Perché dico io i professori si divertono come matti a farci soffrire nelle interrogazioni!? Specialmente matematica...
Dio, altro che guerra, farei una strage a volte. E dopo questo piccolo sfogo riprendiamo da dove ci eravamo interrotti 😏
Buona lettura

Drake's pov

In assoluto il miglior sesso di sempre, era da settimana che non trovavo una ragazza con il fisico in grado di farmi eccitare con un movimento di bacino.

Per non parlare dei suoi occhi da gatta, avrei voluto vederli ancora pieni di eccitazione al mattino come buongiorno, ma mi ero fatto un'idea sbagliata.

Quando sono andato con la mano a cercare quei glutei di marmo, mi sono scontrato solo con il materasso.

"Ma che..."

Il sonno passa velocemente e lei non c'è.
Nessun rumore sotto la doccia o dal piano di sotto.

Guardo ancora in giro nella stanza sicuro di aver visto bene, ma il risultato alla fine è deludente.

Io con la mia bella erezione mattutina.

Cazzo, a quanto pare mi ha preso letteralmente di parola.
Le avevo promesso una notte, ma Dio se non mi è bastata.
Volevo farla soffrire di più, godermi il momento, ma quella dannata lingua, non la smetteva di fare l'acida e quel suo maledetto carattere ha risvegliato la bestia dormiente, ed è finito tutto troppo in fretta.

Sotto la doccia ritornano sempre in mente le stesse immagini, e la situazione nei bassi fondi peggiora.

Dio sembro veramente uno schifoso stalker, tanto perché mi faccio tutti questi problemi? La vedrò a scuola a tre banchi da me, e basterà stuzzicarla un pó prima di rinchiudermi in uno spogliatoio o nell' infermeria per ricominciare quello che ha lasciato sospeso.

Esco dalla doccia e il telefono inizia a squillare, il numero mi fa intuire già che a quanto pare i miei pieni sono leggermente cambiati.

"O'Connor."

"C'è del lavoro, vai alla Tumble 21 Street e consegna i regali ai miei cugini, dovrebbero trovarsi sempre al solito bar il Santiago."

" Con tanto di auguri."

" Si, scrivi un bel bigliettino il lavoro non mi permette di farlo di persona."

" Auguri basteranno. "

Chiudo la chiamata, ultimamente la gente inizia a non pagare troppo spesso e questo significa più lavoro per me.
Non mi dispiace guadagnare qualcosa di più, ma devo tenere conto che potrei trovare qualcuno più pericoloso di me e armato... Se voglio continuare a spassarmela dovrò procurarmi un' arma.

Mi vesto rapidamente e stavolta per tappare porto con me un coltello, mai usato, della cucina.

***

Arrivato all' indirizzo inizio a vedere un pó troppa gente in giro, guardo attentamente la foto che mi hanno inviato del bersaglio e aspetto in macchina, fino a quando non lo vedo uscire da un bar.
Scendo e lo seguo a piedi, e non appena gira in un vicolo colgo il momento e velocemente lo raggiungo, sbattendo contro al muro fermandolo con il braccio che preme sulla gola.

"Ti dò due scelte pezzo di merda... O mi dai i soldi oppure farò in modo che per riconoscerti ci vorrà talmente tanta di quella chirurgia da renderti plastica."

"CA-cazzo vuoi!?"

"I soldi del boss e non fare il finto tonto... Sei con la merda fino al collo e tu sai di chi sono quei soldi."

I suoi occhi si spalancano di botto, ma ciò scatena una reazione da parte sua.

Riesce con un ginocchio a colpirmi e a spingermi dall'altra parte.
Infierisce con un pugno che mi spacca il labbro che inizia a sanguinare.
Il sapore metallico però mi manda in adrenalina.

"Davvero..."

Mi abbasso al successivo colpo e lo colpisco all'addome.

"Una mossa..."

Gancio sinistro sotto al mento.

"Stupida!"

Destro caricato sul naso e buona notte.

Crolla per terra, odio quando cercano di difendersi e poi oggi non ero dell' umore adatto a trattare, dato che un certo fantasmino è sparito dal mio letto.

Rovisto nelle sue tasche e prendo ciò che appartiene al boss, quando girandomi mi ritrovo un vecchio, poggiato ad una porta, a fissarmi.

"Che hai da guardare?"

"Niente, solo un talento sprecato."

"Tsk."

Sto per andarmene ma continua a parlare.

" Hai velocità e forza e ti metti a fare lo strozzino?"

" Senti vecchio quello che faccio non ti riguarda, quindi gira i tacchi e fai finta di non aver visto niente. La gente per cui lavoro non ama i piantagrane."

