ChΓ o cΓ‘c bαΊ‘n! VΓ¬ nhiều lΓ½ do tα»« nay Truyen2U chΓ­nh thα»©c Δ‘α»•i tΓͺn lΓ  Truyen247.Pro. Mong cΓ‘c bαΊ‘n tiαΊΏp tα»₯c ủng hα»™ truy cαΊ­p tΓͺn miền mα»›i nΓ y nhΓ©! MΓ£i yΓͺu... β™₯

6. RINUNCIA AI RIMPIANTI


π—–π—›π—”π—£π—§π—˜π—₯ π—¦π—›π—œπ—£: Husk x Angel Dust (HuskerDust)

π—–π—›π—”π—£π—§π—˜π—₯ π—₯π—”π—§π—œπ—‘π—š: πŸ’› light nsfw

π—–π—›π—”π—£π—§π—˜π—₯ 𝗧π—ͺ: ✢ Shonen-ai ✢ Lime✢ Spoiler (i fatti si svolgono dopo l'episodio 7) ✢ Missing Moments ✢ Linguaggio volgare ✢ Uso di alcool ✢ Soft Angst ✢


♠️β™₯️


I brindisi sembrano non avere fine; dopo il discorso di Charlie sono ancora tutti su di giri e pronti alla battaglia, non senza la profonda consapevolezza che quella potrebbe davvero essere l'ultima serata della loro non-vita.

"Ultimo giorno nell'aldilΓ  e non te ne vai a sniffare coca sugli addominali di qualche fustaccio?"

"Ahhh... una volta scopato un bagnino cannibale, te li sei scopati tutti!" Angel minimizza con tutta la disinvoltura che riesce a simulare.

"Sembra che tu sia davvero cambiato..." gli fa notare Husk con voce bassa e densa.

Sul volto di Angel passa un arcobaleno di emozioni davvero difficile da decifrare, e poi si scioglie in un tono dolce e sommesso.

"Charlie ha detto di passare la serata come ci pare..." mormora "quindi... versamene uno forte! E diamoci alla pazza gioia!"

Qualche metro piΓΉ in lΓ , Vaggie sta chiacchierando con Cherri ma si allontana immediatamente non appena si accorge che Sir Pentious si sta avvicinando con circospezione.

"Ssignorina Bomb... Cherri..." sibila timidamente.

"Seee?"

"Volevo dirti che... che io... io amo... amerei augurarti buona fortuna per la pugna che ci asspetta!"

Pentious afferra la mano di Cherri e la scuote goffamente.

"Ok...?"

"Tu ssei ssempre sstata una degna avverssaria, con i piΓΉ geniali marchingegni essplossivi che abbia mai vissto..."

"Ah... grazie?"

"E... in ogni casso..." Pentious sembra prendere fiato, e poi lo butta fuori tutto in un sibilo secco "Ti prego non morire domani ok ciao!"

Il demone-serpente batte in ritirata, lo squadrone delle sue insicurezze sembra aver vinto la battaglia contro il suo coraggio. Ed Γ¨ con un'espressione ancora stupita sul viso che Cherri accoglie Angel quando la raggiunge porgendole un drink.

"Sai... te lo potresti tranquillamente sbattere!" puntualizza Angel.

"Aww non essere volgare!" gli fa il verso Cherri.

"Pensaci. Sai... ho sentito che ha due cazzi..."

"Due cazzi?!?"

Angel prende un lungo respiro e poi si decide a parlare.

"Senti tesoro, forse non dovrei dirtelo, perΓ²... ecco, so che non te lo ricordi ma l'altra sera, dopo lo spettacolo, tu mi hai riportato qui in hotel. Pentious era nella hall e tu ti sei fermata a parlare con lui mentre io sono salito a cercare Husk. Ecco... Γ¨ possibile che abbiate scopato."

"Ma cosa stracazzo dici?" Cherri sgrana l'unico occhio fissandolo con un'espressione stupita.

"Quando eravamo al Club, abbiamo parlato dei due cazzi di Sir Pentious, e tu mi hai detto che volevi provarli. Così siamo venuti qui in Hotel insieme."

"Maddai?!?! Che troia che sono!" ridacchia.

"Pentious, la mattina dopo, lo ha raccontato ad Husk. In realtΓ  lui era ubriaco quella sera, ed Γ¨ convinto che sia stato solo un sogno. E tu non ricordi mai un cazzo; in questo caso, letteralmente, due cazzi!" ride "Ad ogni modo... ecco, io credo che abbiate davvero scopato."

"Dici???? E come Γ¨ stato?"

"E io che cazzo ne so! Poi te ne sei andata e non mi hai raccontato niente!" Angel mette il broncio incrociando due braccia al petto mentre porta ancora il suo bicchiere alle labbra.

