25)Problem
Hey, hey, c'è nessuno?
Vi lascio al nuovo capitolo di Drake e Tess.
Buona lettura
La lezione prosegue abbastanza bene, se non fosse per qualche sguardo di fuoco che di tanto in tanto sento dietro la schiena.
Drake nel frattempo ha dormito per tutta la lezione, non so proprio come riesce a prendere sempre la sufficienza senza fare niente.
Suona la campanella per la pausa pranzo.
"O'Connor, svegliati razza di orso in letargo, dobbiamo andare."
Afferra la mia mano non appena cerco di muoverlo, e resta qualche secondo a fissarmi.
"Ah sei tu."
"Sembri quasi scocciato che sia io."
Mi fissa come ad un gatto che guarda il topo prima di mordermi il dito.
D'istinto gli dò un pugno in testa.
"Cannibale."
"Manesca."
Si alza e mi segue mezzo addormentato, quando sento qualcuno chiamarmi.
"Tess"
"Andrea, dimmi."
"Tutto bene? Era da tanto che non ci vediamo, non eri nemmeno presente ai consigli."
"Si certo, sono stata impegnata con il mio lavoro part-time."
"Ah ecco, non ne sapevo niente."
"Se vuoi puoi venire al Drink store, è lì che lavoro."
"Senz'altro, casomai mi porto anche Philip."
Guarda di sottecchi O'Connor che camminava come ad uno zombie, ma quando sente Philip alza un sopracciglio.
"Come gli vanno le cose?"
"Bene, nella sua classe si è riuscito a fare degli amici, mi ha anche domandato di te."
"Tanto lo incontreremo in mensa no?"
"Certo, al solito tavolo, ma parlando di questione più serie..."
"Cosa?"
"Perché questo tizio ci segue?"
Quasi scoppio a ridere, nel vedere la faccia di O'Connor, a quanto pare si è accorta della sua presenza.
"Non seguo te, ma Trilli punk."
Lo guardo storto, mi ero quasi dimenticata del suo stupido nomignolo.
"Stai lontano dalla mia amica."
Mi fermo e guardo Andrea.
"Amica? Tu mi consideri tua amica?"
"Ovvio, perché avevi dubbi?"
Scuoto la testa, e le sorrido.
"Dai andiamo scema."
Mi prende la mano e inizia a correre dopo aver fatto la linguaccia a Drake.
Avrà capito già tutto?
Una volta in mensa prendiamo qualcosa da mangiare, io personalmente del petto di pollo con dell'insalata, e ci sediamo al nostro tavolo.
Da lontano vediamo Philip e Andrea lo saluta con la mano così da farlo venire a sedere da noi.
"Ma guarda, ed io che pensavo che fossi morta."
"Ed io che pensavo che i mocciosi dovessero portare rispetto alle persone anziane."
Ride e parliamo del più e del meno, di come va il suo gruppo di astrologia e di come prossimamente sarò nella merda per via del progetto scolastico per la giornata sportiva.
" Uh guarda, lo stalker alla fine è arrivato. "
Alzo lo sguardo per incontrare quello di Drake che senza dire niente si siede vicino a me.
Questo suo "attaccamento" radicale mi mette quasi il terrore.
Sono abituata più al bestione che mi minaccia che a quello mansueto.
"Perché lui è qui?"
Philip lo guarda davvero incazzato, e non lo biasimo, i primi giorni la sua amica, la rossa, lo ha ridicolizzato in mensa.
"Calmo moccioso, di certo non sono qui per te."
Gli dò una gomitata al fianco e tossisce.
"Non è questo il modo di rivolgersi alle persone O'Connor."
"Io faccio come voglio."
"Non con i miei amici."
Lo guardo dritto negli occhi, chiaramente arrabbiata.
"Se non ti sta bene, c'è la tua combriccola lì che non vede l'ora di riaccoglierti."
Alza lo sguardo oltre la mia testa per verificare ciò che ho detto, diffidente.
Sta per dirmi qualcosa, ma il telefono che squilla lo interrompe.
Si alza e va a rispondere.
" Seriamente perché mister tenebroso ti segue come ad un cagnolino? "
" Ora vorrei mangiare, ma in sintesi credo che stiamo uscendo insieme adesso."
"Credi?"
"È una situazione complicata Andrea."
"Quindi tu e lui."
"Philip, stai tranquillo, come ti ho detto se hai problemi vieni da me, non sarò molto brava a fare a pugni, ma la mia lingua è più tagliente di una lama se voglio."
Finisco il mio pasto e mi alzo per andare al bagno, ma nei corridoi la mia strada viene bloccata da un gruppo di sei ragazze.
