14-Sad
Jimin's Pov.
Sono notti che non riesco a chiudere occhio, e questo incide molto sulle prove con i Bangtan.
Non riesco a dare il 100% di me, poiché da quella mattina mi sento completamente spento.
Per non parlare di sta mattina, dopo la sbornia che mi sono preso ieri sera, non riesco neanche a ricordare come sia tornato in dormitorio, ma poco mi importa.
In realtà, mi sento anche un po' ridicolo, ad essermi ridotto così per una ragazza.
Dall'altro lato, però, mi sento spezzato in due al solo pensiero di aver respinto per l'ennesima volta Beatrice.
Sono geloso, vorrei poter uscire con lei, conoscerla affondo, renderla felice, portarla al mare..vorrei poterla sapere mia..ma non è possibile.
Vederla piangere per l'ennesima volta a causa mia mi ha fatto capire che, si, tengo a lei, ma che non potrò mai portare nulla di buono nella sua vita.
L'ultima ragazza che ho avuto, ha sofferto molto a causa mia.
Non avevamo mai tempo per stare insieme, e finiva sempre per rimanere sola, anche quando avevamo un'appuntamento, poiché spesso e volentieri ero costretto a disdire.
Mi ha lasciato via chat, a chilometri di lontananza..e solo dopo ho scoperto, tramite amici in comune, che era stata tanto male da non mangiare per giorni.
Adesso sono passati anni, ma non voglio che una cosa del genere ricapiti più, non voglio che la situazione si ripresenti, soprattutto se si tratta di lei.
L'ho già vista piangere troppe volte a causa mia, e sta diventando sempre più insopportabile vedere le sue lacrime.
"Tutto ciò mi sta ferendo più del dovuto, più di quanto mi aspettassi, mamma." Dico, continuando la telefonata con mia madre.
Non riuscivo più a tenere tutto dentro, così le ho raccontato la situazione, nonostante l'imbarazzo.
Eppure so che lei è l'unica persona che non mi ha mai giudicato e non lo farà mai, bensì sa sempre come aiutarmi.
"Jimin, è normale che ti senta così..devi tenere molto a questa ragazza." Sospira.
"In realtà sono più le volte in cui mi fa arrabbiare che quelle in cui ho il tempo di pensare quanto tengo a lei." Sorrido, ruotando gli occhi.
Sento mia madre ridere.
"Non mi hai mai parlato di una ragazza in 21 anni di vita, questa Beatrice deve essere davvero troppo speciale, e a dirla tutta non condivido il fatto che tu te la stia facendo scappare così, tesoro.."
"Lo faccio per lei, mamma, lo sai. A malapena ho il tempo per parlare con te, tramite un telefono, figurati mantenere una buona relazione." Rispondo.
"Ma comunque..quando vieni a trovarmi?" Continuo, cambiando discorso, poiché è entrato in stanza Taehyung.
"Tra due settimane, non vedo l'ora!"
"Anche io..adesso devo andare, ti voglio bene!" Dico, e chiudo la telefonata.
"Era tua madre?" Domanda V.
Mi butto di peso sul mio letto e annuisco.
"Pranziamo tutti insieme oggi, ci stanno aspettando..andiamo?" Dice, al che lo seguo fuori dalla stanza.
Arrivati in soggiorno, troviamo la tavola apparecchiata e tutti seduti intorno al tavolino, chi sul divano, chi a terra con dei cuscini.
Alba sta posizionando le bibite sul tavolo, e dopo poco vediamo spuntare dalla cucina Beatrice, che ha un pentolone in mano.
Namjoon si affretta ad aiutarla, e subito lei nota me e V.
Inizialmente è sorpresa di vedermi, poiché è da qualche giorno che non ci incontriamo.
Il suo sguardo è così diverso, freddo, distaccato..mi si congela il sangue nelle vene.
Poi, fa qualcosa che mi stende completamente.
"Finalmente siete arrivati, aspettavamo solo voi!" Sorride, e ci invita a sederci.
Tae lo fa subito, mentre io resto impalato a guardarla.
"Che c'è, non hai fame?" Ride, indicandomi, come se niente fosse.
Resto in silenzio.
Lei sorride, ma i suoi occhi sono spenti..sembra così indifferente.
Perché fa così?
Preferirei mille volte che mi sbraitasse contro, che mi schiaffeggiasse..tutto, piuttosto che questa indifferenza.
Mi accerto che nessuno ci stia ascoltando o guardando, e la avvicino a me, prendendola delicatamente per un braccio.
Si scansa subito, come se il mio tocco la ustionasse..e questo mi ferisce ancora di più.
"Tutto, Beatrice, tutto..tranne questo. Non comportarti così." Sussurro.
"È ciò che hai voluto tu, ed è quello che avrai." Dice, per poi girarsi e continuare a sorridere.
Scherza e si diverte insieme agli altri per tutta la durata del pranzo, e credo di star per scoppiare dentro.
"Vi va di giocare a Obbligo o Verità?" Chiede Suga, dal nulla.
"Si dai, buona idea. Mi sto annoiando a morte!" Risponde Tae.
