11-Repentance
Mi sveglio avvolta in un caldo tremendo, e la testa mi sta praticamente scoppiando.
Cerco di tirarmi su, ma mi rendo conto di essere circondata da qualcosa..o meglio, qualcuno.
Jimin dorme beato, e mi stringe a se come se potessi scappare da un momento all'altro.
Vengo colta da un'improvvisa tenerezza, vedendo il suo viso angelico posato nell'incavo del mio collo, e sentendo su di esso il suo respiro delicato.
Quando, però, ricordo tutto l'accaduto della sera precedente, la rabbia e il risentimento prende il sopravvento, e cerco nuovamente di liberarmi dalla sua presa.
"Hey, ti sei svegliata!" Esclama Alba, mentre finalmente riesco a sgattaiolare via dalle braccia di Jimin.
"Che cavolo ci fa lui nel mio letto?!" Domando a bassa voce, per non rischiare di svegliarlo.
"Oh dovresti dirmelo tu questo!" Ghigna.
Alzo gli occhi al cielo e sbuffo.
"Non è il momento di fare la pervertita, Ally. Ieri abbiamo litigato, e gli ho esplicitamente detto che non voglio più avere nulla a che fare con lui.. non so per quale assurdo motivo si trovi qui."
"Sisi..so tutto." Sospira.
"Jungkook è stato informato da V e da RM, che a loro volta hanno parlato con Yun, della tua sfuriata. Inoltre sei svenuta, e deliravi per la febbre. Immagino sia per questo che non ricordi perché si trovi qui. Comunque sia, non lo so neanche io, sono rientrata tardi e stavate già dormendo avvinghiati." Continua, e io rimango scioccata.
"Cazzo, quest'agenzia è un fottuto gazzettino. Spero che non lo venga a sapere l'intera Big Hit!" Sospiro, voltando lo sguardo verso il ragazzo che occupa tutto il mio letto.
Mi passano in mente le dure parole che mi ha riservato ieri, in sala prove, e lo sfogo che ho avuto..ed è li che iniziò a ricordare di sta notte, quando mi sono svegliata con la febbre alta e sono finita per piangergli addosso.
"Perché non te ne vai? Perché?"
"Perché voglio stare qui con te!"
Scuoto la testa per scacciare il ricordo, e cerco di trattenere le lacrime.
"Hey.." sussurra Alba, accarezzandomi un braccio.
"Sveglialo e fallo andare via.." le dico, distogliendo lo sguardo dal mio letto.
"Ne sei sicura? Ci sarà un motivo se è rimasto tutta la notte con te..non credi? Magari sbaglia i modi e no-"
"No, Alba. Per favore, fa come ti dico. Non eri presente, non sai come mi ha fatto sentire..conta poco quello che ha fatto dopo o le sue lacrime da coccodrillo.
Non voglio più perdere tempo con queste cose futili, più stiamo lontani, meglio è." Dico fredda, chiudendomi in bagno.
Non volevo essere burbera con lei, ma non è una delle mie giornate migliori.
Dopo qualche minuto, mentre termino di sciacquarmi il viso, sento del vociare.
Impongo a me stessa di non origliare, ma fallisco ben presto, appoggiandomi alla porta per ascoltare ciò che stanno dicendo.
"È uscita.." sento dire da Alba.
"In che senso è uscita? Sta notte aveva la febbre alta, non può uscire. La vado a cercare." Risponde Jimin.
"No, aspetta.." Dice ancora Alba.
"Lascia perdere, non la cercare."
"Per quale motivo? Io devo parlarle e devo assicurarmi che si sia ripresa."
Mi si stringe il cuore per la dolcezza con cui dice queste parole, e per la voce impastata dal sonno che riesco a percepire nonostante ci divida una porta.
"Jimin, non capisci. Non scherzava quando ti ha detto che non avrebbe più voluto avere a che fare con te."
"Era la febbre..lei..lei si è addormentata tra le mie braccia. Voglio parlarle." Insiste lui.
"Rispetta la sua decisione Jimin, non vuole parlarti.
Dovresti pensare ai tuoi impegni, proprio come farà lei."