" Vieni con noi Johns dobbiamo parlarti"
Problemi in vista, mi chiedevo quanto ci avrebbero messo le bulle a farmi visita e devo dire che sono in ritardo.
Comunque, non credo di avere molta scelta se seguirle o meno.
***
Mi spingono contro al muro, bene, sembra la classica scena dei film in cui la protagonista viene minacciata.
"Che c'è tra te e Drake?"
"Sinceramente, non credo che vi riguardi."
"Drake è di tutte, ficcatelo in testa."
Levo la polvere dalla spalla, simpatica la ragazza.
"Guarda che lui è venuto da me, non io da lui, quindi se avete qualcosa da dire avete sbagliato persona."
Lo schiaffo arriva forte sulla guancia.
"Ti faremo capire qual è il tuo posto"
Continuo a guardarla e inizio a ridere.
"Hahahah, Dio se siete patetiche."
"Tu piccola..."
"Trilli, ti sei fatta delle nuove amiche?"
O'Connor camminava lentamente nella mia direzione, sembra tranquillo, e la cosa mi spaventa.
"Drake, noi..."
"Non sto parlando con te."
Ecco, appunto, nei suoi occhi appare quella luce sinistra che l'altra volta mi ha terrorizzata.
Arriva a me e mi solleva il mento girando il viso verso la parte rossa appena colpita.
"Chi è stato?"
Scena muta, eppure fino a poco fa parlavano senza sosta.
"Trilli, chi ti ha colpito?"
La tipa dietro Drake mi guarda talmente male che se potrebbe a quest'ora sarei cenere.
Alzo il braccio e la indico.
"Lei."
Sbianca di colpo mentre Drake si gira verso di lei.
"No Drake guarda che si sbaglia io..."
Arretra fino a ritrovarsi con le spalle contro ad un albero.
"Lo dirò ora e spero di non dovermi ripetere in futuro. Tess sta con me, se le succede qualcosa d'ora in poi, qualsiasi cosa, io mi arrabbierò e..."
Sferra un pugno contro la ragazza, colpendo il tronco dell' albero vicino al suo viso.
La tipa striscia per terra più morta che viva.
" E probabilmente la prossima volta non sbaglierò mira. "
Merda, è tornato in modalità demone.
Afferra il mio braccio e ci allontaniamo, mentre penso che la bulla sia svenuta sul serio.
***
Entriamo in infermeria, ma la dottoressa non c'è.
"Siediti."
Faccio come dice e l' osservo prendere del ghiaccio gel e un cerotto termico dai cassetti.
"Sembri sapere già dove mettere le mani."
Torna a guardarmi con un sorriso malizioso, ma dai!
"Sempre, ma lo so perché sono venuto spesso qui."
"I pugni proprio non sai tenerli a freno."
"Venivo qui anche per fare sesso."
Gli butto il cuscino che abilmente evita.
"Ferma Trilli."
Mette il ghiaccio sulla guancia e l'impatto mi fa sussultare.
"Freddo?"
"Nooooo"
Lo tengo per cinque minuti prima di mettere il cerotto freddo.
"Piuttosto la tua mano."
"Non fa male."
"Sicuro di essere umano? Hai dato un pugno ad un albero, forse devi imparare a gestire la rabbia non trovi?"
"Forse ho trovato il modo per sfogarla, ma nulla di certo."
Ok, non allude al sesso, aspetta cosa!? Sto diventando una pervertita.
"Siediti tu adesso Ercole, era necessario davvero esagerare così?"
Lo spingo sul letto e prendo il disinfettante e la garza.
"Aggressiva, mi piace."
"Idiota."
Finita la medicazione poso tutto e mi giro verso di lui.
"Comunque, grazie."
"Le grazie le fanno i Santi, ricompensami in un altro modo."
Ribadisco, il titolo di pervertito mondiale è tutto suo.
"Sognatelo, mi fai più paura quando assumi questo atteggiamento quasi dolce."
"Bene, allora."
Mi afferra per i fianchi e mi butta sul letto prima di baciarmi.
Cerco di respingerlo, ma blocca le mie mani con le sue e mi bacia sul collo.
Oh mio Dio non dirmi che...
Lo spingo con tutta la forza che mi ritrovo e guardo il mio riflesso.
" Bastardo."
"Così si capisce che sei occupata."
"E io come vado a lavorare con questo succhiotto?"
"Ancora meglio."
Aaaahhhh, maledetto giuro che prima o poi gliel'ha farò pagare.
😏😏😏😏
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Manu
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