1. "È NATO UN MOSTRO"
Sono una ragazza animatronica a cui piace uccidere, torturare e che vuole conquistare il mondo, e che per farlo si è finta la santina di turno facendosi eleggere come Primo Assistente della Regina degli animatronics; cos'altro c'è da sapere?
Oh giusto, siete qui per sapere la mia storia. Siete qui per conoscere ciò che ho combinato prima degli avvenimenti di Rettang col "temibile" Scott Cawthon. Siete qui per sfogare la vostra insaziabile fame di mala curiosità e per placare la vostra voglia di avere qualcosa da seguire che accomuna voi inutili sanguisughe di sforzi che non siete altro.
Ebbene, se è così, siete nel posto giusto; in questa autobiografia verrete finalmente a conoscenza di tutto ciò (le cose più importanti) che ho commesso nella mia vita. E ho inserito "le cose più importanti" tra parentesi perchè per elencarvi e spiegarvi ogni singolo omicidio o qualsiasi altra azione illegale a cui io abbia preso atto servirebbe un altro libro intero, e questo non basterebbe. Dunque, qui vi racconterò effettivamente chi sono, e in particolare la mia storia compresa tra i 18 e i 20 anni di età, periodo in cui la mia vita ha ricevuto una svolta impensabile, anche se non abbastanza da cambiare la mia persona, in quanto dopo di essa ho comunque ripreso i miei passi, tornando a fare le stesse e identiche cose fatte durante la mia infanzia e adolescenza.
Non mi resta che augurarvi una buona lettura e una lenta e dolorosa morte.
Mi chiamo Circus Elizabeth Baby (nome che personalmente odio a morte, grazie Nettirn), alta 2,19 metri e sono nata il 10 ottobre del 2035. Come già accennato nella descrizione di questo libro, io sono la quinta A.I.E. (Animatronic con Intelligenza Elevata) ad essere stata creata. Prima di me vi sono stati in ordine: Fredbear, Spring Bonnie, Puppet The Marionette (la nostra inadeguata Regina) e Freddy Fazbear. Ancora rido pensando che questi esseri siano gli unici della mia razza più vecchi di me: il primo che non è altro che un ciccione obeso avvilito dal fatto che non è famoso quanto gli altri, il secondo che...beh, non faccio spoiler, la terza che non ne parliamo, e il quarto che si crede di essere l'eroe del mondo dopo aver battuto Scott Cawthon (non sapendo che ci è riuscito solo e unicamente grazie alla sottoscritta). Dunque, assieme a questi 4, sono tra i pochissimi animatronics ad essere stata progettata e creata interamente da Alessander Nettirn, creatore della nostra razza, e quindi possiamo dire...mio padre? Beh, fa strano dirlo, ma è così. Non c'è niente da dire: Alessander fu un uomo dotato di grandi capacità meccaniche e ingegneristiche, ma sotto l'aspetto dell'intellettualità avrei i miei dubbi, dato che era solo un pazzo che ha deciso di creare una nuova razza da far convivere assieme agli umani, quando questi ultimi erano già sull'orlo di un'estinzione di massa, e facendo così ha sperato di rallentare questo processo, riuscendoci effettivamente, ma aggravando tutto il resto, soprattutto a livello sociale. Inoltre, ricordo che è anche colui che mi ha creata al 100% in tutto e per tutto, e che cosa abbia sbagliato nella mia programmazione tale da rendermi un'animatronic pazza, spietata e con l'unico pensiero del dolore anche se non incisivo, rimane ancora un mistero per me. Ma ora spieghiamo per bene cosa sono io a livello di "cosa" e non di persona; già, perchè io mi ritengo una cosa, un'anomalia nella realtà di umani e animatronics, estraniata da tutto ciò che può essere definito come un individuo con una moralità, ma comunque un essere capace di intendere e di volere in tutto e per tutto. Perchè io sono e mi ritengo così?
Beh, partiamo dall'ovvietà, ovvero il mio carattere: sin dalla tenera età ho sempre provato questo senso di apatia verso chiunque e qualunque cosa. Non ho mai avuto interesse per niente e nessuno, non ho mai desiderato nulla e non mi sono mai appassionata neanche alla più minima attività di qualunque tipo. Inoltre, non ho mai provato alcun tipo di emozione reale. Insomma, sono un essere completamente...vuoto. Però, ho sempre posseduto questo..."istinto", se vogliamo chiamarlo così, di sperimentare tutto, ma proprio TUTTO. Qualunque cosa scoprissi la volevo povare almeno una volta nella vita, magari proprio per trovare finalmente qualcosa che mi sarebbe piaciuto davvero, di questo non ne sono sicura nemmeno io. A causa di questo, nella mia vita finora ho provato: arte, fotografia, danza, scrittura, lettura, animazione, recitazione, doppiaggio, gaming, gioco d'azzardo, artigianato, giardinaggio, esplorazione, escursione, guida, corsa, modellismo, collezionismo, canto, musica, editing, volontariato, astronomia, nautica, aeronautica, soft air, militarismo, consulenza, medicina, meditazione, sport, sport estremi, cucina, edilizia, ingegneria, meccanica, marketing, istruzione, e mi sono rotta il cazzo di elencare. E sapete qual è la particolarità di tutte queste attività, ma anche dei lavori che ho svolto? È che in QUALUNQUE cosa io mi sia cimentata, ero la migliore. Ma non nel senso "la migliore del paese". No, no. Sono la migliore AL MONDO in qualunque cosa io faccia. Come l'ho capito? Ogni qual volta sperimentavo un'attività, la gente attorno a me, compresi esperti di quelle stesse attività, rimanevano stupefatti dai miei risultati, contando anche che ciò accadeva persino nelle prime volte in cui sperimentavo qualsiasi cosa. Quando ho praticato il wrestling, nessuno mi ha mai sconfitta, quando ho provato a ricreare opere d'arte famose, gli esperti rimanevano colpiti ammettendo addirittura di non saper riconoscere l'originale, quando mi sono cimentata in un videogioco online, ne sono divenuta la campionessa mondiale. E potrei andare ancora avanti facendo esempi del genere, anche se a un certo punto mi sono dovuta fermare, poichè, se avessi esagerato, tutto il mondo avrebbe iniziato a conoscermi nel modo in cui non volevo, ovvero come l'animatronic, se non per dire l'essere vivente più "completo" al mondo. E lì sì che la gente avrebbe capito che sarei potuta diventare un pericolo da non sottovalutare, e quindi decisi di tenermi questo segreto per me. Un'altra cosa curiosa inerente a tutto quello che posso fare, anche se sicuramente già l'avrete intuito, è che non ho bisogno neanche di un minimo di pratica. Sono cose che possiedo sin dalla nascita. È come se dentro di me avessi integrato da sempre tutte le conoscenze e le pratiche che posseggo; addirittura riesco a parlare fluentemente tutte le lingue e tutti i dialetti del mondo, senza averli mai studiati. Per finire, così come le attività pratiche, ho da sempre eccelso anche nell'intelletto. Sono senza alcun dubbio la persona più intelligente al mondo, in tutti i sensi. Riesco a prevedere in un secondo tutto quello che accadrà negli istanti successivi, ma anche avvenimenti dei mesi, se non addirittura anni a venire; sono lungimirante al massimo, e si può dire che prevedo letteralmente il futuro, riuscendo addirittura a visionare ogni possibile scenario che possa crearsi a causa di un determinato evento. Poi, sempre grazie alla mia mente, sono in grado di capire ciò che una persona prova, pensa o ha intenzione di fare o dire, anche se non conosco quella persona; mi basta guardare qualcuno per mezzo secondo per conoscerlo al 100%.
Insomma, sono un essere PERFETTO, sotto ogni punto di vista (sì, intendo anche per quanto riguarda l'aspetto fisico, sono l'animatronic femmina più bella al mondo, e non lo dico solo io).
Ecco, una descrizione precisa e in grado di riassumere la mia persona nella sua interezza sarebbe questa: io sono la rappresentazione totale di quello che un animatronic sarebbe capace di svolgere al 100% delle sue abilità intellettive e fisiche.
