Chapter.21 Fuoco e fiamme
🦋화염🦋
"I still wonder, wonder beautiful story. Still wonder, wonder best part. I still wander, wander next story. I want to make you mine."
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Seon-Mi, la ragazza di Taehyung, sembrava furiosa. Il suo sguardo vagava annoiato e lampeggiante da quello mio, a quello di Hyungwon e a quello del suo fidanzato. Mostrando tutta la sua riluttanza di cui era capace, per sottolineare il fastidio che provava per il fatto che ci fossimo anche noi, si alzò e protese una mano verso la mia direzione, sorridendo malefica.
Indossava un vestito con la scollatura a barca, nero e stretto con i brillantini, che le arrivava fino alle ginocchia. Al collo una collana argentata con una piccola 'T' pendeva calma e scintillante.
Se ve lo state chiedendo, sì... indossavamo lo stesso identico vestito e la cosa sembrava scocciarla.
I lunghi capelli color biondo miele erano mossi e le cadevano dietro la schiena con grazia. Un rossetto rosso le riempiva le labbra, una linea di eye-liner perfetta le allungava l'occhio, la sua faccia quasi brillava sotto la luce opaca del locale.
Era perfino più bella della foto che avevo visto sul computer di Taehyung. Sorrisi imbarazzata e le afferrai la mano, dove si ergevano le lunghe unghia finte nerissime, un anello argentato brillava sull'anulare. Lo fissai senza dire nulla e la sua mano strinse così forte la mia che per poco non sussultai di dolore. Ma che le prendeva?
"Seon-Mi, lei è Min-So e lui è il suo ragazzo, Hyungwon." Disse Taehyung.
Era abbastanza infastidito anche lui, in verità. Mi osservava incuriosito mentre io scoccavo occhiate furiose in direzione della sua fidanzata. Perché diamine mi trattava in quel modo?
Seon-Mi porse la mano anche al mio migliore amico, ma gliela strinse gentilmente mentre lui sorrideva amichevole.
Il tavolo formato da quattro posti era ornato da un candelabro color oro, che illuminava il nostro posto con una luce romantica. Due bottiglie di soju aperte riflettevano il colore sui vestitini che io e Seon-Mi indossavamo e l'odore del cibo stuzzicava le mie narici.
La ragazza incrociò le braccia al petto di nuovo, guardandosi insistente le scarpe. Fissai Taehyung alzare gli occhi al cielo e mi concentrai sul suo vestiario. Lui era sempre così incantevole e perfetto. Indossava una camicia bianca senza colletto, un paio di pantaloni neri e, sistemato sulle spalle della sedia, una giacca di pelle nera simile a quella di Hyungwon. I capelli azzurri scintillavano sotto la luce dei lampadari ingrandendo una strana ombra scura sul suo viso. Chissà se non avevano discusso prima del nostro arrivo.
"Allora, bella serata, eh?"
Hyungwon ruppe il ghiaccio per primo.
Appoggiò una guancia sulla mano e passò lo sguardo da Taehyung a Seon-Mi, che aveva alzato lo sguardo al suono della voce del mio migliore amico, curiosa. L'azzurro sorrise facendogli un cenno della testa, ma quel sorriso non si estese agli occhi.
"Sì! Come va? Come sono stati questi primi giorni di fidanzamento?"
Domandò Tae curioso e disinteressato allo stesso momento. La faccia mi scottò, nascosi quindi il mio sguardo dal suo per incontrare quello di Seon-Mi che alzò un sopracciglio marrone chiaro guardandomi acida. Mi sentivo a disagio.
"Benissimo! Insomma, almeno per ora."
Rise Hyungwon facendo fare lo stesso agli altri due.
Seon-Mi si spostò la lunga chioma su un lato del collo e allungò una mano verso il viso del fidanzato, accarezzandogli una guancia.
Quel gesto, per quanto mi costasse ammetterlo, fece sorridere Taehyung che la guardò con la coda dell'occhio con un mezzo sorriso sulle labbra. Deglutii rumorosamente, guardandomi le mani.
Una cameriera prese le nostre ordinazioni e scomparve, poi Hyungwon avvicinò la sedia verso la mia e mi fiancheggiò deciso. Quel gesto mi confortò, Taehyung sfiorava con il pollice la mano di Seon-Mi e lei sorrideva fissandoci tutti e tre.
