16-You must be strong
Ci troviamo dietro le quinte, e il tutto è molto caotico.
Nel pomeriggio, i Bangtan hanno avuto il soundcheck, e c'era già un mucchio di gente.
Mi sporgo per vedere lo stadio, ed è mille volte più pieno, ovviamente.
Si sentono già urla e cori, e non posso fare a meno di sorridere.
"È..è semplicemente magnifico!" Dice Alba, guardando il pubblico con occhi sognanti.
"Non ho parole.." sussurro sorridendo, per poi dirigermi nei camerini, dove i ragazzi stanno finendo di prepararsi.
Sono tutti più belli del solito, sembrano..non so, più grandi, più fighi, più sicuri rispetto a come possano sembrarlo già nella vita di tutti i giorni.
Mi avvicino ad Hobi, che sta tentando di aggiustarsi il colletto, ma invano.
"Lascia fare a me.." sorrido, scuotendo la testa.
Una volta sistemato, gli do una pacca affettuosa sulla spalla.
"Grazie Bea!" Sorride, e poi esce dal camerino per farsi microfonare.
Gli altri fanno lo stesso, e noi li seguiamo, seguendo il tutto con lo guardo, curiose e affascinate più che mai.
C'è chi gli ritocca il trucco, chi li asciuga e gli fa aria per non farli sudare, chi li massaggia, chi gli spiega come muoversi sul palco..insomma, sono seguiti in tutto e per tutto da uno staff che non finisce mai.
Per non parlare del corpo di ballo, che fa invidia alle fan presenti nello stadio, per quanto sia numeroso.
In disparte, già microfonato e pronto, noto Jimin.
Inutile dire che sia più bello che mai, fasciato da quel completo bianco.
È così bello, imbronciato e concentrato per com'è , che mi sento mancare l'aria.
È per metà dannatamente sexy e per metà dannatamente dolce.
Qualcuno mi si para davanti, e mi toglie la visuale.
Mi accorgo si tratti di Nam, dunque gli sorrido.
"Come ti senti? Carico?" Chiedo.
"Più che mai. È sempre così! Ogni volta sembra la prima volta!" Ride.
"Hey, perché non vi fate accompagnate fuori, dove ci sono Lisa e Yun? Così potete godervi l'esibizioni senza che nessuno vi disturbi..nessuno vi vedrà!" Dice Jungkook, raggiungendoci, al che, dopo avergli augurato buona fortuna, io e Alba veniamo accompagnate da un membro dello staff, nel posto consigliato da Kook.
Da lì possiamo vedere il pubblico e il palco, ma i fan non possono vedere noi, poiché è come se fossimo in delle fessure del palco, e solo i ragazzi da lassù possono vederci.
Una volta entrati i Bangtan , sul palco, la folla esplode in un boato, e lo stadio si incendia di urla, al ritmo della loro musica.
Rimango incantata da tutto ciò che per me rimane ancora un sogno irraggiungibile.
A metà concerto, durante l'assolo di Jimin, mi incanto totalmente.
Mi perdo nelle sue parole, soprattutto quando, durante una strofa, mi cerca con lo sguardo, e una volta trovata, mi fissa, senza staccare un'attimo i suoi occhi dai miei.
"Siamo sbocciati fino a farci male..
Forse è il volere del destino, doveva andare così e basta. Tu sai, io so. Tu sei me, io sono te." Canta.
E poi ancora..
"Per quanto il mio cuore batta all'impazzata, sono preoccupato. Il destino è geloso di noi.
Proprio come te, sono così spaventato..quando mi vedi, quando mi tocchi.." interrompe il nostro contatto visivo, per tornare a dedicarsi al suo pubblico.
I miei occhi si riempiono di lacrime, comprendendo il significato di quelle strofe, assimilandole, e realizzando quanto siano veritiere.
Alba capisce subito, e si stringe a me, dondolando a ritmo della canzone.
Mi asciuga le lacrime, come ha sempre fatto da quando siamo piccole, e noto che anche lei sta piangendo.
Sorridiamo guardandoci, nonostante le nostre guance inondate, e non servono parole, per due sorelle come noi.
Non sono mai servite.
Dopo qualche altro brano, torniamo dietro le quinte, manca ormai poco al termine del concerto.
C'è chi corre a destra e chi a manca, chi aiuta RM ad asciugarsi, chi J-Hope a bere.
Mi volto di poco, e vedo che Jungkook si siede su una sedia barcollando, bianco come un lenzuolo, come se stesse per svenire da un momento all'altro.
Mi avvicino.
"Hey, Kook, tutto okay?" Chiedo, preoccupata.
Jungkook non mi risponde, bensì chiude gli occhi come se avesse delle fitte di dolore, e butta la testa all'indietro.
"Hey, Jungkook non sta bene, fate qualcosa! Aiutatelo!" Grido, per far notare la cosa.
Jimin e V sono i primi a raggiungerci, seguiti da due ragazzi dello staff, che mettono del ghiaccio dietro il collo di Jungkook, e lo sventolano.
"Che gli prende?" Chiede spaventata Alba, raggiungendoci.
"Non ne no idea.." Risponde V, guardando il compagno con preoccupazione.
Anche Jimin è preoccupato, e non stacca gli occhi dal suo Maknae.
"Ragazzi, fra 4 minuti, dovete risalire sul palco per il finale!" Grida un tizio, con un microfono fisso sul viso, e una cartella tra le mani.
Lo staff sta facendo di tutto per far riprendere Jungkook, ma il suo stato non sembra migliorare.
"Non ce la faccio, n-non riesco.." inizia a balbettare agitato, tenendo sempre gli occhi chiusi, e respira sempre più affannosamente.
Nonostante la paura che mi sto prendendo, decido di darmi da fare e cercare di essere d'aiuto.
Non so cosa stia avendo, non so se sia un'attacco di panico, ma devo dargli una mano.
Prendo il primo panno che mi ritrovo sotto mano, e lo inzuppo con la mia bottiglietta d'acqua.
"Vi prego, scansatevi, ci penso io." Dico poco garbatamente, facendomi spazio verso Jungkook.
Ma, hey, sono da capire, non è facile mantenere la calma.
"Stare qui ammassati, non lo farà sentire meglio. E per favore, Yun, porta via Alba da qui, o rischia di sentirsi peggio di lui." Dico, guardando la mia migliore amica che è scoppiata a piangere.
È troppo sensibile e tiene troppo a Jungkook.
In realtà anche io me la sto facendo in mano, ma sto cercando di mantenere la calma.
Metto il panno bagnato sulla fronte di Jungkook, e spingo la sua testa verso di me.
Alcuni membri dello staff, cercano di allontanarmi, ma li scanso bruscamente.
Sono scemi o cosa?!
"So quello che faccio!" Dico a denti stretti.
"Lasciatela fare, non sarebbe intervenuta se non avesse le idee chiare sul da farsi." Dice Jimin, sorprendendomi.
Al che lo guardo esprimendo con gli occhi la mia gratitudine, e lo vedo fare un cenno di assenzo con il capo.
"Hey, Kook, apri gli occhi, guardami!" Dico, prendo il suo viso tra le mani.
"Dai Kook, sono Bea, guardami!"
Lui apre finalmente gli occhi stanchi, ma continua comunque a respirare affannosamente.
"Mancano due minuti!" Sento urlare sempre da quel tizio, che francamente mi sta mettendo solo ansia.
"Qualcuno riesce a procurarmi della vodka, rum, dell'alcol, insomma!" Dico agitata.
"Vedo cosa trovo!" Dice non so chi, e aspetto che mi porti ciò che ho chiesto.
"Ascoltami, devi risalire sul palco, okay? Tanta gente aspetta il finale di questo grandioso concerto, devi riprenderti!" Dico scuotendo il Maknae del gruppo, e massaggiandogli il collo.
Ricordo bene quando da piccola, nel cuore della notte, iniziavo a respirare affannosamente..e mia madre esercitava questi massaggi particolari sulla nuca, che mi facevano calmare.
"Non riesco a tranquillizzarmi, B-bea non s-so cosa mi stia prendendo!" Biascica, tremando.
"Non è niente Kook, sei solo stanco, non fa niente, l'importante è che ti riprendi. Non puoi deludere le tue fan, né tanto meno farle preoccupare, giusto?"
Lo vedo annuire.
"Bene, allora respira insieme a me..con calma, okay?" Chiedo, continuando a massaggiare il suo collo.
Respiro lentamente insieme a lui, e piano piano i suoi occhi ricominciano ad essere lucidi.
"Bravo, così.." sorrido, notando quanto sembri smarrito e stanco.
"Ecco, ho trovato del rum.." Dice un ragazzo, che si è appena avvicinato a me.
"Tae, per favore, versane un po' in un bicchierino!" Dico.
