7월- July
Kang Do Youn era il tipo da impegnarsi con tutto sé stesso solo nelle cose che davvero lo affascinavano, per il resto dei doveri faceva soltanto quello che andava fatto.
Fin da piccolo aveva avuto un profondo interesse per la cinematografia che lo aveva portato ad impegnarsi moltissimo fino ad entrare nel prestigioso corso del miglior professore di regia dell'università ed esserne il miglior studente.
Fin da piccolo quello era stato il suo interesse maggiore -forse insieme a quello per le stelle e per il kimchi di sua nonna- ma non aveva avuto qualcos'altro nella sua vita che lo affascinasse tanto quanto la macchina da presa.
O meglio, non ce l'aveva avuto prima di Choi Hyun Su.
Non avrebbe saputo dire cosa, per l'esattezza, lo avesse colpito tanto di lei; la riservatezza? Gli occhi dal taglio gentile e il sorriso timido? Eppure quei tratti erano tipici di molte altre donne.
No, non era qualcosa che poteva essere percepito sensibilmente.
Era come un invisibile legame che si era instaurato e che non poteva essere sciolto.
Kang Do Youn non avrebbe saputo spiegarselo ma ,quando Choi Hyun Su era nei paraggi, lui si sentiva come se fosse stato rapito da sé stesso e lei ne era il ladro.
Già da subito lui l'aveva approcciata come aveva promesso: studiavano insieme, passavano più tempo a parlare durante le pause all'università, guardavano film al cinema e più di una volta era capitato che Do Youn fosse venuto a prenderla sotto casa per andare a scuola assieme.
E Choi Hyun Su?
Lei accettava con piacere ogni volta che gli impegni glielo concedevano, ma non poteva dire di essere già innamorata di Kang Do Youn, quello ancora non del tutto.
In realtà, Choi Hyun Su, non sapeva cosa provasse per quel ragazzo tanto intraprendente quanto determinato.
Ma di una cosa era certa, quella che sentiva era una sensazione che non aveva mai percepito con nessun altro; anche lei già dall'adolescenza aveva avuto diverse cotte per alcuni suoi compagni di classe, eppure quella sensazione... non era la stessa di quando stava con Do Youn.
Aveva una sfumatura differente.
"È come se ci fosse qualcosa di superiore alla mia coscienza che mi imponesse di pensare sempre a lui, di passare il tempo con lui e di non poter fare a meno della sua presenza" aveva ragionato Choi Hyun Su.
"Ma cos'è? Cos'è?!"
Quella calda giornata di luglio, nel pieno delle vacanze estive, avevano deciso di fare una gita di due giorni e due notti a Busan, una località sulla costa dove il mare è la meta più visitata. Non era la prima volta che avevano trascorso dei giorni soltanto loro due da soli, eppure Choi Hyun Su non poteva fare a meno di essere un po' nervosa.
Erano arrivati lì in serata e, dopo aver trovato un hotel economico con due letti separati e aver lasciato le loro valigie, Kang Do Youn non aveva resistito all'odore di salsedine e aveva insistito affinché andassero a dare un'occhiata.
Non era del tutto buio, il sole stava ancora tramontando, cosa che dava una sfumatura romantica all'atmosfera.
Il comportamento restio di Choi Hyun Su si era dissolto non appena messo piede sulla sabbia: aveva cominciato a correre, a saltare e, stando attenta a bon bagnarsi, aveva giocato con le onde. Kang Do Youn a quella vista aveva riso di cuore mentre il suo amore nei confronti della ragazza tsunami stava già crescendo di conto proprio.
Do Youn l'aveva inseguita sulla sabbia e insieme avevano colmato il silenzio di quella sera con le loro risa, fino a quando il ragazzo, non potendo resistere, aveva schizzato d'acqua Hyun Su.
E lì era stata guerra.
«Pensi di sfuggirmi, Kang Do Youn?!»
«Lo sto già facendo!»
L'uno cercava di bagnare l'altra, mentre quest'ultima cercava di creare polpette di sabbia da lanciare all'avversario.
Venti minuti dopo, esausti, si erano seduti sulla riva, rivolti verso il mare dello stesso colore blu del cielo notturno.
Kang Do Youn si era sfilato la felpa e con essa aveva strofinato i capelli di Hyun Su per asciugarli.
Choi Hyun Su aveva dato un paio di pacche sulla maglietta di Do Youn al fine di togliere alla bell'e meglio la sabbia su di essa.
«Vedi di non ammalarti adesso, o mi sentirò in colpa»
«Sissignore» Choi Hyun Su si era esibita in un perfetto saluto militare che aveva strappato un sorriso dal volto preoccupato di Kang Do Youn.
L'unico rumore era quello delle onde che si infrangevano sulla riva; per qualche lungo minuto nessuno aveva aperto bocca.
«Choi Hyun Su»
«Mm..»
«Non ho intenzione di mollare per nessuna ragione al mondo»
«Lo so»
«Nel prossimo mese mi impegnerò di più quindi non tirarti indietro, perché non ti farò innamorare come lo farebbe un bambino. Sono deciso a farlo bene»
«D'accordo»
«Abbi fiducia in me. Io riuscirò sicuramente a conquistarti»
"E io sarò sicuramente disposta a farmi conquistare"
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro