ChΓ o cΓ‘c bαΊ‘n! VΓ¬ nhiều lΓ½ do tα»« nay Truyen2U chΓ­nh thα»©c Δ‘α»•i tΓͺn lΓ  Truyen247.Pro. Mong cΓ‘c bαΊ‘n tiαΊΏp tα»₯c ủng hα»™ truy cαΊ­p tΓͺn miền mα»›i nΓ y nhΓ©! MΓ£i yΓͺu... β™₯

5. C'È UN'INTERFERENZA!


π—–π—›π—”π—£π—§π—˜π—₯ π—¦π—›π—œπ—£: Vox x Alastor (One-Sided RadioStatic)

π—–π—›π—”π—£π—§π—˜π—₯ π—₯π—”π—§π—œπ—‘π—š: ❀️ nsfw

π—–π—›π—”π—£π—§π—˜π—₯ 𝗧π—ͺ: ✢ Yaoi✢ Lemon ✢ Spoiler (i fatti si svolgono dopo l'episodio 6) ✢ Missing Moments ✢ Linguaggio volgare ✢ Smut ✢ Non-con ✢


♠️β™₯️


I colpi del martello sembrano scandire i battiti del suo cuore, mentre la domanda di Angel gli risuona ancora nelle orecchie.

...vorresti fare sesso con me?

Cazzo, sì!

Ovvio che sì!

Se non fosse arrivata Niffty a interromperli si sarebbero pure baciati!

PerΓ²... ci sono un milione di perΓ².

Le parole di Angel hanno sicuramente gonfiato il suo ego (a compensare finalmente quelle della sera prima), e il fatto che ad Angel piacciano cosΓ¬ tante cose di lui – e non lo ha nemmeno lasciato finire! – lo lusinga senza alcun dubbio.

Husk sa bene che ad Angel piace scopare, glielo ha detto piΓΉ di una volta; e il fatto che voglia davvero scopare con lui, forse, vuole dire qualcosa.

Forse, Γ¨ comunque l'inizio di qualcosa.

Ma allo stesso tempo, questa possibilitΓ  lo terrorizza.

Forse ha solo paura di non essere all'altezza. Angel scopa ogni giorno con stalloni di tutt'altro calibro, e non Γ¨ davvero sicuro che un vecchio gatto spelacchiato possa reggere il confronto.

E soprattutto, Husk vorrebbe che, per Angel, fare sesso con lui fosse un'esperienza unica, indimenticabile.

Magica.

I sentimenti che Husk prova per lui – perchΓ© ormai non lo puΓ² piΓΉ negare quantomeno con sΓ© stesso – lo portano a desiderare di fare l'amore con Angel, e non semplicemente scopare.

Ma Γ¨ esattamente questo il punto.

Angel non ha mai parlato di sentimenti. Non ha mai detto di provare qualcosa per lui.

E se fosse unilaterale?

Se Angel volesse davvero solo provare l'esperienza di poter scegliere con chi scopare, senza nessun'altra implicazione sentimentale?

Husk non sa se sarebbe in grado di sopportare una delusione del genere.

Merda!

Non Γ¨ davvero piΓΉ abituato a cercare di capire il suo cuore e le sue emozioni, lui che credeva che davvero non avrebbe piΓΉ provato niente per nessuno.

"β„π•¦π•€π•œπ•¦π•”π•”π•šπ• ..."

La voce radiofonica gli arriva improvvisa all'orecchio e Husk sussulta per lo spavento.

Il colpo successivo si abbatte esattamente sulla sua zampa che stava tenendo fermo il chiodo.

"Cazzo!"

Il martello cade a terra con un tonfo sordo e Husk si afferra subito la mano ferita.

"Porca troia Alastor, mi hai fatto cagare addosso..." sibila tra i denti.

"β„‚π•™π•šπ•–π••π•  π•§π•–π•Ÿπ•šπ•’. β„•π• π•Ÿ 𝕧𝕠𝕝𝕖𝕧𝕠 π•€π•‘π•’π•§π•–π•Ÿπ•₯𝕒𝕣π•₯π•š."

Alastor sfiora la mano di Husk col suo microfono e in un istante il dolore scompare.

"Ma... non eri in missione con Charlie?"

"𝕃𝕒 β„™π•£π•šπ•Ÿπ•”π•šπ•‘π•–π•€π•€π•’ 𝕖̀ 𝕒 β„‚π•’π•Ÿπ•Ÿπ•šπ•“π•’π• π•‹π• π•¨π•Ÿ, 𝕠𝕣𝕒 𝕀π•₯𝕒 π•‘π•’π•£π•π•’π•Ÿπ••π•  π•”π• π•Ÿ β„π• π•€π•šπ•–. β„‚π•™π•šπ•’π•”π•”π•™π•šπ•–π•£π•– π•₯𝕣𝕒 π••π• π•Ÿπ•Ÿπ•–, π•‘π•’π•£π•π•’π•Ÿπ•  π••π•šΒ π•—π•šπ••π•¦π•”π•šπ•’,Β π•€π•–π•Ÿπ•₯π•šπ•žπ•–π•Ÿπ•₯π•š 𝕖 𝕒𝕝π•₯𝕣𝕖 𝕔𝕠𝕀𝕖 𝕀π•₯π•£π•’π•Ÿπ•–..." fa un gesto vago con la mano "β„‚π•š π•žπ•–π•₯π•₯π•–π•£π•’π•Ÿπ•Ÿπ•  π•¦π•Ÿ 𝕑𝕠', π•”π• π•€π•šΜ€ π•žπ•š 𝕖̀ π•€π•–π•žπ•“π•£π•’π•₯𝕠 π•šπ• π•žπ• π•žπ•–π•Ÿπ•₯𝕠 π•˜π•šπ•¦π•€π•₯𝕠 𝕑𝕖𝕣 𝕗𝕒𝕣𝕖 π•¦π•Ÿπ•’ π•”π• π•€π•¦π•”π•”π•šπ•’."

