Chapter.9 Una serata strana
🦋이상한 저녁🦋
"I want you, I'll color me blue. Anything it takes to make you stay."
Quando entrammo nel locale pieno di persone e Jimin indicò un tavolo in lontananza sentii la pelle andarmi in fiamme e l'ansia nello stomaco raddoppiare. Le gambe sembravano fatte di gelatine e il ritmo incessante del mio cuore rischiò di farmi scoppiare, letteralmente.
Taehyung era lì, distratto da una chiacchierata con un ragazzo dai capelli scuri, quello che Jimin aveva detto si chiamasse Jungkook, quindi non ci vide entrare. Feci un respiro profondo mentre seguivo Jimin e Hyungwon attraverso un piccolo spiraglio vuoto che faceva da corridoio tra i tavoli, cercavo in tutti i modi di evitare di guardare il ragazzo dai capelli azzurri. Mi sentivo febbricitante.
"Jimin! Hyungwon! Min-So!" La sua voce mi fece alzare lo sguardo. Incredibile come adesso si ricordasse il mio nome ed io tremassi, sul vero senso delle parole, quando quelle cinque lettere uscivano dalla sua bocca. Se non mi controllavo, prima o poi mi sarei fatta scoprire. Era più che palese che i miei atteggiamenti lasciassero trasparire una certa ansia, un'ansia che era normale provare per qualcuno che sia ama davvero.
Mentre prendevo posto mi accorsi che Jungkook era il ragazzo che mi aveva aiutata a rimettermi in piedi la mattina che scivolai sul prato bagnato del cortile, mi rivolse infatti un piccolo sorriso gioviale che io ricambiai, anche se in estremo imbarazzo.
Il tavolo faceva una strana forma ad U, riempiendo lo spazio; sembrava che inghiottisse tutta la stanza. Taehyung era seduto al centro, Jungkook alla sua destra e una ragazza dai capelli lunghissimi e scuri alla sua sinistra. Mentre li osservavo uno a uno, i miei occhi caddero su un ragazzo dai vivaci capelli color menta seduto affianco a Jungkook. Sembrava abbastanza annoiato e affogava il silenzio dentro un bicchiere di Soda ghiacciata. Forse lo guardai un po' troppo infatti, quasi richiamato dai miei occhi, alzò lo sguardo e piegò la testa di lato per guardami a sua volta in maniera interessata. Mi voltai immediatamente, sentendomi rossa come un peperone.
Ero seduta davanti a Taehyung e lui continuava a lanciarmi occhiate e sorrisini che mi facevano svenire ogni volta. Era strano, pensai, passare da perfetti sconosciuti a quasi degli "amici".
"Oh, manca una persona?" Chiese Taehyung curioso quando vide che, non appena io, Jimin e Hyungwon prendemmo posto, uno rimase vuoto.
"Starà per arrivare." Rispose Jimin e non appena finì la frase Hyungwon mormorò un chiaro "la pazza è appena arrivata"
Trattenni un sorriso per il tono e la voce con cui lo disse, dopodiché mi voltai a guardare Eun-Mi. Si sedette accanto a me e salutò timidamente gli amici di Taehyung, soffermandosi un po' troppo su Jungkook che, dopo un veloce "ciao", si mise a giocare con il cellulare.
Hyungwon abbassò lo sguardo, era ancora arrabbiato, ma in quel momento non ci feci molto caso dato che la voce profonda di Taehyung colpì le mie orecchie, facendomi concentrare su di lui.
"Ora siamo tutti. Ehm, mi scusi" disse alzando una mano per attirare l'attenzione di uno dei camerieri.
Una ragazza con i capelli legati da una coda, la stessa che guardò con avidità Hyungwon, si avvicinò verso di noi e guardò allo stesso modo Taehyung. Una fitta di gelosia mi colpì in pieno, ma cercai di ignorarla e ordinai ciò che volevo mangiare quella sera: ramen, cosa che prese anche il ragazzo dai capelli azzurri.
Con un leggero imbarazzo, quando la cameriera andò via e il silenzio avvolse il tavolo, guardai gli altri notando che la ragazza al fianco di Taehyung continuava a fissarmi. Aggrottai le sopracciglia, confusa, ma lei fece una smorfia prima di girarsi da un'altra parte. Ma che diamine?
"Yah, da vicino è ancora più bello" disse Eun-Mi al mio orecchio, riferendosi a Jungkook che nel frattempo sorrideva ad una battuta fatta da Taehyung sul ragazzo dai capelli menta.
