XII
La casa era umida e immersa nel buio, la luce del crepuscolo filtrava tenue dall'inferrata dello stanzino lasciando un solo fascio luminoso sul pavimento sporco.
Un giovane percorse il corridoio lasciando impronte scure sulla polvere dietro di se, entrò nella stanza e si posizionò sotto il fascio di luce osservando il luogo attorno.
Notò una piccola figura immersa nel ombra e raggomitolata su se stessa, vi si avvicinò lentamente e posò una mano sulla schiena tremante del compagno che sollevò lo sguardo su di lui con occhi lucidi e dolci.
Harry percorse lentamente, con la punta delle dita i lineamenti del ragazzo, facendo attenzione a non premere troppo laddove macchie livide gli coprivano il volto. Immerse le dita nei capelli biondi, quasi bianchi e sentì con i polpastrelli un taglio ancora aperto sulla nuca del compagno che lo fecero gemere di dolore.
Gli occhi di Harry si riempirono di lacrime e gli tremarono le dita, improvvisamente Draco che teneva ancora le ginocchia strette al petto accasciato sul pavimento sudicio allungò le mani e strinse Harry in un abbraccio disperato, sotterrando il viso nell'incavo del suo collo.
Harry sentì il tessuto della sua maglietta bagnarsi e accarezzò piano la schiena del compagno aspettando che si calmasse.
"Sono venuto a prenderti piccolo, è tutto finito, abbiamo vinto noi" sussurrò al suo orecchio con tono dolce dopo che Draco aveva risollevato il viso dalla sua spalla.
"M-ma mio padre?" chiese di rimando il biondo con voce sottile e tremante.
Harry assunse improvvisamente un tono neutro"L'hanno preso, sarà punito, non potrà farti più nulla". Gli tremarono lievemente le spalle per la rabbia al pensiero di ciò che Lucius era stato capace di fare al suo unico figlio quando, quest'ultimo, si era rifiutato di assecondare le sue teorie sadiche e si era schierato dalla parte di Harry Potter.
Draco era stato cacciato di casa, picchiato, maltrattato. Avevano impedito persino che l'ordine si prendesse cura di lui, lasciandolo rinchiuso in una cella in preda al freddo e alla fame.
Harry aveva quindi organizzato una pericolosa missione per salvarlo, o meglio, era partito in gran segreto accompagnato solo da Ron per portarlo in salvo e lo aveva trovato tremante e ferito in una stanza al piano superiore del Manor.
Nessuno sapeva che tra lui e l'ex Serpeverde c'era più di una semplice amicizia, ma i due ragazzi erano stati costretti a vedersi in luoghi segreti e sicuri, dove nessuno potesse vederli, privati anche dei propri sentimenti. Fino a quel momento, almeno.
sul viso del biondo nacque un sorriso così puro che Harry sentì l'urgente bisogno di baciare quelle labbra nivee.
Quando si staccarono avevano un po' meno fiato e un po più di gioia, Harry si alzò in piedi puntellandosi sulle ginocchia e prese Draco tra le braccia. Percorse il corridoio al contrario uscendo nell'aria mattutina e si materializzò a Grimmauld Palace, con Draco ancora stretto al petto.
"Siamo a casa piccolo, qui sei al sicuro, ci sono io a proteggerti"
"Ti amo Harry, ti amo così tanto"
HEYYYYYYYYYYY
Salve a tutti! come state?
Ecco a voi una piiiccola storiella sulla nostra amorevole coppia nata in un momento di estrema noia scolastica. Spero vi piaccia!
Ringrazio INFINITAMENTE tutti voi che avete letto e votato questa storia, mi fa davvero piacere, a presto! :*
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