Jungkook inizia a respirare meglio, e a riprendere colore.
V mi passa il bicchierino di rum, e lo faccio bere al suo amico.
Jungkook fa una faccia brutta, probabilmente per il sapore forte del liquido.
"Ma che..?" Fa J-Hope, mentre guarda la scena.
"Lo riscalderà all'istante, e smetterà di farlo tremare. Gli darà anche un po' di carica, che è l'unica cosa di cui ha bisogno." Spiego.
"Ragazzi, dovete salire." Sento dire, al che guardo Kook, che sembra stare decisamente meglio.
"Hey, ce la fai vero?" Chiedo.
"Si..si, ce la faccio." Dice, e con sollievo, noto che respira normalmente.
Lo aiutiamo ad alzarsi, e sistemarsi, per poi farli salire tutti e 7 sul palco.
Parte la musica, e distolgo lo sguardo, sentendo gli occhi pizzicare.
Inizio a singhiozzare, poiché sto sfogando tutta l'adrenalina e l'ansia che ho trattenuto.
Yun mi abbraccia, e mi accarezza la schiena.
"È tutto okay, sei stata bravissima." Dice.
"Già, hai avuto il sangue freddo e l'hai fatto riprende in poco tempo. Dovresti aggregarti al team." Dice il ragazzo che mi ha portato il rum, sorridendo e accarezzandomi una spalla.
Sono ancora scossa dai singhiozzi, dunque mi stringo di più a Yun.
Una volta concluso il concerto, e aver fatto i loro saluti, i ragazzi scendono dal palco.
Jungkook viene subito preso e portato nei camerini, per farlo distendere, e alcuni membri lo seguono.
Jimin e Suga, invece, raggiungono me e Yun.
"Sei stata pazzesca Bea, grazie!" Dice Suga.
"Già..vieni qui.." aggiunge Jimin, prendendomi per un braccio e scostandomi da Yun.
Sto ancora piangendo per lo spavento che mi sono presa, quando mi stringe tra le sue braccia.
Sono sorpresa, lo ammetto, ma non oppongo resistenza.
Avevo proprio bisogno di un suo abbraccio, del suo profumo e delle sue carezze.
Yun e Suga, raggiungono Jungkook, per vedere come sta, mentre io e Jimin rimaniamo da soli, in mezzo al via vai dello staff.
Mi culla al ritmo della musica che riecheggia per lo stadio, accompagnata dal brusio delle voci del pubblico che probabilmente sta lasciando gli spalti.
"Mi sono spaventata tantissimo, non so neanche io da dove ho preso lo spirito di iniziativa per cercare di aiutarlo." Sussurro, incominciando a calmarmi.
"Non importa da dove tu l'abbia preso, sappi solo che più membri dello staff non sono riusciti a far nulla, nonostante sia il loro lavoro, mentre tu l'hai fatto risalire sul palco in pochi minuti. È sorprendente." Dice, con una dolcezza tale da destabilizzarmi.
È davvero Jimin?
Siamo davvero noi due questi? Siamo noi due abbracciati, mentre ci culliamo l'un l'altra?
"Bea!" Sento gridare in lontananza da Namjoon e dalla mia migliore amica.
Jimin si stacca lentamente da me, e mi guarda, come solo lui sa fare.
Poi, prima di allontanarsi totalmente, lascia un delicato bacio sulla mia fronte, che mi fa rabbrividire dalla testa ai piedi.
Alba mi raggiunge e mi abbraccia.
"Sei stata così coraggiosa!" Dice, e noto che ha gli occhi gonfi come i miei.
"Continuate a dirlo tutti, ma in verità me la stavo facendo sotto! Non ho fatto nulla di che, non so nemmeno come abbia fatto!" Dico, alzando gli occhi sulla figura accanto a lei.
"Jungkook sta meglio, lo stanno portando in hotel. Ha solo bisogno di riposo..non è niente di grave." Sorride, e capisco che vuole farmi tranquillizzare.
"È stato come quando da piccola, durante la notte, avevi quegli attacchi respiratori, vero?" Chiede Alba.
È capitato più di una volta, che avessi avuto una crisi, mentre lei dormiva a casa mia.
Annuisco.
"Mi è sembrato di rivivere il tutto, però dalla parte esterna." Sospiro.
"È tutto finito adesso, e per fortuna si è risolto tutto. Andiamo adesso, ci aspettano per portarci in hotel." Dice Namjoon, al che lo seguiamo.