Feci spallucce. Era più che vero.
"Come va, Min-So?" Mi chiese all'improvviso l'azzurro, mi prese così alla sprovvista che quasi c
"B-bene! T-tu?" Chiesi a mia volta, sentendo il calore aumentare sempre di più.
I suoi amici mi fissarono ma cercai di non fare lo stesso poiché mi sentivo troppo a disagio in quel momento.
Taehyung sorrise.
"Io molto bene! Grazie mille! Comunque, non vi ho presentato ai miei amici! Scusatemi, allora loro sono..." disse indicando la ragazza al suo fianco.
"Ji-Eun" lei fece mezzo sorriso antipatico che cercai di ricambiare.
"Mi-Yeun" continuò indicando la ragazzo al fianco di Ji-Eun.
"Jungkook e Yoongi" sorrise presentando i due ragazzi al suo fianco.
Jungkook fece lo stesso con un cenno, il ragazzo dai capelli menta, annoiato, si limitò ad alzare una mano.
Sorrisi a tutti quanti, poi la voce di Taehyung vibrò ancora.
"Invece loro sono Min-So, Hyungwon e... scusami, come ti chiami?" Chiese leggermente imbarazzato, guardando la mia migliore amica.
Lei sorrise.
"Eun-Mi" rispose.
Sentii Hyungwon farle una leggera ripassata che notai solo io, appoggiando poi la mano sulla faccia e guardandoci annoiato.
"E Eun-Mi! Jimin ovviamente lo conoscete." Continuò Taehyung.
Jimin sorrise sincero, voltandosi poi a guadare Hyungwon. Era una serata strana. La prima volta che il mio migliore amico dai capelli rosa non faceva battute o ci contagiava con la sua solita risata.
Dopo aver finito di mangiare quasi tutti erano un po' brilli. Taehyung aveva un amico che lavorava in quel ristorante ed era riuscito a darci di nascosto qualche bottiglia di soju. Si erano tutti fiondati a capofitto sull'alcolico, tranne io, Hyungwon e Taehyung: stranamente il mio amico aveva optato per una bottiglietta d'acqua, il che era singolare dato che era sempre stato il tipo da ficcarsi nei guai in continuazione, a Taehyung invece non piaceva il soju.
"N-non vedo l'ora che la scuola finisca" borbottò Jungkook sbattendo una mano sul tavolo, facendo quasi scivolare il bicchiere a terra, ma Taehyung lo spostò dalla sua portata velocemente.
"M-ma non è nemmeno incominciata!" Rispose Jimin, sbuffando sonoramente mentre appoggiava la faccia sulla mano.
Hyungwon continuava a fissare la scena in silenzio, cosa che mi preoccupò. Cercai di richiamare la sua attenzione per chiedergli cosa ci fosse che non andava senza farmi sentire da nessuno, ma lui non alzò lo sguardo nemmeno una volta.
"I-Io sono d'accordo con Jungkook! Voglio che la scuola finisca subito" intervenne Eun-Mi facendo ridere il ragazzo dai capelli corvini che sporgendosi verso di lei allungò una mano e sorrise.
"Benvenuta nel club!" Rise.
Eun-Mi sorrise pure, afferrò la mano di Jungkook, lo guardava sognate.
"G-grazie mille." Disse.
Il ragazzo dai capelli menta sbadigliò mentre tutti gli altri risero.
Anch'io lo feci e quando alzai lo sguardo su Taehyung lo sorpresi a guardami con mezzo sorriso. In fiamme feci lo stesso e lui ammiccò, voltandosi poi verso Hyungwon che aveva appena parlato.
"Se non vi piace così tanto la scuola perché la frequentate ancora?" Domandò sarcastico, giocava con la bottiglia ancora chiusa.
Jungkook si sistemò di nuovo sulla sedia, sgranando gli occhi.
"Perché sai q-quanto la scuola significhi tutto in questo p-paese*" socchiuse gli occhi.
"Ma se resti uno stupido che senso ha avuto frequentare una cosa che non ti piace?" Continuò Hyungwon alzando un sopracciglio.
Jungkook divenne paonazzo in viso e, sbattendo più volte le palpebre, puntò un dito verso il mio migliore amico.
