Mi coprii il viso con le mani, non c'è la facevo più. Mi sentivo debole, come se avessi trasportato un enorme macigno per chilometri e chilometri, ora chissà cosa sarebbe successo. Stavolta Alby non me la farà passare liscia, avevo, anche se non io, infranto una delle 3 regole intoccabili: non ferire i radurai.
"Rose, oh no, non ti preoccupare, vieni qui. Tutto si sistemerà vedrai."
Il piccolo raduraio attraversò con le braccia per sbarre e mi strinse in un caldo abbraccio. Di rimando lo strinsi anche io e poggiai il mio viso in lacrime sulla sua spalla. Era incredibile, ma quando avevo bisogno di aiuto lui c'era sempre, e c'era sempre stato.

Il suo abbraccio mi calmò, così mi ricomposi e gli spiegai cos'era successo.

"Io ti credo"
Sembrava molto convinto, e gli fui grata della fiducia.
"Grazie" dissi con voce debole. Eravamo entrambi seduti a gambe incrociate come gli indiani, solo che le sbarre della gattabuia ci dividevano.
Dopo qualche minuto arrivarono anche Gally e Newt.
"Rose, Alby ci ha raccontato tutto. Ma che ti è preso?"
Esclamò Newt con la stessa voce delusa che aveva Lucas prima.
Il ragazzino rispose al posto mio
"Non è stata lei, Jack ha fatto tutto da solo. Ha cercato di strozzarla e poi si è ferito il volto col coltello per dare la colpa a Rose"
Mi alzai in piedi e lo stesso fece il ricciolino.
"Ma perché avrebbe dovuto farlo?"
Ci pensai su un attimo, poi realizzai.
"É Chris. Gli ha ordinato di fare qualcosa, ne sono sicura. Mentre mi attaccava ha detto qualcosa riguardo a un noi e al fatto che deve farlo. Secondo me gli ha imposto qualcosa. Poi Chris vuole vendetta da quando mi ha minacciato e non l'ho ascolta-"
" Quando ti ha minacciato?! " chiese Newt furioso. Pensai che ormai potevo dirglielo, Chris non era più nella radura e non poteva venire a saperlo.
" Quando è successo!? "
" Più o meno una settimana e mezza fa, ha minacciato di far del male a Grace se vi fossi stata troppo vicina. Io non l'ho ascoltato.."
"Faccia di caspio!"imprecò Gally
"Ragazzi. Alby vuole un'adunanza stasera, per Rose " Fry arrivò da dietro informandoci.
"Non ti preoccupare, saremo tutti con te" Gally mi rassicurò

Ero agitata e sbattevo morbosamente il piede a terra, non sapevo cosa avrei fatto se mi avessero bandita, non tanto perché avevo paura del labirinto, più che altro non volevo lasciare Grace e tutti i miei amici.
I ragazzi rimasero li con me per tutta la fine del pomeriggio cercando di distrarmi parlando di altre cose. Newt mi portò Grace che per fortuna stava ancora dormendo. La tenni tra le mie braccia fin quando non arrivò il fatidico momento : lo stesso ragazzo che mi aveva scoperta mentre "ferivo" Jack mi scortò alla stanza delle adunanze assieme a Gally e Newt. Lucas fu costretto a rimanere fuori dato che non era un intendente, gli affidai Grace e gli consigliai di darla a Clint per quell'arco di tempo.

Non avevo mai visto l'interno : era tutto fatto di legno e nella stanza so trovavano 2 sedie al centro e delle specie di spalti sul muro di fronte. Seduti sopra c'erano Minho, Winston, Jeff e Zart. Presero posto anche Gally e Newt.
Jack si trovava seduto su una sedia, aveva la faccia bendata e l'espressione da colpevole, però se ne stava zitto a guardare il pavimento. Alby stava a braccia incrociate al centro della stanza di fronte a Jack, ma stava guardando me. Quando entrai subito Minho si alzò venendomi incontro con fare preoccupato, ma Alby lo rispedì subito a posto.

"Bene ora che ci siamo tutti, cominciamo. Prima la vittima esponga i fatti, poi toccherà alla ragazza"
Alby era estremamente serio e continuava a guardarmi male.
Jack esitò, ma poi parlò
"Quando mi.. Sono svegliato, lei mi stava cercando di strozzare. Ho cercato di difendermi spingendola via, ma poi mi ha rubato il coltello puntandomelo alla gola e... Voleva sgozzarmi. Poi Alby e Tony sono arrivati prima che mi tagliasse la gola."
Man mano che spiegava, la sua voce acquistava più sicurezza, anche se sapevo che mentiva spudoratamente, però gli altri avrebbero potuto persino cascarci. D'altro canto, io non avevo prove, lui si; eccome se ne aveva.
" D'accordo Jack. Rose ora dicci come secondo te è andata."
Il ragazzo di colore mi fece un cenno col capo e io cominciai a spiegare.

"Mi trovavavo seduta di fronte a lui quando si è svegliato. Mi ha attaccata cercando di strozzarmi e ho provato a difendermi. Poi ha..."
Non sapevo più cosa dire : nessuno mi avrebbe creduto se avessi detto che si era ferito da solo.
"Ha cosa? "
"É stato Chris" sapevo che stavo rischiando, ma mi sembrava la cosa più giusta da dire.
"Cosa? Ma che c'entra lui? Ora non divagare"
"Dico sul serio. Chris mi ha minacciato una volta, mi ha detto che mi avrebbe ucciso se non vi fossi stata lontana. Ha obbligato Jack a incolparmi di averlo ferito, diglielo Jack. Io ne sono sicura"
Il ragazzino era molto combattuto, sudava freddo e cercava di nascondere la paura che aveva.
"Io.. Io.. Non so che sta dicendo.."
No Jack. Sapevo che mentiva, probabilmente aveva troppa paura, chissà cosa gli aveva detto Chris, ma così mi stava condannando.
"Bene, ora che avete parlato passiamo alle proposte di punizione. Il labirinto a me va bene" odiavo Alby con tutta me stessa, era come se fosse accecato dall'odio verso di me da non vedere che era palese che stava mentendo.
"Jeff? "
"Rose non è una ragazza violenta, ho lavorato più volte con lei, però la versione di Jack sembra più plausibile. Assolutamente no il labirinto, al massimo una notte di gattabuia."
"Oh ma andiamo, ha infranto uno dei principi base" Alby cominciava a diventare furioso.
"Ma tu non sai se è stata lei" intervenne Gally che finora si era controllato ed era rimasto zitto al suo posto.
"Invece si, io l'ho vista mentre lo attaccava. Tu che ne pensi Minho"
"Io sto con Rose, è troppo dolce e carina, non raccoglierebbe neanche un fiore per non fargli del male."
Ringraziai tra me e me Minho per la sua difesa.
"Bene, visto che tutti credete che lei non sia il colpevole allora chi è? Jack che fa autolesionismo a caso?!"
Ma che genio che sei Alby, avrei voluto dirgli.
Nessuno fiatò, più che altro perché in effetti non c'erano prove contro di lui.
"Alby senti, cerca di ragionare. Non la puoi spedire nel labirinto senza prov-" cercò di intervenire Gally col tono più pacato che poteva avere in quella situazione.
"LA SMETTETE DI ESSERE TUTTI DALLA SUA PARTE?! Nessuno può essere obbiettivo per una volta? " Alby era letteralmente esploso di rabbia.
"Perché tu credi di essere obbiettivo? Senti Alby, siamo a corto di prove da entrambi i lati. Io direi di abbandonare la questione. Siete tutti d'accordo?"
Quasi tutti alzarono la mano e per maggioranza il caso venne abbandonato.
"Ma, deve essere punita almeno un po'!" Alby veramente era testardo come un mulo.
Per accontentarlo proposi "Sentite, passerò la notte e il giorno dopo in gattabuia così la smetterete ok?"
Fissai il ragazzo di colore con aria scocciata e alla fine lui acconsentì.

Tutti se ne andarono dalla stanza, perfino Jack, e rimanemmo solo io e Newt.
"Alby di solito non è così, ci parlerò più tardi. Comunque non avresti dovuto" mi mise una mano sulla spalla e io gliela strinsi.
"Non ti preoccupare, che sarà mai in confronto al labirinto con i dolenti? "