capitolo 10
Uscendo dal cinema, Jisung si gira verso Bambam. "Che cazzo, Bambam, un film dell'orrore?"
Lui si limita a guardarlo e ridacchia. "Ho pensato che sarebbe stato interessante, per il mio ultimo giorno." Risponde, alzando le spalle.
"U-ultimo giorno? Pensavo avessi fino alla fine della settimana." Chiede Chan guardandolo, mentre ancora non gli lascia andare il braccio, spaventato. Non è stato affatto un bel film.
"Ho ricevuto una telefonata questa mattina e mi hanno detto che devo andarmene stasera" dice Bambam, guardandosi i piedi.
"Non necessariamente" Jisung fa notare, nel tentativo di alleggerire l'atmosfera, ma gli si ritorce contro.
"È la mia famiglia di cui stiamo parlando." Bambam finisce per mettersi sulla difensiva.
"Vero." Jisung si fa indietro. "Però oggi offri a tutti il pollo fritto per pranzo. Penso che sia una buon compromesso per il film. Non trovi, Felix?" Jisung dà una gomitata a quest'ultimo, che sembra essere nel suo mondo.
Felix alza lo sguardo, confuso, e dice la prima cosa che gli viene in mente "um, si". Non rendendosi conto che ha appena fatto si che Bambam compri loro da mangiare.
"Va bene, ma ti osservo, Jisung. Solo perché sono io che pago, non hai il diritto di mangiare per quattro persone come l'ultima volta." Bambam sospira. "Puoi avere due porzioni ... e basta!"
"Aha, that's IT!" Changbin, che era rimasto indietro, inizia a ridere tra sé perché il film che hanno appena visto è IT.
"No, è stato spaventoso, non divertente." Jisung dà un pugno alla spalla di Changbin. "E ora, POLLO!" Urla, attirando gli sguardi delle persone circostanti.
"Non correre, o potrebbe venire a prenderti, Jisung" dice Bambam al ragazzo scoiattolo che sta scappando.
Questo si blocca sul posto e aspetta che gli altri lo raggiungano, in modo da poter andare tutti insieme e stare al sicuro.
"Um ... Changbin." Felix parla a bassa voce al ragazzo che è in piedi accanto a lui. Changbin lo guarda annuendo, per fargli sapere che può continuare a parlare. "Volevo solo scusarmi per prima".
"Non importa, Chan era preoccupato per te, e lo stesso io, Jisung e Bambam." Changbin sorride, sembra stare meglio rispetto a quella mattina.
"No, voglio dire ... per averti preso la mano durante il film." Dice Felix, e un leggero rossore appare sulle sue guance.
Changbin ridacchia, trovandolo carino. "Tranquillo, eri spaventato, e comunque siamo amici, quindi non c'è nulla di cui preoccuparsi." Quello di cui Felix non è a conoscenza è che Changbin si è animato quando gli ha improvvisamente afferrato la mano.
"Mi dispiace ancora, ma graz-" Nello star guardando Changbin, non nota la porta e va a sbatterci contro, cadendo ancora una volta addosso al ragazzo.
"Oh mio Dio, Felix!" Grida Chan. "Stai bene?" Tutti osservano attentamente Felix, che riprende l'equilibrio e si massaggia la testa.
"Penso di essermi fatto solo un po' male." Felix ritira la mano, e Chan spalanca gli occhi.
"Sembri un uovo." Jisung ride della stupidità di Felix, sorpreso che non sia stato lui stesso a sbattere contro la porta.
"Davvero?" Felix tira fuori il telefono e apre la fotocamera. Poi lo vede, il gonfiore sulla fronte.
"Se sposti la frangia non si nota" dice Changbin, mentre si allunga per aggiustare i capelli di Felix. Questo si blocca, e sente che le sue guance iniziano a scaldarsi, mentre spera che Changbin non riesca a sentire il suo cuore battere forte.
"Ehm ... grazie." Dice, nervoso.
"Possiamo prendere il pollo, ora che la coda è corta." Jisung saltella, in attesa.
"Sì, andiamo a ordinare, che ho fame" dice Bambam, mentre si avvia per primo, ricordandosi che è lui a dover pagare.
"Felix, resta al mio fianco, così stai al sicuro." Changbin prende la mano dell'altro, e lo riporta dagli altri.
Felix sente che il suo cuore sta per esplodere, perché Changbin non ha ancora mollato la presa, anche se hanno già ordinato e stanno aspettando arrivino gli ordini.
Quel giorno Changbin ha salvato Felix non una, ma tre volte, e ciò ha fatto sì che il ragazzo stia faticando a mantenere i suoi sentimenti sotto controllo. Changbin è come un principe azzurro muscoloso.
"Ordine numero 83!" Un dipendente grida e Bambam va a ritirare il cibo.
Sedendosi al tavolo, Changbin lascia andare la mano di Felix. "Tieni." gli passa il suo cibo e le sue bevande, rendendolo ancora più confuso su come si senta nei suoi confronti.
"Grazie." Riesce a dire, senza che la voce gli tremi.
"Come va la tua testa?" Chiede Jisung, ma ha la bocca piena di pollo e ciò rende le sue parole ovattate, e Felix non ha la più pallida idea di quello che ha appena detto.
"Jisung! Per favore, ingoia il cibo prima di parlare." Dice Chan, sembrando un genitore, cosa non insolita nel loro gruppo di amici.
"Scusate." Jisung deglutisce. "Come va la tua testa?" Chiede ancora, e questa volta Felix è in grado di capire.
"Bene." Prende rapidamente un boccone dal suo pollo, non volendo aggiungere altro.
"Sei sicuro? La tua faccia è diventata rossa." Jisung alza le spalle.
"Sì" risponde Felix, quasi immediatamente.
"Cazzo, la mia macchina è ancora nel parcheggio vicino al cinema. Dovremo tornare a piedi." Si ricorda Bambam, chiedendosi perché non fossero andati al fast food con la macchina in primo luogo.
"Colpa di Jisung, che è corso via." Changbin colpisce con una bacchetta la faccia di Jisung, per poi tirarsi indietro appena in tempo, mentre questo si sporge in avanti tentando di prendere un morso dal pollo sulla stecca.
Quando tutti hanno finito di mangiare, Chan pulisce il tavolo e si preparano per andarsene. Alzandosi in piedi, Changbin afferra la mano di Felix, cogliendolo di sorpresa.
"Devo tenerti al sicuro." Fa un sorriso che fa scoppiare di nuovo il cuore di Felix. I due escono dal fast food, tenendosi mano nella mano mentre camminano con gli altri.
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