"Y-yah! Mi hai appena dato dello stupido?" Il corvino aveva il singhiozzo e le guance arrossate a causa delle tre bottiglie di soju che si era scolato. Guardò minaccioso Hyungwon e poi si strinse la testa tra le mani.
Il rosa sorrise.
"Io non ho detto niente, ma se ti senti stupido..." continuò, ma venne interrotto da Eun-Mi che, giocando con la verde bottiglia vuota e anche lei con il singhiozzo e le guance arrossate, rise senza guardarlo.
"Lascialo perdere Jungkook! Lui si droga." Rise, la bottiglia le scivolò di mano e cadde a terra, frantumandosi sotto gli urli isterici dell'amica di Taehyung.
Anch'io sussultai, Hyungwon invece si alzò dalla sedia e a passo svelto uscì fuori dal locale, ma ero impegnata a cercare di far stare ferma Eun-Mi per andargli dietro.
Jimin nel frattempo si era addormentato sul tavolo, non accorgendosi di nulla.
"Yah, penso che sia arrivata l'ora che li accompagni a casa. Min-So, mi aiuteresti? Non riesco a tenerli tutti a bada." Disse Taehyung sospirando, guardava tutti i presenti come se fossero una banda di idioti.
Rossa in viso annuii. Con un po' di fatica, dopo aver buttato dell'acqua addosso a Jimin per svegliarlo dato che ostentava a farlo e trascinato tutti nel sedile posteriore della macchina di Taehyung, lui chiuse lo sportello, con l'espressione stanca ma gentile.
"Perfetto... allora io vado." Dissi e stavo per voltarmi quando la sua voce vibrò davanti a me.
"Lo sai che non ti lascerei mai andare a casa da sola? Non è nel mio stile. Sali nel posto davanti, dài." Sorrise entrando in auto, senza darmi il tempo di rispondere.
Paonazza in viso esitai, ma quando lui abbassò il finestrino e mi guardò da oltre il sedile mi affrettai ad entrare dentro.
Taehyung lasciò per primo Jungkook, ripartendo poi velocemente.
"Come mai Hyungwon è andato via?" Mi domandò con lo sguardo concentrato sulla strada, facendomi voltare verso di lui. Ero ancora molto imbarazzata.
"Ha litigato con Eun-Mi oggi. Mi sa che ancora ce l'ha con lei." Feci spallucce, lui sorrise.
"Lei e Jungkook mi sembravano davvero presi." Rispose Taehyung.
Senza sapere che dire sorrisi, voltandomi verso il finestrino.
Quando Taehyung lasciò l'ultimo passeggero, ovvero Jimin, si voltò verso di me sorridendo così tanto che l'imbarazzo aumentò.
"Dove abiti?" Mi chiese gioviale.
"A qualche miglio da Jimin" sussurrai senza guardarlo.
Rimise in moto la macchina, avanzando lentamente.Quando fu davanti il mio portone lo salutai e feci per uscire, ma lui mi afferrò il braccio facendomi voltare. Con il viso rosso e gli occhi spalancati lo guardai sorridere.
"Volevo dirti che mi fa davvero piacere che noi siamo diventati amici, e anche ringraziarti per i tuoi consigli." Sorrise.
"Di n-niente" risposi
L'azzurro sorrise ancora, spostando dal mio volto una ciocca di capelli che mi era caduta in avanti.
"Ho uno strano ricordo su di te... non so se l'ho sognato questa notte o questa sensazione sia vera." Continuò pensieroso, allontanando la mano dal mio viso e fissandosele insistente.
Io ero bloccata a quel suo gesto. Sembravo un'idiota... la sua mano aveva appena sfiorato la mia faccia... e poi aveva detto che aveva uno strano ricordo legato a me... che si ricordasse? Al solo pensiero mi tremavano le gambe.
"S-sì?" Non sapevo come reagire, non avevo mai provato tutto quell'imbarazzo!
Taehyung stava per rispondere, quando il mio telefono suonò facendomi sobbalzare.
Lo afferrai e risposi a Hanbin, sentendo la pelle sempre più rossa.
"Hanbin?"
"Min-So, non è un po' tardi?" Mi chiese lui.
"Sono qui." Dissi e dopo un suo "va bene" chiusi la chiamata e guardai Taehyung.
"Ci vediamo domani a scuola" sorrise mettendo in moto.
Sorrisi ed annuii, ma prima che scendessi dall'auto mi tirò di nuovo per il braccio e mi lasciò un bacio sulla guancia, rendendomi ancora più paonazza.
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