Il sorriso di Alastor si fa, se possibile, ancora piΓΉ selvaggio.

"ℍ𝕠 π•“π•šπ•€π• π•˜π•Ÿπ•  𝕕𝕖𝕝 π•₯𝕦𝕠 π•’π•šπ•¦π•₯𝕠, π•žπ•šπ•  𝕔𝕒𝕣𝕠 β„π•¦π•€π•œπ•–π•£. 𝔼̀ π•’π•£π•£π•šπ•§π•’π•₯𝕠 π•šπ• π•žπ• π•žπ•–π•Ÿπ•₯𝕠 π••π•š 𝕀𝕒𝕝𝕕𝕒𝕣𝕖 π•šπ• π•₯𝕦𝕠 π••π•–π•“π•šπ•₯𝕠."

Husk si volta completamente verso il Demone della Radio, il cuore che batte all'impazzata per un motivo completamente diverso da quello di pochi istanti prima.

"π•‹π•£π•’π•Ÿπ•’π•¦π•šπ•π•π• , π•Ÿπ• π•Ÿ 𝕀π•₯𝕠 π•‘π•’π•£π•π•’π•Ÿπ••π•  𝕕𝕖𝕝 π•₯𝕦𝕠 π••π•–π•“π•šπ•₯π• π•Ÿπ•–-π• π•Ÿπ•–-π• π•Ÿπ•–... 𝕑𝕒𝕣𝕝𝕠 𝕕𝕖𝕝 π••π•–π•“π•šπ•₯π•¦π•”π•”π•šπ•  𝕕𝕖𝕝𝕝'𝕒𝕝π•₯𝕣𝕒 𝕀𝕖𝕣𝕒, 𝕒𝕦𝕖𝕝𝕝𝕒 𝕔𝕠𝕀𝕒 𝕕𝕖𝕝𝕝𝕒 π•žπ•’π•”π•”π•™π•šπ•Ÿπ•’ 𝕖 𝕕𝕖𝕝𝕝𝕒 𝕀𝕖𝕣𝕒π•₯𝕒 π•£π• π•žπ•’π•Ÿπ•₯π•šπ•”π•’, 𝕔𝕙𝕖 π•—π•£π•’π•Ÿπ•”π•’π•žπ•–π•Ÿπ•₯𝕖 𝕗𝕒π•₯π•šπ•”π•  π•’π•Ÿπ•”π• π•£π•’ 𝕒 π•”π•’π•‘π•šπ•£π•–. 𝔸𝕕 π• π•˜π•Ÿπ•š π•žπ• π••π• , π••π•–π•§π•š π•§π•–π•Ÿπ•šπ•£π•– π•”π• π•Ÿ π•žπ•–."

"Ma devo finire di inchiodare le finestre di tutta l'ala sud..." mormora Husk facendo un ampio gesto con la mano ad indicare tutte le finestre che ancora gli mancano.

Alastor alza le spalle con noncuranza, quindi schiocca le dita davanti al volto di Husk.

Un piccolo sbuffo di fumo verde fluorescente si allarga dallo schiocco di Alastor e lentamente raggiunge tutte le finestre. Una dopo l'altra, le assi si sollevano da terra e i chiodi si infilano attraverso il legno e il muro come se entrassero nel burro.

In meno di dieci secondi, il lavoro che Husk avrebbe impiegato tutta la mattina a terminare, risulta eseguito a regola d'arte.

"𝔼𝕔𝕔𝕠, π•žπ•šπ•  π•π•’π•“π• π•£π•šπ• π•€π•  π•’π•žπ•šπ•”π• . 𝕆𝕣𝕒 π•‘π• π•€π•€π•šπ•’π•žπ•  π•’π•Ÿπ••π•’π•£π•–."

Un altro schicco di dita e i due si ritrovano in un vicolo lurido e puzzolente di Pentagram City, che si affaccia esattamente di fronte all'ingresso della VoxTek.

