capitolo 14
È di nuovo lunedì, segno dell'inizio di un'altra settimana di scuola. La domenica è stata una giornata calma e tranquilla, di film e videogiochi. Nell'entrare nella sala da pranzo con Chan, Felix vede Changbin e Jisung. Prendendo posto accanto a loro, va a sedersi accanto a Changbin, e Jisung e Chan capiscono già cosa sta iniziando a succedere tra di loro.
"Allora, Felix" Jisung ingoia il boccone che ha in bocca, prima di parlare di nuovo. "Mi chiedevo come fosse la tua scuola in Australia."
"In Australia, eh?" Felix cerca di pensare a cosa potrebbe dire.
"Sì, come feste e roba del genere" dice l'altro, prima di riempirsi di nuovo le guance.
"Un mio amico, la sua famiglia, aveva uno yacht, quindi a volte ci salivamo." Felix ricorda tutti i momenti divertenti che aveva passato con i suoi vecchi amici, che gli mancano molto. Quando si è trasferito in Corea è stato tutto così improvviso che non è nemmeno riuscito a salutarli.
"Uno yacht, che bello! Sai nuotare allora?" La bocca di Jisung rimane aperta in segno di sorpresa.
"Sì, sono abbastanza bravo. Il papà di Chan mi ha anche insegnato un paio di volte." Fa un timido sorriso.
"Felix, rispondi a questa domanda: se io, Changbin e Chan stessimo annegando, chi salveresti?" Jisung gli punta le bacchette contro, aspettando la sua risposta.
"Annegando?" Felix ripete la parola coreana che non ha capito.
"Annegando" gli dice Chan in inglese.
"Oooh." Felix ora esagera la comprensione, e ci pensa un minuto prima di aprire bocca. "Beh, Chan è un nuotatore migliore di me, quindi non avrebbe bisogno di essere salvato. Allora potrebbe aiutarti, mentre io aiuto Changbin."
Jisung si siede con un sorrisetto soddisfatto dalla risposta di Felix. "Va bene, ho capito." Strizza l'occhio a Changbin, quando Felix torna a finire la colazione.
Quando tutti hanno finito di mangiare, vanno ognuno per la loro strada, ovvero tutti insieme, a parte Felix che si separa, dato che gli altri tre hanno la stessa lezione.
Mentre si reca a ballo, Felix vede il suo insegnante in piedi fuori dalla porta, che sembra aspettare qualcuno.
"Buongiorno profe." Saluta Felix rispettosamente.
"Ah, Felix, non hai bisogno di fare così, sai che preferisco essere semplicemente chiamato Taemin. Mi piace avere un buon legame con i miei studenti e voglio che la mia classe sia un posto sicuro." Dice lui.
"Scusa, Ta-Taemin." Felix ride goffamente.
"Comunque stavo proprio aspettando te." Felix si guarda indietro confuso. "Volevo vederti prima della lezione, così che tu non te ne vada prima che possa chiederti di parlare dopo la lezione. Va bene?" Chiede Taemin.
"Ho fatto qualcosa di sbagliato?" Felix guarda verso il basso, preoccupato.
"Cosa ... oddio no! Non è niente di negativo." Felix si sente rassicurato dalle sue parole. "Bene, ti va di entrare?" Taemin apre la porta per lasciar passare entrambi.
Entrando in classe, Hyunjin vede Felix e gli fa un cenno amichevole, accompagnato da un sorriso. Felix fa lo stesso e gli va incontro.
"Non avrei mai pensato di vederti sabato, al Lotte World" dice Hyunjin, mettendo via il telefono.
"È stata un'idea di Jisung." Felix appoggia la sua borsa accanto a quelle degli altri.
"Il tuo amico scoiattolo del mio corso di cucina?" Chiede Minho, unendosi alla conversazione.
"Si." Felix ride al nomignolo di Minho per Jisung
"Beh, digli che se fa un'altra fottuta cheesecake alla lezione di domani, lo sbatterò su un tavolo." Minho punta un dito contro Felix, sembrando arrabbiato, ma le sue orecchie diventano subito più rosa nel realizzare ciò che ha appena detto.
