Capitolo 15
- Come mai è finita?
L'espressione facciale di Aiden attraversò le diverse emozioni che rifletteva dall'interno. Inizialmente sentì il vuoto più totale dentro di sé, una sensazione di smarrimento e paura di precipitare a fondo; poi affiorarono degli artigli a graffiare con irruenza il petto nel momento esatto in cui gli apparve nella testa un'immagine che lo aveva perseguitato per mesi e mesi: una testa bianca e la pelle pallida, in contrasto con le occhiaie scure e le labbra livide, appoggiata sul letto d'ospedale, esanime. Non c'erano capelli ramati, non c'erano sopracciglia, non c'era vita in quel corpo sulla soglia della morte. E non c'era cura.
Aiden aveva fatto fatica a credere di aver vissuto davvero quel periodo. Era come un rullino che correva troppo velocemente, accelerato al ritmo di settimane al secondo.
Il sole che filtrava pallido dalle tende candide, il clima di rassegnata accettazione della realtà, i deboli sorrisi accennati, l'odore di prodotti chimici e roba d'ospedale...
Erano bastate due settimane. Si era distrutta da sola, dall'interno, fisicamente. Non aveva potuto decidere quanto tirare avanti, il filo della vita le era stato tagliato apparentemente alla cieca.
È una malattia degenerativa, su cui non si può avere controllo sul tipo né sulla velocità e su cui è difficile fare previsioni accurate. Usa ogni minuto che ti è concesso insieme a lei con saggezza, ragazzo.
- Scusami, non volevo essere... Invadente... - sussurrò Sydney.
Aiden uscì dalla breve corrente di ricordi tristi che si susseguivano a ripetizione nella sua mente.
Si aggrappò ai familiari suoni della natura per stabilizzarsi.
- Non voglio parlarne. - disse piano.
La ragazza capì che era il momento di farsi da parte e lasciarlo per conto suo, perciò rimase in silenzio per il resto del viaggio di ritorno e si dedicò ad Adam una volta in casa.
Nei giorni seguenti continuarono ad andare a cavallo, lentamente, e andava bene ad entrambi. Aiden immergeva la mente nella natura e in contorti percorsi mentali che lo aiutassero a prenderla con filosofia, mentre Sydney lo studiava con concentrazione. Non perdeva la minima variazione d'umore e aveva imparato a parlare nei momenti giusti.
Domenica, Adam si era completamente rimesso, ma lo avevano arruolato come babysitter per Emma, perciò Aiden e Sydney svolsero la ormai consueta cavalcata.
- Qualche volta mi viene da pensare che la natura sia davvero cattiva come alcuni credono.
Sydney lanciò un'occhiata confusa al biondo. A cosa si riferiva di preciso?
Le giornate iniziavano a diventare più calde e lei percepì una lieve sudorazione a partire dalle mani.
- Sai, penso che ora sarei uno di quei pappamolla che pendono dalle labbra di una ragazza e che tutto il mondo prende per il culo senza che loro se ne accorgano minimamente. Sarei felice.
Sydney rimase in silenzio, assorbendo le parole e attendendone il seguito.
- Perlomeno non è stata una scelta. - fece un sorriso amaro, sottintendendo un milione di implicazioni.
Era sempre strano sentire un ragazzo parlare di cose sensibili e delicate... L'immagine da duri era imposta dall'esterno e superarla sembrava a Sydney più un atto di coraggio che di fragilità. Perciò apprezzò particolarmente che si stesse aprendo con lei.
- O natura, o natura,
Perchè non rendi poi
Quel che prometti allor? perchè di tanto
Inganni i figli tuoi? - citò.
Aiden corrugò la fronte.
- Avevo voglia di fare l'erudita. - ridacchiò lei.
Il biondo scosse la testa, sorridendo.
- La mia bisnonna aveva un vecchio libro di poesie che mia madre conserva ancora e ricordavo questo pezzo. Non so chi l'abbia scritto però. - spiegò Sydney.
- E io che stavo per raccontarti la storia della mia vita! - rise Aiden.
- Davvero?
- Ma no.
Sydney roteò gli occhi sorridendo.
***
La sera, dopo cena, Aiden, Sydney e Adam si ritrovarono nella camera dei ragazzi, discutendo su cosa fare.
- Forse Sydney può convincere tua madre a lasciarci uscire. Andiamo a guardare un film e facciamo un giro in paese, niente di che. - propose Adam.
- Non mi ascolterà, è piuttosto ostinata. - sbuffò la ragazza.
- E se provi a convincere Anthony? - rifletté Aiden.
- Si dice "provassi".
- Focalizzati sul senso, maestrina.
- Il problema rimane Suzie. Ho come l'impressione che senza il suo assenso non potremmo comunque uscire. - replicò lei.
Rimasero tutti zitti per un istante, per capire a cosa fosse dovuto quell'improvviso vociare che proveniva dal piano di sotto.
Suzie e Anthony solitamente conversavano con calma e sembravano sempre d'accordo o comunque concilianti, perciò sentire una discussione più vivace pareva insolito.
A dire il vero, Anthony sembrava il tipo di persona che tendeva a mantenere la calma con chiunque in qualunque situazione.
- Vai a sentire di cosa parlano. - dissero Aiden e Adam, quasi all'unìsono.
La ragazza increspò le labbra.
La esortarono con lo sguardo e lei scese le scale con cautela.
Si mise in ascolto contro la parete che separava il salone dalla cucina.
- ... Forse vuole semplicemente portare a casa Sydney, non starà qui molto. - si udì dire Anthony.
Dei passi.
La mora indietreggiò.
- Sydney lo sa?
- No, non credo.
- Mi sembra chiaro che la ragazza sia solo un pretesto allora. Dovresti sapere meglio di me che di lei non ci si può fidare, Anthony. - chiarì Suzie.
- Stai facendo ipotesi affrettate. Se non ti fidi di lei, e ti assicuro che in questo caso dovresti farlo, fidati almeno di me. Io penso che le manchi sua figlia e voglia riaverla con sé, punto. - ribatté il marito.
- Verrà da sola?
- Non penso.
- Se viene con suo marito fa solo bene. - affermò la donna.
Altri passi, stavolta verso l'interno della cucina.
Sydney si spostò per ascoltare meglio.
- Suo marito saprà gestirla, non ti devi preoccupare.
- Suo marito è... ? Forse me l'hai già detto, ma non ricordo. - domandò Suzie.
- Neanche di questo ti devi preoccupare, amore mio.
A Sydney parve di udire una leggera risata, ma non vi fece molto caso.
Era concentrata su quello che aveva sentito. Sua madre, Gabe... Sarebbero venuti a prenderla? Quando? Perché non ne sapeva niente?
__________
WE ALL GET LOST SOMETIMES YOU KNOW!
Ora che ho scritto un capitolo, mi sento abbastanza fiera di me da poter studiare latino con più zelo. Yeey.
Cosa vi aspettate dall'incontro fra Jess e Anthony che avverrà presto? Sono aperte le scommesse gente.
Domani sesta stagione di Teen Wolf aaaaaah 😻😻😻😻 #stydia 🔝
Baci❤
P.S. Se volete aumentare la possibilità che Shawn Mendes faccia tappa a Roma in tour twittate #RomeWantsShawn perché sia in tendenza 💖
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