"𝕃𝕒 π•˜π•¦π•’π•£π••π•šπ•’ 𝕒𝕝𝕝'π•šπ•Ÿπ•˜π•£π•–π•€π•€π•  𝕖̀ π•¦π•Ÿπ•’ π•₯𝕦𝕒 π•§π•–π•”π•”π•™π•šπ•’ π•”π• π•Ÿπ• π•€π•”π•–π•Ÿπ•«π•’. 𝕆𝕔𝕔𝕠𝕣𝕣𝕖 𝕔𝕙𝕖 π•₯𝕦 𝕝𝕒 π•₯π•–π•Ÿπ•˜π•’ π•šπ•žπ•‘π•–π•˜π•Ÿπ•’π•₯𝕒, π•šπ•Ÿπ•₯π•’π•Ÿπ•₯𝕠 𝕔𝕙𝕖 π•šπ•  π•€π•”π•’π•žπ•“π•šπ•  𝕒𝕦𝕒π•₯π•₯𝕣𝕠 π•”π•™π•šπ•’π•”π•”π•™π•šπ•–π•£π•– 𝕔𝕠𝕝 π•žπ•šπ•  𝕖𝕩-π•’π•žπ•šπ•”π•  π•₯π•–π•”π•Ÿπ• π•π• π•˜π•šπ•”π• . π”»π•–π•”π•šπ••π•š 𝕑𝕦𝕣𝕖 π•₯𝕦 π•šπ• π•žπ• π••π•  𝕑𝕖𝕣 π••π•šπ•€π•₯𝕣𝕒𝕣𝕝𝕒: π•˜π•π•š π•£π•’π•”π•”π• π•Ÿπ•₯π•š 𝕔𝕠𝕀𝕒 π•™π•’π•š 𝕗𝕒π•₯π•₯𝕠 π•šπ•Ÿ 𝕒𝕦𝕖𝕀π•₯π•š π•’π•Ÿπ•Ÿπ•š, 𝕝𝕠 π•€π•—π•šπ••π•š 𝕒 π•¦π•Ÿπ•’ 𝕑𝕒𝕣π•₯π•šπ•₯𝕒 𝕒 π•‘π• π•œπ•–π•£, π•šπ•žπ•‘π•£π• π•§π•§π•šπ•€π•š π•¦π•Ÿπ•  π•€π•‘π• π•˜π•π•šπ•’π•£π•–π•π•π• ..."

"Ma non puoi semplicemente materializzarti nell'ufficio di Vox?"

"ℂ𝕖𝕣π•₯𝕠 𝕔𝕙𝕖 π•€π•šΜ€, β„π•¦π•€π•œπ•¦π•”π•”π•šπ•  𝕔𝕒𝕣𝕠. 𝕄𝕒 𝕙𝕠 π•“π•šπ•€π• π•˜π•Ÿπ•  𝕔𝕙𝕖, 𝕑𝕖𝕣 π•š π•‘π•£π• π•€π•€π•šπ•žπ•š π••π•šπ•–π•”π•š π•žπ•šπ•Ÿπ•¦π•₯π•š, 𝕝𝕒 π•˜π•¦π•’π•£π••π•šπ•’ π•Ÿπ• π•Ÿ 𝕓𝕦π•₯π•₯π•š π•Ÿπ•–π•žπ•žπ•–π•Ÿπ•  π•¦π•Ÿ π• π•”π•”π•™π•šπ•  π•’π•˜π•π•š π•€π•”π•™π•–π•£π•žπ•š 𝕔𝕙𝕖 π•€π• π•Ÿπ•  π•”π• π•π•π•–π•˜π•’π•₯π•š π•šπ•Ÿ π••π•šπ•£π•–π•₯π•₯𝕒 π•”π• π•Ÿ 𝕝𝕖 π•₯π•–π•π•–π•”π•’π•žπ•–π•£π•– π•Ÿπ•–π•π•'π•¦π•—π•—π•šπ•”π•šπ•  π••π•š 𝕍𝕠𝕩."

Husk apre la bocca per fare un'altra domanda ma ci ripensa.

In fondo, meno sa del subdolo piano di Alastor e meglio Γ¨. Deve solo fare quello che gli viene detto, e poi potrΓ  tornarsene all'hotel e riprendere ad arrovellarsi sulla sua improvvisamente frizzante vita sessuale e – spera – sentimentale.

"Ok capo. Come vuoi."

"𝔹𝕣𝕒𝕧𝕠 π•žπ•šπ•”π•šπ• π•Ÿπ•–."

Husk si incammina verso l'ingresso della VoxTek, indossa il suo miglior sorriso e raddrizza le spalle mentre si appoggia coi gomiti al bancone; quindi, si sporge in avanti tenendosi in equilibrio con le ali leggermente aperte.

"Porco diavolo, Jimmy! Eccoti qui! Ti ho visto dall'altra parte della strada e mi sono detto 'che io sia dannato se quello non Γ¨ il buon vecchio Jimmy!'"

"H-Husk? Sei davvero tu?"

Il piccolo demone con la faccia da chihuahua sembra sinceramente felice di vederlo: la sua lingua rotola fuori dalla bocca che sembra distendersi in un sorriso sciocco, mentre si mette direttamente in piedi sulla sua poltrona girevole per arrivare all'altezza di Husk, le zampe anteriori puntate sul piano di legno della sua consolle di comando, e la coda scodinzolante.

"Cazzo sì, amico! Da quant'è che non ci vediamo?"

Dopo aver adocchiato velocemente gli schermi che mostrano l'ufficio di Vox, Husk si sposta lentamente verso il lato opposto del bancone circolare, e Jimmy lo segue zampettando sul bordo della sua consolle per restare di fronte a lui.