"Lei è qui, vero? Ti ha detto lei di mandarmi via?" Chiede Jimin, ignorando le sue parole, e sta volta il suo tono è decisamente arrabbiato.
"Che dici..è uscita per fare colazione con Sao!" Spara la mia migliore amica, e spalanco gli occhi dalla sorpresa.
Come cavolo gli è venuto in mente di dire una cosa del genere?!
"Cosa?" Lo sento sussurrare.
Dopo poco, sento una porta sbattere, segno che è uscito dalla stanza.
Esco anch'io dal bagno, e trovo Alba seduta sul suo letto.
"Mi devi un favore enorme, non sai quanto mi è costato non abbracciarlo per la tenerezza che mi ha fatto." Sospira.
"Ti avrei fatto tenerezza anch'io, se avessi sentito le parole che mi ha sputato addosso. Fa sempre così, prima mi tratta male, poi vuole chiedere scusa. Ma la verità è che ormai ho imparato a capire che le sue scuse, non contano niente, dopo si comporta alla stessa maniera."
Non capisco perché lo debba difendere, davvero non lo concepisco.
"La sua espressione è totalmente cambiata quando gli ho detto di Sao.." dice Alba, dopo qualche minuto di silenzio.
"A proposito, come ti è saltato in mente di dirgli una cosa del genere?" Sbuffo.
"Non lo so, era così testardo. In qualche modo dovevo mandarlo via, no?" Si difende.
"Beh, si..l'importante è quello." Sospiro.
"Ma comunque..devo prepararmi per andare in sala. Voglio far vedere i nuovi testi a Yun." Continuo, iniziando a prepararmi.
Dopo poco sono già in corridoio, per dirigermi nello studio del mio mentore.
Qui ognuno ha un suo studio, non solo i produttori, ma anche gli artisti.
Quanto vorrei che al fine di questa esperienza venissimo accettate alla Big Hit, e avere uno studio tutto mio.
Mentre cammino, noto Haneul con Jein, ovvero due delle ragazze presenti ieri, alla mia sfuriata.
Faccio come niente fosse, e continuo per la mia strada, e se non fosse per i loro sguardi insistenti e le loro risatine fastidiose, sarei riuscita ad ignorarle.
So bene che stanno parlando di me, è evidente, ma non mi importa, quel che è fatto è fatto..non mi preoccupo di certo dei loro giudizi.
Sicuramente mi farebbe più piacere che avessero il coraggio di dirmi le cose in faccia, piuttosto che Gossipgirlare come delle tredicenni.
Busso alla porta dello studio di Yun, per formalità più che altro, poiché mi ha più volte detto che posso entrare come e quando mi pare.
"Oh, sorry.." Dico, notando che sta parlando con Namjoon, Yoongi e Hoseok.
"Passo dopo.." sorrido.
"No, ma figurati.." Dice Nam.
"Stiamo solo lavorando a qualche nuovo testo" Continua.
"In realtà, anche io sono qui per questo." Gli sorrido, per poi voltare lo sguardo verso Yun.
"Ho portato i testi nuovi che mi avete chiesto di scrivere."
"Oh bene..vieni, siediti!" Risponde quest'ultimo, facendo segno di sedermi nella sedia accanto a lui.
"Ti dispiace se diamo un'occhiata anche noi? Sono curioso!" Ride Suga.
"Cavolo, non mi dispiace per niente!" Dico, sorpresa che voglia davvero leggere i miei testi.
Insomma, loro compongono parole davvero fantastiche, è un privilegio poter avere un loro parere.
"Più che altro mi vergogno..non sono un granché!" Rido.
"Ma daaii..fa vedere!" Dice Hobi, prendendo uno dei testi, mentre gli altri ne leggono altri.
"Okay, wow, da quanto tempo scrivi?" Domanda Suga, continuando a leggere il testo.
"Da quando sono piccola, in realtà.." sussurro, già in imbarazzo per avergli fatto leggere dei testi così mediocri rispetto a le loro poesie.