È come se Alessander, mentre mi creava, avesse inserito letteralmente tutto nella mia memoria interna. È come se avesse creato un vero e proprio automa pre-programmato, e non un normale A.I.E. la quale filosofia è come quella degli umani, ovvero partire da zero per poi apprendere quel che si può e si vuole durante la propria vita...forse è anche per questo che sono vuota, come detto prima. Ma perchè? Perchè lui non ha mai rivelato questa cosa al mondo, se fosse effettivamente così? O forse è stato davvero tutto un enorme sbaglio? Ma può essere mai così? Alessander Nettirn, genio indiscusso della storia, che all'improvviso, dopo aver creato i primi A.I.E. non sbagliando nulla, ha creato me sbagliando tutto? O forse voleva testare dei nuovi settaggi su di me, e per questo sono uscita così? Purtroppo, non ho neanche mai avuto la possibilità di fargli tutte queste domande di persona, in quanto quel bastardo morì nel 2037, quando io avevo solo 2 anni, sparato da quell'ancora più bastardo Scott Cawthon (ah sì, vi ho appena rivelato che è stato Scott Cawthon ad uccidere Alessander Nettirn, prego). A un certo punto arrivai alla conclusione che si sbagliò in alcuni settaggi e che quindi io sono nient'altro che un errore, un'anomalia appunto. E ora voi vi chiederete il perchè io non mi sia mai "studiata", in quanto io eccello in qualunque cosa, e dunque anche nella tecnologia/programmazione, permettendomi così di "vedermi all'interno" come sono fatta, e quindi capire effettivamente se io sia un errore oppure no. Ebbene, curiosamente, la tecnologia è L'UNICO ambito in cui io non so assolutamente un cazzo. Ho persino provato a studiarla, ma non mi entra in testa. È come se fosse fatto apposta per non farmi capire perchè esisto e perchè sono così. Ho anche pensato di farmi vedere da qualcuno di esperto, ma senza dubbio avrebbe spifferato tutto a tutti, dicendo di aver appena scoperto il paziente più strano del mondo, facendomi conoscere nuovamente nel modo sbagliato, e quindi ho dovuto denigrare quest'idea. Credo proprio che, almeno fin quando non raggiungerò il mio obiettivo di conquistare il mondo, tutto ciò rimarrà avvolto nel mistero più totale.
Ma a proposito, volete sapere perchè mi sono posta l'obiettivo di conquistare il nostro pianeta e tutti i rispettivi abitanti, compresi umani e animatronics? Beh, la risposta è semplice: non ne ho la più minima idea! Forse direi "per sfizio", ma la verità è che non ha una vera base, e quindi nessuna motivazione. Semplicemente un giorno, in cui avevo 8 anni, mi svegliai con un pensiero tipo: "Ma se conquistassi il mondo?", proprio così, di botto, senza senso (Ho appena citato una vecchia serie T.V. italiana se non si fosse capito), e come alcuni potrebbero erroneamente pensare, non sono stata influenzata da nessun film, serie o videogioco, e non sono stata spinta da alcuna voglia di vendetta, di dominio o di sperimentare. L'unica cosa certa è che, grazie a questa mia idea nata dal nulla, sono riuscita a impormi il mio primo e vero obiettivo di vita, e SONO DISPOSTA A TUTTO PUR DI PORTARLO A TERMINE (Ho scritto in maiuscolo non perchè sono arrabbiata o qualcosa del genere, ma solo per farvi capire che questa mia condizione avrà conseguenze nel corso della storia che vi andrò a raccontare; vedete? Aiuto pure la vostra stupidità ad alleviarsi così da farvi seguire meglio la trama, che so possa risultare un po' complicata per gente come voi). E così, da quel giorno, mi misi finalmente a fare qualcosa di produttivo, iniziando a programmare il piano di una vita per riuscire in questo scopo.
Lo stesso discorso vale per il perchè uccido e torturo la gente, ma di questo ne parlerò a breve, infatti ora, dopo questa mia presentazione caratteriale, iniziamo finalmente a parlare di ciò che veramente vi interessa, specialmente al governo e alle forze dell'ordine: la mia storia! Perchè questa parte di libro interessa molto a coloro che ho appena nominato? Ma ovviamente perchè così potranno finalmente chiudere i loro centinaia di casi irrisolti a causa mia, poichè ne sono io l'origine! Ah, come fareste senza di me, che tra l'altro sono sempre io quella che viene assunta per risolvere queste tipologie di casi (anche se li porto a termine solo quando ne ho voglia, e quando non ce l'ho, semplicemente faccio finta di non essere in grado di risolverli).
Dunque, da dove iniziare?
Iniziamo col dire che noi primi animatronics della storia, poichè senza genitori, venivamo educati in asili nido gestiti da umani fino al compimento del nostro 14esimo anno di età, dal quale poi iniziavamo la nostra vita trovando lavoro e divenendo dunque indipendenti. (Noi animatronics siamo molto più avanzati degli umani intellettualmente, e già a 14 anni possediamo una mentalità adulta). Noi primi 5 animatronics mai creati venimmo spediti ognuno in 5 regioni diverse dell'Italia, ed io finii in Piemonte, precisamente in un paesino denominato Prato Sesia. Fu lì che sperimentai i primi segni della mia follia, specialmente la mia intelligenza fuori dal normale, facendomi ragionare con la mente di una ventenne già nel corpo di una bimba di 2 anni; ma, come già spiegato prima, cercai di non dare nell'occhio, e quindi continuai per tutto il tempo a fingere un normale comportamento infantile della mia età. Avevo quindi già capito che ero anormale, ma sapevo solo questo all'inizio, infatti non ero ancora a conoscenza di tutte le cose che potessi fare.