"Una vita, Husk! O meglio, una non-vita! Ahahahah!"

Husk deve mordersi l'interno della guancia per non perdere il sorriso, aveva dimenticato quanto la risata acuta e petulante di Jimmy gli stesse sul cazzo.

Con la coda dell'occhio riesce a intravedere uno sbuffo verde nei due monitor piΓΉ esterni, seguito da un glitch che dura non piΓΉ di un paio di secondi.

Ma non deve nemmeno sforzarsi di dire nulla che Jimmy continua a blaterare.

"Ma adesso sei diventato una celebritΓ , cazzo! Ti ho visto in televisione, sei in quell'hotel con la principessa e... con Angel Dust! Porca troia, sei davvero fortunato. Angel Γ¨ il mio idolo! Ho la camera tappezzata con i suoi poster e tutta la collezione dei suoi film! E dimmi... com'Γ¨ dal vivo?"

β‡β‡œ

Alastor Γ¨ silenzioso quando appare proprio dietro alla poltrona di Vox e, se non fosse per il glitch che deforma per un istante l'immagine di tutti quanti gli schermi disseminati sulla grande parete, Vox non si sarebbe nemmeno accorto di lui.

La sua poltrona gira di scatto.

"Alastor! Ma che cazzo..."

"β„•π• π•Ÿ 𝕠𝕔𝕔𝕠𝕣𝕣𝕖 𝕔𝕙𝕖 π•₯𝕦 π•—π•’π•”π•”π•šπ•’ π•˜π•π•š π• π•Ÿπ• π•£π•š π••π•š 𝕔𝕒𝕀𝕒, π•žπ•šπ•  𝕔𝕒𝕣𝕠. ℝ𝕖𝕀π•₯𝕒 𝕀𝕖𝕕𝕦π•₯𝕠." mormora con voce pacata.

Una serie di tentacoli scuri si materializzano da sotto la sedia di Vox e si attorcigliano velocemente a polsi e caviglie del Demone della Televisione, legandolo saldamente alla sua stessa poltrona.

Attorno a loro, le ombre si fanno piΓΉ dense e si sollevano da terra fino a creare una grossa sfera scura che racchiude i due demoni e tutti gli schermi di Vox.

"Porca merda! Che cazzo ci fai qui!" sbraita Vox mentre una scarica azzurra crepita tutto attorno alla sua testa.

L'aria si riempie improvvisamente di elettricitΓ  statica, Alastor riesce a sentire i capelli sollevarsi da soli e il sapore dell'ozono che gli riempie la bocca e, come sempre, gli aumenta la salivazione.

Il volto di Vox si replica ad immagine intera su tutti gli schermi dietro di lui, gli occhi infuocati e il sinistro che ruota in una spirale convulsa, mentre un rivolo rosso gronda dalle sue labbra.

"π•Šπ• π•Ÿπ•  π•§π•–π•Ÿπ•¦π•₯𝕠 𝕒 π•₯𝕣𝕠𝕧𝕒𝕣𝕖 π•¦π•Ÿ π•§π•–π•”π•”π•™π•šπ•  π•’π•žπ•šπ•”π• ,Β π•π• π•©π•¦π•”π•”π•šπ•  𝕔𝕒𝕣𝕠. β„•π• π•Ÿ π••π•šπ•£π•žπ•š 𝕔𝕙𝕖 π•Ÿπ• π•Ÿ π•₯π•š 𝕗𝕒 ℙ𝕀𝔸ℂ𝔼ℝ𝔼."

Mentre spinge con intenzione sulla parola, Alastor scivola col suo microfono sopra l'evidente erezione che tende i pantaloni di Vox e l'immagine sul grande muro di schermi scompare.

Il volto di Vox sembra vacillare allo strusciare ripetuto della testa del microfono sulla patta dei suoi pantaloni. Gli occhi si inclinano verso il basso, le sopracciglia incurvate e le labbra aperte e tremanti in un'espressione smarrita.

Ma si ricompone dopo pochi attimi, così come la sua intera immagine che ricompare nel grande schermo composito sulla parete.

Vox si agita sulla poltrona, cercando inutilmente di liberarsi dalla oscura morsa tentacolare che lo tiene imprigionato, mentre continua a sbraitare i suoi insulti.

"Antiquato demone di merda! Cosa cazzo vuoi da me? Non puoi tornare dopo tutto questo tempo e aspettarti che io ti accolga a braccia aperte."