"E tu e Seon-Mi? Tutto bene?"
Domandò Hyungwon come divertito da quella situazione, come se avesse notato una cosa che a me era sfuggita.
Taehyung sorrise facendo spallucce e la sua ragazza fece altrettanto, giocando con la piccola "T" che le pendeva dal collo con la mano libera.
"Bene" rispose non molto convinto lui, ma lei non sembrò farci caso.
Guardava distratta un punto non definito del locale. Con la coda dell'occhio vidi Eun-Mi ridere ad una battuta di Jungkook. Mi chiedevo se ci avesse visto, ma allontanai quel pensiero quando la voce di Seon-Mi echeggiò acuta nelle mie orecchie.
"Frequentate la stessa classe voi tre?" Domandò non molto interessata.
Hyungwon agitò la testa e lei annuì.
"No, in classe diverse tutt'e tre" rispose genuino e mi prese una ciocca di capelli per giocarci dolcemente. Sembravamo davvero una coppia, e in estremo imbarazzo vidi gli occhi di Tae seguire i movimenti di Hyungwon con un'espressione indecifrabile.
Se non avessi saputo che quella era tutta una messinscena ci avrei creduto anch'io che stavamo insieme. Jimin aveva ragione, Hyungwon poteva fare l'attore.
Finalmente arrivano le altre bottigliette di soju, così la nostra attenzione fu immediatamente catturata dalle mani veloci di Hyungwon che le stappava con un colpo secco.
Mi versó un po' del contenuto dentro un bicchiere ed io lo bevvi tutto in una volta, inconsciamente. Il liquido bruciò la mia lingua e lo stomaco, ma poco importava in quel momento. Mi sentivo a disagio e Hyungwon se ne accorse.
"Quanti anni hai?" Chiese allora a Seon-Mi per fare distrarre entrambi.
La ragazza sorrise posando il bicchiere sul tavolo.
"Sedici" rispose e per poco non mi buttai addosso la bevanda.
Sedici? Era più piccola di noi di due anni? Ma sembrava molto più grande! Il mio migliore amico era perplesso, cercò di riprendersi facendo un sorriso imbarazzato.
"A-ah, l-li porti bene" rispose paonazzo in viso.
Quasi scoppiai in una risata fragorosa. Hyungwon era goffo e spontaneo, fu davvero una sorpresa che Seon-Mi non si fosse accorta della sua faccia buffa a quella risposta.
Taehyung nel frattempo faceva scorrere lo sguardo su ognuno di noi, fermandosi insistente sulla mano di Hyungwon che aveva preso la mia, facendomi diventare rossissima. Quella situazione stava diventando imbarazzante. La temperatura iniziava a salire sempre di più.
"Quindi voi avete l'età di Taehyung oppa?" Domandò lei all'improvviso.
Hyungwon buttò giù il soju e annuì.
"Ah, quindi posso chiamarti oppa?"
Scoccò uno sguardo al suo ragazzo ma lui sembrò non aver fatto caso a quello che aveva detto. Stava giocando con un anello, simile a quello della sua fidanzata, che effettivamente non gli avevo mai visto da quando ci parlavamo, e lo sguardo vagava incerto attorno al locale.
La sua ragazza sembrò accorgersi di quello sguardo indifferente e tornò ad incrociare le braccia al petto. Hyungwon quasi rise.
Avvicinò la bocca al mio orecchio e pianissimo sussurrò:
"Non sembra che vada benissimo tra loro! Sedici anni? Credevo che ne avesse venti! Stavo per chiamarla 'noona'."
Quella volta non riuscii a trattenermi. Liberai una risata e Hyungwon ne fu contagiato, poi si portò una mano in bocca per fermarsi. Seon-Mi e Tae ci guardarono.
Lei avevo uno sguardo malefico e indagatore, lui sembrava morire dalla voglia di sapere cosa ci aveva fatto ridere.
Non appena le nostre risate si fermarono, io e il mio "ragazzo", insieme, prendemmo i bicchieri e ci li portammo alla bocca.
"Comunque" riprese Hyungwon prendendo un pezzo di carne con le bacchette.
Entrambi alzarono lo sguardo sul suo.
"Quelle che portate al dito sono fedine?" Domandò.
