Finalmente arriva il fine settimana, e Felix, Chan, Jisung e Changbin sono all'ingresso di Lotte World. Un nuovo mondo in cui dimenticare tutto lo stress della settimana trascorsa e divertirsi.

"Beh, cosa stiamo aspettando?" Grida Jisung, che sta già correndo avanti. Gli altri ridono e lo seguono.

Felix è già stato ad un parco di divertimenti, ma questa volta è più complicato, questa volta è in Corea. A sperimentare una nuova cultura con dei nuovi amici.

Ancora prima di entrare, sapevano che quel giorno sarebbe stato affollato, soprattutto perché è sabato. Famiglie e amici, sorrisi e risate, tutto intorno a loro spumeggiante e felice. Felix si unisce agli altri, sorridendo e godendosi quella giornata.

Rapidamente si dirigono verso le montagne russe e prendono posto. Una volta allacciato, Jisung inizia praticamente a saltare sul posto, il motivo principale per cui voleva andare lì è che non c'era mai salito. Quindi, quando Felix ha accettato l'ha reso veramente felice, e ora ci sono davvero sopra.

Presto la corsa ha inizio e li accompagna in un viaggio intorno al mondo di Lotte World. Più avanti sta arrivando una discesa, le persone alzano in alto le mani e sentono il flusso d'aria che passa tra le loro dita. Felix si unisce, lasciando che i capelli gli vengano spazzati indietro dal viso mentre raggiungono la cima e ricadono, con tutti che urlano di gioia.

Tornando all'inizio della corsa, Felix sente l'adrenalina scorrere attraverso il suo corpo, insieme a Chan e Changbin. Tuttavia, Jisung è ancora rannicchiato sul posto, aggrappato saldamente alla barra e con i capelli in un completo disastro a causa del vento. Non ci vuole molto prima che Changbin si metta a ridere di lui, facendolo uscire di scatto dalla sua trance e finalmente alzarsi.

Jisung e Changbin continuano a litigare, mentre Chan e Felix li guardano divertiti. Presto tornano a scherzare e iniziano a camminare a modi marcia, con Chan che si unisce rapidamente a loro. Felix è incapace di contenere le sue risate, sono lì da appena dieci minuti e le guance già iniziano a fargli male per quanto ha riso. Ignora il dolore, sapendo che quella è una bella giornata, e qualsiasi dolore è dovuto a dei motivi positivi.

"Siete due idioti, lo sapete?" Dice Chan, mentre smette di imitare la loro stupida camminata.

"Ma siamo i tuoi idioti!" Rispondono all'unisono e continuano a marciare a braccetto.

"Saliamo su quello?" Felix corre verso Chan, avvolgendosi al suo braccio, mentre indica la nave dall'altra parte dell'area interna.

"Certo. Changbin! Jisung! Alla nave vichinga." Chan trascina Felix, guidandoli rapidamente nella linea.

"Dove ci sediamo?" Chiede Changbin una volta che sono in fila.

"Io sto nel mezzo" dice Jisung, praticamente senza nemmeno pensarci.

"VIo voglio stare verso il fondo, ma più vicino al centro. Ho un po' paura." ammette Felix.

"Ehi" Changbin gli dà un colpetto al braccio. "Ho detto che ti proteggerò, mi siederò accanto a te." Felix sorride a Changbin, senza aver dimenticato ciò che è successo pochi giorni prima.

"Ah, fighette, io mi siedo in fondo" dice Chan, incrociando le braccia sul petto.

Non notando chi si è unito a loro durante il viaggio, si siedono nei posti decisi. Una volta che gli altri si sono seduti e la corsa sta per iniziare, Jisung si guarda intorno. Vedendo chi gli è accanto, spalanca gli occhi quasi per la paura, e guardando più indietro ha quasi uno shock. Lancia un'occhiata a Chan, che annuisce in risposta mostrando di essere consapevole della situazione.

Accanto a Jisung c'è Minho, poi Seungmin. Felix è seduto tra Changbin e Hyunjin. Chan ha uno spazio tra lui e Jeongin. Tra tutte le persone che potevano incontrare, dovevano proprio essere loro, e dovevano addirittura sedersi accanto a loro, e non dall'altra parte della nave. La possibilità che tutte queste possibilità siano possibili è solo un'altra possibilità che ciò possa possibilmente accadere.

Prima che possa succedere qualcosa, la corsa inizia e Jisung si rannicchia e tiene stretta la barra di sicurezza per preservare la sua amata vita. Minho se ne accorge e si lascia sfuggire una risatina, alzando le braccia con la nave che oscilla sempre più in alto. Gli altri intorno a loro fanno lo stesso.

Felix è messo diversamente: ha un braccio alzato e tiene l'altro avvolto intorno a Changbin, a cui si è avvicinato anche un po' troppo, per cercare di nascondere di essere arrossito, ma peggiorando solo la situazione. Felix si odia per questo, ma come può non arrossire in una situazione come questa? È inoltre attualmente ignaro del fatto che Hyunjin sia al suo fianco, per non parlare di tutti gli altri intorno.

Hyunjin si sta godendo il viaggio a malincuore, mentre guarda Felix con Changbin e il ricordo della lezione di danza si ripete nella sua testa. Chan osserva da dietro tutto ciò che accade avanti. Un piccolo sorrisetto gli compare sulle labbra nel vedere Felix felice e Hyunjin scontento. Sa che non dovrebbe trarre piacere all'infelicità delle altre persone, ma quando si tratta di Hyunjin e di quello che ha fatto, Chan si chiede se lui conti come persona.

Poi la corsa si ferma e le barre di sicurezza iniziano a salire. Felix lascia passare Changbin, ed è allora che si accorge della presenza di Hyunjin.

"Oh ciao, Hyunjin." Felix gli sorride, mentre Changbin sembra fissarlo, insieme a Chan.

"Ciao, Felix." Gli sorride lui di rimando, rivolgendo uno sguardo sbilenco a Chan.

"Puoi scendere, per favore?" Chiede un operatore, ricordando loro che stanno bloccando la fila.

Nello scendere, Hyunjin decide di afferrare la mano di Felix, e dondolare le loro braccia mentre se ne vanno. "Allora, dove vuoi andare?"

"Oh, io-" Felix cerca di parlare, guardando Chan che rapidamente si avvicina a loro e li separa.

"Lui è con noi, grazie." Felix si sposta dietro a Chan.

"Beh, sono sicuro che possiamo stare tutti insieme" dice Hyunjin, facendo indietreggiare Chan.

"E cosa te lo fa pensare?" Quest'ultimo inizia a stringere i pugni e Felix lo nota.

"Non importa, è mio amico, non mi dispiace" Prende le mani di Chan nelle sue, più piccole, facendolo voltare verso di sé e guardarlo. Non vuole farlo arrabbiare.

"Visto, a Felix non dispiace. Ora voglio andare sul canale." Hyunjin accelera il cammino.

"Cosa è appena successo?" Jisung, ad una distanza di sicurezza insieme a Changbin, si rivolge a questo.

"Hyunjin ha appena ingannato Felix facendosi invitare, e ora stiamo andando al fiume" dice Changbin, non guardandolo, volendo tenere d'occhio Felix, e assicurarsi che rimanga al sicuro mentre quel demone si unisce a loro.

"Non dimenticarti di noi!" Un braccio scivola sulle spalle di Jisung.

"Fantastico" dice lui, sarcasticamente.

"Non è carino parlare così col tuo senior del corso di cucina." Dice Minho con una mano sul cuore, fingendosi offeso, anche se, in realtà, non potrebbe importargliene di meno di ciò che dicono.

"Lascia stare" Changbin prende Jisung per un braccio e accelerano il passo per raggiungere Chan, Felix e Hyunjin nella fila per il giro sul canale.

Aspettando, sperano arrivi presto il loro turno. "Posso sedermi con te?" Chiede Felix a Changbin, mentre le ultime persone di fronte se ne vanno.

"Certo. Vuoi sederti davanti o dietro?" Changbin gli si avvicina, fissando Hyunjin mentre Felix è completamente ignaro del tutto.

"Dietro." Felix annuisce con la testa mentre parla.

"Allora noi ci sediamo di fronte." Hyunjin afferra Seungmin, che gli rivilge uno sguardo tipo "che cazzo".

"Voglio sedermi davanti." Jisung si intromette nella conversazione, per cercare di limitare la tensione.

"Volevo sedermi in fondo ma-"

"A me e a Jeongin non importa stare seduti tra te e Jisung." Minho interrompe Chan. Jeongin non mostra alcun cenno, mentre guarda il suo telefono, non affatto preoccupato di essere lì, in quanto Hyunjin ve l'ha trascinato dicendo che sarebbe stato divertente.

Le persone davanti tornano indietro, segno che ora è il loro turno. Changbin, Felix, Hyunjin e Seungmin entrano nei primi posti e Chan, Jeongin, Minho e Jisung seguono nei secondi. Durante la salita sembra tutto calmo e tranquillo.

"Continua a salire?" Felix chiede, e si appoggia all'indietro sul petto di Changbin.

"Alla fine scenderà, sciocchino." Scherza lui. Felix arrossisce un po', prima di avere il tempo di reagire alla caduta nell'acqua, che schizza tutti.

Dietro, Jisung si abbassa immediatamente, facendo sì che Minho subisca l'ondata d'acqua e si inzuppi. Riesce anche a bloccarla, così che Jeongin dietro finisca per rimanere perfettamente asciutto.

Tornando al punto di partenza, Jeongin salta subito giù, felice di essere asciutto. Minho è dietro, imbronciato come un gatto che odia fare il bagnetto.

"Perché ti sei abbassato?!" Minho grida a Jisung, quando sono tornati tutti insieme.

"Perché avevo paura." Alza lui le mani, spaventato dal gatto arrabbiato.

"Grazie per avermi tenuto asciutto." Jeongin ride, mentre mette un braccio attorno alle spalle di Minho, e ritirandosi poi rapidamente, non volendo bagnarsi, con Minho che gli rivolge un'occhiataccia.

"Perché non andiamo a mangiare qualcosa, così quelli di noi che si sono bagnati possono asciugarsi?" chiede Felix, con un sorriso sul volto.

"Sì." Gli basta menzionare il cibo perché Jisung cominci a saltare su e giù.

Dopo aver trovato un grande tavolo, vi si siedono e si godono il loro cibo. Felix siede goffamente tra Hyunjun e Changbin. Hyunjin ha Seungmin, Minho e Jeongin al suo fianco. Changbin ha Jisung e Chan.

"Allora mangi altro oltre alle cheesecake!" Dice Minho, stupito, guardando Jisung.

L'altro non risponde, limitandosi a prendere una patatina al formaggio, per mangiare in modo drammatico.

"Quindi è lui il ragazzo del-" Jeongin finalmente presta la giusta attenzione a ciò che sta succedendo, e si ricorda del ragazzo del corso di cucina di cui Minho parla a volte. Quest'ultimo lo zittisce rapidamente, mettendogli in bocca alcune patatine al formaggio.

A metà del pasto Felix sente il suo telefono vibrare. Tirandolo fuori dalla tasca, vede che è sua madre.

"Scusate, devo rispondere." Si scusa e va in un posto più tranquillo e riservato.

"Ciao, mamma." Dice Felix sorridendo.

"Ciao, Lixie." Sente dire la voce di sua madre, anche lei sembra di buon umore. "Com'è andata la tua prima settimana?" gli chiede.

"Tutto ok." Mente, non volendo che lei venga a conoscenza degli eventi brutti, anche se sa di potergliene parlare e di potersi fidare di lei, semplicemente non vuole che si preoccupi più di quanto già faccia.

"È bello sentirtelo dire." Felix sente alcune voci in sottofondo che non riconosce.

"Dove sei?" Le chiede, lasciando che la curiosità abbia la meglio su di lui.

"Sono a casa di alcuni amici. Stasera faremo un barbecue e berremo un po' di vino." Felix adora il modo in cui sua madre è onesta con lui, e anche lui cerca di esserlo, non è che mente, ma omette alcune informazioni per mantenere le cose tranquille. "E tu? Sento un sacco di voci intorno a te."

"Oh, sì, Chan e i suoi amici, beh anche i miei amici, mi hanno portato in un parco di divertimenti e al momento stiamo pranzando. Mi sto divertendo molto, è bello qui." Felix si riscalda dentro, come se riuscisse a sentire che sua madre è orgogliosa e felice per lui.

"È fantastico, tesoro. Ti lascio andare e continuare a divertirti, allora. Ti voglio bene." La sua voce è così dolce.

"Anch'io ti voglio bene." Felix si sposta il telefono dall'orecchio e lo guarda, aspettando che sua madre agganci.

Ancora più felice, torna al tavolo praticamente saltellando. Quando lo raggiunge, nota che alcuni posti sono vuoti.

"Chan e Hyunjin?" Chiede, prendendo un churro.

"Vogliono parlare in privato." Dice Changbin, per non preoccuparlo.

"Cosa credi di star facendo?" Chan afferra il colletto di Hyunjin e lo sbatte contro il muro di un vicolo nascosto.

"Sono amico di Felix, non posso passare del tempo con lui?" Hyunjin si toglie le sue mani di dosso. "Non hai il diritto di rimanere nei paraggi. Non riesci a vedere che stai mettendo Changbin a disagio?" risponde Chan. "Lo so, ed è stata colpa sua quello che è successo allora." Hyunjin si rilassa contro il muro.

"C-colpa sua! Sei stato tu a ... arghhh" Chan alza la mano, volendo sferrare un pugno sulla faccia di Hyunjin, ma sa che non dovrebbe. "Fanculo!" Si volta, volendo tornare al tavolo.

"Felix ti ha parlato di ciò che abbiamo fatto l'altro giorno?" Chiede Hyunjin, facendolo fermare.

"Di cosa parli?" Chan lo esamina, sapendo quanto sia crudele, ma pensando che non avrebbe più fatto una cosa del genere.

"Ha avuto un attacco di panico durante la lezione di ballo." Abbassandosi al livello del viso di Chan, continua: "E l'ho aiutato standogli vicino, l'ho confortato e tenuto stretto a me."

Questa volta Chan è disposto ad andare fino in fondo, alza la mano, ma Hyunjin l'afferra. "Voglio solo che sia felice, davvero, non ho intenzione di causare danni e spero che tu possa capirlo."

Chan ritira la mano e se ne va. Hyunjin lo segue con uno sguardo compiaciuto sul viso, per averlo provocato.

"Dove eravate finiti, ragazzi?" Chiede Felix, dopo che si sono riseduti al tavolo.

"Da nessuna parte. Chi era al telefono?" Chan cerca di cambiare argomento, velocemente e senza intoppi.

"Mia madre, stasera fa un barbecue a casa di amici." Dice Felix, senza nemmeno pensarci.

Il resto del tempo al Lotte World sembra passare senza intoppi, tranne per Chan, che rivolge a Hyunjin silenziosi segnali di avvertimento. Come sugli autoscontri, quando Hyunjin è andato contro Felix, Chan è andato dritto addosso a Hyunjin, fissandolo per tutto il tempo. Questo, però, sta solo traendo piacere dal continuare a infastidirlo di proposito. Soprattutto quando continua a prendere la mano di Felix, che tiene l'altra intorno al braccio di Changbin.

Il tempo passa abbastanza velocemente, e poi inizia la parata. Felix la guarda con meraviglia, ridendo come i bambini lì in giro. Ad un certo punto si mettono anche a ballare con le majorette. Felix è davvero felice, soprattutto perché è ignaro di ciò che sta accadendo tra gli altri alle sue spalle.

Uscendo dallo stesso punto in cui erano entrati, Felix si volta a guardare il tramonto dietro al castello. "Lo adoro." Sussurra sottovoce. Insieme guardano tutti il ​​cielo azzurro trasformarsi in un mix di arancione e rosso.

"Noi adesso andiamo." Hyunjin sorride a Felix e lo saluta, mentre tornano al campus.

"Non voglio ancora tornare indietro." Dice Felix, con un espressione ora un po' triste. Si è goduto quella giornata e non vuole che finisca di già.

"Allora andiamo a prendere del frozen yogurt." Suggerisce Chan.

Jisung lo guarda con un grande sorriso e alza le sopracciglia "Tu hai avuto l'idea, tu paghi." Dice, prima di correre furtivamente lungo la strada verso la gelateria.

"Immagino tu non possa ritirare indietro ciò che hai detto, ora." Changbin dà una pacca sulla spalla a Chan, che osserva incredulo quello che è appena successo.

Gli altri assistono a Jisung mettere sopra al suo yogurt una quantità incredibile di dolci. Pensano tutti che non dovrebbe assumere così tanti zuccheri, contando il suo livello attuale di energia, e soprattutto a quell'ora della sera.

"Non dormirò stanotte, vero?" Chiede Changbin, sapendo che Jisung rimarrà sveglio e sarà estremamente rumoroso. Farà anche incazzare il loro vicino più di quanto non abbia già fatto.

Chan finisce per pagare, come detto da Jisung, e si godono tranquillamente il frozen yogurt, prima che quest'ultimo parli. "Allora, cosa sta succedendo tra voi due?" Agita il cucchiaio tra Felix e Changbin.

"Hmm?" Changbin alza lo sguardo, confuso.

"Quando abbiamo visto il film Changbin ha detto che mi avrebbe protetto quando mi sarei spaventato, quindi sono rimasto al suo fianco." Felix borbotta l'ultima parte leggermente imbarazzato, mentre le sue guance iniziano a tingersi di una tonalità rosata.

"Oh okay." Dice Jisung, facendo l'occhiolino a Changbin quando Felix torna al suo frozen yogurt.

Alla fine, la serata si conclude e Felix è ora disteso nel suo letto, pronto per dormire ma ancora molto felice. Continua a ripetere nella sua testa quello che è successo solo pochi minuti prima.

Chan e Jisung erano andati avanti, entrando nella stanza, quindi era solo con Changbin, che l'ha abbracciato e gli ha sussurrato "Dormi bene, mio ​​principe".

Felix si rigira nel letto, tutto contento dopo che il suo cavaliere l'ha chiamato principe.

Chan, dall'altra parte della stanza, è contento di vederlo felice e spera che non se ne vada presto.