Giuro che ce la metto tutta per aggiornare in tempi brevi, sto curando la mia dipendenza dai ritardi 😂
Drake è ancora ossessionato da Tess, e lui a lei non è indifferente.
Buona lettura

Noah mi riporta a casa, credo di averlo deluso, dopo aver avuto quell' incontro ravvicinato, troppo ravvicinato, con Drake sono andata in black out e rispondevo a monosillabi.

"Tutto bene?"

"Si, solo, sono stanca e tra meno di due ore dobbiamo andare a lavoro."

"Lo sai vero che puoi contare su di me vero?"

No, io non conto più su nessuno, avere la fiducia nelle persone rende vulnerabili e ho già coperto abbastanza cicatrici.

"Certo."

Mento e scendo dall'auto.
Il freddo mi riporta alla realtà e mi sbrigo a preparami già con gli abiti da lavoro dopo aver fatto una rapida  doccia calda.

Sistemo i capelli in una coda alta e limito il trucco, ma quando passo il lucidalabbra mi torna in mente Drake in quel dannato bagno.
Gesù per quanto io cerchi di evitarlo quell'uomo ispira sesso da tutti i pori.

Scuoto energeticamente la testa e dopo aver messo il giubbino e preso chiavi e telefono scappo fuori, ci manca solo che perdo l' autobus.

***

Appena arrivo al Drink inizio subito a sistemare i tavoli e a prepare una buona dose di scorte di alcolici dietro al bancone, il sabato sera si prospetta il pienone e come sempre Tom non ha assunto altro personale part time per queste occasioni.

"Qui ho finito serve una mano Tom?"

Sta sistemando l'apparecchiatura musicale sul palco, stasera si deve esibire una band di novizi che sta andando forte a Seattle.

"Vieni a provare la chitarra deve controllare se le casse vanno bene o se deve aumentare i bassi."

Salgo sul palco e afferro la chitarra e nello stesso istante una scarica elettrica passa dalle mie dita a tutto il corpo. Esito per pochi minuti prima di sfiorare le corde e suonare una semplice scala.

" A mio parere le casse funzionano alla grande, forse però la chitarra deve essere accordata."

Gliela passo, potrei farlo ad occhi chiusi al posto suo, ma sarebbe da masochista toccare qualcosa che ami ma che ti sei imposta di non usare mai più.

" Sai suonare la chitarra? "

Rivolgo la mia attenzione a Noah, non mi ero resa conto del suo arrivo.

" Si."

Scendo dal palco e cerco di occupare le mani per non proseguire il discorso, ma per fortuna Tom chiama Noah per spostare dei tavoli, capisce sempre ciò che mi ha passa per la testa.

***

La serata inizia con il botto, il locale è pieno dopo la prime ore e ancora non siamo nemmeno arrivati alle nove e mezza.

Sono indaffarata a servire alcuni tavoli e a rifornirmi di cocktail, quando sento Tom disperato parlare con la moglie.

" Cazzo, e ora come facciamo?!"

"Calmati caro, vedrai arriverà."

"I clienti iniziano a chiedere quando incomincerà lo spettacolo, non credo che si beveranno ancora per molto la storia del ritardo tecnico."

Entra un ragazzo e va verso Tom.

" Tom, ancora niente non riusciamo a trovarla."

"Ma dov'è finita!?"

" Cazzo amico mi dispiace, ormai si comporta sempre così, ma se ti rovina la serata stavolta è fuori."

Ho ascoltato abbastanza, esco fuori sul retro e respiro l'aria gelata a pieni polmoni.

Tom è nella merda fino al collo.

Chiudo gli occhi e alzo la testa verso il cielo.
D'istinto stringo il ciondolo della mamma, non posso farlo, l'ho promesso... Eppure, Tom non ha mai esitato con me, mi ha preso sotto la sua ala senza sapere niente di me, avrei potuto derubarlo e sparire, ma lui invece mi ha sempre sorriso e dato la forza di andare avanti.

Merda.

Allento la presa e rientro andando spedita verso quel tizio che parlava con Tom.

"Ehy"

"Si? Posso fare qualcosa per te?"

"No, ma io posso aiutare te..."

Mi guarda dubbioso non capendo, maschi...

"Tu e il tuo gruppo sapete la base di Voices? Degli Against the current?"

"Si, fa parte del nostro repertorio di cover."

"Bene, tra due minuti sul palco, prima che cambi idea."

Levo il grembiule e sciolgo i capelli.
Resto un attimo ferma a fissare il microfono illuminato dalla luce, prima di seguire i ragazzi della band.
In sala qualcuno applaude, altri fischiano, ma ora esisto solo io e il microfono.

Sento la batteria dare il tempo, parte il basso, chiudo gli occhi e libero la voce.

Canto, dopo un tempo che mi è parso eterno.

Immagino di stare sola a casa a suonare la mia chitarra, ma non sono sola. Di fronte a me, mia madre sorride, i suoi occhi sono colmi di lacrime ed è perfettamente come la ricordo io, forte, con gli occhi verdi e i lunghi capelli a corniciarle il viso.

Quando arrivo al ritornello apro gli occhi e aumento il volume della mia voce, perché è questo quello che dice la canzone, urlare la propria voce.

Il mio sguardo gira per la sala, vedo Tom con la moglie a bocca aperta e Noah stare fermo con le bevande in mano e gli occhi fuori dalle orbite e poi credo di vedere lui, poggiato al muro con le braccia incrociate e un ghigno sul viso, ma non mi soffermo più del dovuto.

La canzone arriva alla conclusione e prima ancora di sentire il giudizio del pubblico abbandono il palco, urtando una ragazza bionda per poter uscire di nuovo fuori.

Mi copro il viso prima ancora che le lacrime inizino a scendere.
Sento la porta aprirsi e due grandi braccia stringermi forte.

"Tess, io... Grazie piccola."

"Non ringraziarmi Tom."

"Sei stata fantastica, non devi piangere, tutti hanno applaudito."

"Non è per questo che sono scappata, l'ho fatto per te, ma fa comunque male."

"Piccola tua madre sarebbe stata orgogliosa di te se avrebbe potuto vederti."

"Fa male."

"Cosa?"

"Cantare."

Mi stringo di più al suo petto nascondendomi da tutto.

" Fa male perché per quanto mi sia ripromessa di non farlo più, io amo cantare."

Mi sono privata della cosa che più amo al mondo perché sento che la morte della mamma pesa su di me, ma per quanto io cerchi di punirmi, non posso negarlo in eterno.

Voglio urlare contro un microfono, ma la maschera della forte è sempre seguita dalla mia incertezza che diventa debolezza.

Ho paura, non so di cosa di preciso, ma sento questa paura che mi fa tremare il corpo.

Tom non dice più niente e mi sfogo le mie lacrime contro la sua maglietta...perché la mia vita è un oblio dominato dal caos!?

Piccola svolta nella storia, Tess ha cantato e ora?

Volevo augurarvi tanti auguri di buon natale e se non ci sentiamo più anche di buone feste, ma prometto di sfruttare questa pausa per scrivere😂❤️

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Manu