CAPITOLO 8
Alzo la testa per guardare chi sia e mi imbatto in un paio di occhi marroni bellissimi, che ormai mi sono familiari, e rispondo: "No, no, siediti pure".
"Grazie!" mi dice sedendosi "Comunque piacere, io sono Jason"
"Piacere mio, Lucrezia".
Finite le presentazioni entra in classe la professoressa e inizia la lezione.
L'ora passa in fretta: non l'ho mai trovato così interessante il corso di latino!
Suona la campanella, io e Jason ci salutiamo e, usciti dalla classe, mi dirigo al parco, dove le gemelle e gli altri mi aspettano.
Appena arrivo mi accolgono con un sorriso: "Ehi, allora com'è andata?" mi chiedono.
"Tutto a posto, grazie" rispondo.
Poi Auri mi prende sottobraccio e mi dice: "Ho notato che con Hands hai già fatto conoscenza, comunque credo che sia giusto farti vedere anche gli altri della lista. Cami, foglio!".
"Ecco qui!" le risponde lei.
"Allora: Sebastian Hands fatto, poi c'è Michael, che è il ragazzo vicino alla caffetteria con la t-shirt rossa, Harry, che è quello sotto l'albero con la..." mentre guardo nella direzione che mi ha indicato Camilla, la mia attenzione viene catturata da Jason: è solo soletto, seduto sulla panchina con gli auricolari, come mi piacerebbe andare a fargli compagnia...
"Terra chiama Lucrezia! Terra chiama Lucrezia!" sento Aurora.
"Sì, ci sono, ci sono!" rispondo imbarazzata "Ho capito chi è Harry".
"E infine avevamo pensato a..." fai che sia lui, fai che sia lui "Fredric" uffa "Che è il ragazzo con la canotta hawaiana".
"Che ne pensi?" mi chiede Schelley.
"Esteticamente sono tutti carini, però prima di dare un giudizio dovrei sapere come sono caratterialmente" dico.
"Beh, c'è tempo per conoscerli!" mi assicura Cami.
"Ragazzi, mi hanno detto che sabato ci sarà la festa di inizio anno!" interviene Cameron.
"Dobbiamo assolutamente andarci!" urlano esaltate le ragazze.
"Vedrai come ti divertirai!" mi dice Richard.
"Ne sono sicura" gli rispondo.
Lancio un'occhiata alla panchina in cui era seduto prima Jason, è ancora lì. Chissà se ci sarà lui alla festa... non mi sembra il tipo da locali...
"Lu, dobbiamo tornare in classe, c'è matematica ora" mi dice Austin.
Quando entriamo in classe sono già tutti seduti, compreso Jason, che dall'ultimo banco, mi sorride timidamente.
Non rimangono molti posti liberi, quindi scelgo il posto dietro ad Hands, che non è troppo lontano dalle gemelle.
Non faccio in tempo a sedermi, che lui ha già appoggiato il gomito sul mio banco, cercando di attrarre la mia attenzione con uno dei suoi occhiolini.
"Ciao Sebastian" dico.
"Ciao baby! Come stai?"
"Tutto bene, grazie. Tu?"
"Una meraviglia, ora che ti ho vista! Senti, pensavo che potresti avere il privilegio di venire a pranzo con me oggi..." mamma mia quanto se la tira.
"Mi sa che dovrò rinunciare alla tua regale presenza, invece" rispondo facendogli cambiare la sua solita espressione da esaltato "Perché sono a pranzo con le gemelle" spiego.
È sul punto di girarsi quando... "Ma no Lu, non preoccuparti vai pure!" interviene Camilla.
"Sì, davvero non c'è problema. Lo rimandiamo a domani il nostro pranzo" prosegue Auri in tono malizioso.
Non credo alle mie orecchie! È troppo chiedere alle gemelle di stare zitte.
"Questa me la pagate" sussurro. Poi, cercando di fare finta di niente, mi rivolgo a Hands e dico "Beh allora, accetto l'invito".
"Perfetto! Non te ne pentirai."
Quando finisce la lezione, è giunta l'ora di pranzo e Hands ed io usciamo da scuola.
È vero, lo ammetto, non sono entusiasta di uscire con lui, ma decido di frenare tutte le mie frecciatine sul suo ego e di godermi il pranzo, cercando di apprezzare le qualità di Sebastian.
"Dove mi porti?" gli chiedo mentre camminiamo.
"È una sorpresa" risponde.
Dopo cinque minuti arriviamo di fronte ad una caffetteria molto carina.
