Bonus: Dov'è Strange e magia strana

"Sai quando stai mangiando il sushi con le bacchette e, visto che non le sai usare, fai cadere il tutto sui tuoi pantaloni?" Chiedi mentre camminavamo lungo le strade deserte e rovinate di New York. Bruce mi guardò confuso. "Deve esserti capitato almeno una volta nella vita!"

Al ché lui mi mostrò le sue mani enormi. "Come pensi che possa usare le bacchette?"

"Giusto." Borbottai. "Quello che intendevo dire è che mi sento persa al momento, quasi non riconosco la città." Ammisi tristemente, la battaglia del 2012 non era stato decisamente il mio anno preferito è riviverlo non migliorava la situazione.

"Almeno tu non eri un enorme mostro verde che non sa coniugare neanche un verbo." Ribatté lui e alzai gli occhi al cielo per niente intenerita dalla cosa.

"A me stava simpatico Hulk." Mormorai e lui mi mandò un'occhiataccia. "Hey, guarda." Indicai l'edificio alla nostra destra. "Non è quello il Santuario?" Chiesi studiando la facciata di questo, non lo vedevo da circa 3 anni. I primi due anni dopo la morte di Peter li avevo passati a leggere la biblioteca di Strange senza trovare niente che potesse aiutarmi, quindi dopo un po' decisi di lasciar perdere.

Dottor Hulk si avvicinò alla porta per poi cercare di aprirla. "È chiusa." Constatò e alzai gli occhi al cielo per poi provare ad aprirla per conto mio, senza grandi risultati. "Te l'avevo detto."

"Mhm." Sospirai. "È bloccata, credo sia un incantesimo." Osservai per bene il palazzo. "Non abbiamo altre vite d'accesso?" Domandai notando che anche le altre finestre erano tutte serrate.

"Beh..." fece Bruce. "Io una volta sono entrato dal tetto." Non ci tenevo a chiedergli il perché e il quando fosse entrato dal tetto, mi limitai a scrollare le spalle e avvicinarmi a lui. Banner mi prese in braccio per poi saltare tra i vari palazzi fino ad arrivare al tetto, per nostra grande fortuna non aveva perso la sua forza.

"Fantastico." Commentai scendendo e guardandomi attorno. "Ho sempre sognato di viaggiare via Hulk." ironizzai.

"Andiamo." mi riprese lui andando verso una porta, ma prima che potesse aprirla venne fermato da una voce a noi sconosciuta.

"Farei attenzione fossi in voi." ci girammo giusto in tempo per vedere una donna poco distante da noi, non aveva capelli e indossava un abito al quanto bizzarro. "Abbiamo appena pulito il pavimento."

Corrugai le sopracciglia. "Ok..." borbottai. "Noi siamo qui per vedere Strange, molto alto, zigomi perfetti e atteggiamento stronzo, è qui?" chiesi poi, non sembrava pericolosa, forse poteva darci una mano.

Lei indicò alcuni quartieri più in là. "Vedete lì? Lui si trova lì al momento, sta operando un suo paziente." spiegò per poi guardarci. "Siete 5 anni in anticipo." disse infine notando i nostri sguardi confusi.

"Fantastico, assolutamente fantastico, per una volta che cerco Strange, questo è uno stupido chirurgo di fama mondiale." sbottai alzando gli occhi al cielo. Avevamo sprecato il nostro unico viaggio nel tempo per niente, senza la pietra del tempo era tutto perduto.

Addio Peter e sogni di gloria, sarei dovuta tornare a casa e aprire un nuovo canale YouTube sperando di riuscire a monetizzare qualche video.

"Ci deve essere un altro modo." Bruce sembrava avermi letto nel pensiero, guardò la donna. "Magari tu puoi aiutarci."

Lei alzò le spalle. "Cosa stavate cercando?"

"La gemma del tempo, ma probabilmente non sai neanche cos'è, solo Strange sapeva usarla e-" venni bloccata quando la strana donna indicò la collana che aveva al collo, fece un gesto con le mani e aprii il mediaglione rivelando la gemma del tempo. "È proprio quella!" la indicai.

