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2° Capitolo

Levi mi passo un elenco di nomi. Li lessi e iniziai ad elencarli.
«Kida Kagamine?» chiesi guardando il gruppo di ragazzi.
Una ragazza dai capelli castani con qualche ciocca verde acqua alza la mano per farsi notare.
«Sono io» disse in tono freddo.
«Kaede Todo?» chiesi dopo un secondo di silenzio.
Una ragazza che aveva una somiglianza schiacciante con Eren alzò la mano. Guardai ripetutamente Kaede, per poi spostare il mio sguardo ad Eren, che aveva una espressione a dir poco sorpresa. Continuai a elencare i nomi.
                 •••••
«E, ultimo ma non meno importante, Eugene Reese» dissi io sospirando, avevamo finalmente finito! Un ragazzo molto alto alzò la mano.
«Sono io» disse per poi abbassare il braccio.
«Okay, Wall Eugene» sussurrai sarcastica, ma a quanto pare mi aveva sentito.
«Ahahah, divertente» disse lui roteando gli occhi.
«Sì, lo è abbastanza» commentò Kaede.

«Ora possiamo cenare?!» chiese impaziente Sasha.
Annuii guardandola allegramente.
«Ehm... Scusate...» iniziò il discorso una ragazza dai capelli albini, mi pare si chiamasse Eva.
«Sì, Eva?» mugugnò Connie con la bocca piena di cibo.
«Potrei sedermi qui?» chiese lei imbarazzata, indicando il posto libero accanto a Levi.
«Certo» rispose Levi in tono pacato.
Eva posò il piatto sul tavolo per poi sedersi sulla sedia di legno.

Mi guardai attorno nella speranza di poter parlare con quella ragazza, Kaede, ma non la trovai. Non mi allarmai più di tanto.
<Sarà andata a fare una passeggiata> pensai mettendo in bocca un'altro pezzo di pane.

Sentii picchiettarmi la spalla, allora mi girai per vedere chi era. Mi ritrovai davanti un ragazzo dai capelli platino chiaro, Kei.
«Ehm... Quel bestione lì ha chiesto se c'è del riso» chiese Kei indicando Eugene.
«Perché non è venuto lui?» chiesi con sguardo interrogativo.
«Ha detto che non vuole alzarsi perché è troppo occupato a mangiare, cosa che vorrei fare anch'io, quindi muoviti a darmi una risposta» rispose abbastanza disinteressato.
«Uhm... Perché dovrei saperlo?! Non sono mica la ragazza della mensa» risposi alzando gli occhi al cielo.
«Davvero? Allora che ruolo occuperesti?» chiese il ragazzo piegando la testa di lato e osservandomi con i suoi occhi azzurri sul verde acqua.
Armin, che era alla mia destra, spalancò gli occhi.
«Certo che se la sta proprio cercando» sussurrò il biondo.
«Okay ragazzi, vi mostro dove dormirete. Mentre tu pulirai la sala pranzo e la cucina, così magari conosci la vera ragazza della mensa e non infastidirai più un tuo superiore» dissi ad alta voce, uscendo dalla sala seguita dai ragazzi.

«Non so se l'ha notato, ma oltre a Se manca Todo» disse una ragazza dai capelli rossi.
«Lo avevo già notato, ma é il primo giorno. Probabilmente sarà andata ad esplorare la città» risposi facendo spallucce «Dopo avervi mostrato i dormitori, sarete liberi di farlo anche voi» continuai. La rossa, che prima mi aveva rivolto la parola, stava rivolgendo uno sguardo truce a quel mangiatore di riso. Non potei fare a meno che ridere.

«Cazzo ridi?» chiese lei con espressione arrabbiata.
«Negashi, porta rispetto al tuo capo!» la rimproverò Levi, che prima stava con una ragazza dagli occhi azzurri, ma non posso essere sicura che tutti e due siano di quel colore, visto che l'occhio sinistro era coperto da una benda.
«Chi sei, mio padre?» domandò con una smorfia sul volto. Levi la guardò indifferente, per poi continuare la conversazione con, a quanto ho capito, sua sorella.

