20)Beast
Tess ha cantato dopo tanto tempo per guadagnare tempo per Tom, ma ora si sente male perché si è resa conto a cosa sta rinunciando... Ma sicuri che nessun'altro l'abbia vista?
Buona lettura
Dopo il mio sfogo con Tom il vecchio mi ha consigliato di andare a casa.
Ho provato a rifiutare ma mi ha letteralmente cacciata fuori con la mia borsa.
Quel vecchiaccio.
Sciolgo i capelli e mi accendo una sigaretta.
Il fumo che va ai polmoni ha un' azione rilassante.
Cazzo, se penso a come ho cantato mi viene di nuovo da piangere, ma nello stesso momento il cuore batte forte, vivo per la prima volta.
Ho sempre represso la mia voce, perché l'unica persona a cui volevo farla ascoltare se n'è andata, prima ancora che sentisse la canzone che scrissi per lei.
Arrivo alla fermata dei bus e poggio la schiena contro la vetrata.
Dopo quel pianto liberatorio mi è venuta anche un forte mal di testa, e non vedo l'ora di sparire sotto le coperte.
" Non sai che è pericoloso andare in giro a quest'ora della notte?"
Guardo Drake con la coda dell' occhio e sbuffo.
" Potrei denunciati per stalkeraggio lo sai?"
Aspiro altro fumo e cerco di ignorarlo.
" La prigione non fa per me... Comunque, si può sapere da dove è uscita quella voce? "
" Da nessuna parte, ora smettila e vattene."
Ma a quanto pare capisce tutto il contrario e invece di girare i tacchi si avvicina di più incastrandomi tra la vetrata e il suo corpo.
Poggia il braccio sopra la mia testa e si piega di più.
Il mio cuore inizia a battere sempre più velocemente e mi sento esattamente come una gazzella braccata da un leone.
" Se me ne vado non mi ricapiterà più l' occasione di averti tutta sola."
" Mi dispiace per te, ma ciò non cambia, io ho fatto sesso con te e in cambio tu mi devi lasciare in pace."
" Non mi ricordo di aver firmato alcun contratto."
Si piega di più e ora a questa distanza riesco a notare una cicatrice sopra al suo labbro.
È molto lunga, ma non è l'unica, anche sopra al sopracciglio c'è ne una.
" Cos'è hai perso la lingua?"
Ritorno con i piedi per terra.
" Assolutamente no. "
Lo spingo leggermente, ma al mio tocco nei suoi occhi si accende una scintilla.
" Senti O'Connor, trovati qualcun'altra per i tuoi giochi erotici, non mi sembra che ti manchi la scelta. "
Diventa serio, quasi da far paura, ma non distolgo lo sguardo dal suo.
" Questo non è un film dove la sfigata di turno s'innamora del cattivo della storia. "
" Su questo ti dò ragione, ma non del tutto, perché tu mi sembri tutto tranne che una sfigata e sinceramente mi attiro molto di più le tigri che le galline."
Beh... Non ha peli sulla lingua.
" Vattene O'Connor. "
Non mi faccio distrarre e giro la testa verso sinistra, resta fermo qualche secondo prima di staccarsi e andarsene.
Sospiro, un attimo di pausa, non vedo l'ora di tornare a casa e finire questa giornata.
Guardo l'orario, il pullman sta facendo ritardo ed è quasi mezzanotte.
Mi stringo di più nel cappotto, la temperatura è scesa di più e mi sembra di stare in Siberia, quando un rumore attira la mia attenzione.
" Ma hai visto che stronzi!?"
" Già, avrei voluto spaccargli il muso."
Guardo dall' altra parte della strada e spero che se ne vadino velocemente.
" Uuhh ma chi abbiamo qui..."
" Hey bambola come mai tutta sola."
Non rispondo e guardo la strada, quando cazzo arriva questo pullman!?
" Sei sorda? "
Uno di loro mi prende il polso, ma con la mano libera gli colpisco la guancia.
Inizio a correre, ma l' altro mi prende per la vita e mi stringe forte.
