10. ASSAGGERAI IL CIELO (EPILOGO)
𝗖𝗛𝗔𝗣𝗧𝗘𝗥 𝗦𝗛𝗜𝗣: Husk x Angel Dust (HuskerDust)
𝗖𝗛𝗔𝗣𝗧𝗘𝗥 𝗥𝗔𝗧𝗜𝗡𝗚: ❤️ nsfw
𝗖𝗛𝗔𝗣𝗧𝗘𝗥 𝗧𝗪: ✶ Yaoi✶ Lemon ✶ Spoiler (I fatti si svolgono dopo l'episodio 8) ✶ Linguaggio volgare ✶ Smut ✶ Ipotetic Future Canon Compliant ✶
♠️♥️
Angel sorride ed è radioso, uno scroscio di applausi che lo accompagna mentre si inchina ancora una volta e poi scende dal palco calcando con grazia gli ultimi scalini.
I piccoli cristalli del suo abito di scena candido scintillano sotto le luci dei riflettori; e sarà forse per la stola di pizzo dello stesso colore che Geena, la nuova costumista - nonché sarta personale di Rosie – ha deciso di abbinare al suo vestito, o per il lungo strascico che ondeggia lentamente ad ogni suo passo, che Husk non riesce a non immaginarselo vestito esattamente in quello stesso modo che lo raggiunge davanti all'altare.
Lo sa perfettamente che all'Inferno l'altare sarebbe di tipo sacrificale e che il prete delle sue fantasie sarebbe Lucifero, ma sono piccoli dettagli insignificanti; tutta la sua attenzione è concentrata su Angel e su quanto sia dannatamente splendido con indosso quel vestito.
Il cuore gli batte ancora forte per l'emozione, la sua esibizione è stata fottutamente meravigliosa ed è con il cuore gonfio di orgoglio e un briciolo di possessività che Husk gli scosta la sedia per farlo accomodare nel posto vuoto tra sé e Cherri quando li raggiunge al tavolino nel parterre.
Da quando ha firmato il nuovo contratto, ormai una settimana fa, Angel può finalmente scegliere quali film vuole girare e, per quanto un piccolo spasmo compaia ancora in mezzo allo stomaco di Husk a guardare certe scene più crude e spinte, è riuscito a fare un buon lavoro con sé stesso, riuscendo a separare la carriera di Angel come pornoattore dalla vita reale.
Si è ritrovato quindi a dover affrontare sentimenti come la gelosia o il suo bisogno egoistico di essere al centro dell'attenzione di Angel, solo e unicamente fuori dal set. Sa che sono sentimenti irrazionali e ingiustificati anche e soprattutto in quel caso; Angel non ha occhi che per lui, ed è sicuro che a breve riuscirà ad assistere a una performance canora di Angel sul palco senza fare più caso agli sguardi adoranti e, talvolta, ancora lascivi del pubblico.
"Angel! Tesooooro! Sei stato streeepitosissimo!!!" Charlie si congratula tra le lacrime, la voce annacquata dal solito tono un po' isterico e lamentoso di quando viene sopraffatta dalle emozioni.
Vaggie alza gli occhi al cielo con un'espressione amorevole e paziente mentre accarezza la mano di Charlie che ha tenuto nella sua durante tutta la canzone di Angel.
Anche il resto del gruppo si unisce ai complimenti di Charlie, e Angel ringrazia commosso mentre beve finalmente un lungo sorso del cocktail che Husk gli ha fatto trovare al tavolo, guarnito con tanto di ombrellino e fetta di ananas. Ma ormai non si stupisce nemmeno più di quei piccoli gesti, Husk che anticipa i suoi bisogni e i suoi desideri sta diventando una piacevole costante nella sua vita a cui sa che si abituerà molto presto.
"Non male..." mormora rivolto al suo ragazzo, prima di aggiungere con un sorriso dolce "Anche se i tuoi sono decisamente su un altro livello..."
Husk si volta verso il bar e fa il 'pollice in su' al suo nuovo apprendista, un cannibale alto e dinoccolato con quattro braccia che si è dimostrato da subito un buon allievo. Anche perché riesce a preparare contemporaneamente il doppio dei drink di Husk, motivo per cui lo ha preso volentieri sotto la sua ala, per avere un aiuto nei momenti di maggior affluenza, e affidargli direttamente il bar quando deve dedicarsi ad altro.
E il debutto di Angel come cantante era certamente un evento che richiedeva la sua presenza e la sua totale e incondizionata attenzione.
