Sono passate ore da quando Ginevra è stata qua, sono passate ore e io sono ancora delusa e nervosa dal suo comportamento, tanto che quando sento il campanello suonare spero non sia ancora lei perché stavolta non ho la pazienza di sopportare ancora un trattamento simile. Perciò sbuffo e vado ad aprire, rilassandomi di botto quando vedo Kai davanti a me. Mi si stringe il cuore quando vedo il suo aspetto, ha gli occhi chiari arrossati e i capelli spettinati come chi ci ha passato le mani più e più volte cercando di calmarsi, sembra molto più stanco da quando l'ho visto ieri, anche se non se sia fisicamente possibile.

"Selene, scusa se sono piombato così dal nulla... ma non sapevo dove altro andare. Sei l'unica a cui ho raccontato tutto, al momento non ho la forza di rispiegare le cose ai miei amici." quasi mi prega e io mi sposto immediatamente dall'uscio, per permettergli di passare, scordando all'istante le parole che la mia amica mi ha detto prima. Al momento non mi interessa di cosa pensa, assolutamente, l'unica cosa che voglio è aiutare Kai, o almeno provarci. Io ho la coscienza pulita, so che non sto agendo in modo sleale solo per ciò che provo per lui, per cui mi lascio scivolare addosso il suo pensiero.

"Che succede Kai?" glielo chiedo in modo dolce, per non pressarlo, mentre chiudo la porta e poi gli presto la mia attenzione. Si avvicina piano piano al bracciolo del divano e si accomoda lì, cercando e agganciando il mio sguardo subito dopo.

"Abbiamo discusso ancora. Ho provato a capire cosa fosse recuperabile, mi ha fatto una scenata assurda. Lei si sta allontanando da me, per chissà quali motivi, ma poi mi fa una scenata di gelosia perché le ho detto di aver parlato con te." quasi tremo mentre sento queste parole... spero che non abbia spifferato tutto su ciò che provo per lui, perché non riuscirei più a guardarlo in faccia senza provare imbarazzo o senza sentirmi una sciocca. "Dice che non ho perso certamente tempo a correre da una sua amica, mi ha detto che sono come tutti gli uomini che ha conosciuto prima di me, e che ha bisogno di spazio... ha bisogno di una pausa."

La voce di Kai si spezza leggermente quando pronuncia l'ultima frase e a me, invece, quasi mi si spezza il fiato. Come può dirgli di essere un traditore e accusarlo di qualcosa che sa che lui non ha fatto, quando è lei la prima che si sta divertendo con un altro alle sue spalle. Kai non merita questo, non merita di essere manipolato così da lei. Ma come fa? Non ha empatia? Nemmeno un po' a quanto pare... questa non è la Ginevra che conosco io da anni, assolutamente.

"Mi dispiace... non volevo crearti problemi. Posso dirti, però, che non hai nessuna colpa. Tu hai la coscienza pulita e sai bene che le hai sempre portato rispetto, fin dal primo secondo. Lei sta esagerando, e tu non devi prenderti colpe che non hai solo perché lei te le rovescia addosso." mi avvicino a lui e, istintivamente, gli prendo le mani tra le mie e le stringo forte. Vorrei dargli un po' di forza per affrontare questo momento, perché so che non sarà facile. Non è semplice allontanarti dalla persona che ami solo perché lei ha deciso così. "E se lei vuole una pausa, non ci perdi tu, ci perde lei. Sta sbagliando tutto con te, e se ne renderà conto."

Il tedesco mi guarda leggermente spaesato, come se non sapesse se credere o meno alle mie parole, poi stringe a sua volta le mie mani. "E se non lo capirà? Magari non si renderà mai conto e noi ci perderemo..." Lascia la frase in sospeso e riesco a sentire tutta la paura che prova "non voglio che tra noi finisca come se non fosse mai successo nulla. Dopo anni come si può dimenticare in un secondo? Io non riesco, eppure a volte mi pare che lei abbia già scordato tutto."

Vorrei dirgli la verità, capisco che sarebbe questo il momento giusto e che merita di saperlo, ma purtroppo non riesco... come faccio a dirgli che la donna che ama lo sta tradendo da tempo e che lo sta usando solamente? "Kai... non voglio sembrarti cattiva o cinica, perché davvero mi dispiace che tu stia male per questa situazione, solo penso che se una persona ti fa soffrire, e non si rende conto della persona preziosa che ha tra le mani, allora merita di perderti. C'è chi farebbe la fila per stare con te, chi ti amerebbe con tutta se stessa... non farti fare del male, non te lo meriti."

"Una fila che non voglio, voglio lei, Selene." lo dice quasi con rabbia, e io, anche se non parlavo di me stessa, mi sento ferita. Insomma, non ci proverei con lui, ma mi fa male che non mi vedrebbe nemmeno perché occupato ad amare una che invece non lo ama per nulla. "Voglio capire cosa le prende, provare a sistemare le cose, non voglio mollare, non sono il tipo. La amo e voglio che tutto torni come una volta."

"Scusa... non volevo essere inopportuna, assolutamente. Volevo solo che tu capissi il valore che hai senza farti condizionare da ciò che dice Ginevra." quasi mi trema la voce, anche se cerco di nasconderlo, mollando le sue mani.

"Ehi, Selene..." Si alza dal divano e scuote il capo, mentre afferra i lati del mio viso, come per obbligarmi a un contatto visivo. "Non sei inopportuna, tu stai facendo tanto, mi stai aiutando nonostante so quanto siate legate tu e Ginevra, e questo non potrò mai scordarlo. Sei un'amica fantastica, e se un giorno avrai bisogno, io sarò al tuo fianco proprio come tu ci sei per me ora."

"Kai... non devi ringraziarmi, non lo faccio per un tornaconto, voglio solo che tu stia bene." ed è vero, vorrei solo aiutarlo, perché soffro a vederlo stare male... sapesse quanto è importante per me, e quanto il suo benessere venga ancora prima del mio. Ma non posso aprirgli il mio cuore, non servirebbe a nulla. Lui ama Ginevra e io lo perderei, per sempre. Preferisco essergli amica che non essere nulla per lui.

"Ed è per questo che sono qua, perché sei leale e sincera." provo un forte disagio e senso di colpa sentendo ciò che mi dice. Non sono così sincera come crede, visto che non riesco a dirgli del tradimento della sua ragazza. "Ringrazio che tu ci sia, non ho davvero la forza di raccontare tutto ai miei amici questi giorni, ma tu sei qua e stai facendo tantissimo per me."

Non faccio in tempo a rispondergli che mi sorride dolcemente e mi lascia un tenero bacio sulla fronte. Devo appellarmi a tutto il mio autocontrollo e la mia forza per non cadere a terra visto quanto mi tremano le gambe al momento. Un piccolo e innocente bacio mi sta facendo tremare anche l'anima. Non so come riesca, ma basta questo per calmarmi e far spegnere tutti i tormenti che ho dentro al momento.

"Quando vorrai, ci sarò sempre, Kai." glielo dico con il cuore in mano, per poi stringerlo forte.

Lo faccio d'istinto, ancora una volta, senza pensare alle conseguenze e senza pensare a Ginevra. Ho solo bisogno di abbracciarlo, di sentirlo più vicino a me, sapendo che saremo sempre e solo amici, ma lo avrò comunque accanto. Me lo farò bastare, l'importante è non perderlo mai.