"β„™π•šπ•¦Μ€ 𝕔𝕙𝕖 𝕒𝕝π•₯𝕣𝕠, 𝕧𝕖𝕕𝕠 𝕔𝕙𝕖 π•€π• π•Ÿπ•  𝕝𝕖 𝔾𝔸𝕄𝔹𝔼 𝕒𝕕 𝕖𝕀𝕀𝕖𝕣𝕖 𝕒𝕑𝕖𝕣π•₯𝕖. 𝕄𝕒 π•šπ•Ÿ π• π•˜π•Ÿπ•š 𝕔𝕒𝕀𝕠, π•Ÿπ• . π•‹π• π•˜π•π•šπ•₯𝕖𝕝𝕠 𝕕𝕒𝕝𝕝𝕒 π•₯𝕖𝕀π•₯𝕒. ℙ𝕖𝕣 π•’π•¦π•’π•Ÿπ•₯𝕠 π•žπ•š π•π•¦π•€π•šπ•Ÿπ•˜π•™π•š 𝕝𝕒 π•€π•”π•šπ• π•”π•”π•’ 𝕒π•₯π•₯π•£π•’π•«π•šπ• π•Ÿπ•– 𝕔𝕙𝕖 π•”π• π•Ÿπ•₯π•šπ•Ÿπ•¦π•š 𝕒 𝕑𝕣𝕠𝕧𝕒𝕣𝕖 𝕑𝕖𝕣 π•žπ•– π•’π•Ÿπ•”π• π•£π•’ 𝕕𝕠𝕑𝕠 π•₯𝕦π•₯π•₯π•š 𝕒𝕦𝕖𝕀π•₯π•š π•’π•Ÿπ•Ÿπ•š, 𝕖̀ 𝕝𝕒 π•₯𝕦𝕒 π”»π•€π•Šβ„™π”Όβ„π”Έβ„€ 𝕀𝕆ℕ𝔼 𝕔𝕙𝕖 π•§π• π•˜π•π•šπ• ! 𝕆𝕝π•₯𝕣𝕖 𝕔𝕙𝕖, π• π•§π•§π•šπ•’π•žπ•–π•Ÿπ•₯𝕖, π•šπ• π•žπ•šπ•  π•€π• π•π•šπ•₯𝕠 π•₯π•£π•šπ•“π•¦π•₯𝕠..."

Alastor scivola ancora con la testa del suo microfono sull'inguine teso di Vox, un tocco lieve e fugace, che passa da una gamba all'altra e indugia sul rigonfiamento nel mezzo, ad ogni passata un po' piΓΉ lento e con un po' piΓΉ di pressione. E ogni volta che lo fa, Vox rovescia gli occhi fuori dallo schermo, la lunga lingua bluastra che penzola dalle labbra.

"Mghhh..." un gemito lungo e patetico esce dai suoi altoparlanti, innescando evidentemente una routine di emergenza nel sistema operativo di Vox che sembra finalmente riattivarsi.

"Cazzo io ti distruggo! Ti ammazzo! Ti smembro in un miliardo di fotoni e ti disperdo nell'etere!"

"𝕋𝕦... π•Ÿπ• π•Ÿ π•—π•’π•£π•’π•š π•¦π•Ÿ 𝕓𝕖𝕝 π•Ÿπ•šπ•–π•Ÿπ•₯𝕖, π•žπ•šπ•  𝔻𝕀𝔾𝕀𝕋𝔸𝕃𝔼 π•’π•žπ•šπ•”π• ."

"Val!!! Valentino!" grida ancora Vox a pieni polmoni "Fottuto bastardo depravato, dove cazzo sei quando ho bisogno di te?!?"

"β„π•šπ•€π•‘π•’π•£π•žπ•šπ•’ π•šπ• π•—π•šπ•’π•₯𝕠 𝕑𝕖𝕣 π•š π•₯π•¦π• π•š 𝕑𝕒π•₯𝕖π•₯π•šπ•”π•š π•˜π•–π•žπ•šπ•₯π•š. π•‹π•’π•Ÿπ•₯𝕠, π•’π•¦π•š π••π•–π•Ÿπ•₯𝕣𝕠, 𝕑𝕠𝕀𝕀𝕠 π•€π•–π•Ÿπ•₯π•šπ•£π•₯π•š 𝕀𝕠𝕝𝕠 𝕀𝕆."

La voce di Alastor Γ¨ ancora calma e pacata mentre si avvicina alla poltrona di Vox e, lentamente, si inginocchia per terra.

Vox si zittisce improvvisamente, l'immagine di Alastor in ginocchio davanti a lui Γ¨ inconciliabile con i suoi circuiti, che si glitchano ancora una volta, una lunga interferenza nei toni del rosso che gli deturpa la faccia congelata in una espressione sorpresa.

"𝔼 𝕑𝕖𝕣 π•’π•¦π•’π•Ÿπ•₯𝕠 π• π•£π•žπ•’π•š π•šπ•  π•’π•“π•“π•šπ•’ 𝕑𝕖𝕣𝕀𝕠 π•šπ• π•”π• π•Ÿπ•₯𝕠 π••π•š π•’π•¦π•’π•Ÿπ•₯𝕖 𝕧𝕠𝕝π•₯𝕖 π•’π•“π•“π•šπ•’π•žπ•  π•£π•šπ•‘π•–π•₯𝕦π•₯𝕠 𝕒𝕦𝕖𝕀π•₯𝕠 π•₯𝕖𝕒π•₯π•£π•šπ•Ÿπ• , 𝕍𝕆𝔾𝕃𝕀𝕆 π•Šπ”Όβ„•π•‹π•€β„π•‹π•€ π•Šπ•Œβ„™β„™π•ƒπ•€β„‚π”Έβ„π”Ό 𝔸ℕℂ𝕆ℝ𝔸!"