"Cazzo, Angel, quando hai sparato quell'ultimo acuto mi sono davvero bagnata!" mormora Cherri accanto al suo orecchio per farsi sentire sopra al brusio che riempie la sala.
Angel ride, contento di vedere l'amica serena e tranquilla, nonostante ogni tanto lanci ancora qualche occhiata malinconica al ritratto di Sir Pentious.
"Grazie tesoro! Sono contento che tu sia riuscita a venire stasera..." aggiunge facendo sobbalzare le sopracciglia per la sua battuta a doppio senso.
"Sì, beh, avevo giusto un buco libero..."
Ridono ancora e Angel si crogiola in quella sensazione calda e famigliare; perché tante cose sono cambiate negli ultimi giorni ma il rapporto di amicizia con Cherri è un punto fermo e solido nella sua vita, e spera che non cambierà mai.
"Piuttosto dimmi, come l'ha presa quel cazzone di Valentino?"
"Mah, piuttosto bene direi. I primi due giorni Husk ha voluto accompagnarmi agli Studios, giusto per sicurezza. Valentino lo guardava da lontano, parlottando con Travis, ma non gli ha mai rivolto la parola. Credo che abbia capito subito che Husk ha riavuto i suoi poteri."
"Dici?"
"Già... La truccatrice mi ha raccontato che il primo giorno, appena Husk è andato via, Val è salito di sopra e ha fatto a pezzi altre due modelle. Velvette si è incazzata di brutto, ed è dovuto salire direttamente Vox a sistemare le cose ancora una volta. Ad ogni modo, nemmeno dieci minuti dopo, quei due erano lì nascosti dietro alla colonna che si slinguavano come due adolescenti in piena tempesta ormonale!"
"Cazzo!"
"Sì, comunque con me è diventato un agnellino! Pensa che ogni mattina mi fa trovare una rosa rossa in camerino!"
"Porca troia Angel!"
"Anche quando dirige, è tutto un 'per favore Angel, ti spiacerebbe mettere il culo più in fuori' o ' Angel per favore, puoi allargare di più le gambe'.... Mai vista una roba simile!" Angel ride e Cherri ride con lui.
Una sensazione inebriante di pace e tranquillità si espande pericolosamente in mezzo al petto di Angel mentre osserva anche il resto della compagnia riunita attorno al tavolino; ormai considera quelle strane e bizzarre creature come la sua famiglia, e la felicità che lo inonda gli fa quasi paura.
Sa che non durerà, tempi difficili li aspettano, ma cerca di non pensarci per non rovinarsi il momento.
Con un paio di tocchi al microfono, Rosie cattura nuovamente l'attenzione del pubblico. È decisamente elegante nel lungo abito di velluto rosa antico, mentre annuncia che l'esibizione successiva sarà l'ultima della serata, e ringrazia tutti per aver reso indimenticabile l'inaugurazione del nuovo 'Salone delle Feste' dell'Hazbin Hotel.
Il sorriso di Alastor si fa ancora più profondo quando il quartetto di cannibali attacca con un pezzo Swing dal ritmo vivace; diverse coppie scendono in pista a ballare ma, senza la sua storica compagna di ballo Mimzy, Alastor si accontenta di tenere il tempo con il piede. Forse, tutto sommato, potrebbe anche perdonarla per lo sgarro dell'ultima volta.
"Cosa ne dici se ce la battiamo? Sono un po' stanco..."
La voce di Angel accanto al suo orecchio è morbida e sensuale, e Husk non ha bisogno di nessun altro incentivo.
Augurano a tutti una buona notte e si incamminano verso la scalinata nella hall.
Non che Husk non avesse colto la nota provocante nella frase di Angel, ma non si aspettava certo che il suo sfacciato ragazzo non riuscisse nemmeno ad arrivare in camera.
Il culo rotondo e sodo di Angel fasciato nella seta scintillante ondeggia provocante davanti ai suoi occhi ad ogni passo, e il petto di Husk non può più resistere a quell'oscuro e atavico richiamo.
In un frullo d'ali si precipita da lui e lo prende tra le braccia sollevandolo come la sposa che vorrebbe tanto che fosse, e poi sale senza sforzo la grande scala elegante, due gradini alla volta.
Aggrappato alle sue spalle e alle sue ali, Angel ride, la testa gettata indietro e gli occhi socchiusi e brillanti di lacrime, e gli sembra davvero di toccare il cielo con un dito.
E forse è prematuro pensare al matrimonio dopo così poco tempo che stanno insieme, ma Husk non ha nessuna intenzione di lasciarsi sfuggire una creatura così splendida e meravigliosa; in fondo, l'Inferno ribalta tutte le prospettive e ha ormai imparato che bisogna cogliere l'attimo e vivere il momento.
Ed è esattamente quello che intende fare quando lo adagia delicatamente sul letto mentre Fat Nuggets si precipita ad accogliere i suoi padroni nella loro stanza.
Angel sospira e si stiracchia languidamente sul materasso, del tutto incurante del tessuto pregiato che indossa mentre Husk sfila lentamente la giacca, assaporando l'attesa di quello che sta per succedere.
"Quello è meglio toglierlo, prima che si rovini..." mormora ormai in maniche di camicia, mentre slaccia con attenzione i suoi gemelli. La sua voce è roca e così fottutamente virile che Angel non può fare a meno di lanciargli un lungo sguardo lussurioso; la camicia aperta sul suo torace ampio e il papillon di seta nero che pende ai lati del suo collo massiccio gli mandano una scarica di brividi lungo la spina dorsale, e Angel sa di essere ormai in balia dei suoi istinti.
L'adrenalina della serata si è trasformata in qualcosa di caldo e denso al centro del suo stomaco quando Husk lo ha sollevato con le sue braccia robuste e lo ha trasportato su per le scale senza alcuna fatica; e quella massa di languido bisogno sta colando ora fino al suo bassoventre rendendolo incredibilmente arrapato nonostante la stanchezza che sentiva pesare nelle ossa fino a cinque minuti prima.
"Il micione ha voglia di strapparmelo di dosso con i suoi artigli?!!" lo provoca Angel sbattendo le lunghe ciglia glitterate.
"Mm..." Husk sembra riflettere seriamente su quella proposta così eccitante.
Ma trova altrettanto eccitante – oltre che rispettoso per lo splendido lavoro di Geena – spogliare Angel lentamente, con calma, scoprendo lembi sempre più ampi della sua morbida pelliccia candida come ha fatto la prima volta che hanno fatto l'amore.
È diventato ormai un esperto su come far cadere Angel a pezzi sotto i suoi tocchi provocanti, gli artigli che graffiano appena la sua pelle delicata e gli strappano lunghi sospiri impazienti e gemiti frustrati. E solo quando Angel è completamente nudo e vibrante tra le sue braccia ecco che riprende a baciarlo, lento e profondo, esplorando senza fretta la sua bocca calda e dolce.
La maggior parte delle volte Angel si lascia cullare dal piacere, felice di fare l'amore con calma, assaporando le idee generose e creative che Husk riesce a trovare per adorarlo in tutti i modi in cui gli è possibile.
Eppure, ci sono sere come quella in cui avere come fidanzato una star del porno, porta a inaspettate e piacevoli sorprese.
Angel infatti si scioglie dall'abbraccio di Husk e scivola in ginocchio scuotendo deliziosamente i fianchi con movenze languide e provocanti. E poi, senza indugiare oltre, ingoia completamente il suo cazzo in un unico movimento fluido.
Sembra assolutamente intenzionato a mettere in campo tutto il suo arsenale e a sfruttare senza pietà le sue quattro mani e la sua lingua calda e vorace; e quando Husk viene nella sua bocca dopo nemmeno un minuto, Angel ingoia soddisfatto. Quindi, con inaspettata forza, trascina il corpo ancora tremante del suo ragazzo verso il grande letto a baldacchino e sale a cavalcioni sulle sue robuste cosce.
"Bene, mio Signore. Vuoi che ti cavalchi o preferisci avermi alla tua mercè e sbattermi senza pietà?"
Con un grugnito impaziente, Husk lo inchioda al letto in un frullo d'ali e in un istante è dentro di lui, invadente e un po' ruvido, ma ad Angel piace così.
Sta ancora facendo i conti con la vena masochistica di Angel. Sembra passata una vita dalla loro 'serata drive-in' in cui Angel gli aveva confessato di amare certe pratiche particolari, e Husk si è trovato in più di un'occasione a giocare sul filo del rasoio. Il confine tra il dolore e il piacere è confuso e sbiadito, e sta sempre attento a non spingersi troppo oltre nel mordere o graffiare Angel, chiedendo costantemente un suo feedback o aspettando che sia Angel stesso a chiedergli 'di più'.
Fortunatamente Angel ha presto imparato a comunicare durante il sesso, a chiedere semplicemente quello che vuole e che gli piace, ritrovandosi suo malgrado a spingere Husk un po' per volta al di fuori della sua zona di comfort.