Mi andò di traverso il soju. Tossii posando il bicchiere sul tavolo e Hyungwon sbatté una mano sulla mia schiena mentre Taehyung si alzava dal suo posto per cercare di essermi d'aiuto.
La sua ragazza gli lanciò uno sguardo talmente torvo che temetti potesse carbonizzarlo vivo.
Seon-Mi cercò di non farsi notare mentre gli tirava una mano, così da farlo tornare a sedere.
Fedine? Non mi era nemmeno passato per la testa!
L'azzurro si liberò dalla sua presa con un gesto violento, ma non si alzò. Anche lui incrociò le braccia e si voltò a guardare, smarrito, un punto indefinito del locale. E sì, avevano litigato prima del nostro arrivo. Era più che palese.
Non appena la situazione si sistemò appoggiai la faccia sulle mani ed evitai di guardare Seon-Mi. Sentivo il suo sguardo su di me.
"Comunque sì, Hyungwon oppa! Sono delle fedine. Quando finiremo di studiare e avremo una condizione economica stabile io e Taehyung ci sposeremo." Aggiunse raggiante.
Il cuore mi si spezzò ancora, ma lo ignorai. Sposarsi? Il mio "ragazzo" spalancò gli occhi, ridendo poi spensierato.
"Yah, non è un po' presto per pensare al matrimonio?" Domandò divertito.
L'azzurro trattenne un sorriso, ma lei guardò torva Hyungwon.
"No! Noi stiamo insieme da tre anni, entrambi conosciamo i genitori dell'altro. Non è presto, vero Taehyung?" Disse.
Lui si stava mangiando le unghie distratto, fece quindi spallucce.
"Sì, è presto." Sembrò quasi non aver fatto caso a quello che aveva detto.
Seon-Mi era paonazza in viso e guardò torva anche lui.
"Cosa?" Chiese acida.
Il suo sguardo sembrava mandare fiamme, era una fortuna che non fosse dotata di strani poteri magici, sennò ci avrebbe già arrostiti tutti.
Taehyung sembrò riprendersi da uno stato di trance. Si voltò verso la sua ragazza e si grattò la testa confuso.
"Quella fedina te la metti sempre, no?" Domandò rabbiosa.
Taehyung non rispose.
"Ce l'ha sempre con sé?" Chiese allora a noi voltandosi, non dando il tempo a Taehyung di dire niente.
Dietro di lei l'azzurro mi supplicò di dire di sì, facendosi per poco scoprire. Quella situazione non mi piaceva.
"Sì, certo!" Esclamai evitando di guardarla troppo negli occhi.
"E come! È difficile non notare qualcosa che brilla tanto!" Mi aiutò Hyungwon, scoccando uno sguardo interessato all'azzurro.
Seon-Mi, arrabbiata ma sollevata, si alzò dal suo posto e mise il giubbotto.
"Andiamo?" Chiese impaziente.
Taehyung alzò gli occhi al cielo.
"Ma non è nemmeno passata un'ora!" Obiettò scocciato, ma lei aveva uno sguardo che non ammetteva repliche.
"Rovini sempre tutto" sbotto allora arrabbiato, recuperando con forza la giacca nera e mettendosela addosso.
"Resta qui allora! Tanto non mi ascolti mai! Ti avevo detto che non mi andava bene questa uscita!" Alzò un po' la voce.
Adesso gli sguardi che minacciavano di incendiare l'intero locale erano due. Taehyung le prese un braccio con decisione ma senza stringerla troppo, allora le intimò di abbassare la voce.
"Smettila di farti conoscere da tutti. Andiamo." Disse.
Lei, bruscamente, si liberò dalla sua presa e camminò verso l'uscita del locale.
Taehyung si scusò con noi, andò verso il bancone, pagò velocemente ed uscì fuori anche lui, lasciando me e Hyungwon da soli. Prima che sparissero oltre i muri del locale li vidi discutere animatamente.
"Sì, si sposeranno di sicuro" la prese in giro Hyungwon stirandosi le braccia e guardandomi con mezzo sorriso.
"Che facciamo? Ci uniamo a Eun-Mi e Jungkook?" Rise, ma io mi ero persa nei miei pensieri.
Quegli anelli scintillavano ancora nella mia mente.
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