La gamba non presentava grossi problemi, riuscivo a rendermi utile, non ero un peso per gli altri e già questa per me era una vittoria, ma dato che stavamo lottando per essere il gruppo migliore insieme a quello di mio fratello, decisi di impegnarmi ancora di più per provare a vincere.

Mancava poco alla fine, ormai non potevamo più vincere ma pareggiare non era impossibile, Mikasa a un certo punto mi urlò "Noriyuki! C'è un bersaglio alla tua sinistra!", lo vidi, mi scagliai verso di lui ma mentre stavo per colpirlo sentii una voce che disse "Non te lo permetterò!" Annie Leonhart arrivò a gamba tesa sul mio femore destro, urlai dal dolore e caddi a terra, tenendomi la gamba dal dolore, non riuscivo a fare altro se non continuare a starmene lì a terra, tenendo la gamba il più ferma possibile per evitare che l'osso si rompesse ulteriormente.

Inoue, infuriata, si scagliò verso che Annie che si scansò, Inoue fuori di se gli urlò "Si può sapere che intenzioni hai?!" con totale indifferenza lei rispose "Con quel punto ci avreste pareggiato, sapevo qual'era il suo punto debole e ho mirato a quello" Inoue mi raggiunse a terra e preoccupata mi chiese "Nori, come ti senti?" dal dolore non riuscivo a parlare, ma avevo un disperato bisogno che qualcuno mi portasse in infermeria, la gamba mi faceva malissimo, a ogni suo minimo movimento, sentivo un dolore infernale.

Intanto Annie, attaccata ad un albero disse "Sembra che abbia fatto un buon lavoro" e se ne andò, Inoue fece per inseguirla, ma con le lacrime agli occhi dal dolore, le afferrai il braccio e riuscì a sussurrare "Ti prego... Portami in infermeria..." Inoue facendo il più delicatamente possibile, mi caricò in spalla e mi portò da Shadis che mi trasportò fino all'infermeria.

Il medico guardandomi la gamba mi disse "Non preoccuparti, ti ha fatto male solo perché ha colpito il punto già rotto, non si sono fatte altre fratture" tirai un sospiro di sollievo nel sentire quelle parole, il dottore mi rifasciò la gamba e con l'aiuto dell'istruttore tornai nel mio dormitorio, una volta lì mi addormentai.

Al mio risveglio trovai Arata, addormentato, sul bordo del letto, lo svegliai dicendo "Ehi... Mi sono svegliato, grazie per essere rimasto qui con me" Arata si svegliò e si scusò per quel che era successo "Mi dispiace! La colpa se ti sei fatto male è solo mia, avrei dovuto tenere sotto controllo tutti i membri della mia squadra!" gli dissi che non era colpa sua e che non aveva niente di cui scusarsi, dato che continuavo a vederlo giù di morale, gli dissi "Ehi, perché non andiamo fuori a vedere cosa fanno gli altri?" accennò un leggero sorriso, mi aiutò ad alzarmi, ed andammo fuori.

A nostra insaputa si stava facendo una festa, c'era un falò in mezzo al campo e tutti ballavano, Inoue mi vide e venne da me a chiedermi come stavo, gli dissi che non doveva preoccuparsi, poi disse "Io avrei anche voglia di ballare... ma immagino che conciato così tu non possa" ci mettemmo tutti e tre a ridere, dato che vedevo Arata ancora giù di morale dissi "Inoue, vuoi veramente ballare?" lei mi guardò perplessa e mi rispose "Beh... Sì, ne avrei voglia..." non le feci finire la frase che spinsi Arata contro di lei e gli dissi "Ballate, divertitevi".

Vedere, finalmente, Arata che rideva e si divertiva fu il miglior modo per non farmi pensare al dolore, dopo un po' che li stavo guardando arrivò Mikasa che con un sorriso sincero mi disse "Ehi" contraccambiai dicendo "Ciao", lei mi confessò "Apprezzo molto che nonostante le tue condizioni, tu abbia comunque partecipato alla prova" risposi dicendo "L'ho fatto per incoraggiare Arata" affermai, Mikasa mi chiese "In che senso, incoraggiarlo?" guardando Arata le spiegai "Devi sapere Mikasa... Lui è molto insicuro, ma ha il potenziale per diventare un ottimo soldato: ha un'ottimo intuito, è forte, agile, si preoccupa per gli altri ed è un ottimo capitano, ma..." Mikasa incuriosita "Ma?" andai avanti "Lui è frenato dal pensiero di dover prendermi come esempio, per questo ho voluto partecipare, sono sicuro che il fatto di esserci trovato l'uno contro l'altro, gli abbia fatto capire che deve seguire la sua strada e non la mia".

Mikasa mi ringraziò della chiacchierata e se ne andò, mi rimisi a guardare mio fratello ed Inoue entrambi si stavano divertendo, meglio così, ballarono a lungo e nel frattempo io parlai con molti cadetti tra cui Eren, Armin, Christa, Ymir, Reiner e Bertholdt, Arata ed Inoue tornarono e dopo essersi salutati io e lui tornammo al nostro dormitorio e lei al suo, o almeno questa era l'idea iniziale finché durante il suo tragitto Inoue non incontrò Annie, dopo aver sentito le parole di Inoue tornammo indietro e ascoltammo la discussione "Ascoltami bene, se già eri a conoscenza delle condizioni di Noriyuki avresti potuto, stare più attenta, no!?!" apatica come al solito Annie rispose "Come ho già detto, sapevo qual'era il suo punto debole e l'ho sfruttato" Inoue acida ribatté "Piccola serpe!" Annie "Come prego!?".

Fortunatamente intervenne Arata e placo la lite tra le due, ma prima di andare via Inoue disse "Annie, domani nell'allenamento corpo a corpo voglio che tu sia la mia partner, così potrò darti una lezione" Annie senza fermarsi, si voltò, e disse, con un ghigno, "Non posso chiedere di meglio", cercai di calmare Inoue ma lei era furiosa e tornò al suo dormitorio io e Arata, abbastanza perplessi, ma anche un po' divertiti da quel che era appena successo tornammo al nostro.

Prima di addormentarci, parlammo e ridemmo, con Arata stavo bene era lo stesso tipo di rapporto che avevano Eren e Armin, mentre parlavamo Arata mi chiese "Se riuscito ad inquadrare Aya?" ci pensai un attimo e dopo risposi "Credo di sì è una persona con la testa a posto, forse quella che ha usato all'inizio quando parlava con me era una specie di maschera" Arata mi diede ragione e poi mi chiese nuovamente "Secondo te chi tra loro due vincerà la sfida di domani?" risposi dicendo "Io farò il tifo per Inoue, ma non so proprio tra le due chi sia la favorita" Arata concluse la nostra discussione dicendo "Non ci resta che aspettare domani per scoprirlo" e andammo a dormire.