Ad ogni modo, passai così i primi anni di vita: in mezzo ai bambini della mia specie, educata da umani adulti che ci facevano fare un mucchio di attività. Tutto questo fino a un giorno che non mi scorderó mai.
Era il 23 maggio 2041, ed era in programma una gita fuori regione, perciò tutto l'asilo nido partí in pullman verso la meta. Ma io no. Io finsi un malore e quindi mi fecero restare nell'asilo, assieme ad un'educatrice umana sulla sessantina. Feci questo...perchè volevo sperimentare il mio primo omicidio. Come già detto, io ho sempre voluto sperimentare TUTTO nella vita, e quel giorno decisi che toccava all'arte dell'uccisione. Dunque, aspettai il tardo pomeriggio (gli altri partirono di mattina presto), così avevo la sicurezza che nessuno sarebbe venuto a interrompermi, poichè quello è un orario in cui solitamente la gente riposa o in generale resta a casa. Attesi il momento adatto e presi delle forbici da cucina, portandole poi in mano così da tenerle in bella vista, mentre cercavo la mia educatrice; la trovai mentre attraversava un corridoio dell'edificio, e, vedendomi con quell'attrezzo in mano, mi disse con voce premurosa di posarle perchè potevo farmi male. Io mi avvicinai a lei, la quale pensava che lo stessi facendo per consegnarle le forbici, ma appena mi trovai alla distanza adatta, le piantai di violenza le forbici nel collo, facendole schizzare fuori tutto il sangue che aveva, in quanto presi pure la giugulare, e lei, in men che non si dica, si ritrovò distesa sul pavimento, con un volto misto a stupore e terrore, e con ancora il sangue che le fluiva dalla gola, ormai priva di vita. E così, a soli 5 anni e 7 mesi di vita, commisi il mio primo omicidio, il primo di una lunghissima serie. Già, perchè uccidere divenne la mia unica "passione", anche se, come già spiegato prima, non ne possiedo neanche una. Questo infatti è più che altro un passatempo, poichè non ci ricavo nulla dall'uccidere, neanche un'emozione. Infatti penserete che, come i serial killer, uccidere mi renda euforica, che mi faccia salire l'adrenalina in corpo. In realtà no, non mi fa nè caldo nè freddo uccidere la gente, e me ne accorsi già con quella mia prima uccisione, ma lo porto avanti proprio come hobby. Tanto per me, la vita di un essere vivente equivale alla quantità di minerali presenti in una roccia: non me ne può fregar di meno! Però lo dico: uccido chiunque, ma gli animali li lascio stare, soprattutto cani o in generale quelli domestici, perchè sono probabilmente la cosa più innocua e tenera di questo pianeta e non ci ricavo davvero nulla a farli fuori...Nah, sto scherzando, ammazzo più che volentieri anche i cani più carini di questo mondo; come ho detto, uccidere non mi fa nè caldo nè freddo.
Comunque, una volta compiuto l'atto, mi feci una doccia per levarmi tutto il sangue che mi schizzò addosso, bruciai i vestiti anch'essi macchiati di sangue, distrussi le videocamere di sorveglianza, ripulii l'arma del delitto così da cancellare le mie impronte, e dopodichè mi autoinflissi una ferita alla mano e sparsi un po' del mio olio (sangue di noi animatronics) sul pavimento; feci così in modo che, una volta tornati, quelli dell'asilo nido, trovando il mio olio per terra, avrebbero pensato che ad uccidere la donna fu un assassino umano che successivamente mi rapì. Mai avrebbero potuto pensare che una loro bambina che stavano educando, a soli 5 anni, avrebbe potuto compiere tale gesto, e quindi passai completamente inosservata, senza alcun tipo di problema.
