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La mano stringe e si muove su e giù.
È ruvida e l'attrito con quel pezzo di carne rende la sensazione che il minore sta provando ancora più eccitante.
La sente muoversi.
Le dita sfiorano quelle vene ingrossate per poi accarezzarle e ritornare a stringere di nuovo e muoversi ancora lasciando a bocca aperta chi si trova sotto di lui mentre la testa ruota all'indietro e gli occhi si spalancano.
-mmm....
Le labbra vengono catturate fra i denti e quella mano stringe ancor di più quel lenzuolo mentre l'altra lascia il cuscino al di sopra della sua testa ancora stropicciato dalla tortura che sta subendo per raggiungere la sua folta chioma verde ed immeggerla in essa per poi stringere una ciocca di capelli fra le dita come a frenare un istinto.
-aaah.....
Il maggiore è intento a baciare quel corpo sul ventre mentre la sua mano non riesce a staccarsi da quella carne.
Il piacere che sente gli sta salendo nelle sinapsi.
Sta esplodendo nei pantaloni. Sentire sotto la sua mano l'umido dei liquidi che gli sta provocando è un piacere che lo sta tormentando.
Vuole di più.
Le sue labbra sembrano ardere ogni volta che sfiora quel corpo. Sta giocando intorno al suo ombelico con la lingua.
Lo sente inarcarsi, l'addome indurirsi e spingersi in alto.
Una mano afferra i suoi capelli in modo affrettato, affondando le dita fino alla cute e muoverle ossessivamente fino ad afferrare i capelli e costringerlo ad alzare il volto.
-Di più.. Kat. Di più.
E la mano allenta la presa e le labbra del maggiore solgono lasciando una scia con la lingua fino ad arrivare al torace dove si ferma per formare dei piccoli cerchi intorno al capezzolo, prima di mordicchiarlo per poi inserirlo nella bocca e succhiarlo come fa un bambino per prendere il latte.
La mano del minore si appresta a raggiungere l'altro capezzolo sfiorandolo e gemiti di piacere lasciano la sua bocca.
Lo sfiora con le punte delle dita cercando di similare i movimenti di tortura che quella lingua gli sta provocando.
Scosse elettriche in tutto il corpo.
E quel corpo possente si è sbilanciato di più su di lui gemendo mentre quella mano al di sotto ha aumentato il movimento e sentire quel versi gli sta mandando in pappa il cervello.
Pensare di averlo perso quel giorno è stato come perdere se stessi.
Una vita senza lui non è vita.
La mano lascia quel capezzolo per raggiungere la bocca e infilarci le dita dentro e bagnarle con la lingua mentre un rivolo di bava scende dai lati per poi lasciarle andare e raggiungere la mano che circonda il suo membro e accarezzarla delicatamente.
-mmm. Ah..... Ka-Kat mi sento esplodere.
Il sorriso si allarga sul volto del maggiore mentre tortura ancora quel capezzolo e un caldo sospiro arriva sul torace.
La mano aumenta ancora il ritmo..
-Ah-ah.. Odd.. ODDIO.
-Vieni per me.
La mano del minore si appoggia a quella del maggiore seguendo il suo ritmo incessante.
Mentre il corpo si inarca per l'ennesima volta.
-Sto-sto per... Ah.. Kat. Io. Io sto....
E la mano cambia posizione poggiando lievemente l'indice sulla punta accogliendo quel calore che sgorga inesorabile e un enorme sospiro esce dalla bocca del minore prima di rilassare tutti i suoi nervi e tornare con la schiena sulle lenzuola.
Il maggiore continua piano e lento quel movimento.
Quella mano ora viscida di sperma dà una sensazione diversa che lo fa fremere ancor di più, fino a lascialo e scendere di più per arrivare alla sua apertura e sfiorarla sentendola umida di umori.
Un dito si insinua in essa risvegliando nel minore di nuovo la voglia di sentirlo ancor di più.
Le pareti al suo interno sono calde e accoglienti e quel dito l'esplora senza ritegno aggiungendone anche un altro e il corpo del minore si arcua di nuovo e di nuovo la sua eccitazione si innalza.