" LASCIAMI!"
" Perché non ci divertiamo prima?"
Mi palpa il seno e inizio a muovermi velocemente e ad urlare.
" Sta zitta!"
L' altro mi colpisce la guancia e cado per terra.
" Io sono il primo."
Li guardo terrorizzata e urlo un' ultima volta aiuto, ma non c'è nessuno, la strada è deserta.
Sto per affogare nelle lacrime, quando sento del vento vicino alla guancia e alzando lo sguardo vedo O'Connor prenderli a pugni.
Schiva un colpo e con un destro colpisce le costole del primo.
Il secondo afferra un tubo di ferro, ma Drake blocca l'arma e gli dà una testata per poi continuare a pestarlo.
"Basta."
Non si ferma.
Cerco di alzarmi con le gambe tremolanti e cammino verso di lui.
" O'Connor..."
Lo sta uccidendo.
"Drake!"
Gli stringo la schiena contro di me e ferma il pugno vicino al naso del secondo.
Sento il battito del suo cuore fuori controllo sotto il palmo della mia mano.
Mette la sua mano sulla mia e si alza.
Mi guarda con i suoi occhi iniettati di sangue e dice solo una parola.
"Andiamo."
Inizia a camminare, ma al primo passo le mie ginocchia cedono per terra.
Il mio corpo inizia a tremare e credo di star per svenire.
Drake allora mi prende in braccio e mi porta verso la sua auto sul ciglio della strada con lo sportello ancora aperto.
Noto la sua mano sporca di sangue, ma una volta dentro chiudi gli occhi e li riapro solo quando sento di nuovo il battito del suo cuore, mi ha portata casa sua.
***
Stiamo in silenzio per non so quanto tempo, prima che si sieda di fronte a me poggiandomi sulla guancia una borsa con del ghiaccio.
Tiro dentro l'aria e cerco di sdrammatizzare la situazione.
" Com'è possibile che voi maschi riuscite sempre a colpire così bene la guancia? La prendete tutta con solo un colpo, vi fanno un corso apposta?"
Alza leggermente il lato sinistro della bocca.
" Non tutti lo fanno"
Torna serio, ho fallito.
Cerco di distrarmi per sentirmi meno a disagio, ma l'occhio cade sulla ferita della sua mano.
" Dovresti medicarla."
"Nessuno è morto per delle nocche graffiante."
"Potresti essere il primo."
Lo fisso seria, fino a quando non prende da un mobiletto in cucina il disinfettante e le garze.
Sta per fasciarsi da solo la mano, quando lo fermo.
Prende il disinfettante e lo verso su della garza per poi iniziare a tamponare.
Fa alcune smorfie, anche se cerca di nasconderle.
Quasi mi viene da ridere.
Soffio leggermente sulla sua mano e gliela bendo.
"Grazie, per avermi salvata "
Solleva lo sguardo su di me e sembra essere tornato calmo.
Accarezza la guancia colpita e chiudo l'occhio destro, fa ancora male, ma per non dargli altre preoccupazioni poggio la mia mano sulla sua.
Non voglio pensare più a ciò che è successo, è stata una pessima giornata.
" Hai avuto paura?"
Mi prende alla sprovvista e cerco di mentire sorridendo, ma lui di risposta afferra il mio braccio e mi tira verso di lui, mettendomi sulle sue ginocchia e affondando la testa sul mio petto.
"Non fare quel sorriso di cortesia con me, lo odio."
"No io..."
"Stai tremando Theresa. Fai cadere quella maschera da dura che indossi sempre per una volta."
Non ha detto niente di male vero? E allora perché tutto d'un tratto sento le lacrime salire agli angoli degli occhi?
Mi stringe di più e ricambio anch'io l'abbraccio sfogandomi contro al suo petto.
Ci allontaniamo leggermente e mi asciugo le lacrime, ma non ne vogliono sapere di smettere di scendere.
Passa il suo palmo sui miei occhi e coprendomi la vista sfiora le mie labbra con le sue.
Il suo respiro è molto vicino, ma resta fermo, immerso nei suoi pensieri.
Cerco nel buio il suo volto e una volta trovato delineo i contorni con la punta delle dita.
La fronte, gli zigomi, la mascella, gli occhi, il naso e le labbra, leggermente socchiuse.
Mi trattengo su queste per poi espormi io, sfiorandole come ha fatto lui.
Questo risveglia la bestia che è in lui e il bacio da timido diventa subito famelico, passionale, quasi disperato. Leva la mano dai miei occhi e mi afferra la vita sollevandomi come se non pesassi niente.
Cammina verso la stanza, ma non interrompe mai il bacio.
Mi adagia sul letto e si stacca per levarsi la maglietta.
Guardo il suo petto ricoperto d'inchiostro e quasi mi sembra di leggerci.
Il dragone sul braccio, l' albero privo di foglie sul petto destro e il disegno del caos che prende tutto il braccio e il petto sinistro.
Scende ad accarezzarmi il ventre e infila la mano sotto la maglietta per poi afferrarla e togliermela.
Scende tra le coppe del reggiseno e arriva ai pantaloni.
Lo sbottona e si sdraia sopra di me, sposta una coppa e morde il capezzolo facendomi sussultare.
Gemo quando inizia a succhiarlo e infila la mano tra le mie gambe.
Prende il lembo dei pantaloni e cerca di levarlo.
Alzo il bacino per agevolarlo e dopo pochi minuti mi raggiunge anche lui solo in mutande.
Mi sistema meglio al centro del letto e sgancia i gancetti del reggiseno.
Questo è molto sbagliato, ma ora non posso fermarmi.
Gli mordo il collo e il suo tocco si fa più aggressivo.
Stringe i glutei e spinge il mio bacino contro al suo facendomi sentire l' erezione.
Succhia la mia pelle per tutto il corpo fino a scendere al ventre.
Gemo ancora e stringo il lenzuolo tra le mani quando inizia a baciare la mia intimità.
Stringo le gambe, ma con prepotenza le riapre e mi sento sprofondare dall' imbarazzo.
" Comando io."
La sua voce è profonda ed eccitata e riprende da dove aveva lasciato fino a quando non arrivo all' orgasmo.
Mi giro di lato e riprendo fiato, cazzo, credo di poter morire felice adesso.
" Ehy, guarda che non ho finito"
Butto uno sguardo alle mie spalle, è un mostro.
Prende la mia gamba da dietro al ginocchio per portarsela sopra alle spalle, esponendomi totalmente a lui.
Riprende a toccarmi con la punta delle dita, e sospiro alzando il bacino, voglio di più.
Si allunga su di me, e prende qualcosa dal cassetto, apre il preservativo con i denti e se lo mette velocemente per poi entrare dentro di me.
Scivola lentamente facendomi contorcere dal piacere.
Riesce a toccare un punto di cui non sapevo l'esistenza e gemo più forte stringendogli il braccio vicino alla mia testa.
Resta fermo dopo essere entrato completamente.
" Non sarò delicato."
"Io non te l'ho chiesto."
Scende a baciarmi, ma io di risposta gli mordo il labbro inferiore facendolo ruggire contro di me.
Spinge ma io non mollo la presa.
Diventa sempre più violento e veloce e sono costretta a lasciare la presa e a mordermi la mano per non urlare.
" Fammi sentire la tua voce."
Scuoto la testa e si piega di più su di me, cazzo, sto per morire, menomale che sono abbastanza elastica...
" Fammela sentire, dì il mio nome."
"N-no."
Ringhia di più e mi bacia con urgenza prima di vibrare dentro di me.
Lo seguo venendo.
Sono esausta e con il fiatone, tanto che il mio ultimo ricordo prima di addormentarmi è il respiro di O'Connor contro il mio seno.
Meh... 50 sfumature portami via😂
Dai questa volta era un ritardo voluto per questa scena... 🤣🤣🤣
Perdonatemi.
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Manu
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