Per quanto stiano ancora esplorando e sperimentando, è stato evidente sin da subito che, tra tutte le sue perversioni, la 'kink' del 'Signore Supremo' è quella che fa arrapare Angel ad un livello che lui stesso non aveva assolutamente previsto. Eppure, è evidente quanto goda davvero nel ritrovarsi sottomesso al suo Signore, l'aura di Husk che diventa più potente di giorno in giorno che rende le gambe di Angel come gelatina, quel sapore selvaggio che è esploso in tutta la sua travolgente potenza, e che Angel semplicemente non può fare a meno di ingoiare con avidità.
"Cazzo, sì! Fottimi più forte..." lo incita senza fiato.
I movimenti di Husk si fanno ancora più impazienti e frenetici, i suoi artigli che trattengono i polsi di Angel sopra la sua testa mentre lo schiocco secco dei suoi fianchi riempie la stanza insieme al piagnucolio acuto che scivola fuori dalle labbra di Angel.
"Husk!" ansima ancora "Fai... la tua... magia!" piagnucola a corto di fiato tra un affondo e l'altro "Ti prego..."
Husk sorride, in qualche strano modo lusingato da quella preghiera, e libera i polsi di Angel per portare i suoi artigli sotto al culo di Angel e sollevarlo dal letto per ottenere un'inclinazione migliore.
Angel geme e si contorce in quella nuova posizione, i colpi di Husk che sembrano arrivare direttamente dentro la sua anima, e il calore che si espande al centro del suo essere insieme a quella luce abbagliante che sta quasi cominciando a diventare famigliare. E bastano ancora solo poche spinte che Angel viene in un lungo gemito acuto e vibrante.
Husk lo sente pulsare attorno a sé, troppo sopraffatto dalle sensazioni per realizzare ancora una volta quanto trovi strano che il suo potere da Signore Supremo si ricarichi anche facendo l'amore con Angel.
La voce roca di Angel spezzata dall'orgasmo, il modo in cui si contorce tra le sue braccia, lo trasportano sempre più in alto, verso il culmine della sua liberazione. E quando l'ondata di pura energia che si espande dal nucleo di Angel arriva ad avvolgerlo, ecco che in un istante è troppo da sopportare.
Husk viene travolto dall'orgasmo mentre sente il potere scorrere nelle sue vene, ancora incredulo per la potenza di quelle sensazioni che mai aveva provato nella sua vita precedente da Signore Supremo.
Ma non è davvero il momento per quelle riflessioni, e Husk crolla adagiandosi sul corpo soffice di Angel con un basso grugnito e l'espressione soddisfatta e appagata.
Ed è solo più tardi, ormai sazi d'amore e piacevolmente intorpiditi dalla stanchezza, che Angel si abbandona finalmente alle amorevoli coccole del suo instancabile ragazzo.
Come sempre avvolti nel bozzolo sicuro delle sue ali, la testa sul petto di Husk, Angel riesce a sentire il battito stabile e rassicurante del suo cuore, un paio di mani che scivolano nella pelliccia del suo petto in quel gesto intimo e ormai consolidato tra loro che ad Angel viene spontaneo come respirare.
Le fusa di Husk sono lievi ma persistenti, e Angel non saprebbe dire se Husk è diventato più bravo a modularle a suo piacimento, o se è lui stesso che si sta ormai abituando a quel suono così rilassante e melodioso.
Ed è esattamente in momenti come quelli che Angel riesce a percepire realmente la sua stessa anima, la felicità che si realizza in maniera così assoluta e totale nelle coccole e nei piccoli gesti di tenerezza quasi più che nel sesso.
Non che si lamenti di quello, in realtà, tutt'altro; ma si è reso conto che la sua precedente bulimia sessuale non era altro che la manifestazione di un altro bisogno, più radicato e profondo, proprio a compensare la mancanza della sua anima.
Ed ora che è tornata ad appartenergli, anche il sesso è più soddisfacente; i tempi in cui rincorreva un orgasmo dietro l'altro senza mai essere soddisfatto sono finiti. Il sesso con Husk è davvero appagante, una volta basta a soddisfare la sua lussuria – che poi siano spesso due o tre è solo un piacevole extra di cui nessuno dei due si lamenta di certo.
"Cazzo! Non mi abituerò mai al fatto che ogni volta che scopiamo, tu ti ricarichi!" mormora Angel ridacchiando.
"Noi non scopiamo, Angel. Noi facciamo l'amore." lo corregge Husk scivolando con gli artigli nella morbida pelliccia della sua schiena.
"Ti assicuro che noi scopiamo, tesoro! Chi è la star del porno e chi il Signore Supremo tra noi due?"
Husk grugnisce con un sorriso storto, assolutamente felice che Angel riesca a scherzare sulla loro vita sessuale in modo così spontaneo e naturale.
In tutta onestà, dopo la prima volta in cui si erano trovati in intimità, e Angel gli aveva fatto intendere di gradire le sue coccole ma di non sentirsi pronto per altro, Husk aveva temuto che il lavoro particolare di Angel e tutti gli abusi subiti da Valentino, avessero in qualche modo fatto perdere ad Angel l'interesse verso il sesso. Gli sarebbe comunque andato bene anche un rapporto platonico, ma non può certo negare di essere contento che l'incentivo dello Sterminio e il rischio decisamente concreto che sarebbero potuti morire, aveva aiutato Angel a sbloccarsi, consentendogli di capire che il sesso – con Husk quantomeno – poteva essere rispettoso e soprattutto appagante anche per lui stesso.
"A proposito, non mi hai ancora raccontato di come vanno le tue sessioni con Carmilla."
Angel lo riporta al presente e Husk risponde con un laconico "Tutto bene..."
"Nient'altro...?"
"Beh... no."
Angel dà una manata stizzita al petto di Husk che sorride ancora una volta.
"Te ne parlerò più avanti. Per il momento ti posso solo dire che sto scoprendo poteri nuovi, o forse è solo una forma diversa in cui il potere si manifesta, a causa del modo diverso di accumularlo... Ma prometto che ti dirò tutto non appena io stesso ci avrò capito qualcosa."
Husk prende un profondo respiro.
"Anche Alastor mi sta tirando scemo continuando a chiedermi come va. Non ho ancora capito se è soltanto premuroso o se in qualche modo sapeva già come sarebbero andate le cose... Non riesco a togliermi dalla testa che la sua proposta di liberarmi avesse 'tutto questo' – fa un gesto con le mani a indicare sé stesso – come obiettivo..."
"Porco Inferno, Husk! Ma i tuoi nuovi poteri sono davvero così grandi?"
Husk ridacchia e poi risponde con una parola lunga e strana.
E per quanto Angel adori il suono melodioso che esce dalle sue labbra quando ancora gli sussurra parole d'amore in giapponese, non può sopportare di non capirlo in momenti come quelli.
"Cazzo, sei proprio uno stronzo!" borbotta dandogli un'altra inutile pacca sul petto.
Ma intanto si annota mentalmente di chiedere a Niffty di aumentare le loro lezioni private di giapponese a tre volte la settimana.
"E tu invece sei splendido!" Husk posa un bacio sulla testa di Angel "Eri davvero meraviglioso là sul palco, illuminato dalle luci, e quando hai iniziato a cantare, cazzo Angel, mi sono commosso..."
Angel sorride e continua "Anche Rosie è una bomba come presentatrice. I musicisti sono stati all'altezza delle aspettative e mi è sembrato che anche Pit se la sia cavata ottimamente, al bar da solo per tutta la sera. Credo proprio che Alastor abbia avuto una grande idea. Stasera c'era il 'tutto esaurito', sono sicuro che questa pubblicità porterà moltissimi nuovi ospiti all'Hotel."
"A proposito..." mormora Husk dopo un istante "Alla fine hai deciso di tenere 'Angel'..."
Ne avevano parlato ancora dopo quella prima volta, e Angel continuava a essere indeciso. Aveva capito il punto di Husk, il suo amore non aveva nulla a che fare con in modo con cui voleva farsi chiamare. Ma era comunque importante per Angel trovare un nome che lo facesse sentire a suo agio anche e soprattutto con il resto dell'Inferno.
Quando Rosie aveva annunciato la sua prima canzone chiamandolo semplicemente 'Angel' e lui era comparso sul palco con un morbido abito di chiffon azzurro pallido, la spina dorsale di Husk era stata percorsa da un lungo brivido caldo, dandogli la certezza che quel nome, semplice e immediato, lo rappresentasse davvero alla perfezione. Perché soltanto un cieco – o uno miope come Valentino – non si sarebbe accorto di che creatura celestiale e meravigliosa fosse.