Anche Cherri sorseggia il suo drink mentre ridacchia.

"Tu piuttosto, mi vuoi dire finalmente cosa cazzo sta succedendo tra te e Husk?"

"Perché?!? Si vede così tanto...?" mormora Angel buttando fuori il fiato con aria rassegnata. Ma doveva saperlo che, a Cherri, non poteva nascondere niente.

"Beh, cazzo, ti conosco amore. L'ultima sera prima della battaglia, e sei rimasto qui al bar a fare gli occhi da triglia al gattone!!! La puttana che conosco io sarebbe giΓ  strafatta di roba in mezzo all'orgia che Valentino ha organizzato prima dello Sterminio al 'Club Hell 666'!"

"Beh, non lo so nemmeno io... PerΓ² cazzo, mi piace! Mi piace davvero. Sto bene con lui. E ho voglia di farmi scopare da lui. Ma ho voglia di stare con lui anche se non scopiamo."

Angel fa una pausa gettando un'occhiata di sfuggita verso il bar.

"Forse sono malato."

"Forse sei innamorato, tesoro mio! Fidati, prima di essere la stronza che conosci, anche io mi sono innamorata, tanto tempo fa. Ricordo ancora i sintomi..."

"Dici?"

"Dico! E dico anche che te lo devi sbattere stasera! Potrebbe essere l'ultima scopata della tua non-vita. Vuoi davvero ri-morire domani con l'odore di Valentino ancora addosso?"

Angel sembra riflettere sulle parole di Cherri mentre osserva pensieroso il liquido verdastro ruotare lentamente nel suo bicchiere.

"Angel, tesoro, che succede?" continua Cherri con un tono più dolce e comprensivo "Non ti ho mai visto farti così tanti problemi prima di scoparti qualcuno. Brutto segno... Bruttissimo..."

"In realtΓ  ci ho giΓ  provato ma lui non ci Γ¨ stato."

"Oh cazzo!"

"Già... È pur vero che ero fatto, la 'Love Potion' di Velvette e tutta l'altra merda che avevo preso prima... poi però, la mattina dopo, gli ho proposto un'altra volta di fare sesso e lui non mi ha risposto."

"Beh, dai, non Γ¨ un 'no'..."

"Non lo so... Forse ho usato l'approccio sbagliato. O forse gli faccio semplicemente schifo perchΓ© prendo cazzi a destra e a manca. Forse lui cerca qualcos'altro... Eppure, mi sembrava di piacergli... Per un istante ho quasi creduto che stesse addirittura per baciarmi..."

"E...?"

"E poi Γ¨ arrivata Niffty..."

"Ciclope del cazzo!"

Angel osserva l'amica con uno sguardo divertito per l'improbabile battuta, prima di proseguire.

"È che... Husk è una persona davvero meravigliosa. È un buon amico e non vorrei davvero perdere la sua amicizia. Però vorrei anche, davvero, davvero, scoparmelo!" si passa le mani nei capelli con un gesto sconsolato "Ti confesso che non mi sono mai sentito così prima d'ora. Forse hai ragione. Forse sono innamorato... Ma con tutta la merda che c'è nella mia testa, come faccio a capire quello che provo davvero?"

"Amore, domani nella tua testa potrebbe esserci un buco fatto da una lancia angelica!"

Cherri scola il liquore nel suo bicchiere tutto d'un fiato e poi torna alla carica con decisione.

"Se domani dopo la battaglia sarete ancora non-vivi, allora potrai farti tutte le seghe mentali che vuoi sui tuoi sentimenti per lui. Ma stasera, fottitene... e fatti fottere!"

Ridacchiando gli dΓ  una gomitata nelle costole a sottolineare le sue parole mentre lancia un'occhiata al bancone prima di proseguire.

"Comunque anche lui non ti ha tolto gli occhi di dosso un istante... Sono assolutamente certa che, se ci provi stasera, non potrΓ  dirti di no!" sghignazza mentre lo indica con la testa.

Angel segue lo sguardo di Cherri e, in effetti, sembra che Husk lo stia davvero fissando. Ma, non appena si accorge di lui, ecco che abbassa gli occhi in preda all'imbarazzo e riprende ad armeggiare con le bottiglie sul bancone.

Il petto di Angel ha uno spasmo caldo e morbido, il bisogno quasi irresistibile di passargli due dita in mezzo alle sopracciglia e distendere quella porzione di pelliccia che Γ¨ sempre arruffata in un adorabile cipiglio.

"Senti, facciamo così..." sta dicendo Cherri "Visto che non sono fatta e sono solo leggermente brilla, io vedrò di dare un senso alla mia ultima notte e mi farò scopare dal geniale inventore coi due cazzi, sperando di ricordarmelo domani mattina..." ridacchia "E invece tu vai dal barman sexy e ti fai shakerare per bene, d'accordo?"

Cherri stampa un bacio sulle labbra di Angel prima di appoggiare il bicchiere ormai vuoto dietro di sΓ© e scivolare giΓΉ dallo sgabello alla volta delle scale per il piano superiore.

Angel finisce di sorseggiare il suo drink e osserva ancora Husk che versa qualcosa dal mixer in un grande bicchiere pieno di ghiaccio.

Dal colore carminio e la consistenza densa sembrerebbe un Bloody Mary, e ne ha la conferma quando Alastor si avvicina al bancone e prende il suo drink sollevando il bicchiere in un gesto di ringraziamento.

Ne prende un sorso e poi si pulisce la bocca col dorso della mano, prima di aprirsi in un sorriso ancora piΓΉ grande e affilato del solito.

Quindi, si appoggia coi gomiti al bancone e si sporge in avanti, e Husk si avvicina un po' a lui.

Sembra una conversazione privata, e Angel vorrebbe tanto essere una mosca per sentire quello che si stanno dicendo.

"ℂ𝕙𝕖 π•‘π•–π•Ÿπ•€π•šπ•–π•£π•  π••π•–π•π•šπ•”π•’π•₯𝕠, π•’π•žπ•šπ•”π•  π•žπ•šπ• . 𝕍𝕖𝕕𝕠 𝕔𝕙𝕖 π•₯π•š π•£π•šπ•”π• π•£π••π•š π•’π•Ÿπ•”π• π•£π•’ 𝕔𝕙𝕖 π•šπ• π•˜π•£π•¦π•‘π•‘π•  𝔸𝔹 𝕖̀ π•šπ• π•žπ•šπ•  π•‘π•£π•–π•—π•–π•£π•šπ•₯𝕠... β„π•šπ•Ÿπ•˜π•£π•’π•«π•šπ•’ 𝕄𝕒𝕣π•ͺ 𝕕𝕒 𝕑𝕒𝕣π•₯𝕖 π•žπ•šπ•’..."

Il Demone della Radio ridacchia della sua stessa battuta e Husk alza gli occhi al cielo; ma ha idea che dovrΓ  presto abituarsi a questo 'humor da cannibali'. La scorta di sangue che Rosie ha mandato quel pomeriggio Γ¨ stipata nella cella frigorifera dietro al bancone e, se le cose andranno come sperano, molti dei vecchi abitanti di Cannibal Town che li stanno aiutando, diventeranno a breve i nuovi ospiti dell'Hazbin Hotel.

Alastor schiocca le labbra con gusto e prosegue con la sua voce radiofonica leggermente piΓΉ metallica del solito.

"π•„π•š π•§π•šπ•–π•Ÿπ•– π•’π•¦π•’π•€π•š 𝕕𝕒 π•‘π•–π•Ÿπ•€π•’π•£π•– 𝕔𝕙𝕖 π•₯𝕦 π•§π• π•˜π•π•šπ•’ π•”π•™π•šπ•–π••π•–π•£π•žπ•š 𝕒𝕦𝕒𝕝𝕔𝕠𝕀𝕒... π•Ÿπ• π•Ÿ 𝕖̀ 𝕧𝕖𝕣𝕠, π•žπ•šπ•  𝕔𝕒𝕣𝕠 β„π•¦π•€π•œπ•–π•£?"

"Voglio essere libero!" sbotta Husk, e poi aggiunge, piΓΉ pacato "Almeno domani. Mi sentirei piΓΉ tranquillo..."

"β„•π• π•Ÿ π•₯π•š 𝕓𝕒𝕀π•₯𝕒 𝕒𝕧𝕖𝕣 π•£π•šπ•Ÿπ•—π• π•£π•«π•’π•₯𝕠 π•šπ• 𝕓𝕠𝕣𝕕𝕠 𝕕𝕖𝕝𝕝𝕖 𝕔𝕒𝕣π•₯𝕖 π•”π• π•Ÿ 𝕝𝕖 π•π•’π•žπ•– π•’π•Ÿπ•˜π•–π•π•šπ•”π•™π•–?"

"Se devo battermi contro gli angeli, ho bisogno di potermi muovere liberamente, cazzo! Anche se non ho piΓΉ i miei poteri da Signore Supremo, conosco ancora qualche trucchetto da usare in battaglia. Ma non posso farli se sono bloccato al guinzaglio come un cane!"

Alastor resta immobile, congelato nel suo sorriso per un lungo istante, prima di abbassare la testa in un cenno di conferma.