"Puoi prestarcela?" chiese Dottor Hulk avanzando verso di lei.

"Ho paura sia un no." disse questa richiudendo il medaglione.

"Oh andiamo-" Banner fece per avvicinarsi ma lei con una mossa fuori dal normale lo mandò a terra, solo che dal corpo uscì... Il suo fantasma? "Ma cosa?"

"Ah!" sobbalzai. "Sei morto?!" urlai spaventata.

"No, ho diviso la sua anima dal corpo." rispose la pelatona come se nulla fosse. "Penso sia il modo migliore per avere una conversazione."

Alzai le mani in aria. "Io riesco a conversare anche nel mio corpo." risposi nervosamente e lei annuì soddisfatta. "Quindi tu sei una specie di guardiano?"

"Una cosa del genere."

"E sei sicura di non poterci prestare quella pietra?" lei scosse la testa. "Ascolta, noi veniamo dal futuro e le cose lì non vanno nel migliore dei modi..." Bruce cercò di spiegarle.

"Metà della popolazione è morta." andai dritta al punto. "L'unico modo che abbiamo per riportarla indietro è usare tutte le gemme assieme, il ché vuol dire anche la tua."

Lei sospirò amareggiata. "Vorrei aiutarvi, davvero, ma togliere la gemma dal proprio tempo è pericoloso." scosse la testa. "No, non posso farlo, sarebbe troppo rischioso."

"Perché no?!" chiese allora Banner irritato, vederlo nelle sue vesti da umano, seppure solo come anima, mi faceva un effetto strano. Erano passati 5 anni... Non pensavo l'avrei più rivisto così.

Il custode creò un fascio di luce che sembrava essere infinito. "Immaginate questa sia una linea del tempo." disse per poi far apparire le gemme intorno ad essa. "Grazie ad ognuno di questi poteri riusciamo a mantenere la nostra realtà, ma non appena una di queste viene tolta." prese una gemma e la tolse dalle altre. "La realtà viene modificata e si andrebbe incontro a delle forze oscure." un fascio di luce nero apparve formando un bivio.

Rimasi a guardare la linea del tempo, qualcosa non quadrava nel suo ragionamento. "Aspetta." mi avvicinai con cautela a lei e al fascio di luce. "In questo caso si avrebbe questi fascio nero, ma se noi riportassimo la gemma indietro nello stesso momento in cui l'abbiamo presa." presi la gemma che aveva tolto prima e la riposizionai al suo posto. "Allora sarebbe come se non l'avessimo mai presa in primo luogo." commentai e il fascio di luce nera si dissolse.

"È vero." concordò Bruce. "Potrebbe essere la soluzione a tutti i problemi."

Lei ci guardò dubbiosa per qualche attimo. "Non so." osservò di nuovo la sua linea del tempo. "Sarebbe comunque rischioso."

"Allora spiegami, visto che è così tanto rischioso, perché Strange ha dato via la Gemma a Thanos come se niente fosse?" chiese Bruce incazzato.

"Cosa?" ci guardò stupita.

"Già." commentai. "Ero lì al momento, non ha neanche opposto resistenza quando gli è stata chiesta." raccontai incrociando le braccia al petto.

"Strange è uno dei migliori, se l'ha fatto deve esserci per forza un motivo." mormorò aprendo il medaglione e prendendo la gemma. "Va bene, prendetela pure." me la diede.

La posi nella mia tasca del giubbino e poi guardai Bruce. "Mhm, non è che potresti... Sai." indicai il corpo del Dottor Hulk e lei annuì per poi fare un movimento con le mani e far rientrare l'anima nel suo corpo.

"Fate attenzione."

"Ci proveremo." le sorrisi per poi avvicinarmi a Bruce. "Andiamo?" chiesi e lui annuì. La donna in tanto si era già allontanata.

"È stato strano." commentò cliccando sul suo orologio.

"La magia è strana." alzai gli occhi al cielo, una volta impostato l'orologio fummo pronti per tornare nel nostro tempo con la gemma.