Husk sorride tra sé a quel pensiero, assolutamente consapevole – ma sbattendosene bellamente il cazzo – di quanto in Paradiso potrebbe suonare blasfemo il suo accostare Angel agli angeli veri e propri. Perché è vero, Angel è un peccatore, volgare e lussurioso, ma chi lo conosce sa che è anche una creatura generosa e sincera, capace di amare e di sacrificarsi per gli altri. Forse lo sbaglio all'origine di tutto ciò è proprio quello di distinguere tra 'santi e peccatori', 'bianco e nero' – come ragionano gli stessi angeli – quando invece sarebbe tutto molto più semplice se si imparasse ad accettare le persone con tutte le loro sfumature.
"Già..." mormora Angel strusciando la faccia nella pelliccia del suo petto e riportando ancora una volta la mente di Husk al 'qui e ora'.
"Ho fatto pace con Anthony. Ho smesso di odiarlo, credo... Ma non sono più lui..."
Prende un lungo respiro e poi continua con una voce ancora più bassa.
"E anche Angel Dust non mi rappresenta più. Quel nome lo aveva scelto Valentino, e sono certo che si incazzerà da morire quando gli chiederò di usare solo Angel per i prossimi film."
"Magari avvisa prima Velvette così che sia pronta a difendere le sue ragazze..." ridacchia Husk.
Anche Angel ride, e poi resta ancora per un istante in silenzio prima di proseguire.
"È stata Rosie a farmi riflettere..." e mentre prende fiato giurerebbe di aver sentito Husk mormorare un 'santa donna' a voce bassissima.
"Mi ha fatto notare che devo comunque molto ad entrambi. Ogni errore che ha fatto Anthony, ogni decisione che ha preso, a prescindere che fosse giusta o sbagliata, ha fatto in modo che arrivassi qui all'Inferno. E quando Anthony è scomparso, sono diventato Angel Dust. Ma mentre Anthony non mi piaceva, non posso dire lo stesso di Angel Dust. È stato lui a trovare la forza di trasferirsi all'hotel e di ribellarsi a Valentino. È lui che ha imparato che ci sono tante cose per cui vale la pena lottare. Quindi devo tanto anche a lui, e se sono quello che sono oggi è perché lui è stato forte e coraggioso. Ma allo stesso tempo, quel nome mi ricorderà sempre Valentino e il patto con lui."
Husk accarezza amorevolmente la nuca di Angel, strofinando ancora una volta quella piccola porzione di pelliccia rosa a forma di cuore che ormai riesce a riconoscere solo al tatto.
"Quindi Rosie mi ha detto 'Dovresti semplicemente scrollarti di dosso tutta quella 'polvere', mio caro, così che la tua parte angelica possa tornare a brillare in tutto il suo splendore!'"
Angel sorride mentre ripete le parole di Rosie imitandone la cadenza elegante.
"E quindi... eccomi qua. Semplicemente 'Angel'!"
Husk lo strizza in un abbraccio così forte da fargli mancare il respiro e Angel ridacchia.
"Non credo che potrei abituarmi comunque a un nome ancora diverso... In fondo, chi mi ama mi chiama già soltanto 'Angel'..."
Husk lo stringe forte al petto, e non può fare a meno di rivolgere ancora una volta il suo ringraziamento verso quel dio – che peraltro si sta facendo bellamente i cazzi suoi, lasciando che gli angeli la facciano da padroni in Paradiso – per aver plasmato una creatura così splendida e meravigliosa.
"A proposito... ti ho già detto che ti amo?" mormora Husk.
"Non nell'ultima mezz'ora..." sorride.
"Ti amo, Angel. Ti amerò per l'eternità." sussurra posando un bacio sulla sua fronte.
"Anche io ti amo, Husk!"
Angel struscia ancora il viso sul petto di Husk mentre la zampa instancabile e delicata del Signore Supremo scivola nella sua pelliccia in lunghe carezze rilassanti che trascinano lentamente Angel verso un sereno sonno ristoratore.
E non importa se i Vees stanno escogitando qualche piano malvagio alle loro spalle; o se Adamo non è davvero morto e si ripresenterà proprio lì, all'Inferno, come si vocifera. O ancora, se il misterioso e oscuro disegno di Alastor li coinvolgerà in qualche modo, mettendoli in pericolo ancora una volta.
Tutte le possibili minacce che incombono sul loro futuro sembrano non essere minimamente importanti quando sono uno tra le braccia dell'altro. Perché la forza dell'Amore è davvero la linfa più potente e vitale che ci sia, anche lì, all'inferno.
E Angel e Husk troveranno sempre la forza di battersi, insieme, e di continuare ad essere felici per il resto dell'eternità.
♠️♥️
FINE
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