"Ecco, siamo arrivati!" annuncia.
Entriamo e, nell'attesa che prendano le nostre ordinazioni, chiedo: "Fai qualche sport, Sebastian?".
"Sì, certo. Gioco nella squadra di basket della scuola".
"Anche a me piace parecchio la pallacanestro! E dimmi, conosco qualche tuo compagno di squadra?" chiedo curiosa.
"Mmm vediamo... Sì, Austin, Cameron, Richard e poi... Jason" cavolo, si sta rivelando utile questa uscita.
"Jason chi?" chiedo, facendo finta di cadere dalle nuvole.
"Ma sì che lo conosci. È quello che è entrato in classe mentre ti stavi presentando".
Continuo a far finta di non capire per farmi dire qualcosa in più su di lui.
"Quel ragazzo castano e alto, che sta sempre sulle sue e che non dà confidenza a molti".
"Ah sì! Ora ho capito" dico.
Intanto arriva la cameriera che prende le nostre ordinazioni.
In un batter d'occhio il cibo arriva e, tra un boccone e l'altro, continuiamo a parlare.
Alla fine Hands è quasi sopportabile quando non si vanta troppo. Ha molte passioni ed è estremamente determinato, anche se questa sua mania di primeggiare a volte lo rende troppo egocentrico.
Chiede molte cose su di me, anche se nelle risposte resto sempre piuttosto vaga, non è ancora il momento per raccontargli di papà.
Mentre usciamo, Sebastian dice: "Mi farebbe molto piacere se una volta venissi a vedere una mia partita di basket".
"Volentieri!" gli dico con un sorriso. Sarebbe stata una buona opportunità per vedere Jason...
Smetto di fantasticare e guardo l'ora: sono già le 14:00!
"Ora, però,devo proprio scappare. Ho un impegno. A domani Sebastian!" dico allontanandomi in tutta fretta.
"A domani baby! Spero che ci sarà una prossima volta".
Appena entro in casa, le gemelle cominciano a bombardarmi di domande.
"Allora com'è andata?" mi chiede Cami.
"Ti sei divertita? Ti ha dato il suo numero?" prosegue Auri.
"Ragazze calme! Vi racconto tutto dopo, perché ora devo chiamare i miei amici".
"Tranquilla, vai pure!" dice Camilla.
Arrivata in camera mia, chiudo la porta, mi siedo sul letto e compongo il numero di casa mia.
Risponde mia mamma: "Pronto?" esordisce in tono serio.
"Ciao Mamma, sono io. Come stai?"
"Ehi tesoro! Tutto bene, grazie, tu? Come è andato il primo giorno di scuola?".
"Benissimo direi! Ho già conosciuto diverse persone e devo ammettere che i miei compagni sono davvero simpatici."
"Non sai quanto mi faccia piacere sentirtelo dire. Io, invece, oggi sono andata a lavoro e dopo a fare la spesa. Ah, tra l'altro, al supermercato ho incontrato la mamma di Carolina, che mi ha detto di salutarti".
"Ricambia, anzi no faccio io. Appena finisco la telefonata chiamo Carolina e gli altri. Mi passeresti Lisa, per favore?" chiedo.
"Certo a domani!" dice 'mandandomi' un bacio.
"Ciao sorellona!".
"Ciao Lily! Come va?".
"Tutto bene, grazie. Mi manchi tanto".
"Anche tu, tantissimo. Ho delle buone notizie per te! Ho saputo che sabato si terrà una festa a scuola, quindi ho bisogno del tuo aiuto".
"Che bello! Tu inviami le foto, così ti potrò consigliare al meglio!".
"Grazie mille. Sapevo di poter contare su di te! Buonanotte genietto della moda!".
"Notte notte!".
Chiudo la telefonata sorridendo, il loro tono allegro mi solleva moltissimo.
Prendo il portatile e, all'ora prefissata, mi collego con i miei amici su Skype.
Sono tutti curiosissimi e io ho proprio voglia di parlare con loro.
"Ciao ragazzi!".
"Ciao Lu" dicono in coro.
"Com'è la scuola?" mi chiede Caro.
"È davvero enorme! Ho già fatto amicizia con gli amici delle gemelle e anche con un ragazzo: Sebastian."
Non faccio in tempo a pronunciare il nome che scoppia un "Uh!" da parte di tutti.
"Dai ragazzi, non è come pensate voi. È vero che abbiamo pranzato insieme, ma è troppo esuberante, non fa per me".