Alastor si trasfigura per un istante nella sua forma demoniaca prima di tornare padrone di sΓ©. Quindi, appoggia a terra il microfono e posa le mani sulle ginocchia di Vox.

"𝔼 𝕀𝕖 π•—π•’π•£π•’π•š π•šπ• 𝕓𝕣𝕒𝕧𝕠..." continua mentre comincia a scivolare verso l'alto, una lenta carezza inaspettatamente gentile che segue l'interno coscia e sale con esasperante lentezza verso l'inguine sempre piΓΉ teso e gonfio di Vox.

"...𝕒𝕦𝕖𝕀π•₯𝕒 𝕧𝕠𝕝π•₯𝕒 𝕑𝕠π•₯π•£π•–π•š π•’π•Ÿπ•”π•™π•– π•π•’π•€π•”π•šπ•’π•£π•₯π•š 𝕒𝕦𝕒𝕝𝕔𝕙𝕖 π•£π•šπ•”π• π•£π••π•  π••π•š 𝕒𝕦𝕖𝕝𝕝𝕠 𝕔𝕙𝕖 𝕀π•₯π•šπ•’π•žπ•  π•—π•’π•”π•–π•Ÿπ••π• ."

Vox Γ¨ ammutolito, fissa Alastor con gli occhi che pulsano e ruotano, totalmente incapace di capire quello che sta succedendo.

Un gemito sottile esce ancora una volta dai suoi altoparlanti quando Alastor finalmente arriva al suo cazzo e impasta con entrambe le mani l'estremo gonfiore che tende la stoffa dei pantaloni, ormai al limite della rottura.

Ma si ferma dopo un istante e poi riprende per qualche attimo per fermarsi un attimo dopo, il suo ghigno malefico che sembra farsi via via sempre piΓΉ bestiale.

Dagli altoparlanti di Vox esce un altro lungo lamento sottile.

Una nuova scarica azzurra crepita attorno alla testa di Vox, i suoi artigli che affondano nel bracciolo della poltrona mentre il bacino si solleva per inseguire le mani capricciose di Alastor, che continuano a stuzzicarlo senza mai occuparsi veramente di lui.

Un nuovo odore si diffonde nell'aria, plastica bruciata e rame surriscaldato, e il sorriso di Alastor si fa ancora piΓΉ profondo e famelico.

"𝔹𝕣𝕒𝕧𝕠 π•£π•’π•˜π•’π•«π•«π• ..." mormora, e un rivolo di bava gli gocciola fino al mento, unico segnale che tradisce un minimo di coinvolgimento da parte di Alastor, anche se forse non Γ¨ propriamente quello che Vox vorrebbe.

"β„•π• π•Ÿ π•žπ•š π••π•–π•π•¦π••π•š π•žπ•’π•š, 𝕖𝕙, π•§π•–π•”π•”π•™π•šπ•  π•žπ•šπ• ?"

"Al-Alastor..." riesce solo a balbettare, ormai totalmente fuori controllo e in balia dei suoi circuiti surriscaldati e crepitanti.

E poi, il Demone della Radio armeggia con la zip dei pantaloni di Vox e libera finalmente la sua enorme erezione pulsante.

"𝔼𝕔𝕔𝕠𝕝𝕠 𝕒𝕦𝕒, π•šπ• π•₯𝕦𝕠 π•“π•–π•π•π•šπ•€π•€π•šπ•žπ•  𝕔𝕒𝕫𝕫𝕠 π•šπ•Ÿ 𝔸𝕃𝕋𝔸 𝔻𝔼𝔽𝕀ℕ𝕀℀ 𝕀𝕆ℕ𝔼. 𝔼̀ π•’π•¦π•’π•€π•š π•¦π•Ÿ 𝕑𝕖𝕔𝕔𝕒π•₯𝕠 π•Ÿπ• π•Ÿ π•₯π•£π•’π•€π•žπ•–π•₯π•₯𝕖𝕣𝕝𝕠 π•šπ•Ÿ π••π•šπ•£π•–π•₯π•₯𝕒 𝕒 π•₯𝕦π•₯π•₯𝕒 β„™π•–π•Ÿπ•₯π•’π•˜π•£π•’π•ž β„‚π•šπ•₯π•ͺ, π•žπ•™?"

Alastor impugna con indifferenza il cazzo di Vox e scivola lentamente su e giΓΉ, colpi lenti e trascinati che generano un'altra serie di scariche elettrostatiche tutto intorno allo schermo.

Il suo volto si glitcha ancora una volta, la bocca deformata e sbavante e gli occhi attraversati da lampi azzurri, mentre un lungo gemito esce dagli altoparlanti.

"Al-nghhh... Alastor..."

"π”»π•šπ•žπ•žπ•š, π•žπ•šπ•  𝕔𝕒𝕣𝕠 𝕍𝕠𝕩. π”»π•šπ•žπ•žπ•š 𝕔𝕠𝕀𝕒 π•§π•¦π• π•š 𝕔𝕙𝕖 π•₯π•š π•—π•’π•”π•”π•šπ•’... π•”π•™π•šπ•–π••π•šπ•žπ•–π•π•  π•”π• π•žπ•– π•€π•š 𝕕𝕖𝕧𝕖..."