"Cazzo fantastica l'idea di usare la stessa parola nel corso della canzone, cambiando sempre la rima. Potremmo provarci nel prossimo album!" Dice
J-Hope, dando una gomitata a Suga, che è ancora immerso nella lettura.
"Si..potremmo..effettivamente è un'idea innovativa!" Risponde quest'ultimo, posando il testo.
"Complimenti davvero, ci sai fare con le parole!" Continua incrociando le braccia e annuendo con la testa.
"La cosa sorprendente è che le abbiamo chiesto tre testi solo due giorni fa, e lei in così poco tempo ne ha composti il doppio!" Ride Yun, scuotendo la testa.
"Sei davvero ingamba Beatrice, sono fiero di come stai lavorando!" Dice ancora, dandomi il cinque.
Sorrido e li ringrazio tutti per i complimenti, non ci avrei mai creduto..mi sembravano testi così banali.
L'unico che non ha ancora espresso un'opinione è Nam, e la cosa mi sorprende.
Posa il testo sulla scrivania d'avanti a se, e l'unica cosa che si limita a fare, è sorridermi.
Ricambio, ma non capisco cosa voglia dire questa sua reazione.
"Dovremmo andare adesso, o faremo tardi!" Dice poi, alzandosi e incitando gli altri due a seguirlo.
Dopo avervi salutato, escono tutti e tre dallo studio.
Sono ancora interdetta per il comportamento di Nam..insomma, si, non ha fatto nulla di poi così strano, ma di solito è colui che mi da pareri, consigli e critiche costruttive, ci tenevo al suo parere.
Yun, in tutto ciò, mi sta parlando del testo che è capitato a lui, consigliandomi di invertire due frasi, mentre raccolgo i testi rimasti sparsi per la scrivania.
Quando prendo il testo che ha letto Namjoon, mi viene un colpo.
Cosa ci fa questo qui?
Si tratta di un testo che ho scritto dopo la prima volta che ho pianto a causa di Jimin..anzi, più che altro si tratta di uno sfogo.
Ho scritto nero su bianco la tristezza nel ritrovarti un muro d'avanti laddove ti spettavi di trovare conforto, o affetto.
Non so neanche io da dove mi sia venuto fuori.
Il problema è che non era fra i testi che avevo scritto da presentare a Yun e Lisa, non dovrebbe essere qui.
Cavolo sono la solita sbadata.
Prendo il foglio velocemente e lo accartoccio, per poi nasconderlo nella mia tasca, evitando di farlo leggere anche a Yun.
Insomma, quel testo è imbarazzante..sono solita scrivere di temi attuali, problemi della società, o qualche sciocchezza sul divertimento e l'amicizia..ma non sull'amore!
E sicuramente, non su un'amore di quelli strappalacrime.
Dio che imbarazzo, ecco perché Namjoon ha avuto quella reazione!
Che cosa avrebbe dovuto dirmi?! È già tanto che non mi abbia riso in faccia!
"Mi stai ascoltando, Bea?" Ride Yun.
"Mh?..Oh, si, scusa..ero soprappensiero. Dicevi?"
"Ho letto anche questo, ed è davvero forte! Ci vedo già un'arrangiamento pazzesco! Hai qualche traccia della melodia?" Chiede.
"Si, le dovrei avere nel computer, in stanza. Le vado a prendere?"
"Si, se non ti dispiace. Possiamo già metterci a lavoro! Abbiamo tutto il materiale! Butto giù qualcosa e poi lo mando ad Alba, così vede lei cosa fare!" Sorride.
Annuisco, e mi dirigo verso la mia camera.
Mentre cammino, noto che nella mia stessa direzione sta venendo Jimin, dunque faccio uno scatto veloce, nascondendomi dentro una stanza a caso.
Non ho proprio voglia di ritrovarmelo faccia a faccia.
Caccio un sospiro, e appoggio la fronte alla porta appena chiusa.
"Bea?"
Salto dallo spavento, girandomi e ritrovandomi i Three Boys, tutti sorridenti, d'avanti agli occhi.
"Oh, cavolo ragazzi! Scusate..sono entrata a caso, non volevo disturbarvi!" Mi affretto a dire.
