Clint Barton x Reader

Una fase della missione "normalità",
è conoscere le rispettive famiglie e,
a questo proposito, avete organizzato,
una cena, in una trattoria, tutti insieme.

Guardi indecisa quei tre vestiti eleganti che hai nell'armadio. Ne hai uno bianco monospalla. Uno nero senza maniche molto attillato. E uno verde smeraldo, un pò formale.
Ci pensi e ci ripensi un paio di volte, in fondo sarà il tuo biglietto iniziale da visita per i tuoi suoceri o futuri suoceri. Scegli il verde e non ci pensi più. Intoni l'ombretto e ti trucchi con calma. Pettini i capelli, metti le scarpe e prendi la giacca. Scendi di sotto e vedi Clint intento a guardare il suo arco. Lo stringi da dietro. -avanti, ammettilo che ti manca saltare giù dai tetti e sparare ai kitauri...-
Lui ridacchia. -come faccio a mettermi in pensione, se mi manca tirare con l'arco? Mi manca l'azione e l'adrenalina... Ma la parte razionale di me, non vuole perderti-
Lo fai voltare, e gli metti le mani sulle guance. -non mi perderai, Clint, mai-
Annuisce. -bene, allora, penso che potrei stare sul campo, ma niente missioni sospette-
Ridacchi. -bene Barton, ora abbiamo due famiglie da affrontare, andiamo...-
Ride abbassando lo sguardo. -che sfida imponente- lo tiri fuori casa, e sali sulla Jeep. Sei tu a guidare e con la coda dell'occhio, lo osservi, indossa una camicia bianca con sopra un gilet nero lucido. I pantaloni hanno piccole righine argentate su sfondo nero e ha tirato indietro i capelli. È adorabile.
-amore... Ho una cosa per te- dici tutta seria. -guarda nel cassetto del cruscotto- lui sembra perplesso ma ci guarda. È il pacchetto con la carta argentata che gli hai preso almeno un paio di mesi prima. Lui lo apre e quando apre la scatola, ti viene sa sorridere. È un Rolex con il cinturino nero e la base color rame come i dettagli. -eh... Non so cosa dire-
Alzi le spalle. -non dire niente- concludi. -ma magari lo puoi mettere...- proponi. E lui lo mette sul polso sinistro.
-grazie... Ma io non ho niente per te- dice in imbarazzo.
-ho detto per caso di volere qualcosa, Barton? No, allora... Non farti pare inesistenti. Volevo prendertelo e ora te l'ho dato, non vedo quale sia il problema-
Sei distaccata, non sei capace di sembrare una persona che non sei.

La trattoria in cui avete prenotato è in provincia, ci arrivate in venti minuti e quando parcheggi, uscite dall'auto. Lui ti stringe in vita e ti bacia dolcemente. -a cosa devo tutto questo?- chiedi.
-ti sto ringraziando... Mi piace tantissimo (y/n) e mi dispiace non riuscire ad esprimerlo apertamente-
Gli dai un altro piccolo bacio. -non c'è di ché, Barton-
Lo prendi per mano e andate verso l'ingresso. Lì riconosci tua madre, con il suo compagno. Tuo padre, tua sorella e suo marito. Clint invece sorride a quelli che devono essere i suoi genitori.
-(y/n), lei è mia madre Sabrina (Maloleysdrugs), lui, mio padre Bob e mio fratello, Jason- tutti i suoi famigliari gli somigliano molto, soprattutto la madre. -famiglia, lei è (y/n), la mia ragazza-
Saluti e stringi le loro mani con delicatezza, felice di conoscergli finalmente.
-Clint, lei è mia madre Jennis, il mio patrigno Devin, mio padre Sandro, mia sorella Rose e suo marito Gabe- loro sembrano curiosi in merito a Clint. -ragazzi, lui è il mio ragazzo-
Dopo i convenevoli, entrate nella trattoria rustica e il cameriere vi conduce verso il vostro tavolo. Lì vi disponete e fate le prime ordinazioni del bere. Tu prendi un cocktail al lampone e lime. Poi lui vi lascia, per darvi il tempo di scegliere.
Tu sei vicina a Clint e per qualche momento fate i piccioncini, lui ti bacia il collo, tu dopo lo baci sulle labbra, ma in modo naturale, senza nemmeno farlo apposta.
Poi sei tu a ricordarvi che non siete soli e sciogli il contatto.
Dopo poco fate le ordinazioni e sua madre vi fa qualche domanda, tra cui la più importante: -dove vi siete conosciuti?-
Voi vi guardate. -eravamo colleghi al lavoro... Veramente partner sul lavoro e lo siamo ancora, ormai sono quasi 3 anni- spiega Clint e tu ricordi bene il giorno in cui vi siete conosciuti...

To be continued...

Tan tan taaan...
Non uccidetemi ho impiegato secoli a scriverlo, tra scuola normale, scuola guida e malattia non capisco più nulla (spiegazione per Maloleysdrugs) comunque nel prossimo capitolo racconterò l'incontro di... Voi con Clint...
Ricordo che se vi va mi piacerebbe sentire qualche opinione sulla storia: "Girl in the Box - ModernSnowWhite"
Grazie un bacio... A giovedì...