Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

39° capitolo

-Ora basta con questi giochetti e tentatili futili!- urló una voce acuta che causò immediatamente un immenso dolore alle tempie del ragazzo. -Esigo ciò che ti è stato chiesto, o credi di non essere più in grado di adempiere ai tuoi doveri?- lo schernì la voce e nonostante immerso nell'oscurità, Draco poteva immaginare le labbra del suo interlocutore arricciate in un ghigno beffardo.
-Sarò costretto a prendere provvedimenti- disse con superficialità la voce.
-No!- urló Draco, sentendo in quel preciso istante la gola andare a fuoco, come se l'impatto con l'aria esterna la scorticasse fino a farla sanguinare. -Io p...osso far...cela, solo de..l tempo...-
-Il tempo è agli sgoccioli!- lo interruppe bruscamente la voce, mentre Draco si stingeva il collo con la mano sinistra, nel vano tentativo di affievolire il dolore. Un'altra parola ed era certo che avrebbe cominciato a sentire il sapore metallico del sangue sulla lingua, come il giorno prima.
-Ora basta, hai una settimana-
Senza dare a Draco il tempo di metabolizzare quelle parole o obbiettare, una forte esplosione di luce accecante si diffuse nell'oscurità bruciandogli le iridi.

Nonostante il ragazzo serrò immediatamente le palpebre, un attimo dopo ottenne l'effetto contrario, spalancandole completamente. Inspirava ed aspirava freneticamente, come se avesse appena rischiato di soffocare e ora stesse riacquistano il più in fretta possibile l'ossigeno venuto a mancare.

-Draco?-

Per un attimo sobbalzò, voltandosi in fretta per scoprire il destinatario di quella voce.

-Hermione- sussurrò tra un respiro e l'altro, allentando i pugni che solo allora si era reso conto che stringevano un lenzuolo che lo copriva fino al mento. Era sdraiato.
Deglutì, sorprendentemente il dolore che pochi secondi prima gli consumava la gola, era improvvisamente sparito. Rilassò i muscoli e chiuse gli occhi, costringendo il proprio respiro a tornare regolare e il proprio cuore a smettere di martellare contro il petto.

-Dove sono?- chiese qualche minuto dopo alla ragazza che, dopo averla vista per pochi secondi, si era reso contro che era seduta di fianco a lui da chissà quanto tempo.

-Al San Mungo- rispose questa lentamente, forse temendo la reazione del ragazzo.

-Cosa?- Malfoy spalancò nuovamente gli occhi, questa volta puntandoli dritti verso di lei, che invece fissava il pavimento. I tentativi del ragazzo di calmarsi furono vani.

-Non sapevamo cosa fare, sei in coma da un giorno intero- spiegò la ragazza, finalmente fissandolo. Draco avrebbe potuto giurare di scorgere un velo di preoccupazione in quel suo sguardo castano, che forse causò in lui un piccolo senso di colpa. La scrutò per qualche secondo, preparandosi a porgerle una domanda fondamentale.

-Q...quanto dovrò stare qui?- temeva oltremodo la risoposta che avrebbe ricevuto. "Hai una settimana" sembrò ripetere la voce acuta dei suoi sogni, o per meglio dire, quelli che potevano essere fraitesi per sogni, ma Draco sapeva bene di cosa si trattava.

-Neppure i mendimaghi ne hanno idea- spiegò Hermione scrollando le spalle -ho sentito che potrebbe trattarsi di giorni, qualche settimana o addirittura... un mese- concluse dispiaciuta mordendosi il labbro inferiore, aspettando una reazione da parte del ragazzo.
Malfoy fissava un punto indeterminato del soffito, le labbra serrate in una linea retta, la fronte aggrottata.
Non disse nulla per parecchi minuti, poi d'un tratto sospirò pesantemente e allontanò il lenzuolo da sopra il suo corpo, gettandoselo ai piedi.

-Draco, ma che...? No Draco, torna a letto!- intimò Hermione. Malfoy aveva sollevato la schiena dal materasso e posato i piedi per terra mentre spostava il peso sul braccio destro per tirarsi su, mentre per tutto il tempo serrava i denti e ansimava a causa del dolore. Ci provò la prima volta senza successo, ricadde pesantemente sul materasso facendo cigolare la rete.

-Draco, non puoi alzarti- ripeté Hermione, questa volta abbandonando la scricchiolante sedia di legno e mettendosi di fronte al ragazzo.

-Lo vedremo- disse lui in tutta risposta dandosi una seconda spinta. Con un grugnito riuscì a reggersi sui suoi piedi, mentre con la mano destra si aggrappava il più saldamente possibile alla testata del letto in ferro. Una volta in piedi rivolse ad Hermione uno sguardo vincente mentre arricciava le labbra in un sorriso divertito.

-Posso e l'ho fatto- rise mentre Hermione roteava gli occhi accennando un sorriso sarcastico.