Le mani raggiungono le spalle del maggiore, le dita affondano.
-Vieni da me.
E in un muto consenso si posisziona quasi su di lui cercando le sue labbra mentre un terzo dito entra a far compagnia agl'altri due e un gemito soffocato si sente in quel bacio.
Così impercettibili quelle parole dette labbra su labbra in un soffio.
-Sei mio.
-Lo sono sempre stato.
-Izuku posso....
-Non devi chiedere. Fallo.
Il maggiore si stacca da lui per alcuni istanti, il tempo di liberarsi di quegli indumenti che ormai sembrano una tortura sotto uno sgurdo palesemente eccitato del minore e questo completa il fatto che oramai il suo cervello é andato a puttane.
Gli indumenti sono finiti chissà dove e lui ora raggiunge quel corpo sovrastandolo col suo.
I membri si sfioravo e l'eccitazione sale alle stelle.
Le bocche si cercano, le mani esplorano quei corpi ormai liberi.
Le dita ritornano a sfiorare la fessura e un sorriso appare sul volto del maggiore quando si rende conto che è pronto per lui.
Le gambe pallide di Izuku si allargano mentre il maggiore alza il bacino per afferrare un membro duro e dolorante e posizionarlo a quella apertura mentre gli occhi non si staccano da quel corpo così perfetto nonostante le cicatrici.
Un tacito sorriso si intravede dal minore che allunga la mano sfiorando quell'enorme cicatrice sul petto.
-Vieni da me.
Non se lo fa ripetere e si avvicina mentre la punta incomincia ad entrare e le labbra si incontrano ed il cuore esplode quando le carni si uniscono in un unico gesto frettoloso che li lascia a bocca aperta.
-Ah. Cristo Izu.
Sei. Sei così stretto e caldo.
È. È fantastico.
Sei fantastico.
Po-posso muovermi.
Le mani arpionate alla schiena del maggiore lasciando dei graffi mentre le braccia lo circondano trascinadolo vicino a lui baciandogli lentamente ogni parte del volto per poi arrivare a sussurrargli all'orecchio...
-Se non lo fai uso le fruste per legarti e faccio da solo.
Poi sorride.
E uno splendido sorriso appare anche sul volto di Katsuki che incomincia a spingere prima lentamente, oscillando avanti e indietro con calma godendosi quella sensazione per poi aumente il ritmo.
Sfregare quelle pareti è come accendere una miccia.
E quella miccia si sta consumando velocemente, anche troppo.
Il desiderio di farlo suo gli sta annebbiando il cervello definitivamente e le spinte aumenta sotto i gemiti continui del minore e sentirlo lo eccita sempre di più.
Izuku lo sente ingrossarsi ad ogni spinta che arriva e anche il suo cervello smette di ragionare definitivamente.
-K-Kat. Ah. Di più.
Le spinte sono sempre più decise e aumentano sempre più, sempre più a fondo.
-Aah. I-Izuu ho - ho.. Non abbiamo usato le - le...pre-precau.. O cristo. Io io sto per...
-Va bene così. AH.mmh..fallo.
Un'ultima spinta che tocca la prostata ed entrambi si ritravano stretti forte abbracciati mentre i loro ventri si sporcano del liquido caldo del membro del minore e nello stesso tempo un altro ne riversa senza freno in lui e un sospiro seguito da un sorriso e un bacio li porta nella consapevolezza che non potrebbero mai appartenere a nessun altro che a loro.
Fine.
Perché amare liberamente in qualunque forma si possa amare è la forza più grande che ci sia.
(pensiero mio).
Piccolo appunto.
Se pò mai sapé che finisco nella lista dei cattivi per condotta.
Non mi dò regole.
Semplicememte butto fuori quello che mi sussurrano.
Se la storia verrà bandita pazienza. Sono solo due paragrafi.
Però se non la buttavo fuori come si suol dire a casa mia.....
Schiattavo.
Spero solo vi piaccia.
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