"Beh, ma avrai notato qualche ragazzo, conoscendoti." interviene Fabio.
"Sì, veramente ce ne sarebbe uno..." dico timidamente "Ma le gemelle non sono molto d'accordo, non l'hanno neanche messo sulla lista" annuncio, cercando di cambiare discorso.
"Quale lista?" chiede Lorenzo.
"È una lista, su cui hanno deciso di scrivere dei possibili fidanzati per la sottoscritta" spiego.
A quel punto gli altri cominciano a ridere, prendendomi in giro.
"Lo so, lo so. Sono un po' impiccione, ma lo fanno perché mi vogliono un gran bene. Ma adesso basta parlare di me. La vostra relazione come prosegue?".
Alla mia domanda i diretti interessati arrossiscono.
"Va bene" risponde Carolina, balbettando.
"Sì, sì confermo" interviene Fabio un po' seccato "non fanno altro che stare insieme".
"Dai Fabio! Non fare il brontolone" intervengo. Credo che debba ancora abituarsi all'idea che il suo migliore amico abbia una fidanzata. "In compenso, se vuoi, posso chiedere alle gemelle di stilare una lista anche per te!" propongo, ridendo.
"No, no, non ce n'è bisogno!" risponde, lasciando che un sorriso prenda il posto di quella sua espressione seria.
"Io e Caro ci stiamo lavorando" scherza Lorenzo.
"Ora, però, Lu, noi dobbiamo proprio andare" dice Carolina.
"Sì anche io" continua Fabio.
"Ciao ragazzi! Ci sentiamo presto!"
"A presto, Lu!" rispondono all'unisono.
Chiudo il portatile e, non appena mi alzo, le gemelle irrompono nella mia stanza.
"Ora non hai più scuse, raccontaci tutto!" dice Cami.
"Sì dai, non stiamo più nella pelle!" prosegue Auri.
"Beh, in realtà non c'è molto da raccontare. Mi ha portato in un posto molto carino, abbiamo pranzato, chiaccherato un po' e poi..."
"E poi?" chiedono impazienti in coro.
"Mi ha invitato a vedere una sua partita di basket e io ho accettato".
"Allora lui è uno dei favoriti della lista?" mi chiede Aurora.
"È un ragazzo abbastanza simpatico, ma non è il mio tipo. Troppo egocentrico e piacione" rispondo.
"Ah interessante. Stai prendendo appunti Cami?"
"Certo. Più modesto e meno donnaiolo"
"Ma cosa state facendo adesso? Anche gli appunti?" chiedo incredula.
"Dovremmo pur avere un modello di riferimento!" replica Auri.
"Ragazze, apprezzo quello che state facendo per me, ma posso cavarmela da sola".
"Okay, va bene, saremo meno invadenti, scusa" dice Camilla.
"Grazie, ragazze" dico, dando a ciascuna un bacio sulla guancia.
Il pomeriggio passa in un baleno ed è già ora di cena.
Come al solito Monica non delude mai: questa sera ci sono le lasagne!
Finita la cena, parliamo per un bel po' tutti insieme in salotto, poi saluto tutti, vado a lavarmi, metto il pigiama e poi dritta in camera mia.
Sotto le coperte ripenso alla giornata appena trascorsa e rifletto.
È proprio vero che un libro non si deve giudicare dalla copertina: anche quel vanitoso di Sebastian si è rivelato diverso e spero proprio che le sorprese da parte sua non siano ancora finite. Magari, con il tempo, diventeremo amici, chi lo sa.
I miei pensieri poi sono rivolti a Jason: lui è estremamente misterioso e ciò mi affascina molto. In più, il fatto che non sia nella fatidica lista rende il tutto ancora più interessante. Prima o poi ne dovrò parlare alle gemelle, sicuramente loro sapranno dirmi qualcosa in più sul suo conto, ma per ora preferisco tenerlo per me.
Ora, però mi sorge un dubbio: magari non è nell'elenco perché è già fidanzato! Altrimenti quali altri motivi potrebbero esserci? Lo avrei scoperto. Se voglio una cosa la ottengo, questo è poco, ma sicuro.
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Ciao a tutti!
Finalmente siamo tornate, scusate per la lunga attesa, ma la scuola ci impegna troppo :(
Speriamo che questo capitolo vi sia piaciuto!
Grazie mille per esserci sempre, abbiamo superato le 5000 visualizzazioni!
A presto!
Un bacio,
Auri&Cami♡
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