Emma pov.

-l'equipaggiamento- inizia Morgan con un sorriso e alzando una grossa scatola di cartone.
Quella mattina indossava una camicia di cotone bianco e una giacca da divisa blu, un jeans semplice e degli stivaletti neri. Aveva una spessa treccia che le definiva la fronte e i capelli mossi lasciati morbidi e liberi sulle spalle.
-per ora, una maglietta semplice, un pantalone della tuta, le scarpe da ginnastica e la felpa- poi mi guarda. -il resto a suo tempo- mi passa lo scatolone. -cambiati poi ti accompagno giù-
Con la scatola, entro nella scuola, dove i ragazzi già facevano lezione e nel primo bagno, mi cambio. La maglia è semplice azzurra, il pantalone nero con una striscia laterale dello stesso azzurro e la felpa è come quelle classiche da giocatore di football, nera con le maniche, in questo caso, azzurre.
Le scarpe, originali Nike bianche e nere.
Torno fuori dove c'è Morgan, le restituisco il cartone e rimango in attesa.
Poco dopo dalla scuola, con i miei stessi indumenti, escono Pietro e Violette.
Non vorrei sorridere ma è più forte di me.
-ora che ci siamo tutti, andiamo giù- giriamo lungo il perimetro della scuola e Morgan alza un tombino facendoci segno di entrare. I due fratelli non sembrano convinti, allora la prima ad entrare sono io.
Percorro le scale con attenzione e quando salto per scendere, il pavimento è stranamente asciutto e pulito. Quando siamo tutti giù, Morgan accende con un interruttore tutte le luci e ci conduce lungo quel corridoio.
Prendiamo un'ascensore che ci porta sempre più giù, fino ad atterrare dentro una struttura.
-le aule, in questa area sono tutte di teoria, quelle in cui andiamo sono tutte di fisicità-
-ma quanti siamo in questo programma?- chiedo.
-nove, ora, siamo in attesa di risposte da Gotham, Central City e dall'accademia Xavier, ma nessuno ha ancora risposto. In genere ci schifano abbastanza quegli altezzosi dei Titans, Defenders e della Justice League-
Entriamo in un luminoso salone che ha l'aspetto di una normale palestra.
Oltre a 5 ragazzi, 12 adulti, tra cui, mio padre con un piccolo sorriso sul volto.
Ci disponiamo in fila con gli altri 5 ragazzi e tengo lo sguardo basso alle loro curiosità.
Vorrei piangere; è raro che veda mio padre così spesso e fa male sapere ce se non avessi accettato di partecipare al progetto, quello non sarebbe mai successo.
Motivo per cui sono arrabbiata, questa volta con lui.
-Clint vuoi del tempo per parlare con tua figlia?- gli chiede qualcuno.
-datemi 5 minuti- dice papà prima di spostarsi dalla formazione e prendermi per un braccio e tirarmi in un angolo.
-Emma, ti prego non fare così- lo guardo, arrabbiata e delusa.
-dovevo partecipare ad un programma di addestramento per vederti? Bella fregatura...-
-Emma, io non sapevo avessi accettato quando ieri mi hai chiamato, altrimenti ti avrei persuaso a non accettare-
Lo squadro. -che vuoi dire, non capisco...- piagnucolo tirando sul col naso.
Lui mi asciuga le lacrime poi mi abbraccia forte. Le sue braccia, il suo profumo... mi è tutto familiare. Gli voglio un bene dell'anima.
-tesoro, ho già perso tua madre, non posso perdere anche te per una causa assurda- lo sento così triste e abbattuto; in quell'abbraccio mi sembra di fondermi a lui.
Sono sangue del suo sangue e lo sento più che mai in quel momento.
-voglio essere d'aiuto papà e lei ha detto che così facendo tu tornerai a casa-
-io tornerò sempre da voi-
I suoi occhi grigi mi guardano con tenerezza.
-tu però vai a casa, vivi una vita lontana da tutto questo...- mi implora.
-non posso papà, sono un Teen Heroes ora- gli dico amaramente. -ma ti prometto che starò attenta se me lo prometti anche tu-
Lui annuisce e torniamo entrambi in formazione, mentre cancello dal mio viso le lacrime.
-condoglianze per la tua perdita, giovane Emma- mi dice un uomo dai capelli corvini. -io, sono Tony Stark e questo è il programma paracadute, qui impariamo noi a lasciare un mestiere a voi, e voi a diventare i nostri eredi, un giorno, sarete gli Avengers- disse con un sorriso. -ognuno di voi ha un talento e noi siamo qui per scoprire quale e trasformarlo nel vostro salvavita- continua lui. -cominciamo-

parole: 703

bene che ne pensate? ditemi che può piacervi questo tipo di storia... nel prossimo capitolo, ho lavorato molto sulla ricerca e sui dettagli.
and in the next, vi presenterò i nuovi eroi... ma per ora, passo e chiudo
kiss kiss