«Ma staranno nel nostro stesso dormitorio? Sai, perché se è così hai sbagliato strada» informò Eren.
«Cosa?! Questo vuol dire che ci siamo persi?» chiese una ragazza dai capelli neri e gli occhi verdi con un tono abbastanza infastidito.
«Ma come facciamo a tornare al punto di partenza?» chiese una ragazza dai capelli blu.<Blu?! Mi pare che nella sala pranzo li avesse neri!>
«Onihara, Harada. Datevi una calmata! Non sto sbagliando strada» le interruppi io.
«Allora perché lui ha detto così?!» chiese una ragazza dagli splendidi occhi viola a mandorla.
«Perché lui non sa che abbiamo cambiato dormitorio, Ayuzawa!» le risposi stufa.
«Ehm... Come mai?» chiede una ragazza dai capelli poco sotto le spalle castani abbastanza confusa.
«Perché in un dormitorio da dodici persone non entravate tutti, Miwa» risposi io incrociando le braccia.

«Beh, mentre raggiungiamo la nostra meta, perché non parliamo un po' di noi?» chiese Gwen sorridendo.
«Perché è palloso» rispose annoiata una ragazza dagli occhi rossi, Saeki.

«Ma... Quanti anni hai?» chiese Kida guardandomi.
«Sedici» risposi tranquilla.
«Quindi saremo guidati da una ragazzina... Perfetto» disse lei pronunciando l'ultima parola in modo sarcastico.
«Kagamine, non è colpa mia se sono più forte di voi» ribattei alzando gli occhi al cielo.
«Questo cosa te lo dice?» chiese un ragazzo dai capelli albini inclinando la testa.
«Il fatto che io sia il vostro capo» dissi ovvia, per poi fermarmi davanti ad un edificio e bussare «Siamo arrivati» informai i ragazzi aspettando che la porta si aprisse.

Dopo poco, Petra ci fece entrare, sfoggiando un caloroso sorriso.
«Siete arrivati!» esclamò lei. «Venite con me» continuò camminando verso una porta.

La aprì, mostrando un enorme corridoio che comprendeva altre tre porte: una a destra, un'altra a sinistra e una alla fine del corridoio.
«A destra c'è la stanza dei ragazzi, mentre a sinistra quella delle ragazze» informò Petra, era lei che si era occupata di trovare il dormitorio.

Mi diressi verso la porta di sinistra, ma notai che anche i ragazzi erano abbastanza disiotentati.
«Venite con me» dissi ai ragazzi.
Mi diressi verso Petra, prima che potesse entrare nella stanza.
«Cosa c'è nell'altra stanza?» le chiesi appena la raggiunsi.
«Una camera enorme» mi rispose lei poi spalancò gli occhi e tirò indietro Christa, che stava per entrare nella parte femminile. «Che ne dite di dormire tutti insieme?» chiese poi.
Tutti annuirono convinti.

Entrammo nella camera infondo: era piuttosto spaziosa.
«Io sto nel letto vicino a Christa!» disse una ragazza molto alta dai capelli biondi, sorella di Christa.
«Mi sembra una buona idea, Alexandra!» rispose Christa sorridendole ed occupando un letto, seguita dalla sorella.

«Anch'io mi metto vicino a Christa, non mi va di conoscere altra gente» disse Ymir, peccato che Neko avesse già occupato il posto. «Uff, non importa. Mi andrà bene qualsiasi posto» disse lei sbuffando e occupando un posto a caso, capitò vicino a Lena.

«Armin, posso mettermi vicino a te?» chiese una ragazza dai capelli neri lunghi e occhi marroni sul verde.
Io presi un braccio ad Armin stringendolo a me.
«Lui starà vicino a me» dissi decisa.
«Guarda che mi posso tranquillamente mettere nell'altro letto vicino ad Armin» spiegò lei.
«Sempre se non lo occupa Eren, capito Alyssa?» si intromise Armin ricordandosi dell'amico.
«Oh, lui si è già sistemato» dissi io indicandolo: era vicino a Mikasa, che era seguita poi dal letto occupato da Davide, e Miku, una ragazza dai capelli corvini e gli occhi verdi.
«Ah, allora va bene» disse lui sorridendo.

Saeki stava amichevolmente discutendo con Erd, seduta sul suo letto che era vicino ad un letto vuoto e a quello di Erd.

Eva, che si stava guardando intorno, si accorse che c'era solo un ultimo posto libero. Era vicino al letto di Levi, che aveva accanto Yumiko.
«Cazzo...» sussurrò in quel trambusto che nessuno la sentì.
               
Angolo della psicopatica-scrittrice
So che fa abbastanza schifo come capitolo, ma mi metto subito al lavoro per un altro capitolo. Questo è più che altro un introduzione per far vedere tutti i personaggi (tranne quello di MizukiFrost, che comparirà più in là).
Al prossimo capitolo!
CIAUH!

~ Marika ~

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