"O-okay." Felix fa un salto indietro alla minaccia di Minho.
"Con che aggressività." Hyunjin guarda Minho con una faccia preoccupata.
"Non lo dico in modo negativo, è che sono il responsabile del nostro spazio di lavoro, e quindi anche della pulizia e del resto, ma l'insegnante mi ha sgridato per il fatto che lui abbia sempre fatto solo cheesecake. E in qualche modo riesce anche a mangiarsela tutta per la fine della lezione ... cioè, ma che cazzo!" Minho è visibilmente arrabbiato e con il viso rosso.
"Va bene, facciamo stretching!" Taemin grida alla classe, interrompendo lo sproloquio di Minho.
La lezione scorre senza intoppi, non è stato difficile concentrarsi sulle isolazioni. Alcune persone sono inciampate quando si trattava del gioco di gambe, ma nel complesso è stata una lezione piuttosto rilassante. Quando la lezione finisce, Felix saluta Hyunjin e promette a Minho che parlerà con Jisung.
"Voleva parlare pr- Taemin." Felix gli si avvicina imbarazzato, mettendosi la borsa sulla spalla.
"Sì, siediti." Taemin picchietta sul pavimento accanto a lui. Felix si siede e Taemin continua a parlare. "Volevo scusarmi per quello che è successo qualche giorno fa. Mi dispiace di averti turbato e penso di averti causato un attacco di panico. Voglio che la nostra classe sia un posto felice e sicuro dove puoi venire a ballare. Voglio sinceramente scusarmi."
Felix guarda il suo insegnante, scioccato, non sapendo cosa fare o dire. "Va-va bene, non hai bisogno di scusarti." Dopo qualche balbettio, Felix riesce finalmente a dire qualcosa.
"Non è necessario che tu lo dica." Taemin mette una mano sul ginocchio di Felix, facendolo rabbrividire. "Spero che possiamo tornare come prima?"
"Ehm, sì, mi piacerebbe." Felix fa un inchino a Taemin, mentre diventa più agitato.
"Bene, ora ti lascio andare, così puoi prepararti per la tua prossima lezione." Taemin si alza e si pulisce la polvere dalle gambe.
"Grazie." Felix si alza e si inchina di nuovo, prima di uscire di corsa dalla classe.
Taemin ridacchia nel guardarlo. "Che ragazzo strano". Pensa tra sé.
Uscendo dalla classe, Felix passa davanti allo stesso bagno in cui Hyunjin lo aveva lasciato piangere sulla sua spalla. Pensando a quella volta, arriva anche la voglia di fare pipì, così va ad aprire la porta. Appena entra sente alcune voci all'interno. Non volendo disturbarli, entra silenziosamente, ma si blocca quando sente il suo nome essere nominato. Felix si nasconde dietro il muro di fronte alla porta, che gli impedisce di essere visto dagli altri all'interno.
"Quanto tempo ancora hai intenzione di giocare con lui?" Dice la prima voce.
"Finché non saprò se è come quei suoi amici." Risponde il secondo.
"Sembra un bravo ragazzo, sai che non mi piace quello che stai facendo." Il primo parla di nuovo.
"Sì, beh, è amico di quel frocio di Changbin e sono sicuro di averli visti flirtare, quindi non è che non se lo meriti." Quando il secondo parla di nuovo Felix finalmente riconosce le loro voci, sono Hyunjin e Minho.
Non riesce a credere che stiano parlando di lui in questo modo alle sue spalle. Sente l'asciugamani che si spegne e usa il suono per correre di nuovo fuori dal bagno, non avendo più bisogno di andarci, tornando nella sua stanza del dormitorio, quasi cadendo un paio di volte per la strada.
Una volta al sicuro nella sua stanza, chiude la porta con la schiena e finalmente grida. Erano stati così gentili con lui e li vedeva sinceramente come suoi amici, ma era tutta una bugia.
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