"𝔻'𝕒𝕔𝕔𝕠𝕣𝕕𝕠. ℍ𝕒 π•€π•–π•Ÿπ•€π• . π”»π• π•žπ•’π•Ÿπ•š, π•‘π•£π•šπ•žπ•’ 𝕕𝕖𝕝𝕝𝕒 𝕓𝕒π•₯π•₯π•’π•˜π•π•šπ•’, π•€π•˜π•’π•Ÿπ•”π•–π•£π• Μ€ 𝕝𝕒 π•₯𝕦𝕒 𝕔𝕒π•₯π•–π•Ÿπ•’ π•—π•šπ•Ÿπ•  𝕒𝕝𝕝𝕒 π•—π•šπ•Ÿπ•– 𝕕𝕖𝕝 π•”π• π•žπ•“π•’π•₯π•₯π•šπ•žπ•–π•Ÿπ•₯𝕠. β„‚π• π•Ÿπ•—π•šπ••π•  π•Ÿπ•–π• 𝕗𝕒π•₯π•₯𝕠 𝕔𝕙𝕖 π•Ÿπ• π•Ÿ π•€π•”π•’π•‘π•‘π•–π•£π•’π•š π•’π•“π•“π•’π•Ÿπ••π• π•Ÿπ•’π•Ÿπ••π•  β„‚π•™π•’π•£π•π•šπ•– 𝕖 π•₯𝕦π•₯π•₯π•š π•˜π•π•š 𝕒𝕝π•₯π•£π•š 𝕒𝕝 𝕝𝕠𝕣𝕠 𝕕𝕖𝕀π•₯π•šπ•Ÿπ• ."

"Ok... Grazie." si costringe a dire.

"π•€π•Ÿ π•—π• π•Ÿπ••π• , π•₯𝕖 𝕝𝕠 π•€π•–π•š π•žπ•–π•£π•šπ•₯𝕒π•₯𝕠. 𝕀𝕝 𝕀𝕦𝕑𝕑𝕠𝕣π•₯𝕠 𝕔𝕙𝕖 π•žπ•š π•™π•’π•š 𝕕𝕒π•₯𝕠 π•šπ•–π•£π•š 𝕖̀ 𝕀π•₯𝕒π•₯𝕠 𝕕𝕒𝕧𝕧𝕖𝕣𝕠 π•‘π•£π•–π•«π•šπ• π•€π•  𝕑𝕖𝕣 𝕣𝕖𝕔𝕦𝕑𝕖𝕣𝕒𝕣𝕖 𝕝𝕒 π•žπ•šπ•’, π••π•šπ•”π•šπ•’π•žπ•  π•”π• π•€π•šΜ€, 'π•’π•€π•€π•šπ•”π•¦π•£π•’π•«π•šπ• π•Ÿπ•–'Β Β π•Ÿπ•–π•š π•”π• π•Ÿπ•—π•£π• π•Ÿπ•₯π•š π••π•š 𝕍𝕠𝕩 𝕖 π••π•–π•š π•€π•¦π• π•š π•šπ•Ÿπ•¦π•₯π•šπ•π•š π•€π• π•”π•š..."

"Ok, ok, fermati. Non voglio sapere altro..." Husk si allontana agitando gli artigli davanti a sΓ©; quindi, riprende a lavare e asciugare i bicchieri mentre Alastor sorseggia il suo drink.

"𝕀𝕠, π•šπ•Ÿπ•§π•–π•”π•–, π•§π• π•£π•£π•–π•š π•₯π•’π•Ÿπ•₯𝕠 𝕀𝕒𝕑𝕖𝕣𝕖 π•¦π•Ÿπ•’ π•”π• π•€π•¦π•”π•”π•šπ•’. ℂ𝕙𝕖 𝕔𝕠𝕀𝕒 𝕀π•₯𝕒 π•€π•¦π•”π•”π•–π••π•–π•Ÿπ••π•  π•₯𝕣𝕒 π•₯𝕖 𝕖 𝕝'π•–π•—π•—π•–π•žπ•žπ•šπ•Ÿπ•’π•₯𝕒 π•‘π• π•£π•Ÿπ• π•€π•₯𝕒𝕣 𝕕𝕒𝕝𝕝𝕒 π•‘π•–π•π•π•šπ•”π•”π•šπ•’ π•“π•šπ•’π•Ÿπ•”π•’ 𝕖 𝕣𝕠𝕀𝕒?"

Il bicchiere che stava lavando gli scivola dagli artigli e si schianta nel lavandino frantumandosi in mille pezzi. Senza battere ciglio, Alastor fa un gesto della mano e il bicchiere si ricompone ammantandosi di una brillante luce verde; quindi, si solleva in aria posandosi delicatamente sul bancone, completamente asciutto e pulito.