Effettuato dunque il primo omicidio della mia vita, iniziai a vivere per strada, girando l'intero Paese in lungo e largo. Decisi di non trovarmi un altro asilo nido, poichè sapevo che avrei continuato ad uccidere, e se avessi iniziato a passare da un asilo all'altro, ovviamente mi avrebbero sgamata. E così, condussi una specie di vita da fuggiasca, ma senza nascondermi: rubavo soldi alla gente per pagarmi tutto il necessario (sì e no avrò rubato in totale qualche centinaio di migliaia di euro, molto facilmente), e con essi riuscivo a procurarmi cibo, acqua, posti per dormire (ma sempre hotel o luoghi di riposo non troppo "di lusso", altrimenti sarebbe stato facile tenere traccia di me) e anche qualche svago, visto che letteralmente avevo intrapreso il lavoro da ladra che, come appena detto, mi fruttava non pochi soldi.
Vissi così per circa 4 anni, e nel mentre non mancarono gli omicidi e sì, iniziai anche a rapire e torturare qualcuno. Vi posso raccontare un paio di aneddoti.
La mia quinta vittima fu la prima animatronica: nel 2042 mi intrufolai in un asilo nido a Imperia, in Liguria, dove colsi un bambino animatronic da solo sul tetto dell'edificio. Sembrava triste, quindi ipotizzai che si rifugiò lassù dopo una litigata con gli amici o una sgridata degli educatori. Non ci pensai due volte e lo spinsi giù, uccidendolo e facendolo passare come un terribile incidente. Inutile dire che fecero causa all'asilo, e ci godo.
L'anno successivo feci esplodere un asilo nido. Sì, avete capito bene. Ora vi spiego: mi trovavo stavolta in Emilia Romagna e, dopo essermi intrufolata in vari asili, trovai uno in cui vi era un'educatrice umana nota per essere fissata con fumo e alcool, e da lí mi scattò la scintilla...in tutti i sensi. Causai una perdita di gas dalla cucina, senza farmi notare, e dopodichè con un accendino innescai l'esplosione. Fu uno spettacolo meraviglioso. Grazie a quest'azione riuscii a far ricadere la colpa sulla donna e a far fuori 17 bambini animatronics e 4 educatori umani adulti, più un ragazzo che faceva da apprendista. Fu una vera e propria tragedia che ancora tutt'oggi viene ricordata, e fu persino il mio primo eccidio.
Ad ogni modo, non ricordo neanche il numero preciso di vittime che ho mietuto in quei 4 anni, ma facendo una stima al volo saranno stati qualcosa come...una quarantina di omicidi all'anno? Esclusi quelli di massa come questo dell'asilo in Emilia. Già, uccidevo a manetta, e potevo anche non contenermi per diversi fattori: in primis, giravo per tutta Italia, e quindi non pensavano che ci fosse una sola persona talmente pazza da navigare tutto il Paese solo per ammazzare. Secondo: noi animatronics eravamo ancora bambini al di sotto dei 10 anni, e per questo la colpa ricadeva spesso sugli umani (almeno quando le vittime erano animatronics), poichè, come tutti penserebbero, non volevano condividere il pianeta con un'altra specie dominante, e quindi molti ipotizzavano che ci fossero degli stronzi che ammazzavano addirittura dei bambini pur di non vivere con loro, e questo non fece altro che accrescere una nuova forma di razzismo tra umani e animatronics, la quale già esisteva ancor prima che questi ultimi venissero creati, solo dalla notizia che pubblicò Nettirn in cui annunciava che ci stava lavorando. Che bello pensare che io sia la causa di tutto ciò; una semplice bambina animatronic di neanche 10 anni.
Comunque, passato il periodo di questi 4 anni, ora viene il bello: nel 2045 ci furono i concorsi per proclamare il Primo Assistente della Regina di noi animatronics, e appena appresi la notizia, non mi feci scappare l'occasione: mi fiondai subito in Toscana (regione in cui nacque Nettirn e per questo venne scelta come sede della Regina [parentesi nella parentesi, fu proprio Nettirn a scegliere Puppet come prima Regina, nonostante il primo A.I.E. sia Fredbear, perchè voleva che il primo leader degli animatronics fosse una donna]) e mi iscrissi. Avevamo ancora 10 anni noi animatronics, e dunque per iscriverci dovevamo annunciare il nostro asilo di appartenenza, ma io, come ben sapete, non ne avevo uno, quindi feci così: mi intrufolai nella Big Animatropoli, capitale animatronica d'Italia in cui appunto aveva sede il famoso Palazzo Reale (a proposito, la metropoli è protetta da una cupola invisibile di vetro resistente e gli ingressi sorvegliati 24 ore su 24, quindi potete immaginare quanto sia difficile entrarvi illegalmente, ma questo ovviamente non fu un problema per me), e dopodichè trovai il primo asilo che mi capitò e mi feci adottare. All'inizio pensai di usare una scusa in cui dicevo che mi avevano abbandonata, ma capii subito che era troppo sospetta come cosa, e quindi dissi che che mi ero persa durante una gita e che non ricordavo nemmeno il nome del mio asilo, e grazie a questa scusa, quando gli educatori di quella sede provarono a contattare altri diversi asili della zona non ottenendo nessuna informazione su una bambina scomparsa, decisero di tenermi. Così riuscii finalmente ad iscrivermi.