"Che fai, scappi da qualcuno?" Ride Jae, indicandomi.
"Potrebbe essere.." Dico alzando le spalle e mettendo su un sorriso da 'beccata'.
"Vado via..scusate ancora!" Sorrido salutandoli con la mano.
"Aspetta! Vengo con te..devo prendere del caffè a questi due scansafatiche!" Ride Seo, raggiungendomi e, insieme, usciamo dalla porta.
"Allora..come mai sei piombata lì dentro col fiatone?" Chiede ridendo.
Non riesco a rispondere, che mi si mozza il fiato in gola.
Di fronte a noi c'è Jimin chinato a terra e appena si accorge di noi nasconde subito qualcosa nella tasca, per poi mettersi dritto.
Ci fissa apatico, senza alcuna espressione in viso..ed io rimango impalata, non sapendo che fare.
Volge lo sguardo su di me, e non so decifrarlo..è carico di così tante parole non dette, di frasi nascoste, che è impossibile reggerlo.
Distolgo lo sguardo, e continuo a camminare..e lo stesso fa Seo, seguendomi.
Quando gli passiamo accanto, noto che i due si guardano male, tanto da darsi una spallata a vicenda.
"Era da lui che ti nascondevi?" Domanda serio, l'amico accanto a me.
Non rispondo, ma nonostante ciò lo vedo annuire..ovviamente non è stupido.
"Sai vero che praticamente tutti sanno della scena di ieri? Insomma, non voglio essere scortese o farmi gli affari tuoi..voglio solo dirti che fa così con tutte, non è la prima volta che spezza cuori. È fatto così.." Dice.
Non so perché, ma le sue parole mi innervosiscono parecchio.
"Non ho il cuore spezzato, e me ne frega poco di quello che fa o non fa. Probabilmente lo sbaglio è stato mio di aver reagito in pubblico, ma sarebbe meglio se in questa agenzia si evitasse di farsi gli affari degli altri e di riportare le discussioni altrui." Rispondo arrabbiata.
Ovviamente non ce l'ho con lui, ma con quelle 5 ficcanaso.
Sono quasi certa che non sia stato Yun a riportare per filo e per segno ciò che è accaduto ieri, dunque potevano anche evitare di fare da Telegiornale.
"Scusa, hai ragione. Non avrei dovuto parlarne, è solo che sei mia amica, e mi fa arrabbiare che abbia provato a prendersi gioco di te.." Dice, grattandosi la nuca.
Sospiro.
"No, scusa tu per il tono. È solo che voglio dimenticarmene..non mi va di parlarne." Dico, capendo il perché dello sguardo trucido e della spallata che ha riservato a Jimin.
Lo vedo annuire.
"Comunque, la mia fermata è qui!" Ride.
"Ci vediamo in giro!" Continua, al che lo saluto e continuo per la mia strada, fino a quando apro la porta della mia camera.
"Nono, ti prego smettila!" Grida Alba tra le risate.
Rimango interdetta dalla scena che ho d'avanti.
Jungkook è sul letto della mia migliore amica, mentre le fa il solletico, e quest'ultima non fa altro che scalciare e ridere.
Appena si accorgono di me, si ricompongono immediatamente, ed entrambi diventano rossi come due pomodori.
"Scusate, prendo questo, e me ne vado!" Dico velocemente, prendendo il mio Mac.
Prima di uscire però, guardo la mia migliore amica a mo di 'se dopo non mi spieghi, ti sotterro viva'.
Una volta fuori dalla camera, sorrido scuotendo la testa.
Forse oggi, se avessi evitato di aprire tutte queste porte all'improvviso, avrei evitato anche tutte le figure di merda.
Spazio Autrice.
Hello Army e non!😂
Ecco un'altro capitolo, spero vi piaccia!🌸
Vi consiglio di stare attenti all'immagine di questo capitolo, poiché contiene uno spoiler su qualcosa che accadrà in futuro!
Se a qualcuno viene in mente qualcosa, o ha capito qualcosa, me lo faccia sapere tramite i commenti! Sono molto curiosa!🥰
Al prossimo capitolo!❤️
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