6-Dance
"E uno, due, tre, quattro!" Dice Ricky.
E poi ancora "cinque, sei, sette, otto e STOP!" Incalzando sulla parola finale.
La musica si ferma, e io respiro affannosamente.
È ormai passa una settimana dalla mia prima lezione di danza, e abbiamo montato la prima piccola coreografia.
Sono tutti passi basilari e piuttosto semplici, ma la verità è che me la vedo davvero brutta.
"Bene Bea, va già meglio. Devi migliorare solo gli scatti, essere un po' più robotica. Ci siamo quasi!" Dice, dandomi una leggera pacca sulla spalla.
Annuisco, mentre mi accascio e appoggio le mani sulle mie gambe, riprendendo fiato.
Per una come me, che non ha mai mosso un'arto, è complicato state due ore ininterrotte a fare prove.
Eppure di giorno in giorno va sempre meglio e riesco a resistere di più.
L'unica cosa che mi da fastidio, è che ancora non riesco ad assimilare i passi, a farli miei.
So che per vedere dei miglioramenti dovrà passare ancora parecchio tempo, ma mi fa comunque arrabbiare il fatto di essere ancora così bloccata.
"Io continuo a vedermi una scimmia." Sospiro.
Sento Richy ridere.
L'unica cosa positiva è che lui è davvero simpatico, come aveva detto Yun.
Ha carisma, è divertente e comprensivo.
Inoltre, lui è americano, dunque mi risulta anche più semplice e fluido comunicare in inglese, con lui.
"È normale..ma, non ti buttare troppo giù. Credimi, considerando che non avevi mai fatto un passo in vita tua, sei sulla buona strada. Hai un vantaggio a tuo favore, la memoria. Non dimentichi un solo passo, e questo è già fondamentale. Tutto il resto verrà da se, provando e riprovando." Sorride, mentre prende il suo borsone.
"Speriamo.." Sorrido anche io.
"Va bene, allora per oggi basta così. Ci vediamo domani alla stessa ora!" Dice.
Ricambio il saluto, e poi sparisce oltre la porta.
Prendo il mio telefono, mi accascio a terra e chiamo Alba.
"Pronto?" Risponde.
"Hey..dove sei?" Chiedo.
"Sono in camera, ho appena finito di fare la doccia. Tu? Hai finito la lezione?"
"Si, ma credo che rimarrò un'altro pò ad allenarmi, quindi non aspettarmi per cena. Dopo faccio un panino." Sospiro.
"Va bene. Comunque Nam ha chiesto di te, oggi. L'ho incontrato nella sala comune."
Questa settimana avevo visto alcuni dei ragazzi molto spesso, tranne Nam e Jimin che si facevano vedere di rado.
Con gli altri invece, stava nascendo una confidenza che mi faceva pensare sempre più a quanto sia importante rimanere se stessi e umili, nonostante la fama.
I Bangtan erano proprio così.
Alla mano, divertenti, e in così poco tempo ci avevano messo a nostro agio, come se ci conoscessimo da parecchio.
"Ah si? Chissà come mai..non l'ho visto spesso ultimamente."
"Come mai? È ovvio che hai suscitato dell'interesse in lui. Ti devo forse ricordare che faccia ha fatto quando hai detto che Jimin era il tuo Bias? Era g-e-l-o-s-o!"
Sospiro.
"Quante volte ti devo dire che sono delle star e con tutte le ragazze che possono avere non si metterebbero di certo dietro noi? E quante altre volte ancora ti devo dire che non ha fatto nessuna faccia?
Fantastichi troppo, Ally."
"Ah si? Ti ricordo che neanche 10 giorni fa, fantasticavamo sull'incontrare i nostri idoli. Beh, guarda un po'! È successo! Ora più che mai credo che TUTTI i sogni si possano realizzare!"
"Questo è vero..ma, rimaniamo con i piedi per terra, non andiamo troppo oltre."
"Uffa ma perché devi essere sempre così seria? Mi rovini i sogniiiiii!" Ride.