"Dovresti sentirti, comunque se mai un giorno la smetterai di perdere tempo puoi tornare da me, e forse, ti farai un nome, come si deve."

Se ne va e quando alzo la testa noto la scritta 'Box Gym'

Bah, non fa per me.

***

La sera arriva in fretta e stavolta come luogo di scambio hanno scelto proprio il locale dove lavora Casper, quindi ho due buoni motivi per andarci.

Il mittente mi dice di aspettarlo nell'ala vip il primo tavolo a sinistra.
Entro, ma la prima cosa che faccio è guardarmi intorno per vedere se c'è Theresa, ma incontro solo lo sguardo di quell'altro... Pensandoci io e quel suo 'amico' abbiamo ancora un conto in sospeso.

Comunque, mi siedo e attendo.
Passano diversi minuti in cui li passo a bere bicchieri di scotch, fino a quando sento una mano sulla spalla.

"Non girarti."

Alzo un sopracciglio distinto.

"Quanta sicurezza..."

"Poche chiacchere, i soldi?"

Glieli passo e li prende velocemente.

"Tutti?"

"Ho mai portato un dollaro in meno rispetto al dovuto?"

"Bene."

Allunga il mio pagamento e lo infilo nella giacca.

"Un'altra cosa... Il capo, visto i tuoi numerosi successi vorrebbe promuoverti."

"Promuoversi?"

"Già, non so a cosa, ma qualcuno ti contatterà in questi giorni."

"Mi è indifferente."

Sto bene come sto, ma alla fine non ricevo nessuna risposta e la serata si conclude in bianco.

Passano diversi giorni, e per quanto faccia finta di ignorarla, ogni volta il mio sguardo si posa sul suo banco, vuoto da quel giorno.

Non riesco a vederla nemmeno a lavoro e inizio a pormi diverse domande.

Avevo detto che una notte mi sarebbe bastata, ma non è stato così.
Cazzo mi sta venendo duro di nuovo solo a ripensarci.

Sono stato bravo per fin troppo tempo e mi sembra giusto farle arrivare gli appunti delle materie che hanno spiegato... No?

***

Theresa's pov

La musica nelle orecchie mi isola, mentre cammino con le buste della spesa.
In questo momento canta Avril Lavigne in Hand about water  E la mia coscienza mi ricorda che mi sto comportando da codarda.

Dopo quella sera avevo bisogno di staccarmi, prima di commettere qualche sciocchezza, come saltare al collo di Drake appena i nostri sguardi si sarebbero scontrati.
È stato il miglior sesso della mia vita, ma è anche quello più pericoloso.

Arrivo a casa salgo le scale e quando alzo lo sguardo, quasi non mi viene un infarto.

"Oh eccola, Tess cara, questo è un tuo compagno vero? È venuto a trovarti per vedere come stavi."

Resto senza parole.

"Non si saluta Tess?"

"Che ci fai qui?"

"Ti ho portato gli appunti."

La signora Denver sorride sotto i baffi e dopo un rapido "Vi lascio soli" torna nel suo appartamento.

"Davvero simpatica la tua padrona di casa."

"Già, beh grazie per gli appunti e ciao."

Cerco di passargli di fianco, ma a quanto pare per lui il discorso non è chiuso.

"Non mi inviti ad entrare?"

"Credo che tu abbia da fare di meglio che stare in mia compagnia."

"Oh fidati, per te potrei anche saltare un turno di lavoro dopo l' altra notte."

"Si può sapere cosa vuoi?"

Cerco di scappare dentro casa, ma la mano di Drake che sbatte contro la porta mi blocca.
Sento le sue labbra sfiorarti l'orecchio e il cuore inizia a battere all' impazzata.

"A quanto pare, una notte non mi è bastata."

I brividi attraversano il mio corpo, ma non sono di terrore, ma di eccitazione.

Chiudo gli occhi respiro più volte e impongo al mio corpo di mandare a fanculo questi tre giorni di disintossicazione.

Agisco velocemente.
Apro la porta afferro gli appunti e me la richiudo rapidamente alle spalle per poi rigirare la serratura.

"Lo sai che non puoi scappare da me vero? So che per te la situazione è la stessa."

"Fanculo O'Connor!"

"Io non ho fretta Theresa."

Cazzo, cazzo, cazzo.
Caso lungo la porta, ho caldo e vorrei buttarlo dentro e fare di nuovo sesso con lui.
A quanto pare ho bisogno di disintossicarmi come si deve al più presto, prima di diventare una dipendente.

Ehehehe preannuncio che questa storia è d'amore, ma sarà di un amore davvero particolare, più reale insomma.
Commentate e votate
Baci baci
Manu