Alastor si ferma, toglie la mano dal cazzo di Vox e resta in attesa, la testa piegata sul collo, le lunghe zanne gialle grondanti di saliva.

Il volto di Vox si deforma in un ringhio rabbioso che dura solo un istante, e poi si arrende ad un'espressione mesta e sconfitta. Gli occhi si abbassano e la bocca si fa piccola mentre, finalmente, gli altoparlanti trasmettono le parole che Alastor stava aspettando.

"Alastor, ti prego... toccami!"

"𝔹𝕖𝕙... π•Šπ•– 𝕄𝕀 ℙℝ𝔼𝔾ℍ𝕀..."

La mano di Alastor torna di nuovo a circondare il cazzo di Vox ma non fa nemmeno in tempo a dare due colpi che la faccia di Vox si glitcha di nuovo in una serie di scariche crepitanti.

Un profumo selvaggio e muschiato si unisce a quello di plastica e ozono emesso da Vox, e sul suo schermo improvvisamente compaiono una serie di immagini a bassa definizione che si susseguono in rapida sequenza.

Alastor e Vox che si stringono la mano, la grande testa a tubo catodico inclinata da un lato, che trasmette un sorriso esaltato.

Alastor e Vox che corrono sotto la pioggia ridendo e riparandosi sotto la stessa giacca sorretta da entrambi.

E poi, ancora, loro due che chiacchierano bevendo un drink davanti al bancone di un bar.

E poi Vox, in ginocchio a terra, i lunghi artigli aggrappati al pantalone di Alastor e una cascata di lacrime che sgorgano dai suoi occhi e scivolano fuori dallo schermo inzuppando le sue stesse ginocchia.

E poi le immagini aumentano la velocitΓ  con cui si susseguono in un frenetico carosello, e nemmeno Alastor riesce piΓΉ a distinguerle – anche se sono tutte impresse a fuoco nella sua stessa memoria – fino a disperdersi in un grande fuoco d'artificio scarlatto.

La faccia di Vox torna ancora per un istante sullo schermo, ansima pesantemente e poi si glitcha ancora, lo schermo che diventa blu e trasmette un dettagliato messaggio di errore.


A PROBLEM HAS BEEN DETECTED AND VOX HAS BEEN SHUT DOWN TO PREVENT DAMAGE TO HIS SYSTEMS.

THE PROBLEM SEEMS TO BE CAUSED BY THE FOLLOWING FILE: ALASTOR.EXE

VOX.EXE_CRASH_ERROR_EAT_SHIT_ALASTOR

CHECK TO MAKE SURE ALL ((FUCKING 1930S LOOKING ASS)) HARDWARE AND SOFTWARE IS UP TO DATE AND PROPERLY INSTALLED. ASK VOX FOR ANY VOXTEK UPDATES YOU MIGHT NEED.

IF PROBLEMS CONTINUE ((FUCK YOU ALASTOR)) DISABLE OR REMOVE ANY ALASTOR(S) FROM THE GENERAL VICINITY. IF YOU NEED TO USE 'UNSAFE MODE' RESET YOUR VOXTEX DEVICE PRESS F5 AND SELECT 'ADVANCED STARTUP OPTIONS' THEN SELECT 'UNSAFE MODE'

TECHNICAL INFORMATION:

*** STOP. ALASTOR.EXE ((OLD TIMEY PRICK.RADIO)) ***


"𝔼' 𝕕𝕒𝕧𝕧𝕖𝕣𝕠 π•¦π•Ÿ 𝕑𝕖𝕔𝕔𝕒π•₯𝕠 𝕔𝕙𝕖 π•₯𝕦 π•Ÿπ• π•Ÿ π•’π•“π•“π•šπ•’ π•£π•–π•€π•šπ•€π•₯π•šπ•₯𝕠 π•Ÿπ•–π•žπ•žπ•–π•Ÿπ•  𝕒𝕦𝕖𝕀π•₯𝕒 𝕧𝕠𝕝π•₯𝕒... π”Έπ•§π•£π•–π•š 𝕕𝕒𝕧𝕧𝕖𝕣𝕠 𝕧𝕠𝕝𝕦π•₯𝕠 𝕧𝕖𝕕𝕖𝕣π•₯π•š β„™π•€π”Έπ”Ύβ„•π•Œβ„‚π•†π•ƒπ”Έβ„π”Ό π•¦π•Ÿ 𝕒𝕝π•₯𝕣𝕠 𝕑𝕠'."

Alastor si alza in piedi e, con gesti pratici ed efficienti, fa girare la sedia di Vox per accedere al pannello dietro la sua testa.

Ruota e solleva l'estremitΓ  del suo microfono e ne estrae un connettore che infila immediatamente in una delle prese dietro alla testa di Vox.

Istantaneamente, gli schermi sulla parete si riattivano, mostrando decine e decine di cartelle di file.

"π”»π•¦π•Ÿπ•’π•¦π•–... π•π•–π••π•šπ•’π•žπ• ... π•–π•”π•”π• π•π•š π•’π•¦π•š!"

