' urina del mio cane!"

Cosa molto improbabile data la sua età, ma ho alzato le spalle e da quel giorno mi sta allenando, in modi poco convenzionali ma sembra che non sia affatto uno scherzo per lui.

Raggiungo la palestra e prendo il borsone nel portabagagli e appena entro schivo un pallone diretto alla mia faccia.

"Sei in ritardo pezzo di merda!"

"Attento a non urlare Joe, altrimenti per quanto sei vecchio ti verrà un infarto."

"Vatti a cambiare e porta il tuo culo qui!"

Scuoto la testa, davvero, poco convenzionale. Nello spogliatoio indosso i pantaloncini e una canotta, fascio le mani con l'aiuto di un altro ragazzo che si allena e raggiungo Joe.

"Inizia con il riscaldamento, corda, addominali, sacco e pungiball poi porta la tua carcassa sul ring."

Annuisco ed inizio la serie di esercizi, durano più o meno un' oretta e una volta fatti, sono bagnato di sudore dalla testa ai piedi.

"Ehy non ti ho detto di fermarti! Vieni qui perditempo."

Aaahhh se solo non fosse il mio allenatore...

Mi aiuta a mettere il casco e i guantoni.
Sistema il paradenti e ci raggiunge un altro ragazzo.
Battiamo i guantoni prima che suona la campana.

Ci muoviamo in cerchio, e appena il ragazzo sferra il primo pugno riesco ad evitarlo.
È veloce, ne evito alcuni, ma ad un certo punto sono costretto a coprire i fianchi.
Suona la campana e ottengo respiro.

"Ehy tatuato si può sapere che stai facendo? Non chiuderti come ad una dannata tartaruga! O giuro su mia madre che un match serio te lo farò solo sognare!"

"Le pillole per la pressione le hai prese?"

Bevo e sputo tornando al centro del ring evitando le sue continue urla.

Ritorniamo a girare in cerchio, ma stavolta non aspetto.

Sferro il primo pugno veloce dritto sul muso.

Continuo con un gancio sinistro e con un destro all' addome, riesco a spingerlo fino alle corde e continuando a colpirlo sul fianco lo chiudo all' angolo.
Non mi fermo, fino al suono della campana.

"COSÌ TI VOGLIO! Brutto figlio di puttana."

"Ohy vecchio guarda che una madre c'è l'ho e se la chiama ancora così ti rompo quel brutto muso che ti ritrovi."

"Hahaha perfetto questa rabbia mettila sempre sul ring, dai per oggi basta ma domani mattina sveglia alle quattro ti voglio qui per quattro e mezza, se fai ritardo saprò come punirti."

Questo potrebbe essere un problema, Dio e dovrei subirmi anche quelle mummie di prof.

" E stasera tieni l'uccello nei pantaloni!"

Lo mando a fanculo mentre gli dò le spalle, così rovina davvero i miei piani per la sera.

***

Tess pov

" Un mojito e un cosmopolitan"

"Subito"

Preparo i due cocktail, tanto per cambiare il Drink è di nuovo pieno.
Di certo non voglio rovinare gli affari a Tom, ma quanto vorrei almeno un giorno con quattro gatti al bancone che si scolano solo una bottiglia di whiskey.

"Tess, magazzino, vodka al melone."

"Vado."

Sentire Tom parlare come ad un codice morf fa un tantino impressione.

Corro e prendo una cassa di vodka.

"Eccola la metto sotto al bancone."

"Grazie piccola."

Vengo assegnata ai tavoli e corro peggio di un cavallo, fino a quando qualcuno non mi afferra la mano.

"Hey tu sei la ragazza dell' altra sera"

Guarda i quattro ragazzi, e dopo qualche minuto li riconosco, sono quello che mi hanno accompagnata quando ho parato il culo a Tom.

"Eeemmm ciao"

"Finalmente ti abbiamo trovata."

"Perché mi cercavate?"

"Si, diventa la nostra voce."

"Si certo ne parliamo più tardi ora sono di fretta."

"Ma..."

"Parlate con Tom"

Vorrei vederli a loro immersi di cocktail fino al collo, non posso perdere tempo.

Prendo degli shortini, quando Noah mi afferra il braccio.

"Questi sono miei."

"Nei tuoi sogni caro."

"Cazzo nana ti prego."

"Si pregano i santi"

Noah fa un verso esasperato, ops, con me non la vince.

***

A fine serata sono morta, davvero, una vecchia novantenne sarebbe più arzilla di me.

"Ragazzi ottimo lavoro."

"Col cazzo Tom."

A quanto pare anche Noah è stanco,ciò significa nervoso e questo comporta a litigare.

"Quando ti decidi ad aumentare il personale?"

"Sto cercando, ma per ora solo scansa fatiche."

"Non mi interessa! Prendi qualcuno o giuro che mi metto in malattia."

"Zio Tom."

Cerco di calmare gli animi addolcento il vecchio barbuto.

"Devo dare ragione alla donna mestruata, ti prego trova qualcuno o noi qui finiamo di romperci."

Ci scoliamo del Jack Daniels e messo a posto tutto usciamo.
Non oso guardare nemmeno l'orologio.

"Ohy voce d'oro finalmente sei uscita."

Ci giriamo tutti verso i ragazzi di prima.

"Mi stalkerate adesso?"

"Ma che, volevamo parlare con te."

"Vi prego, siamo tutti stanchi e io forse tra cinque ore mi dovrei svegliare, domani se volete parlarmi venite prima dell'ora di apertura ok?"

"Ma...."

"Shhh, buona notte."

Tom mi accompagna fino a casa e una volta dentro butto i vestiti per terra fino ad arrivare al letto.

Crollo e appena il mio corpo tocca il materasso sento quasi un coro angelico.

Recupero il telefono da terra e imposto la sveglia, ma noto alcuni messaggi.

Drake

"Stasera non posso passare al locale, se ti serve un passaggio però chiama."

Non è passato molto da quando l'ha inviato e gli rispondo che sono già a casa.

"Stanca?"

"Morta"

"Non strafare"

"Si mamma, dai sono abituata a peggio fidati.
Ci vediamo domani."

"Vengo a prenderti io."

"Guardo che dovrei usare l'abbonamento del bus..."

"Scordatelo."

"Altrimenti?"

"Altrimenti domani sfondo la porta di casa tua e fidati che non andremo a scuola."

"Potrei eccitarmi."

"Non provocare Trilli, il sesso telefonico non mi soddisfa."

Rido come ad una scema, ma di che droga si fa?

"Va bene, notte."

"Notte."

Metto il telefono sotto carica e dopo poco crollo nel mondo dei sogni, ora si che posso morire felice.

Capitolo di transito ma neanche tanto, vediamo cosa accadrà adesso.
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Manu