9. C'è nessuno?
Cari Hanje, Levi ed Erwin,
come va da voi? È tutto ok? È ormai passato un mese da quando sono arrivata qui. Un solo mese e mi mancate già tantissimo! Pensare che ci vogliono ancora due anni e undici mesi prima di potervi rivedere...
So che, magari, potrei sembrare infantile e troppo attaccata a voi, ma ci tengo tanto ed il solo pensiero di stare lontana dalla casa che mi avete donato mi rattrista molto. Ma terrò duro, pensare a come vi sarò utile non appena tornerò mi dona la carica di cui ho bisogno. Qui non è proprio tutto a posto: i ragazzi grandi non mi considerano parte del gruppo, mi trattano come mi tratta Levi. Immaginate come deve essere avere circa duecento Levi attorno per tutto il giorno! Tra l'altro, ce n'è uno che mi ha derisa quando sono arrivata (beh, più degli altri) e che aizza gli altri contro di me. Troppo melodrammatica? Sì, quindi la smetto. La cosa che mi rende più felice di tutte, però, è l'andamento dei miei allenamenti: sto andando bene! Diciamo che il primo giorno ho risposto a Shadis in maniera troppo articolata e mi ha fatto fare un sacco di giri di campo... però gli sto dimostrando che sono brava come gli altri in addestramento, dopo quella volta ho deciso che non mi sarei più fatta mettere i piedi in testa. Restare appesi a quei cosi simili ad altalene con il movimento tridimensionale è bellissimo e facile. Dalla postazione che occupo di solito ho una bella visuale di come gli altri cadono... chi è la mocciosa inutile, adesso? Ovvio, anche io, il primo giorno, ho passato metà del tempo appesa a testa in giù, ma ci ho presto preso la mano.
Mentre scrivo mi immagino cosa potreste star facendo ora. Vedo Hanje in laboratorio col povero Moblit. Erwin in ufficio a sbrigare un mucchio di pratiche. Levi che beve il tè in modo strano, mentre lucida qualche mobile. Petra e Oruo e gli altri a chiacchierare giù in cortile, dopo una stancante giornata di allenamento. Se fossi lì con voi, probabilmente leggerei qualcosa nella nostra stanza... mi viene da sorridere al solo pensiero.
Ora però devo andare, domattina dovremo alzarci praticamente all'alba per una lezione teorica sui giganti. Mi dispiace Hanje, non so se mi piacerà... però cercherò di impegnarmi,così sarò utile anche a te! Vi mando un grande abbraccio augurandomi che stiate tutti bene e scrivetemi presto, mi raccomando.
Sumire
Hey Sumire!
Tutto bene Spilletta? Scusami se non sono riuscita a risponderti subito, ma ho avuto tanti esperimenti da controllare, in questo periodo: sai, ho ritrovato alcuni dei miei vecchi appunti credo di essere più vicina che mai a scoprire qualcosa di sensazionale!
Da noi, qui, va tutto alla grande e tutti noi ti salutiamo: sappi che siamo contentissimi di ricevere tue notizie e di sapere che stai bene, ci manchi così tanto!
Io ed Erwin siamo molto fieri dei tuoi risultati in allenamento (ma bada a come parli: non ti conviene inimicarti Shadis!), voglio però che tu consideri altro, oltre a questo. Certo, ti abbiamo mandata in quel campo per permetterti di diventare una bravissima soldatessa, ma ricorda che sei ancora una bambina e che hai bisogno di svagarti. Mi sembra impossibile che, con duecento ragazzi, non riesca a trovare qualcuno che ti apprezzi. Voglio dire, sei così adorabile! Cerca di non sembrare troppo schiva, forse hanno solo paura di avvicinarsi. Forse non ti conviene avvicinarti al ragazzo che mi hai detto. Ma parla con gli altri, trova qualcuno con cui ti senti a tuo agio e vedrai che ti costruirai anche tu un bel gruppo... non c'è poi tutta questa differenza tra voi!
In ogni caso, ti auguro il meglio per i tuoi studi. E non ti preoccupare se i giganti non ti piacciono sin da subito: vedrai che rimarrai affascinata non appena arriverete agli "Studi e discussioni dell'anatomia titanica"! Un caloroso saluto da tutti noi.
Hanje
Salve a tutti voi!
Come procedono le giornate alla base? Spero che stiate ancora tutti bene. Torno ad aggiornarvi sulle condizioni del mio addestramento: ora siamo passati al volo con il dispositivo per il movimento tridimensionale, lo adoro! Ormai sta diventando come un terzo braccio, comandarlo è sempre più facile. Le esercitazioni teoriche sui giganti sono veramente noiose, almeno per adesso: insomma, solo ad Hanje piacerebbe sentir parlare dell'anatomia di un gigante? Quand'è che arriveremo a quello che ci serve sapere sul serio, alle più efficaci tecniche di combattimento o alla storia delle mura?
Le nostre esercitazioni si svolgono in un bellissimo boschetto simile al vostro, è facile raggiungerlo a cavallo e, al posto della natura, come sottofondo abbiamo le fantastiche urla del comandante. In totale confidenza, forse quella è la parte peggiore dello stare qui. Non sapete quante volte mi viene l'istinto di sgattaiolare via dalla stanza e prendere il volo nel cielo notturno! Sono sicura che, anche se lo facessi, non dispiacerebbe a nessuno: quando sono sveglia alle mie compagne non importa di me, figuriamoci nel pieno dei loro sogni. Ad essere sincera, stare da sola non mi dispiace molto: ho scoperto che preferisco di più guardare chi mi circonda, mi sento come se leggessi il libro che raccoglie le mille storie dei cadetti. C'è chi si innamora, chi litiga a più non posso, le combriccole di amici che discutono... è quasi rilassante starli ad osservare. Perciò, davvero, non vi preoccupate: l'unica cosa che conta, ora, è che io superi l'addestramento e possa ricevere vostre notizie. Con affetto,
Sumire
Ehi Erwin...
Perché non mi rispondete? Siamo ormai ad agosto e non ricevo una vostra lettera da febbraio. So che avete la vostra vita, il vostro lavoro, i vostri impegni, ma avevate promesso che mi avreste scritto spesso. Ho detto che non mi sento sola, questo solo perché ci siete voi a tenermi compagnia con le parole che mi spedite. Se perdessi voi, perderei l'unica forma di amicizia che ho in questo momento. Non lasciate che accada ancora, vi prego. Non voglio che succeda come con loro. Erwin? Hanje? Petra? Levi? Se mi ascoltate, non ignoratemi. Non dimenticatemi.
Sumire
Sasageyo,
Arienty
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