"𝕆𝕙 𝕠𝕙 𝕠𝕙! 𝔻𝕖𝕕𝕦𝕔𝕠 𝕔𝕙𝕖 π•€π•šπ•’ 𝕒𝕦𝕒𝕝𝕔𝕠𝕀𝕒 π••π•š π•€π•–π•£π•šπ•  𝕀𝕖 π•₯π•š 𝕗𝕒 π•£π•–π•’π•˜π•šπ•£π•– π•”π• π•€π•šΜ€."

"A-Alastor, io..." balbetta Husk, ma Alastor fa un gesto noncurante con la mano.

"β„•π• π•Ÿ π•₯π•š 𝕑𝕣𝕖𝕠𝕔𝕔𝕦𝕑𝕒𝕣𝕖, π•žπ• π•Ÿ π•’π•žπ•š. ℙ𝕖𝕣 π•’π•¦π•’π•Ÿπ•₯𝕠 π•šπ•  π•‘π• π•€π•€π•–π•˜π•˜π•’ 𝕝𝕒 π•₯𝕦𝕒 π•’π•Ÿπ•šπ•žπ•’, π•šπ• 𝕔𝕦𝕠𝕣𝕖 π•₯π•š 𝕒𝕑𝕑𝕒𝕣π•₯π•šπ•–π•Ÿπ•– π•’π•Ÿπ•”π• π•£π•’, 𝕖 π•‘π•¦π• π•š π•—π•’π•£π•”π•š 𝕒𝕦𝕖𝕝𝕝𝕠 𝕔𝕙𝕖 π•§π•¦π• π•š. π”Έπ•Ÿπ•”π•™π•– 𝕓𝕦π•₯π•₯𝕒𝕣𝕝𝕠 π•§π•šπ•’ π•£π•–π•˜π•’π•π•’π•Ÿπ••π• π•π•  𝕒 π•’π•¦π•’π•π•”π•¦π•Ÿπ•  π•”π• π•žπ•– π”Έπ•Ÿπ•˜π•–π• 𝔻𝕦𝕀π•₯."

Alastor prende un altro sorso del suo drink, prima di proseguire con aria pensierosa.

"π•Šπ• π•˜π•˜π•–π•₯π•₯𝕠 π•’π•π•’π•¦π•’π•Ÿπ•₯𝕠 π•šπ•Ÿπ•₯π•–π•£π•–π•€π•€π•’π•Ÿπ•₯𝕖, 𝕕𝕖𝕧𝕠 π•’π•žπ•žπ•–π•₯π•₯𝕖𝕣𝕝𝕠. 𝕃𝕒 𝕀𝕦𝕒 π•§π•–π•Ÿπ•’ π•žπ•’π•€π• π•”π•™π•šπ•€π•₯𝕒 𝕖̀ π•‘π•’π•£π•–π•”π•”π•™π•šπ•  π•šπ•Ÿπ•₯π•£π•šπ•˜π•’π•Ÿπ•₯𝕖..."

Un ringhio basso e cupo si solleva dal petto di Husk mentre si appoggia con entrambi gli artigli al bancone e si sporge verso Alastor, le ali aperte dietro alle sue spalle che gli conferiscono un'aria imponente e minacciosa.

"Tu prova a toccarlo e io..."

"...𝕖 π•₯𝕦 π•Ÿπ• π•Ÿ π•—π•’π•£π•’π•š 𝕒𝕀𝕀𝕠𝕝𝕦π•₯π•’π•žπ•–π•Ÿπ•₯𝕖 π•Ÿπ•¦π•π•π•’." gongola Alastor.

"𝕄𝕒 π•‘π•¦π• π•š 𝕀π•₯𝕒𝕣𝕖 π•₯π•£π•’π•Ÿπ•’π•¦π•šπ•π•π• , π•žπ•šπ•  𝕔𝕒𝕣𝕠. β„•π• π•Ÿ 𝕙𝕠 π•šπ•Ÿπ•₯π•–π•Ÿπ•«π•šπ• π•Ÿπ•– π••π•š π•₯𝕠𝕔𝕔𝕒𝕣𝕝𝕠 π•Ÿπ•–π•žπ•žπ•–π•Ÿπ•  π•”π• π•Ÿ π•¦π•Ÿ π••π•šπ•₯𝕠. β„•π• π•Ÿ 𝕔'𝕖̀ π•˜π•¦π•€π•₯𝕠 𝕒 π•˜π•šπ• π•”π•’π•£π•– π•”π• π•Ÿ π•¦π•Ÿ π•žπ•’π•€π• π•”π•™π•šπ•€π•₯𝕒 π•€π•–π•Ÿπ•«π•’ π•šπ• 𝕀𝕦𝕠 π•”π• π•Ÿπ•€π•–π•Ÿπ•€π• : π•π•¦π•š π•˜π• π••π•£π•–π•“π•“π•– π•”π• π•žπ•¦π•Ÿπ•’π•¦π•– π•šπ•Ÿ π•€π•šπ•π•–π•Ÿπ•«π•šπ•  π•₯π• π•˜π•π•šπ•–π•Ÿπ••π• π•žπ•š π•˜π•£π•’π•Ÿ 𝕑𝕒𝕣π•₯𝕖 𝕕𝕖𝕝 π••π•šπ•§π•–π•£π•₯π•šπ•žπ•–π•Ÿπ•₯𝕠..." e poi aggiunge "π•Šπ•– π•žπ•’π•š 𝕕𝕠𝕧𝕖𝕀𝕀𝕖 𝕀𝕦𝕔𝕔𝕖𝕕𝕖𝕣𝕖 𝕒𝕦𝕒𝕝𝕔𝕠𝕀𝕒, 𝕀𝕒𝕣𝕒̀ 𝕑𝕖𝕣𝕔𝕙𝕖́ π•žπ•– 𝕝𝕠 𝕒𝕧𝕣𝕒̀ π•”π•™π•šπ•–π•€π•₯𝕠 π•π•¦π•š."

"Non succederΓ  mai!"

"π•„π•’π•š π••π•šπ•£π•– π•žπ•’π•š, β„π•¦π•€π•œπ•¦π•”π•”π•šπ•  𝕔𝕒𝕣𝕠... 𝔸𝕕 π• π•˜π•Ÿπ•š π•žπ• π••π• , 𝕀𝕖 π•”π•š π•₯π•šπ•–π•Ÿπ•š π•”π• π•€π•šΜ€ π•₯π•’π•Ÿπ•₯𝕠 𝕒𝕝 π•€π•šπ•˜π•Ÿπ• π•£ 𝔻𝕦𝕀π•₯, π•₯π•š π•”π• π•Ÿπ•€π•šπ•˜π•π•šπ•  π••π•š π•’π•‘π•‘π•£π• π•—π•šπ•₯π•₯𝕒𝕣𝕖 π••π•š 𝕒𝕦𝕖𝕀π•₯'𝕦𝕝π•₯π•šπ•žπ•’ 𝕀𝕖𝕣𝕒 𝕖 𝕗𝕒𝕣π•₯π•š π•’π•§π•’π•Ÿπ•₯π•š. ℙ𝕖𝕣 π•”π•šπ•₯𝕒𝕣𝕖 β„•π•šπ•—π•—π•₯π•ͺ, π••π• π•žπ•’π•Ÿπ•š 𝕑𝕠π•₯𝕣𝕖𝕀π•₯𝕖 𝕖𝕀𝕀𝕖𝕣𝕖 π•₯𝕦π•₯π•₯π•š π•žπ• π•£π•₯π•š!"

"Potremmo..." lo corregge Husk sollevando un sopracciglio e fermandosi per un istante dall'asciugare gli ultimi bicchieri.

"𝕆𝕑𝕀, π•€π•šΜ€, 𝕔𝕖𝕣π•₯𝕠. ℙ𝕠π•₯π•£π•–π•žπ•žπ• . 𝔻𝕖𝕧'π•–π•€π•€π•–π•£π•”π•š 𝕀π•₯𝕒π•₯𝕒 π•¦π•Ÿ'𝕀ℕ𝕋𝔼ℝ𝔽𝔼ℝ𝔼ℕ℀ 𝔸." si corregge mentre il suo sorriso si allarga in un ghigno davvero inquietante.

Quindi fa scivolare in bocca le ultime gocce del liquido rosso e denso insieme ad un cubetto che sgranocchia subito con aviditΓ ; il rumore graffiato e stridulo del ghiaccio che si frantuma sotto i suoi denti genera un brivido lungo la spina dorsale di Husk sollevandogli gran parte della pelliccia e facendogli bloccare la coda tra le gambe.

"ℙ𝕒𝕀𝕀𝕒 π•¦π•Ÿπ•’ π•“π•¦π• π•Ÿπ•’ π•Ÿπ• π•₯π•₯𝕖, β„π•¦π•€π•œ." aggiunge ancora, un sorriso mellifluo a distendergli le labbra.

Husk grugnisce una specie di risposta ma Alastor sembra non farci caso mentre si allontana dal bancone alla volta delle scale, le mani strette attorno all'asta del microfono dietro la schiena e il passo lento ed elegante.

Al suo passaggio le luci si abbassano una per una, tramutandosi in piccole fiammelle tremolanti. Husk non Γ¨ in grado di dire se l'atmosfera che ha creato risulta sinistra e minacciosa, oppure incredibilmente romantica.

"β„‚π• π•£π•’π•˜π•˜π•šπ•  π•’π•žπ•šπ•”π•š, 𝕖̀ 𝕠𝕣𝕒 π••π•š π•’π•Ÿπ••π•’π•£π•– 𝕒 𝕝𝕖π•₯π•₯𝕠. π”»π• π•žπ•’π•Ÿπ•š π••π• π•“π•“π•šπ•’π•žπ•  𝕖𝕀𝕀𝕖𝕣𝕖 π•£π•šπ•‘π• π•€π•’π•₯π•š 𝕑𝕖𝕣 π•’π•—π•—π•£π• π•Ÿπ•₯𝕒𝕣𝕖 𝕝𝕒 𝕓𝕒π•₯π•₯π•’π•˜π•π•šπ•’ 𝕔𝕙𝕖 π•”π•š 𝕒𝕀𝕑𝕖π•₯π•₯𝕒."

In qualche modo, tutti seguono Alastor lungo le scale dirigendosi verso le proprie camere da letto.

Solo Angel non si ritira ancora, recupera con passo lento tutti i bicchieri che trova in giro e li riporta al bar così che Husk possa lavarli.

Cadono in un comodo silenzio, piacevolmente intimo, accompagnato solo dallo scorrere dell'acqua nel lavandino e il casuale tintinnio del vetro.

Angel si siede al solito posto al bancone, gomito sul legno e mento sul palmo della mano, mentre osserva il barman che metodicamente lava, asciuga e ripone i bicchieri in ordinate file scintillanti.

Dopo il loro quasi-bacio del giorno prima non hanno piΓΉ avuto occasione di stare da soli. La fortificazione dell'Hotel e gli addestramenti delle truppe di cannibali hanno assorbito tutte le loro energie.

In tutta onestΓ  Angel non Γ¨ nemmeno piΓΉ sicuro che quello sia successo per davvero. Forse se lo Γ¨ soltanto immaginato, forse ha creduto di vedere quella luce morbida negli occhi di Husk mentre le sue labbra si avvicinavano piano.

È la prima volta da allora che sono nuovamente loro due da soli, e la possibilità che qualcosa stia per accadere lo rende impacciato e nervoso come non gli era mai capitato di sentirsi. Gli getta timide occhiate di sottecchi mentre sente il battito accelerato, il respiro corto e irregolare.

Cazzo! Possibile che Angel Dust, la star del porno abituata a recitare in qualsiasi frangente e situazione, vada in crisi come una verginella alla prima cotta?

Anche Husk sembra nervoso, ogni volta che i loro sguardi si incrociano Γ¨ svelto a distogliere il suo, come peraltro ha fatto per tutta la sera.

Eppure, sono ancora lì, a guardarsi di sottecchi nella penombra, entrambi in attesa che sia evidentemente l'altro a spezzare il silenzio.

Ma una volta lavati e asciugati tutti i bicchieri, Husk non ha piΓΉ motivo per restare al bar; spegne le luci sopra al bancone e si dirige verso la scalinata facendo cenno ad Angel di precederlo.

Le fiammelle di Alastor si spengono una dopo l'altra al loro passaggio mentre salgono le scale e percorrono gran parte del corridoio.

"È stata una bella serata..." mormora, infine, Husk camminando ad una velocità così bassa da non poter essere giustificata in nessun altro modo che dal bisogno di trascinare quel momento il più a lungo possibile.

"GiΓ ... Credo che Cherri abbia raggiunto Pentious in camera sua." risponde Angel in un sussurro, un po' per non disturbare nessuno, un po' perchΓ© davvero sente il respiro ancora intrappolato in gola.

"Ah, bene. Buon per loro." commenta Husk con un accenno di sorriso sotto i baffi.

"Credo." aggiunge dopo un istante.

Angel di schiarisce la voce nervosamente "Quindi..."

"Quindi..."

Lo sguardo di entrambi è rivolto verso il fondo del corridoio, una nicchia di oscurità così densa che potrebbe anche protendersi all'infinito. Nell'area ancora visibile, alla luce fioca delle tenui fiammelle, le porte delle loro stanze sembrano aspettarli, quella di Angel inconfondibile con tutti quei cuori rosa luminescenti e le fotografie appese.

"Era buono il drink." mormora ancora Angel "Mi Γ¨ sembrato una versione soft di quello dell'altra sera... o sbaglio?" aggiunge.

Nemmeno lui Γ¨ ancora pronto a concludere la serata. Non vuole staccarsi da Husk. Non vuole dormire da solo. Non vuole dormire affatto. Se solo...

"Esatto. Ho sostituito il rum con la soda nella ricetta dell'Instant Death..." risponde il barman con un'alzata di spalle "Nessuno deve essere così ubriaco stasera, da non riuscire ad alzarsi domattina."

"Era buono anche questo... E come si chiama? Delayed Death?" sorride giocherellando con l'orlo della giacca e passandosi nervosamente le dita tra i capelli.

"Ahahah." Husk ride "Sì, possiamo chiamarlo così..." mormora ancora mentre si aggrappa alle bretelle e si dondola lentamente sulle zampe.

"Bene..."

"Bene."

Ormai sono arrivati davanti alla camera di Husk.

"Beh... Allora... buonanotte?" riesce solo a dire Angel.

Il suo cervello Γ¨ ormai in preda a una confusione che non aveva mai provato prima. Tutto il coraggio che credeva di avere raccolto, i consigli di Cherri e il suo bisogno di trovare conforto in quell'ultima notte, sembrano essersi volatilizzati, inghiottiti dalla convinzione di non essere abbastanza per Husk.

In fondo, Angel Γ¨ stato molto chiaro sul fatto che vorrebbe fare sesso con lui. Eppure, Husk non solo non gli ha risposto, ma non ha nemmeno fatto niente in proposito; non ha neanche piΓΉ tentato di baciarlo nonostante siano rimasti soli da quasi mezzora, ormai.

Evidentemente non Γ¨ quello che desidera, e Angel davvero non ha idea di cosa fare in un simile frangente.

È abituato ad essere lui l'oggetto del desiderio.

Tutti vogliono sempre qualcosa da Angel Dust. Il suo corpo, la sua attenzione, anche solo un cenno di considerazione da quando Γ¨ diventato una star... Γ¨ la prima volta che Γ¨ lui a dover cercare l'attenzione di qualcuno, e non sa davvero come comportarsi.

Così come non sa gestire i suoi stessi sentimenti.

Per la prima volta nella sua non-vita si trova a desiderare qualcuno con tutto sé stesso, vittima di un bisogno così bruciante che nemmeno nelle peggiori crisi di astinenza ha mai sperimentato.

Ed Γ¨... destabilizzante.

Husk ha sollevato lo sguardo alle parole di Angel e lo sta fissando ormai da qualche istante senza dire una parola. I suoi occhi dorati, luminosi anche nella penombra, sono grandi e lucidi e, per un momento, Angel sembra scorgervi un'inquietudine vibrante, come se anche Husk stesse combattendo la sua personale battaglia interiore.

"Angel, io..." mormora, infine, con un filo di voce.

"Sì?" il corpo di Angel si muove impercettibilmente verso di lui mentre trattiene il fiato, la speranza che si riaccende in mezzo al petto come una delle fiammelle traballanti di Alastor.

"...buonanotte." conclude Husk mentre china la testa e ruota la maniglia della porta con un gesto lento e rassegnato.

La fiammella nel petto di Angel si spegne insieme a quelle all'inizio del corridoio.

"Buonanotte."

La sua delusione è assolutamente evidente nel tono sommesso, così come nelle sue spalle curve, che però Husk non può vedere mentre entra nella stanza e chiude subito la porta dietro di sé.

Angel resta ancora per un lungo istante a fissare la porta chiusa della stanza di Husk; quindi, percorre gli ultimi metri di corridoio fino alla sua camera e apre la porta mentre anche l'ultima fiammella nel corridoio si spegne, facendo piombare l'hotel nell'oscuritΓ  piΓΉ completa.

Nella penombra dell'unica fila di lucine rosa sopra al letto, Fat Nuggets lo accoglie con un grugnito gioioso e gli salta in braccio.

"Eccomi Nuggs! La mamma Γ¨ tornata." mormora tristemente mentre richiude la porta e ci si appoggia contro con la schiena.

Stringe il suo maialino al petto e Fat Nuggets solleva il muso strusciandosi amorevolmente contro il suo padrone "Meno male che ci sei tu, tesorino mio..."

Lo sconforto si abbatte su Angel che schianta la nuca contro al legno duro dietro di sΓ© e chiude gli occhi, due mani che stropicciano le palpebre con gesti nervosi mentre le altre scivolano sulle setole morbide di Nuggs in lunghe carezze amorevoli.

Sospira mentre gli occhi si riempiono lentamente di lacrime.

In fondo, ci sperava. Ci sperava davvero.

Forse avrebbe dovuto farsi avanti ancora una volta.

Sa che Γ¨ inutile rimuginarci sopra ma non puΓ² fare a meno di sentirsi in qualche modo deluso per come sono andate le cose.

Ma ormai Γ¨ evidente che deve solo rassegnarsi a passare quella che, con buona probabilitΓ , Γ¨ l'ultima notte della sua non-vita, completamente sobrio e pulito, in un grande letto vuoto, con l'unica compagnia del suo fedele animale domestico.

Ed Γ¨ sinceramente sorpreso quando la porta dietro la sua schiena vibra di un paio di colpi secchi e ben assestati.

Appoggia Nuggs a terra e ruota la maniglia.


♠️β™₯️


BαΊ‘n Δ‘ang đọc truyện trΓͺn: Truyen247.Pro