I concorsi prevedevano tre fasi: la prima in cui si doveva essere accettati, mostrando le proprie capacità intellettive dinnanzi a una giuria di umani, la seconda in cui tutti i partecipanti concorrevano al posto attraverso una serie di prove scritte e pratiche di vario genere, comprese quelle inerenti alla politica, e l'ultima in cui i primi 5 si contendevano la vittoria grazie a una decisione popolare di un gruppo di umani. A causa di diversi fattori che non mi vennero mai spiegati perchè ovviamente il sistema umano in Italia non ha mai funzionato e mai funzionerà, arrivai seconda e venni battuta da un coglione di nome Hippo (un nome peggio del mio, wow), ma non mi arresi, e 1 anno dopo, attraverso uno stratagemma, riuscii a far licenziare quel depensante e a fottergli il posto. Ero finalmente divenuta il Primo Assistene della Regina degli animatronics! Ma ora vi chiederete il perchè abbia puntato così tanto ad ottenere questo posto. Ma è semplice: perchè grazie a questo lavoro posso essere a conoscenza di tutta la situazione politica mondiale, oltre che conoscere tutti gli eserciti e le rispettive tattiche militari di ogni Paese e ogni altro segreto inerente a questa sfera altrimenti a me ignota se fossi un normale cittadino.
E dunque, grazie all'acquisizione di questo mio grande potere politico, in quel 2046 potetti finalmente dare inizio veramente al mio piano di conquista, iniziando a studiare ogni singola informazione inerente a tutto, che siano luoghi, programmi politici o persone, avvicinandomi contemporaneamente a figure importanti, specialmente alla Regina, anche denominata "Maestra". Oh, lei...Puppet The Marionette. Una delle persone più ingenue che abbia mai conosciuto, e questo la dice lunga sul da chi ci facciamo comandare. Lei è stata fin da subito il mio obiettivo primario, la mia preda numero 1 da adescare. Grazie alla mia arte del fingere sono riuscita a farmela non solo amica, ma MIGLIORE amica, divenendo io l'unica persona della qualle possa fidarsi ciecamente! Quando siamo in presenza di altre persone, specialmente in ambito lavorativo, ci parliamo in modo formale come delle semplici colleghe, ma quando siamo solo io e lei...oho se me ne ha detti di segreti che non potete neanche immaginare! Oltre a questo, però, c'è da dire che mi sfrutta fino allo sfinimento. Non essendo lei in grado di svolgere assolutamente nulla da sola, è costretta a chiedermi aiuto per praticamente ogni cosa, ed io, per continuare a tenermela il più stretto possibile, sono costretta ad assecondarla in tutto. Non so neanche cosa farebbe lei senza di me. Ogni notte mi addormento pensando alla faccia che farà quando scoprirà che non sono nient'altro che una stronza che la sta sfruttando da sempre solo per spodestarla!
Ad ogni modo, la prima fase del mio piano era ufficialmente portata a termine. Ah, comunque nel mentre continuai ad uccidere e torturare persone ovviamente, anzi, aumentai persino il ritmo essendo divenuta Primo Assistente Reale e quindi con la possibilità di viaggiare anche fuori il Paese e con molta più rapidità. E volete sapere una cosa divertente? Ora stiamo subentrando nella fase successiva alla mia assunzione, e quindi dai miei 11 anni in su, e sapete questo che significa? Adolescenza! E l'adolescenza significa approccio alla vita sessuale! Ma voi ormai mi conoscete, quindi potete immaginare benissimo cosa io abbia combinato durante questa mia fase adolescenziale: mi sono messa a sperimentare ogni singola pratica, anche quelle più assurde, e, naturalmente, poichè di base uccido la gente, iniziai anche a stuprare! Sia maschi che femmine, e addirittura costrinsi anche degli umani a fare sesso con me, cosa assolutamente impensabile per una persona normale, in quanto un rapporto tra un umano e un animatronic è praticamente visto come uno tra un uomo e un animale. Genera disgusto, ma a me non interessa assolutamente. Per curiosità: la mia prima esperienza sessuale la ebbi già a 15 anni, con un animatronic maschio un anno più piccolo di me, e fu lì, una volta terminato l'atto, che capii di aver appena scoperto un nuovo "hobby" oltre all'omicidio. Il ragazzo volle continuare a sentirmi e diventare il mio fidanzato, ed io lo assecondai, ma la cosa durò poco, in quanto tempo 4 giorni e mi stancai, e quindi lo uccisi pugnalandolo più volte allo stomaco con un coltello da cucina mentre stavamo scopando. Da lì, quindi, mi cimentai nell'immenso mondo del sesso, e ancora oggi alterno gli omicidi agli stupri, e spesso li unisco anche.