-Che spiritoso, sai cosa intendevo e ora torna sdraiato o cadrai ancora per terra- Hermione gli si avvicinò, poggiandogli una mano sulla spalla per obbligato a tornare seduto sul bordo del lettino.

-Sai che non lo farò come sai che non mi lascerò trattenere qui dentro per un mese- rispose Draco ancora ironico, anche se in ciò che aveva detto vi era una punta di realtà. Non sarebbe potuto restare lì così a lungo, per nessuna ragione al mondo.
Hermione sbuffò mentre Draco gli lanciava uno sguardo di sfida e ridacchiava, resistendo alla mano di lei, permuta contro la sua spalla, che tentava di farlo tornare seduto su quello scomodo lettino.

-Qui quello dei due che ha subito la maledizione Sectumsempra sei tu, credi davvero che non riuscirei a farti tornare a riposo?- chiese Hermione raccogliendo la sfida dipinta nello sguardo smeraldino del ragazzo. Un piccolo ghigno arricciò ancora di più le labbra di Malfoy mentre Hermione tentava, se pur senza troppa forza, di spingere il ragazzo verso il bordo del materasso.
Per qualche minuto i due continuarono la loro piccola e infantile sfida, tra una risata e l'altra, come se durante tutti questi anni mai i due erano stati l'uno contro l'altra, come se durante tutti questi anni mai la parola "mezzosangue" avesse sfiorato le labbra del giovane Malfoy.

E infine, com'era prevedibile, Hermione non aveva tutti i torti. Draco era ancora troppo debole, anche il solo reggersi in piedi gli costava un'enorme spreco di forze che presto, al ragazzo vennero a mancare. La presa della mano destra alla testata in ferro dello scomodo lettino non era poi così salda e presto questa sfuggì dalla dita del ragazzo senza concedergli più alcun oggetto su cui reggersi.

Tutto accadde in pochi secondi, Malfoy non poté fare altro che lasciarsi cadere per terra sbattendo la nuca contro la parte inferiore della rete del letto e trascinandosi con se la ragazza. Aprì gli occhi premendosi la mano nel retro del collo mentre imprecava a bassa voce, lui ed Hermione erano per terra, l'uno di fianco all'altra con la schiena appoggiata al bordo del letto.

-Per Merlino Draco, ti sei fatto male?- chiese lei avvicinandosi di più al ragazzo, spostandogli la mano della nuca per controllare da se.

-Non è nulla Hermione- rispose Draco calmo, abbozzando addirittura un sorrisetto, sorpreso e in parte divertito per la reazione della ragazza. Questa si allontanò appena dal suo viso per permettergli finalmente di sollevarlo completamente.

Hermione sospirò, tornando poi a fissare Malfoy.
-Sei un testone, lo sai?- chiese tentando di essere il più convincente possibile, nonostante il ragazzo la fissasse con gli occhi accesi dal sorriso che gli si allargata sulle labbra sottili.

-Che c'è?- chiese infine esasperata da come il ragazzo la stesse scrutando. Per un attimo abbassò lo sguardo mentre le guance le si tingevano pian piano.
D'un tratto le mani del ragazzo le sfiorarono gli zigomi facendole sollevare il volto. Draco sentì le guance della ragazza diventare sempre più calde a contatto con i palmi di lui che le sfioravano le guance.

Era troppo spontanea e impacciata per non far sentire Malfoy allo stesso modo, per non fargli venire spontaneo un sorriso sincero in sua presenza, per non farlo sentire spensierato e tranquillo nonostante i doveri e la preoccupazioni che gravavano sulle sue spalle e ogni giorno lo buttavano sempre più giù.

Anche quando Malfoy poggiò le sue labbra su quelle di Hermione non poté fare a meno di sorridere, provando un profondo sentimento di leggerezza.

Chi non se lo aspettava me lo faccia sapere, chi se lo aspettava...bhe, vai a stringere la mano a Sibilla Cooman!

Ed eccoci qui con il 39° capitolo di "Bad Ending", scusate i due giorni di ritardo, ma prendetela così, ora pubblicherò tra soli cinque giorni ;). Alloooora, il ritardo è dovuto al comicon che si è svolto nella città in cui vivo. Non so se sapete, il comicon è un posto dove gente travestita dal fandom che più le piace prende il biglietto ed entra in quest'enorme fiera facendo foto con gli altri e comprando souvenir. Purtroppo era più che altro una "Fiera del fumetto" e vi erano pochissimi potterhead per non parlare poi dei radurai o velocisti... nemmeno uno e per me, che mi ero vestita da Newt, è stato triste:(. Mi sono comunque divertita con la mia migliore amica e abbiamo incontrato due sostenitori del Signore Oscuro con i quali abbiamo giurato devozione a Lord Voldemort (sorry, sono passata al lato oscuro XD). E voi? Avete mai partecipato a qualcosa del genere? Fatemelo sapere e magari raccontatemi come vi è sembrata questa esperienza.
Un salutone a tutte/i e al prossimo aggiornamento!♡

~Miry






Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro