X.
"Allora" disse abbottonandosi la camicia sul petto abbronzato "quando io sarò uscito tu aspetterai un minuto, per non destare sospetti".
"Per chi mi hai preso Potter, ti sembro forse stupido?" si ostinava a chiamalo per cognome ogni volta che questo metteva in dubbio il suo intelletto supremo o la sua sfacciata bellezza, ma il tono non era più quello del bambino viziato e presuntuoso, anche lontano un miglio si poteva notare il suo sguardo dolce sul volto del moro.
D'altro canto Harry perdeva un paio di battiti ogni volta che vedeva spuntare un sorriso genuino sul volto del ragazzo che amava. Se solo avessero potuto gridarlo al mondo, il loro amore.
Draco aveva superato la paura verso suo padre e non desiderava altro che poter baciare Harry, il suo Harry alla luce del sole, sotto gli occhi di tutti. Ma lui aveva paura a mostrarsi, come se un po di amore potesse far male ad un mondo ancora lacerato dalla recente guerra.
Il moro si passò una mano tra i capelli scompigliati si avvicinò a Draco e gli sussurrò un "Ti amo" nell'orecchio, prima di rubargli un ultimo dolce bacio.
"Lo so, e vorrei lo sapessero tutti"
"Ti prometto che appena ce ne sarà l'occasione lo dirò a tutti, e non dovremo più nasconderci agli occhi di nessuno"
Fanculo Potter e fanculo le occasioni, se la sarebbe creata, l'occasione favorevole. Dopotutto era un Malfoy.
"Hai visto la mia cravatta?" gli disse un Harry terribilmente incasinato mentre armeggiava con le maniche della camicia
"Aspetta, faccio io" e gli si avvicinò legandogli accuratamente la cravatta attorno al collo, mentre non abbandonava i suoi occhi nemmeno per un secondo, gli depose un bacio fior di labbra.
"Ecco, sei bellissimo" sussurrò "Ora smamma"
Harry uscì di corsa dalla stanza delle necessità e si fiondò in Sala Grande dove una moltitudine di studenti stava pranzando. Nessuno sembrò accorgersi della sua entrata, ma Colin Canon gli si avvicinò per scattare una foto...
Si bloccò con uno sguardo confuso difronte ad un Harry ancora più confuso "Quella è una cravatta dei Serpeverde?" disse con voce fin troppo alta.
Un brusio eccitato percorse l'immensa sala e centinai di studenti osservarono Harry le cui orecchie si erano fatte scarlatte.
Maledetto Malfoy, questa giuro che me la pagherà.
Doveva essere passato poco più di un minuto, perchè Draco, impeccabile come sempre, fece il suo ingresso trionfale con la cravatta Grifondoro appoggiata su una spalla.
La sollevò, la fece passare attorno al collo di Harry le lo tirò gentilmente contro di se per baciarlo.
La sala Grande esplose in applausi e gridolini divertiti, in fondo lo sapevano da sempre che quei due non potevano stare lontani.
"Sei un idiota" disse Harry senza fiato
"Si, ma un idiota bellissimo" rispose Draco sollevandosi e agganciando le gambe ai fianchi di Harry.
La porta si aprì ancora una volta "Disgustoso" disse una voce strascicata che sembrava unta almeno quanto i suoi capelli. I due ragazzi si separarono immediatamente e Draco guardò desolato il suo CapoCasa.
"50 punti" disse e Harry si aspettava proseguisse con frasi come "in meno" "dovreste vergognarvi" oppure "per atti osceni e fastidiosi" o ancora "davanti a tutti gli studenti"
E invece Piton sorrise "devo ammettere che a voi è andata sicuramente meglio che a me".
HEYYYY ragazzuoli!
Ci metto sempre un secolo per aggiornare, la scuola mi distrugge...spero vi piaccia questa nuova storiella. Ho deciso di lasciare in vita il povero Severus e di renderlo un po più simpatico.
Spero apprezziate, a presto :*
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