"Sono solo realista, nonostante la mia vita stia andando tutta per il verso giusto ultimamente. Comunque..giusto per rimanere in tema di sogni. Che hai fatto oggi in studio con Jungkook?" Ghigno, anche se lei non mi può sentire.
"Come fai a sapere che c'era lui?" Chiede sorpresa.
Rido.
"Me l'ha detto Yun, quando mi ha accompagnato a lezione. Dice che non vi siete neanche accorti della sua assenza, quando se n'è andato lasciandovi soli, talmente eravate concentrati."
"È vero, questa cosa ci ha fatto ridere parecchio. Comunque è stato divertentissimo. Mi ha spiegato come registrarmi da sola lo strumento, e come usare qualche programma per arrangiare.
Stiamo provando a fare qualcosa di carino per 'For me, for you', e poi la faremo sentire a Yun, Lisa e gli altri." Dice parlando tutta d'un fiato.
Questo succede quando è eccessivamente felice e non riesce a parlare tranquillamente.
Sorrido.
"È fantastico. Ci pensi? Cavolo quando ci abitueremo a tutto ciò?" Sussurro..lo sto chiedendo più a me che a lei in realtà.
"Non lo so, forse non ci abitueremo mai del tutto."
"Vaaabbè, comunque io vado..continuo ad allenarmi. Ci vediamo dopo, se non crolli." Rido.
"Possibilmente mi troverai imbalsamata nel mio letto. Ciaooo ballerina!" Risponde.
Subito dopo chiude la chiamata.
Poso il telefono e sorrido, scuotendo la testa.
È da ieri che mi chiama 'ballerina'..quando io non ho neanche un capello da ballerina.
Attacco la musica al computer, e inizio nuovamente a provare la coreografia.
C'è una parte in particolare che mi viene malissimo, dunque la provo più e più volte.
Una volta, due volte, tre volte, alla quarta mi scappa un'urlo di frustrazione.
Mi avvicino alla parete e mi ci appoggio, coprendo il mio viso con le braccia.
Mi sento un'incapace.
Sono due passetti semplici e io dopo giorni sono ancora al punto di partenza.
All'improvviso sento partire la musica, e sobbalzo per lo spavento.
Appena scopro il mio volto, vedo che al centro della sala c'è qualcuno che balla i passi della mia coreografia.
Non mi sorprendo più di tanto nel constatare che si tratti di Jimin, onestamente.
Mi sono abituata a tutte queste sue entrate in scena così improvvise.
Mi chiedo solo come cavolo abbia fatto a memorizzare i passi..mi ha per caso guardata tutto questo tempo?
In ogni caso, balla da Dio.
Insomma, anche se questi passi a uno come lui vengono di una facilità assurda..eseguiti da lui non sembrano neanche così basilari, o banali..sembra qualcosa di così elaborato e bello da vedere.
Una volta che la musica si interrompe, alza il viso, e posso vedere i suoi occhi sotto la visiera del cappello bianco.
"Vuoi stare lì seduta a guardare o vuoi imparare qualcosa?" Chiede.
Lo guardo sorpresa.
Si sta per caso offrendo nell'aiutarmi?
"Allora? Ti alzi o no?" Persiste nell'essere burbero.
Mi alzo in silenzio, troppo stanca per controbattere e mi metto vicino a lui.
Credo che sia rimasto sorpreso per il mio silenzio, forse si aspettava che lo rimproverassi come al solito per la sua ineducazione.
"Bene. Lavoriamo sugli scatti, quelli ti mancano completamente. Prova a fare questo." Dice, mentre mi fa vedere un passo che va di lato, con uno scatto della spalla.
Cerco di simularlo, ma è inutile, mi esce più una cosa morbida che robotica.
Sbuffa e poi lo vedo dirigersi dietro di me.
Mette una mano sul mio fianco destro e l'altra sulla spalla sinistra.
Non so dire di preciso che cavolo mi succede, ma credo di essermi appena trasformata in gelatina.
Lui, incurante dell'effetto che sta avendo su di me, mi spinge delicatamente di lato, e poi con uno scatto della mano fa muovere la mia spalla in avanti.
"Capito il senso? È un po' come se dovessi staccarti il braccio." Dice, e stacca le sue mani dal mio corpo.
