27° capitolo
Il ragazzo si voltó, due occhi verdissimi la fissavano stupefatti, la sua bocca semi-aperta formava una o quasi perfetta e Malfoy non sembrava trovare le parole per spiegare ad Hermione quanto in quel momento volesse solamente stare lì a fissarla.
La ragazza non aveva mosso un passo da quando Draco si era voltato, altrettanto sorpresa da lui. Malfoy indossava un'elegantissimo smoking bianco perla, attorno al collo una cravatta blu notte e scarpe rigorosamente nere tirate a lucido. Dopo gli interminabili secondi che i due passarono a contemplarsi a vicenda fu Draco a rompere il silenzio.
-Sei da mozzare il fiato- sussurrò il ragazzo notando il viso di Hermione arrossire impercettibilmente. Questa abbassó lo sguardo per poi portarsi un ciuffo ribelle di capelli dietro l'orecchio, Malfoy contempló divertito la ragazza visibilmente imbarazzata. Dalla sala della festa la musica arrivava dove si trovavano i due ragazzi poco più fievolmente.
Hermione sentì Malfoy avvicinarsi a lei facendo risuonare il rumore dei suoi passi per tutta la stanza, quando sollevò lo sguardo lui le era di fronte e senza smettere di scavare affondo negli occhi della ragazza le porse una mano.
- Ti va di ballare?- chiese in un sussurro con voce profonda, decisa ma allo stesso tempo affettuosa. Hermione annuì senza aprire bocca, una miriade di farfalle nello stomaco non glielo permettevano. La ragazza accettò la mano di lui, sentendo nel preciso istante in cui la sfiorò un brivido percorrerle la schiena. Malfoy la portò al centro della della sala, poi si misero l'uno di fronte l'altra. Draco poggió una mano sul fianco di Hermione in parte scoperto della scollatura del vestito notando il sobbalzo della ragazza che provocò in lui un sorrisetto divertito.
Seguendo la musica i due cominciarono a ballare prima rigidamente, poi in modo sempre più naturale, cullati solo della musica, apparte quella regnava il più totale silenzio che a Malfoy piaceva tanto interrompere.
- Il vestito ti calza alla perfezione- le sussurró con il viso e pochi centimetri dalla guancia di lei, le cui labbra finalmente abbozzarono un sorriso.
- Grazie- riuscì a bisbigliare sentendo il sorriso di Malfoy allargarsi.
-È davvero perfetto- commentò guardandolo addosso alla ragazza, questa abbassò lo sguardo.
-C..come mai non eri nella sala principale?- chiese ancora rivolta al pavimento.
- Gazza- disse lui irritato - è di guardia- spiegò subito dopo. La ragazza si decise ad alzare lo sguardo rendendosi conto solo dopo che non avrebbe dovuto perché si ritrovò praticamente di fronte quello di Malfoy, talmente chiaro che rifletteva come uno specchio gli occhi color caramello di Hermione.
La ragazza sentì il cuore prendere a martellarle il petto e sentì il bisogno di allontanarsi immediatamente dal ragazzo, non capiva il perché ma quella vicinanza la intimidiva, quel volto la disorientava.
Malfoy, a sua volta, era immediatamente tornato serio e scrutava confuso ogni centimetro del volto di Hermione fino a non riuscire più a mettere due pensieri in fila. Scordó persino di essere Draco Lucius Malfoy e questo fu l'errore più grande. Quasi istintivamente prese fra le mani il viso della ragazza sfiorandole gli zigomi e sentendo quanto il cuore di lei accellerava a causa di quel contatto, con la ragione che sembrava annebbiarsi avvicinò il viso a quello della ragazza premendo finalmente le proprie labbra su quelle sottili di lei.
Secondo, minuti, ore... Chi poteva dire quanto tempo i due non osarono separarsi? Nessuno li vedeva, nessuno dei loro amici poteva immaginarsi cosa in quel momento succedeva fra la serpe e la mezzosangue, erano soli. Ma il momento in cui Draco si separò dalla labbra di Hermione arrivò, quasi non osava guardarla. Tolse la propria mano dal fianco di lei e indietreggiò di qualche passo. Calarono secondi di imbarazzante silenzio nel quale i due non sbatterono ciglio, Hermione ancora non sembrava aver elaborato quello che era successo, infatti nella sua mente la frase "Draco Malfoy mi ha appena baciata" non riusciva ad avere un senso logico. Come al solito il silenzio fu rotto, né dall'uno né dall'altra, bensì da una voce proveniente dalla sala principale che chiamava a gran voce con tutto il fiato che aveva nei polmoni il nome di Hermione. L'ultimo sguardo che la ragazza rivolse a Malfoy fu di totale confusione, poi indietreggió fino a sorpassare il ciglio della vecchia porta di legno a sparì oltre il lungo corridoio.
Ok, 27 capitoli. Sono un po' po' po', ma non avete mai smesso di leggere e finalmente siamo arrivati qui. Segnatevi questa data perché credete che una volta arrivati a questo punto andrà tutto liscio? Credetemi, no! Il titolo non mente. Mi scuso, in questi giorni sono praticamente stata assente da WattPad e non so tra quanto potrò dedicarmici e pieno e credetemi, mi dispiace un casino. Detto ciò spero solamente che il capitolo vi sia piaciuto e che non mi cruciate per questa lunga assenza. Un abbraccio ♡
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