Per quanto riguarda invece altri piccoli aneddoti successivi alla mia assunzione, vi posso dire che banalmente ho continuato a uccidere, torturare e stuprare, il che era praticamente diventato la mia trinità, ma a un certo punto successe una cosa curiosa: nel 2050, poco dopo aver compiuto 15 anni, andai in Romania per lavoro, e lì entrai in contatto con una banda di terroristi del Paese, ai quali, dopo aver appreso tutto su di loro, rivelai la mia vera identità; lo feci perchè volevo avere una specie di "rivale" nel corso della mia vita...e infatti fu così! Dopo che essi scoprirono chi sono e dopo avergli rubato diverse quantità di oro e oggetti preziosi, iniziarono a darmi la caccia ovunque andassi, monitorando ogni mio spostamento, ma non si avvicinarono mai alla Big Animatropoli, lí non avevano il coraggio di entrare perchè sarebbero stati annientati. Tutto ciò mi divertiva abbastanza e mi dava qualcosa in più da fare. Una volta mi feci catturare apposta: mi portarono in un loro covo in Romania, mi misero un sacco in testa e mi fecero mettere in ginocchio, pronti a fucilarmi, ma un secondo prima che uno di loro premesse il grilletto, mi rialzai di scatto, rubandogli l'arma dalle mani e iniziando ad uccidere un paio di loro per poi fuggire...e tutto questo lo feci con ancora il sacco in testa! Ah, quelli sí che sono bei momenti da ricordare...
Tornando a parlare del mio piano di conquista, mi mancava una cosa dopo essere entrata nel Palazzo Reale: un aiutante! Già, perchè sarò pure Circus Baby e saprò fare tutto alla perfezione, ma stiamo parlando del mondo intero, e anche per me può rivelarsi un'impresa rischiosa e non del tutto semplice. Quindi scelsi di trovarmi un complice per portare a termine il misfatto. Decisi che doveva essere un umano, cosicchè lui o lei si sarebbe occupato della razza umana, mentre io di quella animatronica. Ora restava un quesito: come fare a scegliere la persona giusta? Ci ragionai un po', e alla fine decisi che il mio complice doveva essere una persona scomparsa, smarrita nella società, magari scappata di casa o cose così; dunque mi intrufolai negli archivi del Palazzo e cercai la categoria "Persone scomparse". Impiegai due interi pomeriggi per trovare la persona giusta, leggendo centinaia di fascicoli di umani scomparsi e le rispettive storie di vita, ma alla fine ci riuscii. William Afton: questo era il nome che mi capitò tra le mani in quel pomeriggio dell'estate 2047. Istantaneamente, quando vidi quel volto dal colorito violaceo, capii che quell'uomo non era un banale essere umano, e quando lessi la sua storia, scoprendo che era addirittura il cugino di primo grado di Alessander Nettirn, scattò la scintilla. Veniva riportato che era scappato di casa già da qualche anno e non si avevano più sue notizie, e solo queste informazioni mi bastarono per scegliere lui come mio aiutante. Ora serviva solo rintracciarlo e spiegargli le mie intenzioni. Impiegai giusto 2 giorni di ricerche, completamente da sola (e questa è un'altra cosa che fa capire molto, pensate se mi mettessi da sola a recuperare ogni persona perduta di cui ho letto in quegli archivi), e lo trovai, tra l'altro proprio in una cittadina vicino alla Big Animatropoli denominata Rettang. Riuscii a convincerlo praticamente subito, anche perchè per l'appunto era uno scappato di casa, quindi non gli importava nulla e non aveva niente da perdere. E così, insieme, ci mettemmo a pianificare ogni singola mossa e ogni minimo dettaglio. Lo presi sotto la mia ala, dandogli riparo in un rifugio vicino al Palazzo Reale, portandogli ogni giorno cibo e acqua dal Castello, facendolo vivere in completa agiatezza. Lui fu la prima... ..."e pensavo unica"... ...persona che accudii e che non avevo alcuna intenzione di uccidere, torturare o fare alcun tipo di male. All'inizio lo feci solo per farmelo amico come feci con Puppet, così