"Inizio io!" Ride Alba, al che Suga dice
"Coraggiosa la ragazza. Bene, obbligo o verità?"
Lei ci pensa un'attimo, e poi sceglie obbligo.
"Devi dare un bacio sulla guancia a J-Hope!" Risponde il mio amico.
Alba scoppia a ridere, e si porge verso Hoseok, ma quando sta per baciare la guancia di quest'ultimo, Jungkook si mette di mezzo e finisce per ricevere lui il bacio.
Tutti scoppiano a ridere, e Alba diventa rossa come un pomodoro.
Sorrido alla scena, e poi i miei occhi vanno a finire sulla figura di Beatrice, che ride divertita.
Mi incanto a guardarla, e mi risveglio solo quando Suga la chiama per nome.
Mi rendo conto che è il turno di Namjoon e che è stato obbligato a baciare sulle labbra Beatrice.
"Andiamo, che cosa stupida. Lei non vorrà sicuramente!" Dico spontaneamente, senza riuscire a trattenermi.
Tutti si voltano verso di me, compresa Beatrice, che mi guarda seria.
"E chi te l'ha detto?" Chiede, fissandomi.
La prego con gli occhi di non farlo, è davvero troppo.
Di tutta risposta la vedo alzarsi, e in quelli che mi sembrano attimi interminabili, prendere Namjoon per il colletto della maglia e baciarlo davanti a tutti noi.
Tutti iniziano ad applaudire e a ridere, ma non riesco a vedere molto poiché sono già fuori dalla stanza.
Se fossi rimasto un secondo di più, sarei finito per soffocare.
Non so se sia più rabbia quella che provo, o tristezza.
Questo, non doveva davvero farlo.
Beatrice's Pov.
La sera prima..
Sto camminando tranquillamente per i corridoi della Big Hit, dopo una lunga giornata di prove, e finalmente mi dirigo in camera.
Mentre cammino sento qualcuno chiamarmi.
"Hey, Beatrice, sono io..Haneul!" Sorride, facendomi cenno di raggiungere lei e il suo gruppetto.
Con la voglia pari a zero, mi avvicino a lei.
Prima capisco cosa voglia, prima posso andarmene.
"Vorrei un consiglio..qual'è l'effetto migliore per questa foto? Sono indecisa!" Sorride ancora, mostrandomi il telefono.
Quello che vedo, mi spiazza completamente.
È evidente che l'abbia fatto apposta, poiché a malapena sappiamo il nome l'una dell'altra, figurati se mi avesse chiesto un consiglio.
La foto ritrae lei, sdraiata accanto a Jimin, nel letto di quest'ultimo, mentre avvolge il suo torace nudo.
Fisso la foto, e poi lei.
"Sei ridicola, Haneul, dovresti crescere un po'."
Dico.
"Comunque mi piace di più il secondo effetto, fa notare di meno quanto tu sia squallida." Continuo sorridendo, e mi allontano, lasciandola li, con la sua faccia da pesce lesso.
Entro in camera, e mi siedo sul mio letto, mentre sento l'acqua del bagno scorrere, segno che la mia migliore amica si stia lavando.
Non sono passati neanche due giorni, che si è portato in stanza quell'oca.
Sento gli occhi inumidirsi, ma mi impongo di non piangere..devo smettere di fare la bambina.
Questo rende ancora più evidente quanto Jimin, non sia proprio fatto per me.
Voglio smettere di pensarci, dunque chiamo l'unica persona che non mi fa pensare a niente, quando sono in sua compagnia..l'unica persona che mi fa stare bene e staccare la spina per un po'.
"Hey, bellissima, dimmi tutto!"
Sorrido, al solo sentire la sua voce.
"Nam, scusa se ti disturbo. Ti dispiace se passo in camera tua?" Chiedo.
"Figurati, vieni pure. Ma..è successo qualcosa?" Chiede preoccupato.
Rido.
"No, voglio solo passare del tempo con te." Rispondo.
"Allora non perdere tempo, ti aspetto!" Dice, e dopo qualche minuto, mi trovo in camera sua.
Lo trovo affacciato alla finestra.
Appena si accorge della mia presenza, si volta e sorride.
Non ripesco a resistere, e gli corro incontro, gettandomi fra le sue braccia.
"E questo a cosa è dovuto?" Ride, circondandomi con le sue braccia, e accarezzandomi i capelli.
Non rispondo alla sua domanda.
"Sei speciale per me Nam, lo sai, vero?" Dico, dopo qualche secondo di silenzio.
Alzo lo sguardo verso di lui, e noto che la sua espressione è diventata seria, mentre continua ad accarezzare i miei lunghi capelli biondi.
"Lo sei anche tu, per me." Risponde.
Sospiro, riabbassando lo sguardo, e appoggiando la testa sul suo petto.
Rimaniamo così per non so quanto tempo, e piccole lacrime solcano il mio viso, ma faccio in modo che Namjoon non le veda.
Sto così bene tra le sue braccia..ma allora perché non riesco a fare a meno di desiderare di essere tra le braccia di qualcun'altro?
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