β‡β‡œ

"Husk, amico mio, se davvero riesci a passare di qui con Angel e farmi fare un autografo, ti sarΓ² debitore in eterno!"

"Beh, sì, vedrò cosa posso fare ma davvero non ti prometto nulla..." Husk butta un occhio allo schermo dietro alle spalle di Jimmy.

La grande sfera d'ombra Γ¨ ancora visibile al centro dello schermo. Alastor non ha ancora terminato... qualsiasi cosa stia facendo.

Cazzo!

Davvero Husk non sa piΓΉ come intrattenere il cagnetto rognoso.

"È che, sai, Angel è piuttosto cambiato, da quando è ospite dell'Hotel... pensa che..."

β‡β‡œ

Alastor sfila il connettore dalla testa di Vox e riavvita il microfono all'asta.

Quindi si porta di fronte alla tastiera, e la osserva con una smorfia di palese disgusto che deforma il suo sorriso in un ghigno rabbioso.

"π”»π•¦π•Ÿπ•’π•¦π•–, π••π•¦π•Ÿπ•’π•¦π•–.... π”½πŸ... π• π•œ... 𝕖 π•‘π• π•š..."

Con la punta dell'asta del microfono, Alastor digita una serie di comandi in sequenza, stando ben attento a non toccare quello strumento demoniaco con le dita.

Un alone verde fluorescente illumina i tasti mentre il Demone dalla Radio canticchia un motivetto swing old-style e segue le istruzioni dei menu successivi che compaiono sullo schermo blu di Vox.

"π•†π•œ, π•–π•”π•”π• π•”π•š π•’π•¦π•š..."

Lo schermo di Vox brilla con le istruzioni da eseguire dopo l'ultimo comando.


PRESS ONE KEY FOR RESET:

F1 – RESET LAST 2 HOURS

F2 – RESET LAST 6 HOURS

F3 – RESET LAST 24 HOURS

F4 – FACTORY RESET


L'asta del microfono di Alastor sembra oscillare sui quattro tasti suggeriti dal messaggio sullo schermo, sorvolandoli lentamente uno dopo l'altro, un curioso pendolino che ancora non Γ¨ ben chiaro dove si fermerΓ .

"𝕋𝕦 π•žπ•š π•₯π•–π•Ÿπ•₯π•š, π•žπ•šπ•  𝕔𝕒𝕣𝕠 𝕍𝕠𝕩..." mormora ancora tra sΓ©, mentre la punta del microfono si avvicina pericolosamente all'F4.

E poi si sposta su F1 e spinge.

"...π•žπ•’ π•‘π• π•š 𝕒𝕦𝕖𝕀π•₯𝕠 π•€π•Ÿπ•—π•–π•£π•Ÿπ•  𝕀𝕒𝕣𝕖𝕓𝕓𝕖 π•₯𝕣𝕠𝕑𝕑𝕠 π•Ÿπ• π•šπ• π•€π•  π•€π•–π•Ÿπ•«π•’ π••π•š π•₯𝕖."

β‡β‡œ

"...e quindi devo sempre dare io da mangiare al suo maialino!"

L'attenzione di Husk viene catturata da un cambio repentino di immagine sui monitor che sta tenendo d'occhio, la nube scura che scompare e restituisce una serie di schermi blu che ricoprono la parete dello studio di Vox.

La figura alta e slanciata di Alastor cammina lentamente verso la telecamera, il bastone dietro la schiena e un sorriso subdolo in volto, che viene presto deformato dal glitch che diventa sempre piΓΉ forte man mano che il Demone della Radio si avvicina.

Quindi, in un istante, Alastor scompare.

Gli schermi blu tornano a trasmettere le immagini di ogni angolo fetido di Pentagram City, mentre la sedia ruota lentamente mostrando un Vox profondamente addormentato, i suoi grandi occhi chiusi sullo schermo piatto e un rivolo di bava digitale che scivola tra i denti aguzzi.

"Bene, amico, ora devo proprio scappare. Mi ha fatto piacere parlare con te. E se domani non saremo tutti morti, magari tornerΓ² con Angel per quell'autografo."

"Grazie Husk. Sei un vero amico!"

Husk esce dalla VoxTek a passo sostenuto e raggiunge Alastor nel vicolo.

"È andato tutto bene?"

Alastor non risponde, ma il suo sorriso Γ¨ nient'altro che β„π”Έπ”»π•€π•†π•Šπ•†.

Sembra il gatto che ha mangiato il canarino.

In uno schiocco di dita, Husk si ritrova di nuovo all'Hotel, alla sua postazione dietro al bancone del bar.

Evidentemente Alastor ha intuito che, dopo tutto quel parlare, aveva davvero bisogno di farsi un goccetto.

Apre una bottiglia di whisky, ma poi ci ripensa.

Potrebbe essere il suo ultimo giorno all'hotel. Il suo ultimo giorno all'Inferno.

L'ultimo giorno che puΓ² passare insieme ad Angel Dust.

E vuole essere assolutamente e totalmente sobrio per poter assaporare ogni minuto che passeranno insieme.

Recupera dal frigo l'ultima Niffty-cola, la stappa con un gesto abile dei suoi artigli, e la tracanna direttamente dalla bottiglia.


♠️β™₯️


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