Io annuisco, forse adesso ho capito.
Riprovo a fare il passo, e sta volta viene decisamente meglio.
Sorrido e vedo sorridere anche lui.
Cavolo sta sorridendo davvero?
Con me? Che Santo è oggi?'
"Okay, ci sei. Adesso prova a fare la stessa cosa nei passi della coreografia." Dice, mentre va ad attaccare la musica.
Mi interrompe un paio di volte, per spiegarmi come eseguire meglio qualche passo, e alla fine..credo di essere quasi soddisfatta.
"Cavolo, e pensare che fino a qualche ora fa sembravo un rospo. Mi viene decisamente meglio, non credi?" Sorrido felice, voltandomi verso di lui.
"Non esageriamo adesso! È ancora molto mediocre!" Dice, con tono strafottente.
Sta volta cambio tattica e invece di discutere, scoppio a ridere.
"Oh e daiii! Potresti anche essere un po' meno antipatico!"
Rimane un'altra volta sorpreso dalla mia reazione, ma poco me ne importa.
Sono davvero troppo stanca per avviare una discussione, e troppo grata per il suo aiuto per rispondergli male.
"Potrei.." sussurra.
"E allora fallo." Sorrido.
Forse se non parto col piede di guerra, riusciremo ad avere un rapporto civile, no?
Mi guarda, e dopo un po' spunta un sorriso sul suo viso.
"Sei davvero strana.." scuote la testa.
"Lo prendo come un complimento!" Rispondo facendogli l'occhiolino, e sta volta scoppia davvero a ridere.
"Che tipino.." Sussurra piano.
Nonostante ciò, riesco comunque a sentirlo, ma non lo faccio notare.
Prendo il mio borsone, e mi dirigo verso la porta.
Passiamo contemporaneamente senza accorgercene, e sbattiamo l'uno con l'altra.
Mi faccio indietro per farlo passare, e lo vedo alzare gli occhi al cielo.
"Dai, passa tu..visto che non riesci a camminare correttamente." Sbuffa, ma poi lo vedo sorridere sotto i baffi.
"Come se non mi fossi venuto addosso anche tu!" Sorrido, e per la prima volta, sembra che l'aria, tra di noi, si sia smorzata.
Percorriamo i corridoi della Big Hit in silenzio, fino a quando arriviamo di fronte alle nostre camere.
"Buona notte.." gli dico, mentre lui sta già aprendo la porta della sua stanza.
"Notte.." Risponde piano.
"Ah..Jimin!" Lo chiamo, prima che entri effettivamente.
Lui si gira, e..e lo vedo più bello che mai.
Sento qualcosa allo stomaco, che cavolo mi prende?
"Cosa?" Mi guarda interrogativo.
Sorrido, e non so perché, ma sento le mie guance andare a fuoco, sotto il suo sguardo penetrante.
"Grazie mille, davvero." Dico.
Annuisce.
"Non ho fatto niente di che. Devi solo acquistare un po' più di fiducia in te.
Se non credi per prima tu in te stessa, non puoi pretendere che lo facciano gli altri."
Detto questo, lo vedo sparire oltre la porta.
Rimango lì impalata, meditando sulle sue parole.
Park Jimin, mi ha appena dato una grande lezione.
Spazio Autrice.
Salveeee Army!
Ecco un'altro capitolo.
Sarei molto curiosa di sapere cosa ne pensate, e cosa credete accadrà nei prossimi capitoli.
Fatemi sapere nei commenti!🙏🏻💓
Volevo farvi sapere che se volete potete seguire la fan page sui BTS che abbiamo io e mia cugina su Instagram.
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@only_bts_italy
Inoltre..
A inizio capitolo, vi ho messo un'immagine di Jimin, poiché è più o meno quella l'espressione che immagino quando guarda Bea, o quando le risponde da scorbutico.😂😍
Invece qui, vi lascio una foto di Jimin in sala che balla, perché questo è il look che ho immaginato avesse in questo capitolo.
(Anche perché adoro questo suo outfit😍)
E niente, detto questo, spero che la storia sia di vostro gradimento!
Al prossimo capitolo❤️
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