Una volta arrivati in hotel, ed esserci augurati la buonanotte, ognuno si dirige nelle proprie camere.
Prima di raggiungere la mia, però, bussò alla porta della camera di Jungkook, dove mi apre Lisa.
"Come sta?" Chiedo, entrando.
"Chiediglielo tu stessa.." Sorride lei, indicandomi l'interno della stanza.
"Io vado a prendergli qualcosa di caldo da mangiare..torno subito!" aggiunge, per poi uscire dalla camera.
Raggiungo il letto dove è steso Jungkook, e mi ci siedo accanto.
"Stai meglio?" Chiedo, appena apre gli occhi, stanchi, per guardarmi.
"Decisamente..grazie Bea, grazie per avermi dato la forza di risalire sul palco. Non mi sarei mai perdonato il fatto di non essere salito, e di aver fatto preoccupare gli Army." Dice, spingendosi in avanti.
"Che fai? Devi stare sdraiato!" Dico, ma non mi da accolto e si sporge ancora di più fino ad arrivare ad abbracciarmi.
Ricambio, e lo stringo a me.
"Mi hai fatto preoccupare un casino." Rido, e quando si stacca, vedo che lo fa anche lui.
"Scusa..mi sono sentito praticamente mancare, non mi era mai successo." Sospira.
"Da bambina mi capitava spesso, quando ero stressata o spossata. Tu sei continuamente sotto stress, quindi è normale. L'importante è non lasciarsi abbattere dal malessere. Ricordalo, se ti ricapita, devi essere forte." Dico.
Lo vedo annuire.
"Spero solo, che se mi ricapita, ci sia sempre tu." Ride, e scoppio a ridere anche io.
Subito dopo sento la porta della camera aprirsi, e vedo entrare Lisa con un grande vassoio, seguita dalla mia migliore amica.
Alba si avvicina velocemente al letto, e dopo essermi alzata, si fionda tra le braccia di Kook.
"Ero così spaventata, Jungkook, mi hai fatta terrorizzare!" Dice, al che lui nasconde il viso nell'interno del suo collo.
Decido che sia il momento di andare via e lasciarli nella loro intimità, e credo che Lisa abbia pensato la stessa cosa, visto che si limita a posare il vassoio sulla scrivania, e a seguirmi fuori.
Chiudo la porta alle mie spalle, e sospiro.
"È stata una serata pesante, eh?" Sorride Lisa, accarezzandomi un braccio.
"Decisamente!" Annuisco.
"Beh, questo fa anche parte della vita da Idol!" Ride, poi mi saluta, e la vedo sparire nel corridoio.
Una volta raggiunta la mia camera, entro e mi fiondo nel letto, senza neanche cambiarmi.
Stringo un cuscino tra le braccia, e ripenso all'accaduto, soffermandomi sul bacio delicato che Jimin mi ha dato in fronte.
Mi addormento così, beata dal ricordo di colui da cui dovrei stare lontana.
Spazio Autrice.
Ed ecco il continuo del capitolo precedente!
Un capitolo un po' triste, se vogliamo, e ricco di ansie..ma anche pieno di momenti dolci.
Beatrice è palesemente sempre più confusa..che ne pensate? Come si svolgerà secondo voi la storia?
Fatemelo sapere attraverso i commenti!❤️
Vi lascio, qui sotto, il look che ho immaginato per Jimin, nonostante i cambi durante i concerti siano varii.
Ma ho preferito descriverlo con questi abiti, poiché l'ho immaginato con un'aspetto angelico, e credo che questo outfit lo renda più angelico di quanto lo sia già di suo!😍
Inoltre, ci tenevo a dedicare due righe al concerto del 01/06/19, di Londra, tenutosi al Wembley Stadium, e a cui ho avuto la fortuna di partecipare.
Diciamo che è proprio per questo che ho deciso di ambientare il capitolo, proprio in un concerto..anzi, l'ispirazione mi è venuta la notte stessa, al ritorno in hotel dal concerto, ma ero troppo distrutta per mettermi scrivere, e una volta tornata in Italia ero troppo depressa per aver lasciato a Londra e al Wembley un pezzo del mio cuore, ecco spiegato il ritardo della pubblicazione ahahahah.
Ma davvero, è stata una delle notti più belle della mia vita, e spero proprio di poter rivivere, in futuro, l'emozione di vivere i BTS dal vivo😍
Lascio, qui sotto, qualche foto del concerto🥰
E con questo, vi auguro una Buona notte!❤️
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