da costringerlo ad aiutarmi, ma man mano che passavano gli anni compresi una cosa a cui non feci caso per molto tempo: William era anche l'unica persona al mondo con cui mi comportavo normalmente. Con lui mostravo la vera me, ero me stessa. E non fraintendetemi, non ho mai provato nulla, semplicemente lui era l'unica persona a cui rivelai chi sono realmente, ma che dopo ciò non uccisi o torturai. Certo, qualche atto di pazzia ci fu comunque, spesso lo minacciai anche, ma non di più. Ma, come già detto, non c'è mai stata nessuna emozione, neanche la più minima. Questo è un semplice ragionamento che feci io su questo curioso particolare. Se avesse provato ad ostacolarmi non mi sarei fatta scrupoli ad ammazzarlo immantinente. Ciò non accadde mai, ma una cosa successe: era il 2051 e William...mi abbandonò. Trovò due animatronics, anch'essi scappati di casa, con cui divenne molto amico, e questa cosa lo intenerí, facendogli ricredere sul nostro piano di conquista, non volendo più farne parte. Questa cosa mi mandò sui nervi, e quindi iniziai a menarlo cercando di fargli cambiare idea, ricordandogli chi sono io e cosa sono capace di fare...ma lui non si smosse...non mi temeva. A un certo punto, capendo che era tutto inutile, lo lasciai andare mentre lui minacciò di andare a dire tutto alla polizia, ma io sapevo che non l'avrebbe fatto, e infatti fu così. Nemmeno a quei due suoi amici disse mai nulla.
E quindi, dopo 4 anni di organizzazione in duo, il mio complice abbandonò il progetto...ma io non demorsi: iniziai a pedinarlo e qualche tempo dopo cominciai a presentarmi svariate volte da lui cercando di riportarlo sulla giusta strada. Nel mentre accadde quello che già sapete: lui e i suoi due amichetti vennero trovati da Scott Cawthon e costretti a lavorare per lui. Vidi quella come l'occasione perfetta per riportarlo da me, ma tutto ciò che ottenni fu un "Piuttosto che tornare da te, rimango a lavorare come uno schiavo per lui, ma almeno in buona compagnia".
Che babbeo. Da lì, quando William e i suoi amici venivano inviati da Scott per commettere uno dei suoi furti, la maggior parte delle volte mi presentavo, ma sempre di nascosto da quei due. Ormai iniziai a farlo per sfizio, neanche più per convincerlo a tornare da me, quasi come se fosse una visita a casa di un amico, parlando del più e del meno.
Non mi sorprendo che sia morto, tra l'altro lasciato a soffrire dal sè stesso del futuro. Era proprio il re dei coglioni!
Ad ogni modo, questa era tutta la mia backstory signori! (Solo le cose più importanti ovviamente)
Attualmente, mentre scrivo questa autobiografia, è in corso l'anno 2058; sono passati 2 anni dalla sconfitta del caro Scott. Io con la mia storia mi sono fermata al 2051, anno in cui William mi abbandonò, quindi ci sarebbero ancora 7 anni da raccontare, ma, come già annunciato all'inizio di questo libro, vi andrò a raccontare nei dettagli solo 2 anni particolari della mia vita: la fine del 2053, tutto il 2054 e metà del 2055. Il perchè lo capirete solo leggendo.
E dunque sì, siamo finalmente giunti al vero inizio di questo libro! Scusate l'attesa.
10 OTTOBRE 2053
Il mio diciottesimo compleanno! Ero entusiasta? Assolutamente no, non me ne poteva fregar di meno. Ma in quel momento ero la quinta animatronic al mondo ad aver raggiunto la maggiore età, e quindi era un evento speciale anche per gli altri. Al Palazzo Reale venne organizzata una grande festa per me, e io non potevo farmi sfuggire l'occasione: palazzo completamente affollato, tanto rumore, tante stanze...il momento perfetto per uccidere qualcuno! Quello che avrei compiuto quel giorno sarebbe stato il mio primo omicidio all'interno del Palazzo Reale, e non vedevo l'ora di attuarlo!
Ma, per la primissima volta in vita mia...
...qualcosa non andò per il verso giusto...
~FINE CAPITOLO
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