Capitolo 4
"Primo, non lasciarmi mai sola. Secondo, se non dovessi sapere cosa dire, parla tu. Terzo, se provi anche solo minimamente a mettermi in imbarazzo..." lo guardai male "TI STROZZO NON APPENA SAREMO USCITI DA QUESTA CASA, CHIARO?"
"Tutto chiaro signor capitano!" benissimo, oserei dire perfetto... Se diceva così, potevo starne certa: non aveva capito assolutamente nulla di quello che gli avevo appena detto.
Scesi le scale lentamente, non appena mi vide mi corse incontro stringendomi in un abbraccio caloroso "Ciao Christine".
Leggevo la sua emozione negli occhi e nella voce... Il suo viso e il suo dolce sorriso mi ricordavano alla perfezione i lineamenti di Matthias "Siete uguali, assomigli tantissimo a tua mamma!" esclamai osservando attentamente prima lei e un attimo dopo lui.
"Piacere Christian, benvenuta" capelli grigi, occhi vispi... Non era suo padre. Lo avevo già visto in diverse fotografie, doveva essere il compagno della madre di Matthias.
"Li ho preparati apposta per te, ti va di assaggiarne qualcuno?" mi stavano offrendo dei biscotti al cioccolato dall'aspetto estremamente invitante a cui non sapevo proprio rinunciare "Oh si certo, adoro il cioccolato" dissi con occhi famelici!
Mi accorsi poco dopo dell'assenza di Matthias, dove si era cacciato quel bastardo?!
"Matthias aveva sete, è andato un attimo in cucina a bere" mi disse, come se mi stesse leggendo nel pensiero.
"Starà scegliendo con molta cura la bibita con cui dissetarsi, è lì da ormai una ventina di minuti!" scherzai facendoli ridere... Sicuramente avrebbe invece riso meno Matthias non appena saremmo stati soli.
Con la maggior calma possibile, fece capolinea al di fuori della porta della cucina Matthias Taylor, che stava decisamente rischiando la vita "Vieni qua, questi biscotti sono deliziosi, devi assolutamente mangiarne almeno uno."
"Oh no grazie, davvero ora non ho fame. Ti lascio chiacchierare con mia madre mentre vado in giardino a vedere come sta il mio adorato gattino" si avviò verso l'uscita mostrandomi un volto del tutto divertito ed io lo fulminai all'istante con il mio sguardo.
"Allora dove abiti, Bologna città o fuori?" risposi in modo non molto chiaro, sembrando mezza balbuziente a causa della tensione "Bologna città... Cioè abito al confine con San Lazzaro, quindi in una zona... Diciamo non troppo trafficata e molto carina... Ci sono tanti parchi e... Beh si in città ma non sembra troppo città" iniziavo a sentirmi bollire le guance, non avrei potuto rispondere in maniera più idiota.
Quanto ci mette quel ritardato, stronzo, bastardo a vedere come sta il suo adorato gattino. Lo uccido, giuro è morto, continuavano a rimbombare insistentemente nella mia testa queste poche e semplici parole.
Miaooo, miao.
Una piccola palla di pelo arancione si stava avvicinando verso di me, se prima ero incerta sulla situazione di Matthias, ora era sicuro che non l'avrebbe passata liscia. Mi irrigidii.
"Matthias, se ha paura non forzarla, riporta Leo fuori, non fare come al tuo solito." lo rimproverò Rebecca.
"Adoro i gatti, ma da piccola venni graffiata e da allora vado nel panico ogni qualvolta me ne si avvicini uno..." erano animali così pacifici e tranquilli, infondevano in me un senso di forte tenerezza.
"Ma no, non le farà niente questo bel micione... Fidati di me" mi prese dolcemente la mano e l'avvicinò a Leo.
Ero timorosa "Una carezza e basta..." appoggiai la mano tremante "Oddio ma quanto è morbido, ti giuro sembra come Garfield, sai chi è vero?!"
"Ahah sì, ho visto i film... Ci assomiglia molto, ma Leo è Leo, è insostituibile"
"... Hai visto com'è buono? Questo pigrone dorme sempre proprio come te. Guarda come gli piacciono le tue coccole!" lo prese in braccio e lo appoggiò piano sulle mie gambe.
"Attento che ora ci prende gusto, rischi che d'ora in poi dedichi attenzioni solo a Leo e non più a te" scherzò Rebecca, che ci stava guadando sorridente da alcuni minuti ormai.
"E ora signorina, se mi permette, la farei allontanare dal mio gattino per farle vedere la casa come desiderava tanto qualche ora fa."
Era accogliente, ben arredata, più grande della mia.
Il paesaggio attorno era caratterizzato da un insieme di verdi campi, che trasmettevano serenità e libertà.
"Davanti casa mia ci sono tanti palazzi, dietro un campo da calcio e una strada... Non passano molte macchine, ma questo posto trasmette una tranquillità che è insuperabile. Mi sento felice qua e con te."
"Christine... Vieni a vivere qui, con me. Per mia madre saresti come una di famiglia, sono sincero"
"Lo sai... Non posso amore"
"Qualsiasi cosa tu voglia intensamente, puoi farla... Me l'hai insegnato tu, no?"
"Sì, hai ragione" lo baciai "Ma... Non voglio arrecare disturbo. Vedrai che troveremo il modo di eliminare questa distanza che ci divide, ma vivere qui non è la soluzione. Shh, non dire nulla... Non mi convincerai."
"Oh vedremo" mi prese in braccio e mi portò in camera sua "Ho voglia di sentirti vicino a me, mi manchi così tanto quando sei lontana... Ti vorrei sempre con me"
Mi avvinghiai al suo corpo e godendomi quel momento di relax, lo coccolai "Io sono sempre con te. Ci sono e ci sarò sempre per te, la distanza non deve dividerci... Non dimenticarlo mai"
"Quanto ti amo" appoggiò la testa sul mio petto e chiuse gli occhi.
Mi rilassai un poco, quando vidi apparire come dal nulla la figura di un uomo mascherato alle spalle di Matthias. "Aiutooo" urlai spaventata "Un... Un uomo nero, dietro di te..."
"Dolcezza, non gridare... Non ti sentirà nessuno, ma non devi preoccuparti, non ti accadrà nulla se farai la brava." spruzzò qualcosa nell'aria, feci di tutto per cercare di non inalare l'odore di quella strana sostanza, ma fu del tutto inutile.
Ci guardammo intimoriti e confusi... Le forze pian piano stavano venendo meno.
Mi strinsi a Matthias nella speranza che non gli facessero del male. Iniziai a sentire delle voci, dei rumori soffusi, cercai di lottare per rimanere sveglia.
"Stai sveglia, non chiudere gli occhi... Christine, Christinee" incrociai le mie dita con le sue, lo sentii debole.
Le mie palpebre si fecero troppo pesanti "Ti amo, resisti" mi lasciai andare... Il buio si impadronì di me.
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Buonaseraaa!
Ho revisionato anche questo capitolo, come vi sembrano questi nuovi capitoli?❤
Cosa pensate accadrà a Christine e Matthias? Chi potrebbe essere quell'uomo misterioso?
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