12월- December
"Non è qualcosa che vorrai accettare"
Choi Hyun Su aveva il brutto vizio di non ascoltare le persone.
Choi Hyun Su aveva permesso che lo specchio della propria anima gli si rompesse di fronte agli occhi.
Choi Hyun Su sapeva che per un lunghissimo tempo avrebbe continuato a ferirsi con i vetri appuntiti di quello stesso specchio.
Ma più di tutto Choi Hyun Su non aveva più Kang Do Youn al suo fianco.
Era il 1 di dicembre, ore 12:28 e Kang Do Youn era partito sul suo aereo per l'Italia già da tre ore.
Choi Hyun Su non aveva avuto il coraggio di accompagnarlo perché, senza ombra di dubbio, non avrebbe retto allo shock; un conto era stato parlarne, un altro sarebbe stato quello di affrontarlo. Faceva ancora fatica a distinguere le due cose.
Quella sera del mese precedente, dopo la pista di pattinaggio, Choi Hyun Su aveva creduto che fare un solo respiro profondo le sarebbe bastato, aveva creduto che afferrare saldamente le mani della persona che più amava le avrebbe dato tutto il coraggio di cui aveva bisogno.
Choi Hyun Su aveva calcolato male ogni cosa.
Kang Do Youn sarebbe dovuto comunque partire per l'Italia.
«P-per quanto..tempo?»
«Non ne sono sicuro. Da un minimo di sei mesi..»
«A un massimo?»
«Un massimo di un anno e quattro mesi»
Choi Hyun Su era brava a ricordare le battute dette in conversazioni avute in precedenza; Hyun Su sapeva che non avrebbe mai dimenticato quelle battute.
Non avrebbe dimenticato il tremolio della propria voce quando aveva chiesto qualcosa di cui, in realtà, non voleva sapere la risposta; non avrebbe di certo dimenticato la prima volta che aveva visto Kang Do Youn versare più di una lacrima; avrebbe ricordato per sempre il rumore quasi impercettibile del proprio cuore che, come una palla di vetro soffiato che viene lanciata a terra, si frantumava in mille e mille pezzi.
«E-e.. Perché?»
«Uno stage di cinematografia»
«Te lo ha proposto quel prestigioso professore, vero?»
«Mm mm»
«Perché tu, Do Youn-ssi? Perché non Kim Tae San?»
Choi Hyun Su sapeva di essere stata insensibile quella sera, ma il suo egoismo ero rimasto l'unico superstite a quella notizia; del suo cuore, nemmeno i palpiti.
«T-tu.. tu vuoi andarci?»
«Hyun Su...»
«Tu vuoi, non è che "devi", non è così?»
«Sì... È così..»
«In fondo è il tuo sogno, hai lavorato tanto per questo.»
«Mi dispiace tanto. Non sai quanto. Scusami.»
Choi Hyun Su aveva provato una miriade di emozioni contrastanti: rabbia, tristezza, indignazione, perplessità e, infine, un dolore lacerante.
«È tanto tempo...»
«Scusami»
«Sono solo sei mesi, no? Forse un paio di più. Nulla di irrimediabile insomma»
«Vedi è che... una volta tornato dovrò fare il servizio militare»
Choi Hyun Su ricordava alla perfezione quel gelo che le aveva fatto venire la pelle d'oca.
«Il servizio militare...»
«Non posso più rimandarlo»
«Non puoi rimandarlo...»
In quel momento Choi Hyun Su aveva conosciuto la sua più grande debolezza: se c'era una cosa che non era sicuramente in grado di fare, era quella di vivere una relazione a distanza per così tanto tempo. Non avrebbe voluto ammetterlo, ma in quel momento, con Kang Do Youn di fronte a lei, aveva capito che non ce l'avrebbe fatta a sopportare tutto quel peso, a sopportare tutto quell'immenso dolore.
Non era così che sarebbe dovuta andare, Choi Hyun Su non riusciva proprio a capire che cosa aveva fatto sì che una cosa del genere si verificasse.
Lei stessa?
Kang Do Youn?
O forse il fato di cui tanto blaterava il chiromante?
Choi Hyun Su sentiva un peso nel petto, qualcosa tanto pesante da impedirle il respiro, ma anche tanto acuminato da farglielo sanguinare.
Inizialmente Choi Hyun Su, incredula, non aveva provato niente. Assolutamente nulla.
Avrebbe voluto piangere, disperarsi e urlare tanto da farsi sentire dall'altra parte del mondo, ma non aveva provato niente, il che era decisamente peggio.
Il suo cuore singhiozzava in silenzio, chiedendosi ancora una volta perché fosse finita in quel modo e, soprattutto, se sarebbe mai stata in grado di rivedere il volto di Kang Do Youn che tanto l'aveva fatto palpitare.
Kang Do Youn, che era il suo primo amore, se ne andava lontano da lei adesso.
Il suo primo amore sarebbe stato il più appassionato che avrebbe mai vissuto; Choi Hyun Su ne era certa, così come era certa che nel proprio cuore ci sarebbe sempre stato uno spazio speciale per il suo Kang Do Youn.
E fu così che quell'amore platonico, proprio come un fiore che, coraggioso, sboccia in pieno inverno, finì per appassire e, infine, morire.
Ps. In Corea del Sud sono obbligatori (per i maschi) due anni di servizio militare ai quali bisogna adempiere entro i 18-35 anni di età.
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